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Rapp, è nata una nuova stella? Sei gol, rimonta e tripletta da fenomeno: prima vittoria per Milano

Di nuovo sotto, uragano Sudano, il solito Attia e Sandu capoclasse: può sorridere l'Under 17 di Dargenio

Mirko Huaman, Lorenzo Grandini, Matteo Sudano; RAPP MILANO UNDER 17

RAPP MILANO UNDER 17 • Mirko Huaman, Lorenzo Grandini, Matteo Sudano tra i migliori nella selezione meneghina

Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti, diceva una volta un saggio. E aveva proprio ragione, perché ecco che alla terza amichevole stagionale arriva la prima vittoria per la Rappresentativa di Milano targata Michele Dargenio. Ci arriva in modo prorompente per il risultato - 6-2 in rimonta all'Orione dei Regionali - ma anche e soprattutto per quello che il rettangolo verde ci ha mostrato: è nata una nuova stella in Under 17? Presto per dirlo, ma Matteo Sudano e la tripletta alla prima con la Rapp sanno tanto di un destino che era scritto nelle stelle: a finalizzare un'azione bellissima, da trenta metri e col tocco sotto. Il bomber della Pro Novate si diverte in tutti modi e così fa la Rapp che dopo un inizio shock, 2-0 biancazzurro in sette minuti, si toglie la tensione di dosso e si diverte. Non solo con Sudano ma anche con Diaco, imprendibile, Sinatra, geometricamente pazzesco così come il solito Sandu - freddo nel concretizzare il rigore del sorpasso . e un Attia che non si smentisce mai: entra in campo, fa quello che vuole e butta giù la porta. Nel finale c'è spazio anche per il gol di Grandini, classe 2009 new entry dal Trial Rozzano, oltre che per i lampi di Huaman e la sicurezza di muro Vireca, oltre che di un Belmonte che continua a scalare posizioni nelle gerarchie. Ma a toglier qualcuno si fa peccato, perché questa volta Dargenio non può che sorridere, che il primo passo per la svolta? Trust the process.

EXTRATERRESTRE SUDANO, RIMONTA RAPP

Altro giro altra corsa per la Rapp di Dargenio, alla ricerca della prima vittoria - dopo i ko con Real Trezzano e Triestina - ma soprattutto alla ricerca di quella parolina magica che fa sempre la differenza: l'equilibrio. E allora sotto con un altro test, sempre all'assalto dei Regionali: questa volta Milano sfida l'Orione di Uggeri. E per farlo ecco un inedito 4-4-2 e con diversi interpreti: tra i pali Martino, linea di quattro che oltre a Sigillò e Belmonte sugli esterni destro e sinistro vedono al centro l'inedita coppia Cavicchioli-Nardulli. In cabina di regia sempre Sandu con di fianco Grandini, sugli esterni ecco Sinatra e Diaco, coppia avanzata invece composta da Sudano e Mazzantini.

E la partenza sembra delle migliori per la Rapp, subito aggressiva e corta nei reparti e subito là davanti. Tant'è che nel giro di due minuti ci vogliono due interventi di Vecchio per serrare la porta: il primo sul sinistro incrociato di Diaco dopo nemmeno un minuto e poi - subito dopo il destro da fuori di Sandu che termina a centimetri dall'incrocio (2') - con la manona di richiamo a togliere da sotto la traversa il sinistro da fuori di Sudano. Poco dopo però ecco che basta una disattenzione ed è tutto da rifare (5'): Cavicchioli perde palla al limite dell'area su Franceschini che gliela porta via e, arrivato davanti a Martino, lo fredda portando avanti l'Orione; due minuti più tardi basta invece un'altra imbucata, questa volta a servire Foglio che incrocia col sinistro e fa 2-0.

RAPP MILANO UNDER 17I titolari per l'amichevole contro l'Orione

Doccia freddissima per la selezione di Dargenio ma conscia delle ultime due partite, non si perde d'animo e riprende immediatamente a giocare. E lo fa trovando tranquillità, geometrie ma soprattutto i colpi da fenomeno di Matteo Sudano che prima serve Diaco dal limite, sinistro fuori di poco (11') e conclusione da fuori stoppata in due tempi da Vecchio, e poi decide di abbattersi come un uragano sulla difesa biancazzurra. E lo da finalizzatore implacabile, a suggellare un'azione che profuma di football (18'): Sigillò recupera palla sulla sinistra e va per Sandu in posizione centrale, palla a Sinatra che da destra sventaglia magnificamente dalla parte opposta per Diaco che arrivato sul fondo la mette bassa, Mazzantini non arriva ma Sudano sì e col sinistro insacca riaprendo tutto. Ma non solo istinto per il bomber della Pro Novate, anche colpi impressionanti, e con un sinistro violentissimo dai trenta metri che butta giù la porta e vale il 2-2 (22').

