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Under 17

Due traverse e un rigore parato: i bianconeri trionfano in una pazza ripresa e salgono sul podio

Benin eroico dagli 11 metri e Marchini con gol e assist da subentrato fanno gioire D'Onghia

Morgan Marchini e Lorenzo Benin del Cusano

J. CUSANO UNDER 17 • Morgan Marchini e Lorenzo Benin i due più grandi artefici della vittoria pesante in via Caveto

Lucente, splendente e di forza, la prova dei ragazzi di Cusano. Successo cruciale quello della squadra di D'Onghia in casa contro il Real Milano, 2-0 e succede tutto nella ripresa. Marchini prende il ruolo nel copione come l'anti-Real, perchè dopo la doppietta dell'andata non ha rinunciato a mostrarsi decisivo in fase realizzativa, anche al ritorno nella mattinata di Via Caveto. Da subentrato a metà primo tempo al posto di Huancapaza per un problema all'alluce, sigla il gol del vantaggio in avvio di ripresa con uno scavetto dal lato sinistro dell'area e infila un assist grintoso senza mai indietreggiare di un centimetro per il raddoppio di Brooke allo scadere. La squadra di De Filippo ha la capacità di rimanere sempre in gara senza snaturarsi, con le chiusure di Caldera e la resistenza di Manganaro. Benin ipnotizza Brega alla mezz'ora della seconda frazione dagli 11 metri e salva il possibile pareggio. I padroni di casa hanno sentito questo scontro diretto come un fuoco all'interno della propria essenza, meritando la vittoria sprecando molteplici occasioni nella ripresa per chiudere prima i giochi, complici due legni colpiti, uno per tempo. Cusano che si porta a 33 punti a -6 dal Rogoredo e stacca il gruppone di mezzo a + 3 dal Real Milano e +2 della Sesto 2012. 

EQUILIBRIO E TENSIONE

In una gara così fondamentale per le sorti di entrambe le compagini, la tensione si tocca per mano e si comincia sul sintetico di Cusano con la formazione di D'Onghia schierata con un 3-5-2 statico, mutato in fase di non possesso e nel finale in un 4-4-2 elementare. Dall'altra parte 3-4-3 per De Filippo con il centrocampo a rombo. Si parte subito a ritmi altissimi con un pressing compatto sulle linee da parte dei padroni di casa con la qualità di Fragapane, il cuore di Beretta e l'intelligenza di Huancapaza. L'approccio e il pallino del gioco tendono dalla parte dei bianconeriarancio, pericolosi nelle uscite palla al piede. Gli ospiti si accendono quando la mediana del Cusano lascia metri per andare, Nucifero determinante in copertura sulle iniziative di un ispirato Schenato, Manganaro non perde un contrasto e sbaglia poche scelte in impostazione e cerca il colpo di testa di Brega, il quale per centimetri non arriva all'appuntamento con il pallone. Il Cusano prende l'ultima occasione degli avversari da monito e i D'Onghia boys si scatenano nel vero senso della parola. Doppia occasione insidiosissima prima con Schenato che fa partire una bordata da fuori area centrale respinta da Semlali per la ribattuta di Huancapaza stampata con potenza sulla traversa al 30'. 

Doppia occasione importante per i padroni di casa ad un passo dal vantaggio. Zaninotti viene ammonito per mancanza di parastinchi e ciò addolcisce la sua prestazione nella ripresa. Beretta per Sigillò dalla trequarti in poi è una costante sulle sovrapposizioni del numero 3, l'intesa serve Fragapane, il quale da due passi conclude alto sopra la traversa. Huancapaza avverte verso il termine del secondo tempo, dopo aver contribuito in fase offensiva da fattore imprescindibile e riferimento determinante in avanti, colpendo la traversa e provando una rovesciata, avverte un fastidio all'alluce del piede dopo una storta presa al limite dell'area. Il numero 11 con le unghie e con i denti prova a terminare il primo tempo, ma dopo 5 minuti rientra in campo ed è costretto al cambio, per le file del Cusano entra Marchini. Un ingresso subito impattante quello di Morgan, il quale alla prima palla toccata intercetta orizzontalmente una palla da disimpegno difensivo del Real, la recupera e dopo una serie di finte prova il destro centrale trovando la manona di richiamo di Semlali che mette in corner. Un ottimo Cusano con la trappola del fuorigioco per l'attacco del Real Milano, con il pallino del gioco in mano, sfiorando per tre volte il gol del vantaggio, con una retroguardia serratissima come quella degli ospiti non che la miglior difesa del girone. Ritmi alti per i biancorossi ma con qualche imprecisione di troppo in mediana.

