Torneo Annovazzi
06 Febbraio 2025
FADINI, UESSE SARNICO
È la serata dei miracoli in via Cazzaniga. Solo un'ora più tardi dell'impresa Varesina, tocca al Sarnico firmare il capolavoro. Chi l'avrebbe mai detto che i blues sarebbero riusciti a strappare il passaggio del turno nientepopodimeno che contro il Monza? Forse nemmeno lo stesso Bosetti. Ma d'altronde, il bello dei colpi di scena è proprio questo: ti colgono del tutto impreparato. Il gol di Fadini è quel lampo out of the blue (o blues?) che lascia il Monza di sasso. Un'ora prima, il decreto della grande sfidante: giovedì prossimo questo Sarnico delle meraviglie se la vedrà con il Renate.
Bergamaschi, ossa dure da masticare. Si potrebbe star qui a questionare sulla vicinanze geografica di Sarnico al centro di Bergamo, ma di fatto il DNA è quello: solido, quadrato, fisico, inossidabile. Lo ha a imparato a sue spese il Monza. È in effetti un primo tempo difficile per i biancorossi: Agostini è un trattorino sulla fascia e riesce pure a ritagliarsi dello spazio in area (peccato per il timing sbagliato di un soffio), Faustini è sempre pronto a calciare (il suo tiro al 13' è un pelo troppo debole per impensierire Ganz), Fadini beh... fa il Fadini.
Al 24' del primo tempo in tutta via Cazzaniga riecheggia solo il suo nome: Ganz tratto in inganno dalla sua corsa, convinto ad uscire, superato sulla destra. Da lì è (quasi) un gioco da ragazzi: tiro rasoterra angolatissimo, che tocca il palo e poi rotola in rete. È apoteosi Uesse Sarnico, sono i classe 2011 di Bergamo che si fanno valere pure contro il club di Serie A.
Ma con il Monza bisogna sempre stare attenti. La super parata di Obertas al terzo minuto della ripresa lo dimostra. Poi arriva Scalvini a spazzare via, ma che rischio per i ragazzi di Bosetti! Ci prova anche Goi con una testata al 6', ma la presa di Obertas è sempre sicura. Insomma, lezione imparata per i blues di Sarnico: meglio chiuderla subito prima che ci siano spiacevoli cambi di fronte. Alla porta biancorossa si affacciano prima Agostini (che becca il palo), poi Fadini sulla sinistra e infine Sottini da centro area: in tutti e tre i casi c'è un difensore del Monza pronto a interrompere i sogni di gloria, ma pare proprio che il Sarnico sia pronto a fare il colpaccio in via Cazzaniga.
Al Monza si mangiano le mani quando vedono il gran tiro di Brandolini finire alto sopra la traversa (13'): la conclusione era potente, la traiettoria nitida, ma l'aria è densa a Crescenzago e sospinge la palla troppo alta. Ci riprova ancora il numero 10 biancorosso al 16', trovando questa volta - e per l'ennesima volta - i guantoni del portierone blues. Non arriva il gol, ma l'arrembaggio del Monza è definitivamente realtà: riuscirà il Sarnico a resistere? Risposta: sì. È un lavoro duro, ma qualcuno lo deve pur fare. Se ne incaricano un po' Obertas (pronto anche sul tiro di Degennaro) e un po' Ilic, che di schiena, di gambe, di corpo, di tutto riesce a contenere l'impeto biancorosso. «Sogno o son desto?», pare chiedersi Bosetti in panchina: risponderà direttamente il Renate.
SARNICO-MONZA 1-0
RETE: 24' Fadini (S).
SARNICO: Obertas, Torri, Agostini, Sottini, Ilic, Scalvini, Conti, Orizio, Faustini, Fadini, Bellesi, Zaferi, Forlani, Cantoni, Nodari, Rivoltella. All. Bosetti.
MONZA: Ganz, Arrigoni, Fazari, Degennaro, Bianchi, Amadei, Giambelli, Cannizzaro, Canziani, Brandolini, Goi, Mayrl, Forcolin, Milenkov, Gobbi, Caramori, Colombo, Carone. All. Enrico.
ARBITRO: Marino di Milano