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Under 14

È il talento più futuribile della Lombardia: il classe 2011 ha addosso gli occhi di mezza Serie A

Inter, Juventus e Monza sarebbero pronte a fare follie

KEVIN MANIERO, UNDER 14

SCHIAFFINO, UNDER 14: Kevin Maniero è osservato da molte big di Serie A

Una notizia, ormai risaputa: Kevin Maniero è forte. E lasciate stare che il primo turno al Trofeo Annovazzi contro il Ponte San Pietro non è andato esattamente come sperato per il suo Schiaffino (maledetta roulette dei rigori...). Kevin Maniero rimane forte. E se ne sono accorti un po' tutti. Alessandro Buschi se lo coccola, ma intanto da tutta Italia hanno rizzato le orecchie: «Chi è quel centrocampista che sembra un colosso e che smista palloni come se non ci fosse un domani?». In via Cazzaniga, in quel gelido martedì di inizio febbraio, non si parlava d'altro. In prima linea ci sono le big di Serie A della Lombardia, appena dietro le grandi torinesi. Curiosi? L'hype è giustificato, ma ci sarà modo di squarciare il velo di Maya.

DEFINIZIONE: FUTURIBILE

Portamento fiero in mezzo al campo, fascia da capitano orgogliosamente sul braccio sinistro. E poi alto, altissimo, e pure robusto: ha solo 14 anni, ma pare un uomo fatto e finito. Ci mette cinque minuti, in via Cazzaniga, per dimostrare esattamente di che pasta è fatto: l'assist di Fortin è un cioccolatino fondente, di quelli che ti chiamano dalla credenza e ti tentano finché non ti decidi a scartarli; lui - golosone - non bada a calorie e caccia in rete. E sono 4, considerando i tre centri del campionato. No, mica male per un centrocampista.

Nel mentre, sulle tribune, fiumi di inchiostro venivano versati. È un modo bellissimo per inaugurare i suoi 14 anni. Fresco fresco di compleanno (il 17 gennaio, per l'esattezza), Kevin entra così - da protagonista, da capitano della squadra che sta dominando il campionato - in quelli che saranno probabilmente i 12 mesi della sua consacrazione. I muscoli ora sono forti, le abilità sviluppate, la testa concentrata sull'obiettivo, mentre il fisico continua a promettere un futuro da calciatore. Che sia, dopo tanti anni di affezionato lavoro per la maglia dello Schaiffino, giunta l'ora di cambiare casacca? 

CACCIA AL RE

Immaginiamocelo seduto ad una scrivania del suo centro sportivo, oppure a bordo campo, oppure a casa propria. Squilla il telefono, Alessandro Buschi risponde subito. «Pronto? Chi è?», «Qui l'Inter», «Qui il Monza», «Qui la Juventus». Sì insomma: sono arrivate telefonate da tutte le parti. E la domanda con cui inizia la chiamate è sempre, esattamente la stessa: «Ma questo Kevin Maniero, ci verrebbe a giocare da noi?». È come uno scacchiere, con il re al centro della tavola e torri, alfieri e regine che gli danno la caccia. Sulla diretta diagonale il Monza, appena dietro la schiena l'Inter, mentre da lontano, con il binocolo ben puntato verso il civico 36 di via Sondrio, addirittura la Juventus. 171 km separano Paderno Dugnano e Vinovo: tantissimi per uno che ha sempre vestito gli stessi colori dai lontani anni dei Pulcini A. Troppi? Sarà il tempo e il mercato a farcelo sapere. Intanto, la caccia al re è partita: quale stemma arriverà per primo allo scacco matto?

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