La musica è cambiata e si sente, si percepisce. Milano inizia a fidarsi l'una dell'altra nelle sue pedine, ed ecco che dopo il gol sfiorato da Nardulli - colpo di testa da due passi ma clamorosamente centrale sul corner al bacio di Sandu - arriva l'episodio che permette alla Rapp di completare la rimonta (33'): Diaco va giù in area ed è calcio di rigore, dal dischetti si presenta proprio Sandu che è freddissimo nel spiazzare il portiere. Finita qui? Neanche per sogno perché "Arma Letale" Sudano non ha ancora finito e questa volta - dopo il pallone a scavalcare bellissimo datogli da Mazzantini - la infila in porta con un pallonetto dolcissimo  (39'). Poker Rapp, tripletta Sudano: un esordio già dritto nella storia.

NUOVA LINFA, SOLITO ATTIA

Secondo tempo al via e mano alla panchina: Matteo Mapelli tra i pali, Lavagnino e Vireca la coppia di centrali, in mezzo al campo Huaman affianca Sandu, rivoluzione invece davanti con Attia riferimento centrale e ai suoi lati ecco Vichi sulla sinistra e Luca Mapelli sulla destra. In un secondo tempo più di gestione per la Rapp, di possesso e di ricerca di nuovi automatismi tra i suoi nuovi interpreti. Ci prova Attia a solleticare la difesa dell'Orione incrociando col destro dal limite dell'area (9'), palla che sibila il palo e si spegne sul fondo.

In campo si vede anche Rampinelli, terzino classe 2009 del Villapizzone che prende il posto di Sigillò, ma la sostanza non cambia. Perché sì l'Orione appare più in palla e sfiora diverse volte il gol con Foglio, che prima se lo mangia di testa da due passi e poi trova un non perfetto ma efficace Mapelli sulla sua strada, ma alla fine non sfonda. La selezione meneghina tiene botta accompagnando la partita.

A tenere alta la tensione ci pensa sempre il "Direttore d'orchestra" Lorenzo Sandu che assieme a Huaman compone un duo di centrocampo che si completa a vicenda: tecnica, intelligenza e soprattutto forza fisica. Sì, quella che a dieci dalla fine (30') Attia - a proposito di combinazione tra testa e muscoli - usa per sfondare sulla destra e calciare fortissimo sul primo palo, timbrando ancora il tabellino e siglando la cinquina. Sul gong, invece, ecco un'altra invenzione da far girare la testa di Sandu (38'): palla al limite e tunnel al difensore per servire Grandini che da solo davanti al portiere non sbaglia. È 6-2 e sentenza: ecco la prima vittoria della seconda era targata Michele Dargenio.

IL TABELLINO

ORIONE-RAPPRESENTATIVA MILANO U17 2-6
RETI (2-0, 2-6)
: 5' Franceschini (O), 7' Foglio (O), 18' Sudano (R), 22' Sudano (R), 34' rig. Sandu (R), 39' Sudano (R), 30' st Attia (R), 38' st Grandini (R)
ORIONE (4-3-3): Vecchi, Zocco, Bellavita, Del Vacchio, Pirotta, Mula, Franceschini, Manna, Imparato, Monastero, Foglio. A disp. Conta, Mercalli, Betto, Murtas, Tommasini, Darecchio, Rimoldi. All. Uggeri.
RAPPRESENTATIVA MILANO U17 (4-4-2): Carbone, Belmonte, Sigillò, Sandu, Nardulli, Cavicchioli, Sinatra, Grandini, Mazzantini, Sudano, Diaco. A disp. Mapelli M., Rampinelli, Lavagnino, Vireca, Mapelli L., Huaman, Vichi, Attia. All. Dargenio. Dir De Palma.
ARBITRO: Mattiacci di Milano.

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