Le partite mancanti alla fine della stagione cominciano ad essere sempre meno, così come le opportunità di perdere punti preziosi per strada. Nonostante ciò, la capolista Caselle viene fermata sul 2-2 da un ottimo Venaria, capace di mettere in difficoltà i rossoneri praticamente per tutto il corso della partita. Un match spinoso, deciso dagli episodi (come quello che ha decretato il rigore nel primo tempo trasformato da Nicolò Vaccotti) e che viene recuperato dai padroni di casa nella ripresa grazie alla rete dagli undici metri di Mattia Lupoli.
LA CRONACA - PRIMO TEMPO
4-3-3 per entrambe le squadre: i padroni di casa si affidano al tridente grazia di gol formato da Lupoli-Denis Cicerelli-Riccardo Petrilli, mentre Matteo Toscano affida i compiti offensivi al trio Alessandro Calà-Federico Lia-Yasser Ouni. Gli ospiti si dimostrano fin dalle prime battute più vivaci e maggiormente dentro alla partita, con le occasioni che non tardano ad arrivare: al 13' è proprio Calà ad andare vicino alla rete con un ottimo tiro ad incrociare che impensierisce e non poco Gabriele Conti, bravo a respingere coi piedi. Il vantaggio sembra però essere maturo per gli ospiti, che dopo esserci andati nuovamente vicini al 16' con Lia concretizzano la superiorità in campo al 25': Tommaso Chihaia colpisce la palla in area di mano deviando così il tiro di Mattia Grasso, con il direttore che indica così il dischetto. Dagli undici metri si presenta Vaccotti che, con freddezza glaciale, non sbaglia e spiazza il portiere, portando così il punteggio sullo 0-1. Il Caselle accusa e non poco il colpo, non riuscendo ad uscire dalla propria area di rigore e subendo la seconda rete della sua partita appena 5 minuti dopo, ovvero al 30' quando Lia sbuca in area di rigore sugli sviluppi di corner, ruba il tempo ai centrali di difesa avversari e di testa buca Conti, firmando così il 2-0. Il Caselle nonostante un primo tempo non all'altezza della capolista accorcia però le distanze ad appena un minuto dal termine della prima frazione: lo specialista dei calci piazzati Federico Viale si incarica della battuta di una punizione da 25 metri, colpisce la traversa mettendo fuori causa Mirko Brucoli e allo stesso tempo favorendo l'inserimento di Cicerelli che da due passi non sbaglia e di testa accorcia le distanze. Prima frazione che si chiude così col vantaggio ospite, decisamente legittimo per quanto visto in campo nei primi 40'.
SECONDO TEMPO
Nonostante i padroni di casa siano chiamati a recuperare, la partita rimane saldamente in mano agli ospiti che vanno vicini alla rete del 3-1 dopo appena 8':dopo un mischione in area in cui il pallone schizza fuori, arriva a grandi leve Alessio Ermanni che, con una grandissima botta da fuori costringe il portiere avversario a deviare in corner il pallone. Sugli sviluppi dello stesso corner è invece Lia ad andare letteralmente a centimetri dalla rete con un colpo di testa che però termina alto. Le squadre cominciano ad allungarsi, le occasioni cominciano ad arrivare da entrambe le parti (come ad esempio al 9' quando Brucoli è costretto ad un super intervento per negare la gioia del gol a Lorenzo Cornacchia) ma a metà ripresa arriva l'episodio che cambia volto alla partita: il neo entrato Alejandro Meza Ochoa inveisce verso il direttore di gara, con quest'ultima che gli sventola il cartellino rosso mandandolo così negli spogliatoi. La gara comincia a farsi difficile per gli ospiti che in dieci uomini cominciano a rintanarsi nella propria metà campo. Strategie difensive che reggono ogni minuto che passa sempre meno, fino a quando al 25' il direttore di gara decreta un altro tiro dal dischetto, questa volta però a favore dei padroni di casa: su un pallone in area il subentrato Jules Diene approfitta dell'indecisione del duo Brucoli-Edoardo Oddo e si getta sul pallone, venendo però atterrato in area proprio dal portiere del Venaria. Sul dischetto si presenta Lupoli che gela l'avversario, portando il punteggio così sul definitivo 2-2. Entrambe le squadre da questo punto in poi decidono di non farsi male l'un l'altra, i minuti scivolano via velocemente fino al triplice fischio della direttrice di gara, che decreta così il pareggio tra le due squadre. Un punto sofferto per i padroni di casa che evitano così la seconda sconfitta in campionato, mentre è di tutt'altro valore il punto per gli ospiti: a poco serve per la classifica, molto di più invece per il morale di squadra, con gli arancioverdi che avrebbero potuto tranquillamente uscire da questo scontro con i tre punti.
IL TABELLINO
CASELLE-VENARIA 2-2
RETI (0-2, 2-2): 24' rig. Vaccotti (V), 30' Lia F. (V), 39' Cicerelli (C), 25' st rig. Lupoli (C).
