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Under 14

Due gol clamorosi e due portieri fenomenali: è spettacolo tra le due superpotenze del girone

Dopo il botta e risposta Meregalli-Billo de Araujo, i padroni di casa mantengono il pareggio grazie a Jori

Diego Jori; Under 14 Vige Milano

VIGE MILANO UNDER 14 • Il super portiere Jori regala alla Vige Milano un prezioso pareggio

Parola d'ordine: equilibrio. Il big match di questa quattordicesima giornata è lo specchio di un girone F estremamente combattuto e altrettanto equilibrato: Vige Milano e Leone XIII si dividono la posta in palio. Dopo il vantaggio dei padroni di casa propiziato dal duo offensivo Cacace-Meregalli, è Billo de Araujo a riportare il match in parità con una parabola imprendibile per Jori, assoluto protagonista dello scontro di Via Don Abbondio. Il portiere arancioblù, rientrato dagli spogliatoi con addosso il costume di Spiderman, blinda il risultato sull'1-1 finale

BOTTA E RISPOSTA

Se spesso avete sentito, soprattutto negli ultimi tempi, parlare di pareggite, ecco, Leone XIII e Vige Milano sono l’esempio dell’esatto contrario, l’antipareggite. Le due compagini, nelle prime 14 giornate, non hanno mai perso, anzi si può riconoscere una quasi vincite. 9 vittorie per i rossoblù, 11 per gli arancioblù; due assolute corazzate che mandano a referto 45 - sì, quarantacinque gol - nella prima parte del girone: medie da assoluti fenomeni. Insomma, i dati raccontano di un equilibrio che, visti i punti di differenza - sei, anche se c’è da dire che il Leone ha una partita in più - non si immaginerebbe, ma che si nota perfettamente nei primi minuti di questo autentico scontro diretto. I ventidue in campo si studiano, cercando di capire le tattiche dell’avversario e anche il campo su cui il match si disputa, in condizioni critiche vista l’abbondante pioggia. Un dettaglio estremamente importante che costringe le formazioni a giocare diversamente, cercando più lanci lunghi e limitando il gioco palla a terra. Per capire quanto la partita sia equilibrata, quantomeno nelle battute iniziali, basta solo un dato: la prima conclusione, di sponda ospite, arriva solo al 8’ con Mecenero.

È proprio il tiro dell’attaccante di Rossiello ad aprire le danze di una prima frazione che, nei successivi 20 minuti, si accende. Il Leone comincia un pressing costante, ma la Vige non si intimorisce e, anzi, sfrutta soprattutto l’agilità e il dribbling funambolico dei suoi terminali offensivi per scardinare la difesa avversaria. Una tattica che, a lungo andare, premia proprio i padroni di casa: al 17’ Cacace scappa ai difensori grazie a una progressione fulminante e da posizione defilata, tenta la conclusione, su cui Montuori risponde presente, ma il portiere arancioblú non può nulla sul secondo tentativo di Meregalli che, arrivato di gran carriera, spinge il pallone in porta e regala ai suoi il vantaggio.

La reazione della squadra di Rosiello non si fa attendere, anzi è immediata: proprio dal calcio d'inizio è sempre Mecenaro a ritrovarsi in posizione di tiro, favorito da una serie di rimpalli e a cercare l'immediato pareggio, non centrando però lo specchio della porta. Peccato per il numero 7 di via Rossetti, poco male invece per la formazione ospite, che deve attendere un minuto per riportare le cose in parità: al 19' Billo de Araujo, da posizione impossibile, mette in mezzo un tiro-cross che beffa Juri e s'insacca alle spalle del portiere rossoblù. Ancora una volta ritorna la famosa parola: equilibrio, che però sembra rompersi dopo l'1-1. Nei minuti successivi, infatti, i ragazzi di Dellolio si abbassano, favorendo così l'avanzata avversaria. La squadra di Rossiello costruisce, grazie soprattutto a un reparto offensivo che, guidato proprio dall'autore del gol, crea tantissimo. Al 21' è sempre il numero 9 a rendersi protagonista: l'attaccante arancioblù taglia il campo, evitando così gli interventi della difesa di casa e arriva alla conclusione, non riuscendo però a inquadrare lo specchio.

Col passare dei minuti, però, la formazione di Via Don Abbondio riprende metri importanti di campo: seppur infatti si giochi pressoché solo nella metacampo rossoblù, i padroni di casa riescono a mantenere i pericoli molto lontani dalla propria porta. La prima frazione sembra avviarsi così verso il pareggio, ma c'è spazio per un ultimo brivido. Sul gong, infatti, il solito Billo de Araujo recupera palla e cerca immediatamente Riva che, seppur sbilanciato, riesce comunque a concludere, trovando anche una deviazione che, per poco non inganna Juri. Il portiere di casa, però, ha già indossato parte della sua tenuta da supereroe e con un riflesso eccezionale manda comunque in angolo. 

