Doveva essere la partita crocevia per la stagione di entrambe, un match da tenere tutti col fiato sospeso fino all'ultimo secondo, ed infatti così è stato. Il secondo atto in stagione del derby delle accademie non ha infatti deluso le aspettative, regalando gol, spettacolo ed un'incredibile rimonta: l'Academy Lascaris conquista i tre punti battendo per 3-2 l'Academy Vanchiglia, arrivato così alla prima sconfitta stagionale, con cui mette la freccia in classifica ai danni proprio dei granata di Fabio D'Anghela. Una partita che fin dai primi momenti si è dimostrata vivace, in vantaggio prima gli ospiti col solito Eduardo De Gregorio a cui risponde però dopo pochi minuti Vincenzo Milazzo da sotto misura, sempre De Gregorio riporta avanti i granata dal dischetto ma i padroni di casa la pareggiano nuovamente con Alessandro Colloca. Bianconeri che mettono poi la propria firma sulla partita ad inizio ripresa con la rete del subentrato Samuele Nazzareno.
LA CRONACA - PRIMO TEMPO
4-4-2 per entrambe le squadre, che decidono così di schierarsi a specchio: D'Anghela opta per affidare il peso dei gol al duo Cristian Scullari-De Gregorio, mentre Daniele Di Bisceglie decide di non far partire dall'inizio il capocannoniere del girone A, affidando così il peso dell'attacco alla coppia formata da Vincenzo Milazzo-Emanuele Gugliolmone. Partita che fin dalle prime battute si dimostra molto combattuta e spettacolare, con i giocatori di entrambe le squadre volenterosi di incidere sulla partita. Le occasioni non tardano infatti ad arrivare: la prima capita sui piedi di Scullari che, dopo essersi visto recapitare palla direttamente sui piedi dalla respinta bassa di Davide Gamba tira a botta sicura colpendo però il palo. Il piccolo brivido corso dalla difesa del Lascaris è però solo un'avvisaglia di quanto sarebbe accaduto di lì a poco: dopo due minuti infatti gli ospiti vanno in vantaggio con la rete di De Gregorio, bravo a scaricare con. violenza il pallone in rete dopo esserlo visto recapitare da Scullari, a sua volta autore di un gran recupero palla su un macchinoso Samuel Scavone. I padroni di casa però non ci stanno e si buttano immediatamente all'attacco, cercando con insistenza la rete del pareggio che arriva al 17', quando sugli sviluppi di calcio d'angolo Colloca si coordina bene e con una mezza rovesciata butta in mezzo all'area piccola il pallone dove Milazzo da due passi non ci pensa su due volte e scarica il pallone in rete, portando così il punteggio sull'1-1. Le due squadre nonostante i pochi minuti di partita passati dimostrano di equivalersi a livello di gioco e mentalità, ma gli ospiti si riportano in vantaggio al21', ovvero quando il direttore di gara decreta il calcio di rigore per i granata: Luca Filisteo tocca infatti con la mano il pallone al limite dell'area piccola, sul dischetto si presenta il solito De Gregorio che con freddezza glaciale spiazza il portiere e riporta in vantaggio i suoi. Il Vanchiglia capisce che il momento è favorevole e si porta in avanti alla ricerca del doppio vantaggio, andandoci vicino al 33', quando il solito Gamba nega la gioia del gol a Scullari, e al 41', quando sempre Gamba ipnotizza De Gregorio sbarrandogli la porta con un grandissimo intervento. Ed è proprio sul capovolgimento di fronte di quest'ultima azione che arriva il gol del pareggio dei padroni di casa: nuovamente da calcio piazzato, Filisteo tocca il pallone quel tanto che basta per recapitarlo sui piedi di Colloca che, da pochi centimetri, scarica il pallone in porta portando il punteggio sul 2-2. Direttore di gara che dopo la rete del pareggio decreta la fine del primo tempo mandando così le due squadre nello spogliatoio.