CASELLE (4-3-3): Conti 6.5, Giangreco 6 (23' st Diene sv), Cerboni 6, Chihaia 6, Viale 6.5, Cornacchia 6.5, Lupoli 6.5 (40' st Quaceci sv), Capodici 6.5, Cicerelli 7, Cerabona 6, Petrilli 6. A disp. Lovino, Lorusso. All. Comità 6.5. Dir. Zanni - Petrosino.
VENARIA (4-3-3): Brucoli 7, Vaccotti 7.5, Trovato 7, Ermanni 7, Oddo 7, Duro 8, Calà 7.5, Porfido 6.5 (5' st Meza Ochoa 5), Lia F. 7.5, Grasso 7, Ouni 7 (37' st Kane sv). A disp. Di Nunzio E., Iacomino, Termini. All. Toscano 7. Dir. Lia.
ARBITRO: Cirillo di Chivasso 8: non si lascia sfuggire dalle mani una partita che in più di una occasione sarebbe potuta scivolare via dal suo controllo, sia per il nervosismo in campo sia per quello sugli spalti: una conduzione di gara estremamente efficace per la giovane arbitra.
AMMONITI: 20' Lupoli (C), 12' st Capodici (C), 18' st Ermanni (V), 29' st Vaccotti (V), 38' st Kane (V).
ESPULSI: 19' st Meza Ochoa (V).
LE PAGELLE
CASELLE

Conti 6.5 La partita si dimostra fin dalle prime battute difficile per il Caselle, specialmente per il loro estremo difensore, ma lui risponde presente ogni volta in cui viene chiamato in causa, compiendo in un paio di occasioni grandissime parate. Da migliorare i rilanci lunghi.
Giangreco 6 Inizia il suo match con alcune difficoltà in fase di marcatura, in quanto il suo avversario di fascia gli va via in più di una occasione. Nonostante le prime difficoltà riesce a prendere bene le misure e col tempo ad intervenire con puntualità.
Cerboni 6 Dal suo lato arrivano le occasioni più clamorose per gli avversari, specie nel primo tempo in cui il lavoro sulle fasce del Venaria si fa sempre più intenso. Nella ripresa comincia a proporsi con sempre più insistenza anche in fase offensiva. il che li fa guadagnare la sufficienza.
Chihaia 6 Il suo primo tempo è molto più che da rivedere: va in difficoltà con la velocità dell'attacco del Venaria e come se non bastasse causa anche il rigore del primo gol ospite. All'uscita dagli spogliatoi però la musica cambia, in quanto mette in campo un secondo tempo di tutto rispetto.
Viale 6.5 Nonostante vada in difficoltà sulle rapide giocate del trio d'attacco del Venaria, riesce a mantenere la calma e a disinnescare sul nascere il tridente arancioverde. Nella ripresa ingaggia un duello personale con Brucoli a suon di calci di punizione magistrali, per sua sfortuna però vinto dal portiere: come calcia però il numero 5 del Caselle!
Cornacchia 6.5 Schierato a centrocampo ma molto spesso si allarga sulla fascia, causando i pericoli più grandi del Caselle. Molto spesso arriva al tiro come a metà ripresa, dimostrando di avere in dotazione una gran botta da fuori. Come per Viale però, il duello con Brucoli viene vinto da quest'ultimo.
Lupoli 6.5 Non la migliore delle partite per il numero 7 rossonero. Il gol dagli undici metri rimane, senza dubbio, ma della sua partita ciò che emerge è principalmente un grande nervosismo, come ad esempio il fallo di reazione che lo porta ad essere ammonito nel primo tempo. Servirà sicuramente più tranquillità per portare a casa questo campionato.
Capodici 6.5 A centrocampo si dimostra molto spesso una diga, specie a causa dei tanti interventi con cui spesso recupera il pallone tra i piedi degli avversari. Per il resto la sua partita non si arricchisce di quello a cui di solito ci ha abituato, ovvero la costanza e la puntualità con cui collega il reparto difensivo a quello offensivo.
Cicerelli 7 Il bomber per eccellenza, e in questa partita lo ha dimostrato appieno. Si perché in un match in cui il capocannoniere del campionato non punge a dovere, riesce ad incidere con un gol che riaccende le speranze rossonere nel momento perfetto. Dal prossimo match servirà però un Cicerelli diverso per portare a casa il risultato.
Cerabona 6 Il dieci che in questa partita non hai brillato. Al Caselle la cosa che più è mancata è stata sicuramente la fantasia, cosa di cui il numero dieci cic ha abituato nel corso di queste partite. Non abbiamo dubbi si sia trattato solo di un caso isolato, ma questi black out difficilmente verranno sopperiti di nuovo.
Petrilli 6 Sulla fascia destra il numero undici non riesce a sfondare come vorrebbe, principalmente per i giusti meriti della difesa avversaria, non graffiando la partita come di solito riesce a fare. Per sua fortuna il match viene raddrizzato dai suoi compagni, ma a parte qualche lampo isolato la sua partita è più ombre che luci.