SUPER PRESSING, SUPER PARATE

La ripresa si apre esattamente come si erano chiusi i primi trentacinque minuti: il Leone attacca, la Vige Milano difende. Il pressing che gli ospiti rimettono in scena nel rettangolo verde è asfissiante, forse ancor più di quanto si era visto nella prima metà di gara. Entrambi gli allenatori ricorrono subito ai cambi, ma ciò che salta all'occhio è il sostituto che Rossiello manda in campo: al 3' entra Filippini Fantoni, assoluto protagonista del match d'andata, in cui aveva segnato una tripletta in poco più di dieci minuti. Bastano due minuti al supersub per entrare in partita: al 5' cerca subito di entrare nel tabellino della sfida, non però come goleador, ma come assistman. Il numero 18 di via Rossetti vede l'inserimento di Billo de Araujo che, però, trova di fronte a sé un super Juri, assoluto protagonista di questa ripresa, come si scoprirà di lì a poco. 

La formazione di Dellolio soffre: più passa il tempo, meno spazio i suoi trovano per ripartire e allontanare così i pericoli, frutto soprattutto di una squadra che, oltre al pressing, si affida all'esplosività dei suoi terminali offensivi. Protagonista, lato arancioblù, di questi secondi trentacinque minuti, è Mecenaro: il numero 7, dopo un primo tempo in cui aveva sfiorato la rete in più di un'occasione, ha, ancor di più, fame di gol. Al 9' l'attaccante di Rossiello prima recupera palla, poi salta due avversari e, infine, scarica una fucilata, su cui però vola il portiere rossoblù.Insomma, un veloce ma efficace sfoggio delle sue doti: dribbling, corsa, tiro, che creano numerosi grattacapi alla difesa avversaria. La sorte, però, oggi non è dalla sua parte: quando non c'è il numero uno di Via Don Abbondio a dirgli di no, ci pensano i difensori avversari, che in più di un'occasione si immolano nel tentativo di respingere le sue conclusioni.

Di fatto, però, si gioca nei venticinque metri della Vige. Una situazione che sembra potersi sbloccare da un momento all'altro, ma che, con le unghie e con i denti, i ragazzi di Dellolio riescono a mantenere in equilibrio, anche nei cinque minuti finali, giocati in dieci per l'espulsione di Meregalli, che nella ripresa si era abbassato a difendere quasi da terzino aggiunto. Quando però la partita sembra essersi avviata sull'1-1 finale, è ancora il super numero 1 di casa a salvare il risultato: al 38', sull'ultimo corner della partita, Grande, lasciato solo in area, incorna a botta sicuro, trovando anche però i guantoni del portiere avversario, che nega così i tre punti alla formazione di Rossiello e permette ai suoi di uscire dal rettangolo verde con un punto, che tiene vive le speranze di rimonta proprio sul Leone capolista. 

IL TABELLINO

VIGE MILANO - LEONE XIII 1-1
RETI: 
17' pt Meregalli (V), 19' pt Billo de Araujo (L)
VIGE MILANO (4-3-3): Jori 8.5, Cappelli 6.5 (6' st Rubuano 6), Teli 7.5, Gentile 6, Maggioni 7, D’Amato 7 (35' st Mancarella sv), Metta 6.5, Smaldino 6 (1' st Perfetto 6.5), Veronesi 6 (19' st Canadelli sv), Cacace 6.5, Meregalli 7. A disp. Dell'Aquila, Sarr, Rahat. All. Dellolio 7.5. Dir. Cacace.
LEONE XIII (4-3-3): Montuori 6.5, Zicchiero 6, Carli 6.5, Sapienza 6, Grande 7, Scarnici 6.5, Mecenero 7.5, Grattarola 6 (12' st Segreti 6), Billo de Araujo 8 (23' st Bonicelli sv), Riva 6, Restuccia 6.5 (5' st Filippini Fantoni 6.5). A disp. Mondini, Agnano, Bilangione, Berlinghieri, Costa, Favagrossa. All. Rossiello 6.5. Dir. Zicchiero.
ARBITRO: Palumbo di Milano 6.5
AMMONITI: Smaldino (V), Meregalli (V), Damato (V), Restuccia (L), Segreti (L).
ESPULSO: 30' st Meregalli (V).