LA CRONACA - SECONDO TEMPO
Squadre che rientrano in campo entrambe con qualche piccola modifica, e sono proprio le modifiche a far cambiare la direzione del match in favore del Lascaris: Di Bisceglie mette in campo bomber Nazzareno, disponendo i suoi in campo con un 4-3-3 e facendo fare il salto di qualità definitivo ai suoi 11 in campo. Dopo appena 2' arriva infatti la rete del definitivo 3-2 per il Lascaris firmata proprio dal subentrato con la numero 7 sulle spalle, bravo a bruciare con una finta il difensore avversario e ad infilare la palla col destro proprio nell'angolo di porta difeso da Davide Fini. Il Lascaris tiene quindi il pallino del gioco nel secondo tempo, amministrando bene il vantaggio non senza qualche rischio: il più grande lo corre infatti al 14', ovvero quando Scullari recupera palla ad un affannato Cristian Lio, il numero nove granata butta il pallone in mezzo dove c'è De Gregorio che colpisce a botta sicura senza però aver fatto ancora i conti con Gamba, che con un intervento a dir poco mostruoso mette il lucchetto alla sua porta e nega la gioia del tris al numero undici avversario. Gli ospiti provano a farsi avanti in più di una occasione nella seconda metà del secondo tempo ma, proprio quando l'inerzia del match stava cominciando a volgere nei loro confronti, ecco che al 27' arriva l'episodio che mette la parola fine alle loro speranze di rimonta: Scullari nel tentativo di recuperare palla al portiere avversario finisce per franargli addosso, ricevendo così il secondo giallo della sua partita e lasciando così i granata in dieci uomini. I bianconeri così, forti della superiorità numerica, amministrano tempo e punteggio fino al triplice fischio del direttore di gara, che sancisce così il successo in rimonta per il Lascaris, consentendogli così di sorpassare in classifica proprio gli avversari di giornata e di sedersi al primo posto in classifica, almeno in attesa del match del Rebaudengo.
IL TABELLINO
AC.LASCARIS-AC.VANCHIGLIA 3-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 3-2): 7' De Gregorio E. (Ac.V), 17' Milazzo (Ac.L), 21' rig. De Gregorio E. (Ac.V), 41' Colloca (Ac.L), 2' st Nazzareno (Ac.L).
AC.LASCARIS (4-4-2): Gamba 8, Kopa 7, Scavone 5.5, Ferrero 6.5, Bucci 6.5, Colloca 7 (36' st Pellegrino sv), Alessandrini 6.5 (1' st Nizzi 6.5), Filisteo 6.5 (1' st Nazzareno 7.5), Di Bisceglie 6.5, Milazzo 8, Guglielmone 6.5. A disp. Giannone, Tumiati, Candido, Ferranti Christian, Escosse, Salerno. All. Di Bisceglie 8. Dir. Candido - Gamba.
AC.VANCHIGLIA (4-4-2): Fini 6, Restagno 6, Sistri 7, Rongioletti 5.5 (34' st Paparella sv), Ciorici 6, Vodislav 7.5, Hammedi 7 (1' st Salvatore 6.5), Radi 5.5, Scullari 6.5, D'Anghela 6 (28' st Lio sv), De Gregorio E. 7. A disp. Cilluffo, Panigada, Fracchia, Cuccio. All. D'Anghela 6. Dir. Cuccio.
ARBITRO: Mansi di Torino 8.5.
AMMONITI: 15' De Gregorio E. (Ac.V), 25' Guglielmone (Ac.L), 18' st Scullari (Ac.V), 25' st De Gregorio E. (Ac.V).
ESPULSI: 27' st Scullari (Ac.V).
LE PAGELLE
ACADEMY LASCARIS

Gamba 8 Mamma mia che portiere quello del Lascaris! In un primo tempo in cui viene impegnato poche volte (e per altro, sulle due reti di De Gregorio poteva fare poco o nulla) studia le mosse da esibire nella ripresa, e lo fa in modo a dir poco scintillante: sempre attento in ogni azione offensiva avversaria, ciliegina sulla torta è il suo intervento con cui nega la tripletta al numero 11 avversario, con un intervento ai limiti del normale. Il portiere di cui qualunque squadra avrebbe bisogno, ma che solo il Lascaris ha.
Kopa 7 Una vera e propria colonna là dietro in difesa. Fa a sportellate per tutto il corso del match con praticamente tutto il reparto offensivo del Vanchiglia vincendo praticamente ogni contrasto. Bravo a difendere, un po' meno quando ha la palla tra i piedi: troppo tempo passato a pensare cosa fare col pallone non è sempre la migliore delle idee.
Scavone 6.5 La partita per il Lascaris non comincia nel migliore dei modi, segnata da un paio di errori in difesa (di cui uno che porta direttamente al gol per gli avversari) avrebbero potuto disunire chiunque, ma non lui ed il suo compagno di reparto che, specie nella ripresa, affrontano bene i sempre meno frequenti attacchi dei granata portando a casa la sufficienza piena.
Ferrero 6.5 Come per Ferrero, l'inizio non è dei migliori: la pressione degli ospiti si fa sempre più insistente col passare dei minuti, ma la solidità difensiva della neo capolista è a dir poco strabiliante: lui e Scavone riescono nell'impresa non solo di non far giocare al meglio gli avversari, ma anche di farli innervosire e a farli mancare di lucidità.
Bucci 6.5 Sul suo lato di competenza i pericoli solo molti, specie nel primo tempo. Disinnescarli era l'obiettivo, ma quando davanti a te hai la (ex) capolista, tra la teoria e la pratica c'è una bella differenza. Lui non solo riesce a sventare molte costruzioni dal suo lato, ma supporta in maniera significativa i suoi compagni nelle manovre d'attacco.