MARCHINI E BENIN PER LA GLORIA

Nel secondo tempo non cambia l'inerzia della partita, Il Cusano riparte sugli scudi nella stessa maniera in cui ha chiuso la prima frazione. Tenta e ritenta e questa volta sì, arriva il gol del vantaggio per D'Onghia, un Fragapane di livello nella ripresa lancia sul velluto in profondità sulla destra Marchini, il quale si libera della marcatura e con una semplicità disarmante sfodera il tocco sotto con il pallonetto che va in rete e scavalca Semlali al 5'. La cattiveria agonistica non muta nemmeno di pochissimo e i padroni di casa dopo pochissimi minuti dal gol, arrivano a centimetri dal raddoppio colpendo la seconda traversa del match. Fragapane alza il ritmo e cresce tutta la squadra, si inserisce con una percussione personale dalla destra e si accentra al momento della conclusione, carica il destro a botta sicura sulla traversa. Benin viene chiamato in causa e risponde nel migliore dei modi, prima con un miracolo chiudendo lo specchio a tu per tu con Di Giovanni servito da Manganaro e poi parando il rigore a Brega in tuffo sulla destra al 25'. Opportunità dagli 11 metri procurata dallo stesso numero 9 sfruttando il fisico in un contatto abbastanza dubbio. Manganaro mette ordine al reparto con tocchi sul filo del rasoio e i biancorossi cercano il pari tramite lanci lunghi.

Al 28' gli ospiti rimangono in 10 per l'espulsione arrivata a Zaninotti per somma di ammonizioni con un intervento in ritardo sul settore di sinistra. Beretta sale in cattedra e con il cuore e il senso d'appartenenza che da sempre lo contraddistingue, calcia di pochissimo a lato del secondo palo su azione nata da una fitta rete di passaggi. Sempre il numero 10 capocannoniere dei suoi recupera il pallone al limite dell'area per un uscita di Semlali e incrocia con il mancino fuori di pochissimi centimetri. Iniziano ad essere tante, troppe le occasioni sfumate per il raddoppio. Caldera il migliore in campo per gli ospiti non indietreggia mai e fa il bello e il cattivo tempo dietro, smorzando le azioni offensive del Cusano. Il brivido per gli spettatori di casa arriva a cinque minuti dalla fine, con Di Giovanni lanciato a rete ma perde l'attimo a tu per tu con Benin e sceglie largo a destra Brega. Barrevecchia e Gallo dalla panchina tentano il tutto e per tutto anche in inferiorità numerica per agguantare il pari, ma Marchini sul fondo del lato corto di destra dell'area di rigore, controlla una palla vagante servendo sulla corsa a porta sguarnita il subentrato Brooke per il 2-0 al 47'. Tre punti veramente pesanti per il Cusano di buon auspicio per i prossimi impegni. 

IL TABELLINO

J.CUSANO-REAL MILANO 2-0
RETI:
5' st Marchini (J), 47' st Brooke (J).
J.CUSANO (3-5-2):
Benin 7, Amato D. 7, Sigillò 6.5, Chiametti 6.5, Osio 6.5, Manieri 6.5, Schenato 7, Rojas Diaz 6.5 (43' st Meli Nunzio sv), Fragapane 7 (35' st Brooke 7), Beretta 7.5, Huancapaza 6.5 (32' Marchini 8). A disp. Belli, Barbieri, Carraro. All. D'Onghia 7. Dir. Belli - Benin.
REAL MILANO (3-4-3):
Semlali 6.5, Farina 6.5, Nucifero 6.5, Tronci 6, Caldera 7, Zecca 6.5, Di Giovanni 6.5, Di Michino 6 (19' Gallo 6.5), Brega 6, Manganaro 7 (13' st Barravecchia 6.5), Zaninotti 6. A disp. Lanzoni. All. De Filippo 6.5. Dir. Leopardi.
ARBITRO:
Ciaramella di Cinisello Balsamo 6.5.
ESPULSO:
28' st Zaninotti (R).
AMMONITI:
Chiametti (J), Schenato (J), Fragapane (J), Brooke (J), Barbieri (J), Manganaro (R), Zaninotti (R), Zaninotti (R).

LE PAGELLE 

J CUSANO

Benin 7 Nonostante prenda un colpo da Manganaro per un uscita spericolata, il guerriero di Cusano lotta e salva il risultato due volte in maniera decisiva. Prima con un intervento prodigioso sempre sulla botta del 10 del Real Milano tutto solo davanti a se, per l'occasione più nitida in assoluto per la squadra ospite. Eroico in tutti i sensi ipnotizzando Brega dagli 11 metri. Mette i guantoni sul successo pesantissimo dei suoi.