LE PAGELLE

VIGE MILANO

Jori 8.5 Al di là del gol, in cui viene ingannato da una parabola davvero ostica da prevedere, gioca una partita eccezionale. Nei primi minuti salva il risultato a tu per tu con Mecenero, mentre nella ripresa tiene la porta inviolata, con parate su ogni tipo di conclusione: da fuori, in area, di testa. Un gatto i cui guantoni risultano fondamentali nella agguantare il pareggio.
Cappelli 6.5 Ha il compito ostico di marcare Mecenero, parso, soprattutto nel secondo tempo, davvero in partita. Nei primi trentacinque minuti gli chiude più di una volta la fascia, costringendolo così a virare verso il centro del campo.
6' st Rubuano 6 Tenta di dare ampiezza e di permettere veloci ripartenze, ma si ritrova anche lui costretto a giocare come ulteriore difensore, dando comunque un contributo importante.
Teli 7.5 Poco spazio per attaccare oggi, ma grandi chiusure in fase difensiva. Quando non recupera palla, riesce comunque a infastidire l’attaccante quel tanto che basta per rallentarne la manovra, portandolo così ad essere meno pericoloso. Nel primo tempo compie due chiusure miracolose sull’out di sinistra. 
Gentile 6 
Fra le condizioni del campo e il pressing asfissiante del Leone essere oggi il mediano della Vige era tutt’altro che semplice. Nel secondo tempo riesce comunque a contribuire al pareggio, aiutando costantemente i centrali nelle chiusure. 
Maggioni 7
Attentissimo, soprattutto in occasione dei corner: si piazza sul primo palo ed evita agli avversari di utilizzare la spezzata per arrivare in porta. Vero capitano, guida la difesa la organizza per mantenere il pareggio, anche quando il Leone sembra essere ormai vicino al gol.
D’Amato 7
Compie una serie di chiusure salva risultato, soprattutto quando il leone trova gli spazi per attaccare in profondità nel secondo tempo continua comunque a mantenere elevata la prestazione: esemplare a fine partita una chiusura da per terra su Mecenero, che altrimenti si sarebbe trovato a tu per tu con Juri (35' st Mancarella sv).
Metta 6.5
Lotta, sgomita e scalpita nel primo tempo nel tentativo di liberarsi e servire i compagni in profondità. Nel secondo si abbassa per dare una mano ai suoi in fase di interdizione, agendo soprattutto sull’out di destra.
Smaldino 6
Compie tanto lavoro sotto traccia nel tentativo di rendere più omogenea la manovra: obiettivamente difficile oggi considerando le condizioni del campo e in generale l'andamento di una partita che ha visto sempre meno spazio disponibile per i centrocampisti della Vige. 
1' st Perfetto Entra con l’obiettivo di aiutare i suoi in fase offensiva: l’andamento della partita lo costringe però a ripiegare costantemente per aiutare soprattutto sull’out di sinistra ottimi recuperi sui centrocampisti avversari.
Veronesi 6
I palloni che gli arrivano si contano davvero sulle dita di una mano: cerca comunque di infastidire i due centrali, facendosi seguire e permettendo così a Cacace e Meregalli di inserirsi. Utili le sue sponde, che consentono ai centrocampisti di trovare palloni puliti da offrire ai terminali offensivi (19' st Canadelli sv).
Cacace 6.5
La notizia è che non è sul tabellino dei marcatori. Poco male, comunque: prestazione più che positiva, condita da quella serpentina nel primo tempo da cui scaturisce il vantaggio rossoblù. Il suo dribbling funambolico gli permette più di una volta di liberarsi e, sfruttando anche la sua velocità, attaccare lo spazio. 
Meregalli 7
Bravissimo a seguire l’azione e a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto in occasione del tap-in del vantaggio. Nel secondo tempo si abbassa per aiutare i suoi compagni, trovando pochissimi spazi e pochissimi palloni per ripartire. Peccato per l’espulsione rimediata a fine ripresa che lo costringe a saltare il prossimo turno. 
All. Dellolio 7.5 
La fame non manca dalle parti di via Don Abbondio: a fine partita parla di due punti persi, nonostante comunque la sofferenza in difesa nella ripresa. Bravissimo soprattutto nel saper adattare la squadra alle esigenze nel corso delle diversi fasi del match: aver dato ampiezza a fine partita ha comunque contribuito a togliere qualche spazio agli attaccanti avversari.

