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L'Ardor non muore mai! Ripreso il Cigliano nel secondo tempo, la sfida per il quarto posto rimane aperta

Dopo un primo tempo di dominio ospite, esce fuori la grinta dei giallorossi, che pareggiano e sfiorano in più occasioni il gol vittoria

UNDER 19 IVREA ARDOR SF - CIGLIANO

UNDER 19 IVREA ARDOR SF - CIGLIANO: Andrea Dotto pareggia nella ripresa, trovando il suo primo gol stagionale

L'Ardor non muore mai. Una sfida fondamentale per il quarto posto, conteso proprio tra la formazione di Giuseppe D'Agostino e il Cigliano, vede i 90' giocati su una buona intensità, con le due compagini che si dividono il dominio del gioco per un tempo a testa. I vercellesi approcciano bene e si portano in vantaggio con Arbore sfruttando l'errore del portiere Candusso, poi rischiano di raddoppiare. La seconda frazione vede invece rientrare in campo un Ardor San Francesco affamato e agguerrito, che dopo tanti tentativi trova il pareggio con Dotto. Risultato che al fischio finale risulta giusto, anche se forse il tentativo di rimonta dei padroni di casa avrebbe meritato di essere premiato.


LA PARTITA

Il campo sintetico di Via Militare 3 a San Francesco è il teatro della prima partita del girone di ritorno, una sfida già importante ai fini della classifica, dato che Ardor SF e Cigliano si trovano a pari punti, 18, e lottano per un posto nella top 4. La sfida di andata ha sorriso ai vercellesi, vincenti per 2-0, ma oggi la squadra di Calandra si presenta con qualche assenza importante tra squalifiche e infortuni, su tutte Rika, Paonessa e Fodor. Ciononostante, è sempre il 4-3-3 il modulo scelto, con Elia Arbore nel ruolo di numero 9 e ai suoi lati Aimaro e Grassi. Padroni di casa che si schierano anch'essi con il 4-3-3, Dotto, Mazza e Conte davanti. Assenti Roggero per squalifica e Merigo, sostituito in difesa dal 2008 Camandona.

PASTICCIO DELL'ARDOR, CIGLIANO AVANTI

Prima occasione di marca ospite, con il terzino Paolo Fonte che entra in area da destra e lascia partire un bel destro, neutralizzato da Candusso. La partita si tiene da subito su ritmi interessanti, entrambe le squadre sono consapevoli dell'importanza di una vittoria oggi e provano ad ottenere il dominio del gioco. Per i padroni di casa è fondamentale la tecnica del play Peloso, mentre il Cigliano si affida ai lanci lunghi dei suoi centrali, Blanc e capitan Achchab.

Al 17' un episodio cambia la storia della partita: durante la fase di costruzione la palla viene affidata al portiere Denis Candusso, che esita troppo nella scelta e viene pressato da Arbore. Il rinvio del numero 1 di casa sbatte sull'attaccante avversario, si impenna e carambola clamorosamente in rete. Un vero pasticcio, inaspettato da un portiere affidabile come Candusso, che però di fatto regala il vantaggio agli ospiti e il primo gol stagionali per Elia Arbore. D'ora in poi il pallino del gioco è in mano alla squadra di Calandra, che schiaccia l'Ardor nella metacampo difensiva e insiste per raddoppiare. Al 25' Arbore colpisce di testa su cross di Fonte ma trova solo l'esterno della rete, al 29' conclude con il destro ma trova un'ottima risposta di Candusso. Pochi altri pericoli in questa prima frazione, che scivola così verso la sua fine.

IL GRANDE CUORE DELL'ARDOR

Al rientro in campo, l'Ardor di D'Agostino cambia faccia, mostrando il suo lato più famelico e aggressivo. Al 3', la prima grande occasione per il pareggio: calcio d'angolo battuto da Dani, colpisce di testa Dotto, ma Fochesato risponde con una parata capolavoro, sfoggiando i suoi riflessi felini. Calandra opta per l'ingresso di Nicolò Pallaro per aumentare il peso offensivo, ma la scelta è inefficace e i padroni di casa continuano a spingere. Le occasioni vere però scarseggiano, le due squadre non riescono a costruire azioni manovrate e finiscono per recapitare lunghi lanci da una parte all'altra del campo, senza alcun pericolo.