Amato D. 7 Compatto e ordinato nelle chiusure delle diagonali sulla destra nel primo tempo e monumentale su Barravecchia, uno dei subentrati più difficili da contrastare tra le file della squadra di De Filippo.

Sigillò 6.5 Fa nascere l'occasione di Huancapaza che colpisce alto in rovesciata, innescato dal numero 3 della J. Cusano. Capta al volo i lanci di capitan Beretta sulle sue ripetute sovrapposizioni, coglie il guizzo e serve Fragapane in area, il quale da due passi la mette alta per una delle numerose palle gol ghiottissime create dai padroni di casa. Bravo a sgusciare via nella propria area raddoppiato dalla pressione estenuante in gestione sul momentaneo 1-0. Qualità e quantità.

Chiametti 6.5 Regia metodica con grande lavoro sporco in uscita non appariscente ma positivo per le cause del collettivo.

Osio 6.5 Spessore e centimetri sulla linea difensiva, annulla qualsiasi iniziativa di Brega negli ultimi metri. 

Manieri 6.5 Non soffre la tecnica di Manganaro nella propria area, costretto ad inventare dalla distanza. Ineccepibile nelle marcature preventive da angolo e nei recuperi in extremis.

Schenato 7 Nucifero dal suo lato è un marcatore non comodissimo per creare pericoli palla al piede ma è lui a creare la doppia occasione pericolosissima alla mezz'ora. Carica una botta centrale respinta in maniera non ottimale da Semlali e sulla ribattuta la traversa vieta la gioia del gol a Huancapaza. Stoico nei recuperi anche nel finale, sacrificio enorme. 

Rojas Diaz 6.5 Tenta di mettere ordine in mezzo al campo anche se spesso non molto cercato nei dai e vai in profondità. Arriva a tu per tu con Semlali nella ripresa ostacolato forse da una spinta a due mani del suo marcatore. (43' st Meli Nunzio sv)

Fragapane 7 Parte subito in quarta a sradicare palloni in avvio di partita, qualche tocco lezioso di troppo e spedisce la sfera sopra la traversa da posizione molto favorevole al limite dell'area piccola, si dilegua per una buona parte di prima frazione di gara ma nella seconda è uno dei protagonisti assoluti per intensità e tasso tecnico. Il lancio magistrale in profondità sulla sinistra per il gol di Marchini, vale l'assist. Incursione poco dopo pericolosissima in rientranza sul destro accentrandosi e trovando un miracolo di Semlali, il quale devia la palla sulla traversa. il direttore d'orchestra della J. Cusano, quando alza il ritmo, c'è vita per i padroni di casa e inavvertitamente si alza anche la qualità del palleggio. Imprescindibile.

35' st Brooke 7 Entra con il piglio giusto a cinque giri di orologio prima del triplice fischio. Giusto in tempo per la zampata vincente nel recupero innescato da Marchini per il raddoppio.

Beretta 7.5 Al centro di tutte le azioni offensive pericolose della squadra di D'Onghia, detta i tempi della manovra avanzata e non indietreggia di mezzo centimetro nei ripiegamenti. Quelle due occasioni sfociate davanti a Semlali potevano pesare molto fino alla sofferenza precedente al 2-0. Prima intercettando la palla in uscita sull'estremo difensore del Real e poi inserendosi negli spazi in marcatura ospite per sfruttare al meglio i disimpegni della retroguardia biancorossa, pressata in maniera importante. Lascia il cuore in campo fino all'ultimo nonostante la doppia imprecisione sotto porta e gioca 90' da tifoso in campo mostrando grande attaccamento alla maglia. 

Huancapaza 6.5 La freccia più insidiosa del reparto avanzato del Cusano in avvio di gara. Colpisce la prima traversa sulla ribatutta da sviluppo di botta da fuori di Schenato. Tenta una rovesciata da fuori di testa sfruttando l'apertura di Sigillò. Prende una storta all'alluce sul limite dell'area e dopo essere tornato in campo per 5 minuti decide di interrompere la sua gara costretto al cambio.

