Under 14
18 Gennaio 2025
UNDER 14, CANEGRATE ● Albero decide la partita con due gol e un assist
Per i non appassionati di Formula 1, l'espressione "Hammer time" probabilmente non dice nulla. Detto in maniera semplice, queste due parole stanno a indicare quando a un pilota viene richiesto di spingere al massimo delle proprie possibilità, cercando di rimanere incollati alla testa del Gran Premio. Ecco, il Canegrate sta portando l'hammer time anche nel mondo del pallone: infatti la vittoria per 0-3 in trasferta contro la Gerenzanese le permette di strappare il quarto successo consecutivo, mettendo nel mirino la capolista Varesina. Perché ai piani alti della classifica è così: una continua guerra psicologica, fatta di pressioni in attesa di un passo falso.
Gli spettatori non hanno neanche il tempo di sedersi che c'è già la prima occasione della gara: sul calcio d'inizio il Canegrate attacca in massa l'area di rigore e la palla arriva tra i piedi di Albero, ma il suo tiro viene smorzato e finisce debole tra le braccia di Radrizzani. Ma è solo questione di tempo per il bomber degli ospiti: al 9' infatti, dopo un'azione insistita in area di rigore da parte di Valesano e Slavazza, è bravissimo ad avventarsi con ferocia sul pallone e trasformarlo nella rete dello 0-1 con un gol da centravanti puro. Tre minuti più tardi ci prova Valesano su punizione, ma la sua parabola termina alta di poco.
La corsia sinistra del Canegrate funziona come una macchina perfetta e all'11' confeziona l'azione del raddoppio: Ruggiero punta e salta il suo diretto avversario e serve il solito Albero, che dopo un elegante dribbling scarica dal limite dell'area un tiro secco sul primo palo. È 0-2 per gli ospiti. Al 19' arriva la prima vera occasione per la Gerenzanese: Serra prende benissimo il tempo al proprio marcatore e cerca di trasformare di testa il corner battuto da Borghi, ma la sua girata finisce alta di pochissimo. Nel finale di primo tempo prova a mettersi in proprio Valesano, che sfiora il gol con due tiri da fuori: in entrambi i casi le conclusioni vengono deviate e Radrizzani blocca con sicurezza.
In avvio di ripresa, il tecnico della Gerenzanese Massimo Ghioldi prova a scompigliare le carte in tavola: dentro Torchiani per Mecca e passaggio dal 532 al 4231. Ma la prima occasione è sempre degli ospiti, con Albero che intercetta palla e si costruisce lo spazio per il tiro: al momento decisivo sceglie però di servire Slavazza, che non riesce ad arrivare sul pallone. L'intesa tra i due si concretizza qualche istante più tardi, quando 7' si verifica la stessa dinamica: Albero controlla un lancio dalla difesa e serve l'accorrente Slavazza, che davanti a Radrizzani non sbaglia e fa 0-3.
Pochi minuti più tardi è Ruggiero a sfruttare il lavoro di Albero: imbucato in profondità dal bomber, calcia con forza, ma non riesce a trovare la porta. Al 25' prova a riaprirla la Gerenzanese: Dondoni riceve un pallone rasoterra all'altezza del dischetto del rigore, ma la sua girata sul palo lontano termina sul fondo di pochissimo. All'ultimo minuto ci prova anche Santamaria, che dopo una buona azione personale tenta il tiro da fuori area: il pallone viene bloccato da Radrizzani. Finisce così, con la vittoria di un Canegrate in modalità hammer time: la squadra di Caliendo sa bene che il sorpasso può avvenire anche all'ultimo giro e di certo farà di tutto per giocarsela fino alla fine.
Gerenzanese-Canegrate 0-3
RETI: 7' Albero Pietro (C), 11' Albero Pietro (C), 7' st Slavazza (C).
GERENZANESE (5-3-2): Radrizzani 6.5, Meti 6, Boldetti 6 (19' st Nisi sv), Armaroli 6.5, Sourir 6 (11' st Mirandola 6), Borghi 6.5, Capone 6.5, Belloni 6 (7' st Morlacchi 6), Serra 6.5 (15' st Dondoni sv), Mungo 6 (19' st Antonicchio sv), Mecca 6 (1' st Torchiana 6). A disp. Vidali. All. Ghioldi 6.
CANEGRATE (4-3-3): Smaldore 6, Vigano 6.5 (29' st Marafiotti sv), Garegnani 6.5 (23' st Quaglia sv), Santamaria 6, Albanese Tommaso 6.5, Cozzi 6, Ruggiero 7 (29' st Foglia sv), Febbraio 6 (23' st Muroni sv), Albero Pietro 8 (18' st De Sanzo sv), Valesano 6.5 (23' st Renna sv), Slavazza 7.5 (18' st Chiarelli sv). A disp. Moroni. All. Caliendo 6.5.
ARBITRO: Nicoli di Busto Arsizio 6.
AMMONITO: Borghi (G).
GERENZANESE
Radrizzani 6.5 Si rende protagonista in un paio di occasioni con delle ottime parate e trasmette sicurezza alla squadra quando si tratta di uscire in presa alta.
Meti 6 Da braccetto di destra, ha il compito di impostare dal basso e lo fa discretamente. Bene anche in marcatura.
Boldetti 6 Bravo a contenere le sgroppate di Slavazza prima e Ruggiero poi (19'st Antonicchio sv).
Armaroli 6.5 Gioca come vertice basso e svolge discretamente sia i compiti di costruzione che quelli di interdizione.
Sourir 6 Parte da mezzala, per poi finire davanti alla difesa nel secondo tempo. Gioca una buona partita, fatta di corsa e sacrificio
11' st Mirandola 6 Entra per giocare nella parte destra della mediana e dà ordine e geometrie in un momento delicato della partita.
Borghi 6.5 Leader del reparto difensivo, si fa sentire per tutta la partita. Spetta a lui uscire centralmente durante le ripartenze avversarie.
Capone 6.5 La personificazione della parola "sacrificio": corre avanti e indietro per tutto il campo, coprendo in difesa e facendosi servire spesso in fase offensiva.
Belloni 6 Da mezzala sfrutta gli spazi che ha a disposizione per muoversi con e senza palla, mentre da trequartista cerca di organizzare di più il gioco.
7' st Morlacchi 6 Entra per dare una scossa alla partita grazie alle sua incursioni dietro la punta.
Serra 6.5 Cerca di lottare per difendere i palloni che gli arrivano dalle retrovie. Per poco non trova la rete con una bella girata di testa (15' st Dondoni sv).
Mungo 6 Sfrutta la sua tecnica per fare da raccordo tra il centrocampo e Serra. Nel secondo tempo viene spostato sulla fascia, salvo poi concludere da centravanti (19' st Nisi sv).
Mecca 6 Si fa vedere più in difesa che in attacco, aiutando Boldetti a contenere Slavazza e Ruggiero.
1' st Torchiana 6 Cerca di creare pericoli sulla fascia destra, dialogando bene con Capone.
All. Ghioldi 6 La squadra non approccia al meglio la partita e nel primo tempo rischia tanto. Il cambio di modulo aiuta a contenere il Canegrate, ma non è sufficiente per ribaltare la partita.
CANEGRATE
Smaldore 6 Non deve fronteggiare particolari pericoli, si comporta bene in uscita.
Vigano 6.5 Gioca spesso il pallone per vie centrali, permettendo ai compagni di impostare con più tranquillità. Finisce la sua partita sulla fascia opposta (29' st Marafiotti sv).
Garegnani 6.5 Spinge molto, soprattutto nel primo tempo: le sue sovrapposizioni risultano molto pericolose per gli avversari (23' st Quaglia sv).
Santamaria 6 Gioca con molta intelligenza, sempre con la testa alta per fornire ordine e geometrie.
Albanese 6.5 Non lascia passare nulla: interviene in ogni modo immaginabile, contribuendo in modo importante a mantenere il clean sheet.
Cozzi 6 Molto forte fisicamente, si getta sempre alla ricerca del pallone: ottimi un paio di interventi in anticipo e in scivolata.
Ruggiero 7 È l'uomo in più della squadra: appena riceve palla, crea superiorità numerica con una facilità straordinaria grazie ai suoi dribbling. Suo l'assist per lo 0-2 (29' st Foglia sv).
Febbraio 6 È l'elemento muscolare del centrocampo: i suoi strappi e la sua struttura fisica sono fondamentali per i compagni (23' st Muroni sv).
Albero 8 Partita clamorosa: nel primo tempo fa ciò che gli riesce meglio, cioè giocare da bomber di razza; mentre nella ripresa veste i panni del rifinitore e manda rietutamente in porta i propri compagni (18' st De Sanzo sv).
Valesano 6.5 Il fantasista della squadra: quando la palla transita dai suoi piedi, si ha la sensazione che possa sempre succedere qualcosa (23' st Renna sv).
Slavazza 7.5 Un treno: cerca continuamente la profondità e scatta con i tempi giusti per sfruttare le sponde di Albero. Suo il gol che chiude la partita (18' st Chiarelli sv).
All. Caliendo 6.5 L'approccio è talmente buono che decide la partita già all'11': una volta passati in doppio vantaggio, la gestione della partita è ottima.
Nicoli di Busto Arsizio 6 Sicuro nelle decisioni, si fa rispettare anche quando ci sono delle proteste.
A fine partita, Caliendo ha espresso la sua gioia per la prestazione: «Sono contentissimo, i ragazzi hanno fatto un'ottima partita. Sapevamo che sarebbe stata dura perché loro quest'anno si sono riorganizzati molto bene, ma noi abbiamo interpretato la gara magistralmente». Ha parlato anche Ghioldi: «Non siamo scesi in campo con l'atteggiamento del girone d'andata, e non mi spiego il perché. La sconfitta ci sta, ma spero di ritrovare i miei giocatori. Dobbiamo lavorare duro in vista dei prossimi impegni».