Fino al 30', quando Candusso esce ben al di fuori della sua area e spazza via una palla minacciosa. Sembra un'azione finita, ma capitan Mazza ci crede e insegue il pallone sulla linea laterale, lo tiene in campo, si libera di Blanc con una spallata e mette in mezzo rasoterra. Dorato respinge, ma poco fuori l'area di rigore arriva Dotto che di prima intenzione apre il destro e batte un immobile Fochesato, che battezza erroneamente fuori il tiro. Esplode la tifoseria di casa, il cuore dell'Ardor è come sempre l'avversario più temibile per ogni squadra. La partita si scalda, i contrasti diventano più duri e la stanchezza si fa sentire, ma è la squadra di casa a crederci di più e sfiorare la rimonta. Al 42' Dani libera Mazza al tiro con il sinistro, ma la palla esce fuori di poco. 3 minuti più tardi, lo stesso numero 9 guadagna una buona punizione sul lato corto dell'area di rigore: sul punto di battuta inaspettatamente c'è il difensore Camandona, che nonostante sia il più giovane in campo si prende la responsabilità di questa battuta, calciando forte sotto la traversa, Fochesato alza in angolo con due mani. Sul successivo calcio piazzato, la palla di Dani sfila per tutta l'area piccola facendo scorrere i brividi sulla schiena di tutto il Cigliano.

Ma finisce così, 1-1 il risultato finale. In virtù dei pareggi della Real Cerrina e del Vallorco, la classifica rimane invariata, sempre corta e aperta a colpi di scena. Nonostante le assenze importanti da ambo le parti, le due formazioni in campo si sono date battaglia fino alla fine, dimostrando di avere qualcosa da dire in questo campionato.


IL TABELLINO

ARDOR SF-CIGLIANO 1-1
RETI (0-1, 1-1): 17' Arbore (C), 30' st Dotto (A).
ARDOR SF (4-3-3): Candusso 5.5, Mantovani 6 (43' st Geraci sv), Vergari 6, Peloso 6.5 (32' st Zoccarato sv), Spisso 6, Camandona 7, Dotto 7, Conte 5.5, Mazza 6, Dani 5.5, Caveglia Cresto 5.5 (24' st Andrei Robinho 6). A disp. Accordino, Vallone. All. D'Agostino 6.5. Dir. Roggero - Aseglio Gianinet.
CIGLIANO (4-3-3): Fochesato 6.5, Achchab 6.5, Dorato 6, Critto 6.5, Blanc 6, Jukic 6.5, Fonte 7, Aimaro 6 (31' st Muccari sv), Arbore 6.5 (36' st Regis sv), Caserio 5.5 (17' st Pallaro 5.5), Grassi 6.5 (46' st Valentino sv). A disp. Tarantino. All. Calandra 6.5. Dir. Izzo - Chiodo.
ARBITRO: Bruna di Ivrea 6.5.
AMMONITI: 8' st Arbore (C), 31' st Dani (A), 33' st Achchab (C), 35' st Vergari (A).


LE PAGELLE 

ARDOR SF

Candusso 5.5 Pesante l'errore in occasione del primo gol: esita troppo con la palla tra i piedi e il suo rinvio si trasforma nell'1-0 ospite. Nonostante questo episodio per certi versi anche sfortunato, riesce a riprendersi con diversi interventi ottimi e infonde sicurezza a tutta la sua squadra nel resto della partita.

Mantovani 6 Partita di contenimento più che di spinta, lui dà il massimo e chiude al meglio nella sua zona di competenza. 43'st Geraci sv

Vergari 6 Discorso simile al compagno sulla fascia opposta, la sua grinta è simbolo della grande voglia di vincere di tutta la squadra. A volte però la sua foga è eccessiva e si trasforma in irruenza, causando qualche fallo di troppo.

Peloso 6.5 Il faro del centrocampo giallorosso è come sempre un trascinatore dei suoi, sia da un punto di vista caratteriale che soprattutto tecnico. I suoi lanci sono spesso precisi ad innescare i compagni, anche in situazioni difficili riesce a gestire al meglio il pallone. 32'st Zoccarato sv

Spisso 6 Fa la guerra con Arbore e sfrutta i suoi centimetri per respingere i pericoli aerei, partita pulita e senza sbavature particolari.

Camandona 7 Chiamato all'arduo compito di sostituire il leader difensivo Merigo, il giovane 2008 dà tutto quello che ha e anche di più per portarlo a termine. Il risultato è una prova sontuosa, non viene mai superato in dribbling ed è puntuale nelle chiusure. Sfiora anche il gol su punizione nel finale.

