Cerca

Rappresentative

La Rapp è bellissima! Due rigori per rimontare, un capolavoro per deciderla: Italia, sei avvisata

Zubcu e Bollani da dischetto, Sergio chiude la pratica

DUMITRU ZUBCU, RAPP UNDER 15

RAPP UNDER 15: Dumitru Zubcu

Soffrire, difendere, pareggiare, segnare, conquistare rigori, reagire, vincere. Tutto in 80 minuti. È una Rappresentativa eclettica quella che scende in campo contro la Pro Patria sul sintetico del Malerba, una Rapp che cambia volto a seconda delle necessità, che sa resistere in difesa e mordere in attacco. Due rigori rimettono la partita sui binari giusti dopo l'iniziale svantaggio, la perla di Andrea Sergio (propiziato da un iperattivo Giordano) serve a chiudere i giochi nel migliore dei modi. Dunque sì: soffrire, difendere, pareggiare, segnare, conquistare rigori, reagire, vincere. Manca una cosa: sognare. Perché questa Rapp, che vince 3-1 contro la Pro Patria, che cade e si rialza, che collabora per il risultato finale, può davvero sognare in grande. La senti, Sicilia? È la marcia di Dino Carrieri

SOFFRIRE

Il primo brivido arriva una manciata di secondi dopo il primo fischio di Raffuzzi di Legnano. Inizio shock? Abbastanza. Mancin si riversa in avanti, pronto a ferire la Rapp nell’orgoglio. Ma niente paura, c’è il mitico Siddi a mettere una toppa. Il portierone di casa Brusaporto ci mette corpo e anima e salva subito la sua porta. Il lavoro di Beppe Tosato è già evidente e bellissimo. Evidente è anche un’altra cosa sul sintetico del Malerba: la Pro Patria è qui per mettere i bastoni tra le ruote. I due calci d’angolo ravvicinatissimi lo dimostrano, così come quell’occasione di Mancin nei primi trenta secondi. Ma davanti ci sono i migliori talenti della Lombardia: insomma, mica pizza e fichi. Le chiusure di Abitabile su Olcelli fanno scuola, la difesa di testa su sviluppi di calcio d’angolo di Pennacchio è provvidenziale (lui, che 20 minuti più tardi si mette in mostra anche davanti con una bella zuccata). E con tutta questa sicurezza sulla linea difensiva, ci sono anche tutte le basi per lanciarsi in avanti. Ormai lassù è una certezza, che sia prima punta o esterno: Dumitru Zubcu è una delle stelle più luminose di questa Rapp. Ma non solo lui, certo che no. La precisione di Giordano è invidiabile, sulla sinistra Mucci mette in mostra tutta la sua proverbiale velocità. 

Insomma, bella bella bella Rappresentativa. Bella e che sa anche soffrire, va detto. Perché al 20’ Boumhaout consegna a Karina una perla in area, che il numero 8 della Pro Patria calcia bene ma solo un filo larga. Perché due minuti più tardi ci vuole il miglior Tognacca a tenere lontani i pericoli. Perché sempre Olcelli si inventa un tiro al volo che esce solo di un soffio. La Rapp resiste, ma è pur che chi la dura, alla fine la vince. O quanto meno si porta il vantaggio: all’ultima azione del primo tempo, Mancin trova il gol tanto atteso dopo una parata di Siddi e un tentativo di allontanare di Abitabile. 1-0 Pro Patria, dunque. Che i successivi 35 minuti servano a trovare concretezza per i ragazzi di Dino Carrieri. 

RIBALTARE

Al di là dello svantaggio, è una Rapp che funziona. È una Rapp che comunica, che si carica, che si incoraggia. E che non molla. Sembra saperlo, Dino Carrieri, in piedi nella sua area tecnica: l’occasione giusta arriverà. D’altronde, con le fantasie di Sergio, con Zubcu spostato in mezzo, con le parate di Meraviglia, pare d’avvero che la Rapp sia pronta a fare il salto di qualità. E infatti, l’occasione arriva. Al 12’ Sergio si prende un rigore, che Bollani si incarica di tirare senza alcuna esitazione. Tiro potente e pulito, carattere da vedere. 1-1: è una Rapp con la garra. 

Ed è pure una Rapp che va a nozze con il dischetto. Altro giro, altra corsa, altro rigore conquistato. Questa volta ci pensa Dumitru Zubcu a costruirsi l'opportunità dagli undici metri, sfruttando un'uscita infelice del portiere. Si batte la mano sul petto subito dopo: «Vado io, lo calcio io». Detto fatto, il 2-1 è presto servito (20'). La corsa a favore di telecamera e la successiva piroetta alla Ronaldo per mostrare il numero 9 sulla schiena sono già iconiche. Che giocatore. Stessa definizione ("che giocatore!") calza a pennello anche ad un novellino delle convocazioni in Rappresentativa: Andrea Sergio, stella della Leon ormai fisso tra i classe 2009, che si prende tutta la scena al 26' della ripresa. Giordano disegna calcio con un assist perfetto, che il numero 20 caccia in rete senza pensarci due volte. Che giocatore! C'è ancora tempo per la traversa di Di Gioia (29') lato Pro Patria e per qualche svirgolata da occhi a cuoricino di Carsana lato Rapp, ma per il resto il risultato è cristallizzato: 3-1, e Carrieri si sfrega le mani.  

IL TABELLINO

RAPPRESENTATIVA UNDER 15-PRO PATRIA 3-1
RETI: 
40' Mancin (P), 12' st Rig. Bollani (R), 20' st Rig. Zubcu (R), 26' st Sergio (R). 
RAPPRESENTATIVA UNDER15: Siddi, Maone, Abitabile, Pennacchio, Tognacca, Cavicchioli, Giordano, Corti, Zubcu, Frassi, Mucci, Meraviglia, Di Lonardo, Motoi, Di Benedetto, Bollani, Taiocchi, Cadei, Carsana, Sergio. 
PRO PATRIA: Maidanskyi, Sperandio, Lopane, Elia, Vezzaro, Bonanno, Boumhaout, Karina, Mancin, Olcielli Dema, Crespi, Ghrechi, Cozzi, Rodriguez, Sarr, Piovesan, Di Gioia, Liberali, Scarcella, Comina, Zonca. 
ARBITRO: Raffuzzi di Legnano
ASSISTENTI: Re Calegari di Legnano, Menapace di Legnano

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter