Avanti 2-0 e ripresi: un colpo nel finale decide lo scontro diretto a Cinisello

È stata una montagna russa, direbbe qualcuno. Da 0-2 a 2-2. Poi, nel finale, la furbizia e l'astuzia di Lerario spostano gli equilibri verso il Sangiuliano CVS. Al capolavoro di Poggi e all'incornata di Belloni rispondono Abrusci e Neculai nella Serenissima, prima della rete finale del subentrato Lerario.

POGGI DIPINGE E INCANTA

Sotto il diluvio del primo tempo, i ragazzi di Rizzi sembrano più concreti e cattivi agonisticamente. Dopo i primi dieci minuti in cui i padroni di casa si avvicinano al grande bersaglio per due volte, al 22' Poggi indossa il mantello del fuoriclasse e incastra letteralmente all'incrocio una punizione defilata sulla sinistra: golazo ed esultanza travolgente anche dei compagni.

I biancoazzurri accusano il gol subito, e dopo solo un paio di minuti si perdono in area di rigore Belloni, che spinge in rete di testa un grande angolo battuto dal solito Poggi. La prima frazione di gioco rimane equilibrata sotto il piano del gioco e delle occasioni, ma gli ospiti sfruttano meglio i calci piazzati e vanno negli spogliatoi con due gol di vantaggio. 

CAMBIA TUTTO 

La seconda metà di partita vede un ribaltamento totale degli scenari: l'acquazzone sparisce e i ragazzi di Dalladea cambiano ritmo e rientrano in campo più convinti. Al 7' Abrusci pesca il jolly e riapre tutto. Da qui, i nervi delle panchine si fanno tesi e in campo i ragazzi ne risentono, risultando anche loro più nervosi. La Serenissima cambia modulo, e la scelta si rivela azzeccata: al 19' Morabito si mangia a grandi falcate la fascia destra e mette Neculai nelle condizioni di dover solamente spingere il pallone in porta. È 2-2, ora i padroni di casa credono nell'impresa.

I dieci minuti successivi al pareggio vedono diverse palle lunghe e molte interruzioni per falli di gioco. Al 32', però, gli ospiti si risvegliano e Lerario, indirizzato verso la porta, vince un rimpallo con Meola, uscito per fermare l'attaccante. Il pallone si alza, prende velocità e si infila dritto in rete: Lerario mette la maschera e decide il match. Negli ultimi secondi di gara Meola fa una grande parata su Poggi, negandogli la doppietta personale. Gli ospiti escono da Cinisello con la terza vittoria consecutiva e restano agganciati alla lotta per la testa del campionato, mentre i padroni di casa, dopo una grande reazione, incappano nella seconda sconfitta di fila.

IL TABELLINO

SERENISSIMA-SANGIULIANO CVS 2-3
RETI (0-2, 2-2, 2-3): 22' Poggi (Sa), 24' Belloni (Sa), 5' st Abrusci (Se), 19' st Neculai (Se), 32' st Lerario (Sa).
SERENISSIMA MI (4-4-1-1): Meola 6.5, Bolzan 6.5, Cazzulli 7, Ballista 7, Lobascio 6.5, Alesci 6.5, Abrusci 7, Morabito 7, Neculai 7.5, Patat 7 (27' st Licciardi sv), Vavassori 6.5 (5' st Khashi 6.5). A disp. Maini, Panizza. All. Dalladea 7 - Morabito. Dir. Picano.
SANGIULIANO CVS (4-2-3-1): Dabor Yones 7, Leopoldo 6.5, Scanavini 7, Belloni 7, Pelosi 6.5 (1' st Scotto 6.5), Lippolis 6.5 (1' st Dabor 6.5), Prada 6.5, Rabai 6.5 (14' st Farag 6.5), Molinari 7 (32' st Vavassori sv), Poggi 8, Cannizzo 6.5 (10' st Lerario 7.5). A disp. Farfaglia, Bruneri, Loverre. All. Rizzi 7.5. Dir. Poggi - Ongaro.
ARBITRO: Scopacasa di Milano 7.
AMMONITI: Cazzulli (Se), Belloni (Sa), Scotto (Sa).

LE PAGELLE

Serenissima MI

Meola 6.5 Sui gol subiti non poteva fare di meglio. Nel finale fa una grande parata.
Bolzan 6.5 Sale poco ma si comporta bene nella fase difensiva.
Cazzulli 7 È sveglio e sgamato. Nel secondo tempo si spegne un po'.
Ballista 7 Pressa bene e va a contrasto forte: ottimo incontrista.
Lobascio 6.5 Nel secondo tempo si alza a centrocampo e si dimostra duttile.
Alesci 6.5 Molto fisico e forte di testa. A tre soffre più che a quattro.
Abrusci 7 Ha un buon tiro e lo dimostra nell'occasione del gol che riapre la gara.
Morabito 7 Sui binari di destra è una costante. Serve un assist al bacio per Neculai.
Neculai 7.5 Tanta battaglia e parecchio movimento. Segna un gol di posizionamento.
Patat 7 Il perfetto compagno di reparto per Ballista. È la mente della squadra.
Vavassori 6.5 Gira intorno a Neculai, ma fa fatica a trovare la posizione più corretta per far male agli avversari.
5' st Khashi 6.5 Il secondo tempo è migliore del primo e i meriti sono anche suoi.
All. Dalladea 7 Grande prova di carattere e agonismo. Un po' di sfortuna alla fine li condanna alla sonfitta.

SANGIULIANO CVS

Dabor 7 Sta alto come i portieri moderni, e mi piace.
Leopoldo 6.5 Si adatta, giocando su entrambe le fasce con diligenza.
Scanavini 7 Micidiale nell'anticipo e aggressivo nella riconquista del pallone.
Belloni 7 Di testa è un fattore in entrambe le metà campo.
Pelosi 6.5 Tiene bene la posizione e si propone in avanti.
1' st Scotto 6.5 Lega il gioco tra le linee.
Lippolis 6.5 Ripulisce i palloni sporchi e velenosi.
1' st Dabor 6.5 Copre i buchi tra difesa e centrocampo.
Prada 6.5 Corre parecchio, mettendosi al servizio dei compagni.
Rabai 6.5 Dà equilibrio alla squadra, permettendole di essere asimmetrica.
14' st Farag 6.5 Entra con tanta voglia di incidere.
Molinari 7 Attaccante di Manovra, gioca bene di sponda.
Poggi 8 Calcia da Dio. Punizione magistrale e assist da calcio d'angolo. All'ultimo rischia la doppietta. MVP.
Cannizzo 6.5 Viene limitato bene, ma riesce comunque a creare qualche pericolo.
10' st Lerario 7.5 Decide la partita ed esulta da bomber.
All. Rizzi 7.5 Serviva una vittoria per rimanere ai piani alti, ed è arrivata in un campo difficile.

ARBITRO

Scopacasa di Milano 7 Ordinato nei fischi e rispettato nelle decisioni.

LE INTERVISTE

È soddisfatto ma leggermente rammaricato Dalladea, tecnico della Serenissima: «Non meritavamo di perdere, abbiamo giocato bene e dimostrato grande carattere. Peccato per il gol subito nel finale, ma sono contento della prova dei miei ragazzi. Ora dobbiamo mantenerci nelle prime cinque posizioni».

Dall'altro lato Rizzi, tecnico del Sangiuliano CVS, dichiara: «Siamo crollati mentalmente nel secondo tempo, per fortuna nel finale ci siamo creati un'occasione con la grinta e la dedizione e l'abbiamo portata a casa. Da questa gara ci portiamo dietro la voglia di lottare che abbiamo dimostrato fino all'ultimo».