All. Comità 6.5 Cosa succede al Caselle? la capolista è ancora saldamente in vetta, ma le insidie Paradiso e Pro Collegno si fanno sempre più vicine. Nelle ultime partite i rossoneri sono apparsi leggermente fuori condizione, con la coperta corta e con le idee un po' confuse: a lui il compito di raddrizzare la barca e portare a casa un campionato che, fino a qualche turno fa, sembrava saldamente in mano loro.
VENARIA

Brucoli 7 Il portiere del Venaria, dopo un primo tempo passato praticamente da spettatore, mette in campo un secondo tempo letteralmente da paura giocando a viso aperto la partita nella partita con Viale, respingendo ogni bomba che il numero cinque avversario gli rifila da calcio piazzato. Colpevole sul fallo che causa il rigore del 2-2 del Caselle.
Vaccotti 7.5 Un terzino tutto fare il numero 2 del Venaria: bravo a difendere, come testimoniato dagli interventi difensivi decisamente decisi, ma bravo anche ad attaccare come dimostrano le tante incursioni in area avversaria. Freddissimo dal dischetto, non male per un laterale di difesa.
Trovato 7 Rispetto a Vaccotti, il suo compito principale nella partita si limita a difendere, ma come lo fa il numero tre arancioverde: i suoi interventi in difesa sono da dieci e lode, cosi come la sua attenzione in marcatura agli attaccanti avversari. Una partita quasi perfetta la sua.
Ermanni 7 Il classico centrocampista box to box, come dimostrato dai km percorsi in questa partita: molto spesso si fa infatti da area ad area, per supportare i suoi quando attaccano e per aiutarli quando c'è da difendere. Va vicino alla rete nel secondo tempo, cosa che avrebbe arricchito e non poco la sua partita comunque molto buona.
Oddo 7 I centrali di difesa del Venaria fanno un figurone in questa partita, e lui non è sicuramente da meno: rimane attaccato ai vari membri dell'attacco del Caselle, non smentendoli di seguire fino alla fine del match. Unica macchia della sua partita è l'indecisione che ha portato al rigore del 2-2.
Duro 8 Un giocatore letteralmente monumentale. Rimane attaccato a Cicerelli come se fosse la sua fidanzata, seguendolo per tutto il campo e probabilmente fino agli spogliatoi, se non addirittura fino a casa sua. Una roccia per il Venaria, una partita da ricordare per lui, in un parola sola: un muro. Che non a caso fa rima col suo cognome..
Calà 7.5 Il Venaria si rende pericoloso nel primo tempo specialmente dal lato sinistro, ovvero il lato di competenza proprio del numero 7 ospite. Corre su e giù per tutto il campo senza sentire fatica, per lo meno fino alla ripresa ovvero quando dalla panchina molto spesso comincia a sentirsi "CALA' RIMANI BASSO!" a causa della sua voglia di portare avanti i suoi. Inseauribile.
Porfido 6.5 Delle tante note positive del Venaria, lui è un'eccezione o quasi. Gioca una partita senza né infamia né lode, facendo le cose giuste al momento giusto ma senza strafare, cosa che infatti lo porterà ad essere sostituito ad inizio secondo tempo.
5' st Meza Ochoa 5 Il Venaria se la poteva portare a casa questa partita, e non abbiamo dubbi ci abbia creduto fino a metà ripresa, ovvero quando il numero 15 si fa espellere e lascia i suoi in dieci uomini. Ci sta contestare un fallo, ci sta decisamente meno insultare il direttore di gara: il nostro augurio è che questo episodio possa aiutarlo a capire che in campo, per quanto in disaccordo, bisogna sempre rispettare chi prende determinate scelte.
Lia F. 7.5 Un numero nove d'altri tempi, di quelli che si abbassano per prendere palla e far salire i suoi e che al contempo alzano la linea di squadra per farli salire in modo compatto. Ma il centravanti del Venaria non è solo questo, è anche tanta roba quando ha palla al piede, così come non è niente male ad inserirsi in area, come dimostrato dal gol di rapina con cui fa 2-0.
Grasso 7 Se al Caselle è mancata la fantasia in mezzo al campo, lo stesso non si può dire del fantasista avversario. Mette in campo tanta, tantissima classe al servizio dei suoi, cosa che spesso illumina le giocate della squadra intera fino al momento in cui si tratta di finalizzare. Un dieci così è sempre meglio averlo dalla propria parte.
Ouni 7 Il numero undici del Venaria gioca un gran partita, dimostrando di essere sensibilmente migliorato nel coso del campionato: tanta corsa a disposizione dei compagni, così come tanta intelligenza calcistica con cui riesce spesso a far guadagnare tempo e terreno ai suoi.
All. Toscano 7 Il Venaria ha messo in campo una grandissima prestazione, riuscendo a giocare molto più che alla pari sul campo della capolista, ed il merito non può che essere sopratutto suo. Un applauso in particolare gli va fatto per come entra in campo e difende i suoi nel momento in cui c'è più bisogno, ovvero quando cominciano a volare parole grosse all'indirizzo di alcuni suoi giocatori.