Colloca 7 Una partita sostanziosa la usa, non sempre lo si vede in mezzo al campo e nelle manovre del Lascaris, ma dimostra di saperci essere quando e dove conta. Un esempio? serviva pur qualcuno a buttare dentro il pallone per la rete del 2-2, e lui era li. L'uomo giusto al momento giusto.
Alessandrini 6 Il centrocampo del Lascaris soffre inizialmente la pressione ospite, e lo si è visto anche nelle giocate palla al piede del numero 14 bianconero: il retropassaggio timido e sanguinoso rivolto alla difesa su cui intervengono (e poi segnano) i granata è la giusta fotografia della sua partita.
1' st Nizzi 6.5 Entra insieme a Nazzareno per cambiare volto e modulo alla squadra: scelta azzeccata da parte dell'allenatore, in quanto il suo apporto alla partita è stato davvero decisivo per la vittoria finale.
Filisteo 6.5 Fin dalle prima battute è sembrato ben chiaro come il numero 6 del Lascaris fosse il giocatore a tirare le fila del centrocampo dei padroni di casa: corsa, lotta, ma sopratutto tanta qualità ogni volta che il pallone capita tra i suoi pedi. Unica vera pecca della sua partita è il fallo di mano che ha portato al rigore poi trasformato del 2-1 ospite, ma per sua fortuna tutto è bene quel che finisce bene.
1' st Nazzareno 7.5 Entra e spacca la partita in due. L'arma segreta dei bianconeri ha dimostrato in soli 40' di gioco di che pasta è fatto, oltre al perché è l'attuale re dei bomber del girone: veloce, preciso nel trovare i compagni ma sopratutto letale, una sentenza sotto porta. La finta con cui manda al bar il difensore avversario e il tiro con cui fulmina il portiere solo da mostrare nelle scuole calcio.
Di Bisceglie 6.5 Il numero 17 inizia in sordina la sua partita, un po' come tutto il centrocampo bianconero come avrete avuto modo di capire, ma proprio come i suoi compagni mollare non era un'opzione: si rimbocca le maniche, comincia a correre a destra e a manca per tutto il campo per rincorrere gli avversari, cosa che lo porterà ad avere i crampi a fine partita. Ci sentiamo di dire solo una cosa: dopo una ripresa del genere, lo capiamo eccome.
Milazzo 8 Signori, che centravanti il numero 9 del Lascaris! Gioca una partita preziosissima, è sempre presente quando si tratta di dar fastidio agli avversari che stanno impostando l'azione, inoltre dimostra di essere il miglior interprete nel ruolo che l'allenatore ha cucito apposta su di lui, in quanto i suoi compagni giocano di sponda su di lui, che a sua volta con i suoi tocchi di prima serve i compagni in modo sopraffino. Il gol è la ciliegina sulla torta di una partita perfetta.
Guglielmone 6.5 L'attacco del Lascaris si muove all'unisono, dimostrando un affiatamento difficilmente replicabile in altre squadre. Lui non è da meno, in quanto essenziale nell'ingranaggio dei bianconeri, ma una precisazione è d'obbligo: nel corso del primo tempo si innervosisce un po' a causa di qualche intervento borderline degli avversari, il che gli fa perdere concentrazione. In generale gioca comunque una buona partita, da sufficienza piena.
All. Di Bisceglie 8 Il vero stratega dietro a questa macchina quasi perfetta. Imposta la partita nel modo migliore, optando per i giusti cambi nei giusti momenti, decisivi per scardinare la difesa avversaria e portare a casa forse la vittoria più importante del loro torneo fino a questo momento. Se il Lascaris sia trova lì in alto, il merito è sicuramente in gran parte suo.
Academy Vanchiglia

Fini 6 Spettatore non pagante della partita. I 3 gol subiti potrebbero trarre in inganno, ma il portiere dei granata raramente viene chiamato in causa, ma quando lo fa risponde sempre presente. Incolpevole sui primi due gol, forse sul terzo poteva fare qualcosa in più, in quanto era proprio lì a coprire sul palo dove puoi la palla è entrata.
Restagno 6 Schierato terzino destro nella linea a quattro dei difesa, la maggior parte dei pericoli avversari arrivato dal suo lato. Nel corso del primo tempo li disinnesca nel migliore dei modi, nella ripresa invece la musica cambia: l'aggressività di Nazzareno è davvero troppa, il che lo porta a sbagliare sull'azione che ha poi portato al gol proprio del numero 7.
Sistri 7 Inizia la partita nel migliore dei modi, riuscendo a disinnescare sul nascere la maggior parte delle azioni offensive avversarie. Nella ripresa invece la musica cambia? Assolutamente no. Dimostra di essere una vera colonna difensiva lottando fino all'ultimo secondo su ogni pallone, riuscendo a toglierlo agli avversari nella maggior parte delle occasioni.