LEONE XIII

Montuori 6.5 In occasione del gol compie un miracolo salvando su Cacace, ma non può nulla sul tap-in di Meregalli. Durante il resto della partita si mostra comunque attento, quando preso in causa. 
Zicchiero 6
Bello il duello che ingaggia con Cacace, che, ricordiamolo è super capocannoniere di questo girone: più di una volta lo si vede anche in fase offensiva, a tentare la sovrapposizione per arrivare al cross, soprattutto nel secondo tempo, quando è costantemente di fianco a Segreto.
Carli 6.5
Guida da leader la retroguardia arancioblù, proprio da vero capitano qual è: ottimi interventi quelli che compie soprattutto a fine primo tempo, limitando i tentativi di assalto alla profondità sia di Cacace sia di Meregalli.
Sapienza 6
Parte da mediano d'interdizione puro, ma fin dai primi minuti della ripresa si prende in carico un centrocampo sfoltito di un uomo, visto il cambio di modulo del Leone, passato a un super offensivo 4-2-4, continuando comunque a impedire ogni tipo di ripartenza agli avversari.
Grande 7
Difensore con licenza di offendere: nel secondo tempo è l’uomo più pericoloso sui calci d’angolo, sia con una serie di colpi di testa insidiosi, sia con recuperi alti finalizzati a mantenere viva l’azione offensiva. Sfiora il gol vittoria a tempo scaduto, trovando però sulla sua strada un altro super intervento di Juri. 
Scarnici 6.5
Belle le chiusure nel corso del primo tempo, limitando così le scorribande dell’attacco rossoblù e nel nel corso del secondo tempo, dove si mantiene più indietro per evitare guai. Tiene così gli attaccanti avversari il più lontano possibile dalla sua porta. 
Mecenero 7.5
Tanto scatenato quanto sfortunato: già nel corso del primo tempo sfiora la rete, venendo però ipnotizzato da Juri, Rientra dagli spogliatoi ancor più indemoniato e dà il meglio di sè in cerca del 2-1 con una serie di conclusioni da fuori ec con alcune serpentine funamboliche, che gli permettono di arrivare rapidamente in area. 
Grattarola 6
Cerca soprattutto di fare da torre per permettere l’inserimento dei compagni alle sue spalle a metà primo tempo sfiora il goal sugli sviluppi di calcio d’angolo, mancando l’appuntamento col pallone di pochissimi centimetri. Una seconda occasione gli si presenta sul gong della prima frazione, ma è il super portiere avversario a negare la gioia della rete.
12' st Segreto Entra in campo e ha subito voglia di dire la sua: agisce costantemente sulla destra, puntando e più di una volta saltando il marcatore avversario che osa sfidarlo. 
Billo de Araujo 8
Primo tempo davvero eccezionale per l’attaccante arancioblù, non solo per il gol, un’assoluta chicca con cui beffa il portiere, ma in generale per la sensazione che ha dato di assoluto dominio della fase offensiva. A inizio ripresa sfiora doppietta trovando però i guantoni del numero uno di casa a negargli la gioia della doppietta.
Riva 6
Ogni volta che arriva la palla sui suoi piedi, cerca la verticalizzazione, soprattutto per il suo numero 9. Quando la difesa avversaria si chiude, contribuisce al fraseggio sulla trequarti in cerca di uno spazio da attaccare. 
Restuccia 6.5 
Espressione: centrocampista d'inserimento. Esempio: lui. Si ritrova costantemente in area nel tentativo di scardinare la difesa di casa. Viene sostituito a inizio ripresa, prima che potesse esprimere a pieno questa sua abilità. 
5' st Filippini Fantoni 6.5 All'andata si era reso protagonista di una super tripletta: al ritorno non segna, ma è comunque autore di una buona prestazione in cui sfiora per due volte l’assist. Rappresenta un punto di riferimento nel fraseggio offensivo del Leone.
All. Rosiello 7 Probabilmente ai punti la sua squadra avrebbe meritato di vincere, ma rimane comunque un risultato positivo su un campo ostico contro una diretta inseguitrice. I suoi hanno giocato un’ottima partita subendo poco e creando tanto.

ARBITRO

Palumbo di Milano 6.5 La partita scorre tutto sommato bene, senza clamorose sviste. Arbitraggio severo, forse troppo: fischia molto ed estrae molti cartellini. Il metro però è coerente.

LE INTERVISTE

Parla di due punti persi Dellolio alla fine del match: "Io dico due punti persi, perché innanzitutto chi è dietro ha il dovere di far meglio di chi è davanti. Due punti persi perché potevamo spaventarli di più. Abbiamo abbassato molto il baricentro. Loro hanno fatto valere la predominanza fisica; io ho cercato di convincerli a giocare palla a terra, ma non è una partita facile. Loro sono davanti e lo meritano, non c'è dubbio su questo. Il girone è bellissimo, siamo sei/sette squadre in sei punti. Dico perse perché siamo dietro e noi dobbiamo fare meglio di loro". 

Più positiva invece l'analisi di Rossiello, contento di uscire comunque con un punto dallo scontro diretto: "Abbiamo provato a vincerla, però insomma loro avevano un bel portiere - penso sia il migliore in campo della partita oggi - che ha salvato due o tre palle. Non è andata bene, ma è un pareggio: non sono due punti persi, ma è uno guadagnato, perché uno scontro diretto è sempre meglio non perderlo". 

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