Dotto 7 La sua gara sulla corsia di sinistra è molto difficile, Fonte è in gran giornata e non lo fa mai passare. Ha però due occasioni importanti: sulla prima è bravo Fochesato a dirgli di no, sulla seconda trova il gol del pareggio (il primo in stagione) con un destro non potentissimo ma che si infila all'angolino basso.

Conte 5.5 Anche per lui, la marcatura dei terzini avversari è arcigna e non sfonda praticamente mai sulla fascia, nonostante il grande impegno messo in campo.

Mazza 6 Da capitano si carica la squadra sulle spalle e la guida al pareggio, ma sono troppi gli errori tecnici che gli impediscono di andare al tiro in maniera pulita. Lotta come un leone in occasione del gol, andando con le ultime energie rimaste su una palla destinata ad uscire e che invece porta al pareggio di Dotto.

Dani 5.5 Il suo secondo tempo vede un paio di spunti interessanti, ma da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta di più. Totalmente assente nei primi 45'.

Caveglia Cresto 5.5 Nel ruolo di mezz'ala fa valere il fisico nei contrasti, ma non si propone quasi mai nè in fase di costruzione nè nella trequarti offensiva, sbagliando anche quei pochi semplici tocchi che gli vengono concessi. 24'st Andrei Robinho 6 Si posiziona in mediana e svolge compiti prettamente difensivi, ma comunque lo fa con ordine.

All. D'Agostino 6.5 La reazione del suo Ardor è ottima nel secondo tempo e se fosse arrivato il gol del vantaggio non avrebbe rubato niente a nessuno. Peccato per un primo tempo decisamente al di sotto delle possibilità.

CIGLIANO

Fochesato 6.5 Dimostra grandi riflessi e concentrazione con un paio di uscite provvidenziali e una super parata su Dotto all'inizio del secondo tempo. Mezzo voto in meno perchè in occasione del gol del pareggio probabilmente battezza fuori il tiro del numero 7 avversario, compiendo un errore di superficialità.

Achchab 6.5 Il capitano ospite fa vedere i muscoli in marcatura su un colosso come Mazza, contenendolo al meglio. Si fa carico della fase di impostazione grazie ai suoi lanci, non sempre precisi però.

Dorato 6 Poca spinta ma una buona fase difensiva sulla corsia mancina, poco servito dai compagni.

Critto 6.5 Grande pulizia tecnica per il regista del Cigliano, che smista palloni nella maniera più semplice ed efficace e fa filtro davanti alla difesa con grinta.

Blanc 6 Nell'azione del gol avversario viene spazzato via da una spallata di Mazza, per il resto del match è sicuro e gestisce ogni minaccia avversaria allontanando il pallone.

Jukic 6.5 Piccolo ma tosto in mezzo al campo, fa bene entrambe le fasi ma a volte sbaglia degli appoggi banali, regalando la sfera agli avversari.

Fonte 7 Il migliore in campo tra le file ospiti, spinge costantemente sulla fascia destra dimostrandosi una continua spina nel finaco. Più volte arriva al cross e in un paio di occasioni anche al tiro, ottima prova.

Aimaro 6 Gestisce bene palla in fase offensiva e aiuta anche in quella difensiva, ma non è mai veramente pericoloso per i difensori di casa. 31'st Muccari sv

Arbore 6.5 Trova il suo primo gol in campionato sfruttando l'incertezza di Candusso, è bravo ad andarlo a pressare e metterlo in difficoltà, anche fortunato per la strana carambola che prende il pallone. A tratti mostra grandi abilità, ma sembra avere meno fame degli avversari, e tante volte viene rimproveratoi dal suo tecnico per la sua poca attitudine a fare il cosiddetto "lavoro sporco". 36'st Regis sv

Caserio 5.5 Con la numero 10 sulle spalle lo si vede davvero troppo poco, nonostante gli sprazzi di qualità si percepiscano ad ogni tocco di palla. 17'st Pallaro 5.5 Il suo ingresso in campo dovrebbe essere la svolta della partita per il Cigliano, invece tocca pochi palloni e non è praticamente mai pericoloso.

Grassi 6.5 Dribblomane, salta spesso e volentieri il proprio avversario e si rende pericoloso in più occasioni, ma questa sua tendenza al dribbling lo porta ad isolarsi e nel secondo tempo la sfera gli viene sradicata dai piedi con più frequenza. 46'st Valentino sv

All. Calandra 6.5 Guida la sua squadra a gran voce dal 1' al 90', ma nel secondo tempo i suoi rientrano in campo molli e poco determinati, ecco perchè nel finale si rischia anche di subire la rimonta.

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