Rongioletti 5.5 Il centrocampo dei granata è troppo molle fin dalle prime battute come dimostrato dai molti sconti a centrocampo, alcuni dei quali molto accesi. Nella ripresa la differenza di valori è venuta fuori specialmente nella zona di campo di sua competenza, in quanto tutti i duelli nella folta mediana vengono spesso persi.
Ciorici 6 Dei due di difesa è forse quello che durante la partita si è dimostrato più vulnerabile, ma non per questo gioca una brutta partita, anzi: si impegna, suda e lotta su ogni pallone, guadagnandosi la meritatissima sufficienza in pagella.
Vodislav 7.5 Le poche righe a disposizione per descrivere la sua partita non sono e non saranno mai abbastanza, ma ci proviamo lo stesso: un difensore totale quello col numero 6 sulle spalle, presente in ogni intervento, pulito in ogni tackle sugli avversari, roccioso quanto basta in ogni situazione in cui è necessario, come dimostrato nella scivolata perfetta a fine partita, la cosa perfetta per far impazzire un difensore navigato come il sottoscritto. Dopo il triplice fischio del direttore di gara si lascia un po' andare all'emozione, ma non ha alcun motivo per cui dispiacersi: le lacrime versate anzi dimostrano quanto forte sia il suo attaccamento e la sua dedizione in tutto ciò che fa in campo, l'augurio che gli facciamo è che possa continuare così, ripetendo questa fantastica prestazione anche nelle partite a seguire.
Hammedi 7 Un'ala di quelle vecchio stile: rapido, intelligente, pronto a graffiare nei momenti giusti e a servire i compagni nel modo migliore come dimostrato nel primo tempo, ovvero quando nota De Gregorio e si inventa la giocata per metterlo a tutti per tu col portiere avversario.
1' st Salvatore 6.5 Entra per ripetere le gesta di Hammedi, cosa non facile data la sua partita. In generale nei 40' a sua disposizione mette in campo una prestazione davvero notevole, pescando come per il suo compagno sostituito De Gregorio nel momento giusto.
Radi 5.5 Il centrocampo dei granata non ha funzionato nel migliore dei modi nella partita col Lascaris, e lui non può sicuramente esimersi dal far parte di quello che non è andato. Nel corso della partita troppo spesso è risultato lento e meccanico nei movimenti e nello smistare palla ai compagni, ma siamo sicuri si sia trattato di un episodio isolato.
Scullari 6.5 Una partita a due facce quella del numero 9 del Vanchiglia: da un lato gioca una partita intelligente, dimostrando di sapersi muovere bene in coppia col suo collega di reparto e di saperlo trovare molto bene in mezzo al campo. Dall'altro lato invece perde il duello mentale con gli avversari, rimediando una doppia ammonizione in appena otto minuti, costringendo i suoi a rinunciare ad una possibile rimonta.
D'Anghela 6 Tra i membri del centrocampo ospite è quello che più si è contraddistinto nel corso della partita, sia con la palla che senza: quando ha il pallone tra i piedi dimostra di saper pescare bene i propri compagni, nell'altro caso fa vedere di sapersi muovere nel rettangolo di gioco in maniera sopraffina, sovrapponendosi e creando superiorità a livello numerico in molti casi.
De Gregorio E. 7 Qualunque sia la partita, qualunque sia l'avversario, la costante per il Vanchiglia è sempre e solo lui, il ragazzo col numero 11 sulle spalle, quello che tira più di tutti la carretta in casa granata. La sua partita è fatta di tanta corsa, a volte anche poco ponderata, e tanti guizzi al momento giusto, come dimostrato in occasione della prima rete degli ospiti. Però, perché c'è sempre un però, una cosa da migliorare c'è, ovvero la freddezza sotto porta: in un paio di occasioni si lascia infatti ipnotizzare da Gamba, risultando troppo leggero nel finalizzare l'azione. Peccato, perché quei due gol (oltre a valere un poker personale) avrebbero potuto invertire la tendenza in una partita di vitale importanza per loro.
All. D'Anghela 6 il Vanchiglia è arrivato ad inizio Febbraio con un bello zero alla voce sconfitte, il che non può essere un caso. La partita di oggi ha dimostrato ampiamente che i granata possono veramente andare fino in fondo in campionato portandosi a casa il titolo di campione provinciale di questo girone, in quanto (episodi a parte) l'interpretazione di questo match è stata pressoché perfetta. D'Anghela si è dimostrato fin qui il perfetto condottiero di questa squadra e di questo gruppo di ragazzi, e nonostante la sconfitta ci sentiamo di dire che non sarà un incidente di percorso a fermare la loro fin qui vincente stagione.