32' Marchini 8 Il migliore in campo dei padroni di casa, entra al posto dell'infortunato Huancapaza e cerca subito di insidiare le linee difensive del Real Milano con molteplici traversoni spioventi sul secondo palo. Glaciale intercettando una palla in uscita orizzontale da un disimpegno della retroguardia, dopo una serie di finte conclude centrale di potenza e impegna Semlali con la mano di richiamo in corner. Apre le marcature lanciato a rete da Fragapane con uno scavetto di pregevole fattura. Sfiora il raddoppio sulla ribattuta della conclusione dalla distanza di Beretta e con cuore e grinta mette l'assist con un traversone basso sul lato corto dell'area destra per il colpo del ko di Brooke. Entra e muove i fili dell'attacco con intelligenza e concretezza. Gol e assist al ritorno, doppietta all'andata. Decisivo.

All. D'Onghia 7 Il Cusano interpreta il match nel migliore dei modi sin da subito, pallino del gioco sempre dalla sua parte e quando trova i varchi, lo fa grazie all'innalzamento di qualità nelle giocate di Fragapane. La classe e il cuore di Beretta, l'incisività di Marchini e l'imprevedibilità di Schenato. Batte la miglior difesa del campionato nello scontro diretto con merito, senza subire gol e con qualche pecca in fase di concretezza colpendo due traverse, perchè con un briciolo di cinismo in più, i padroni di casa avrebbero potuto chiudere la pratica tempo prima del raddoppio di Brooke. -6 dal Rogoredo e insieme al CG Bresso trionfante a Paderno scappa dal gruppo di metà classifica.

REAL MILANO

Semlali 6.5 Smiracola su Schenato e tenta il tutto e per tutto sulla deviazione terminata sulla traversa in risposta all'acuto di Fragapane. Sicuro nelle uscite alte su sviluppo di corner e punizioni dai settori laterali.

Farina 6.5 Preciso nella chiusura delle diagonali agguerrite di tutta la catena sinistra dei padroni di casa.

Nucifero 6.5 Personalità e carattere per tutto il corso della gara. Trova una serpentina sulla sinistra pericolosa senza trovare la stoccata vincente in area. Ottimo anche in fase difensiva chiudendo le diagonali sinistre su iniziative di uno Schenato ispirato.

Tronci 6 Nel rombo del centrocampo di De Filippo apre il gioco molteplici volte alla ricerca del riferimento più tecnico all'interno della rosa, ovvero Manganaro per tenere su il pallone e creare superiorità numerica tramite gli scarichi in profondità. Qualche tempismo un pochino troppo tardivo arrendevole alla trappola del fuorigioco sontuosa dei padroni di casa. 

Caldera 7 Migliore per gli ospiti per distacco e dispersione. Colosso difensivo sempre lucido e composto nelle letture e negli interventi tempestivi. Mai un contrasto fuori luogo e di troppo in copertura. Pilastro e capitano maiuscolo.

Zecca 6.5 Impenetrabile in copertura, nonostante spenda numerose energie nelle sgroppate sul centro-sinistra. Fa partire una percussione importante per Zaninotti che non arriva all'appuntamento con il pallone. 

Di Giovanni 6.5 Crea triangolazioni pericolose nella prima frazione di gioco, sbaglia un'occasione nitidissima a tu per tu con Benin, il quale gli chiude lo specchio, lanciato da Manganaro. Perde l'attimo quando arriva sull'1-0 lungo la fascia destra davanti allo specchio dell'estremo difensore del Cusano, decidendo di servire Brega largo dal lato opposto. 

Di Michino 6 Difficile arginare le linee coese dei padroni di casa, tenta un paio di cross spioventi sul secondo palo di poco a lato.

19' Gallo 6.5 Immette un contributo energetico alla manovra e alla qualità nel palleggio.

Brega 6 Non riesce ad impattare il cross di Manganaro sulla sinistra per una questione di centimetri, si procura con fisicità e scaltrezza il rigore con il fiuto della vera punta, ma la sua conclusione viene schermata da Benin dal dischetto. 

Manganaro 7 La mente e regia offensiva del Real Milano. Vince tutti i contrasti sin dai primi minuti di gara senza levare il piede nei rimpalli in nessuna situazione. Spirito combattente e indole da gladiatore in quel di via Caveto. Cerca di imbeccare più volte gli stacchi di Brega e Di Giovanni ma quando agganciati non riescono a concretizzare sotto porta per via di un sontuoso Benin. Sa sempre come mettere ordine alla manovra, pulendo palloni anche solo con un tocco in fase d'interdizione. Classe sopraffina.

13' st Barravecchia 6.5 Intraprendenza dalla panchina, cliente non comodissimo per Amato.

Zaninotti 6 Di pochissimo non arriva alla palla spiovente disegnata da Manganaro. Viene ammonito nel primo tempo per mancanza di parastinchi, sanzione che gli costerà l'espulsione alla mezz'ora della ripresa, perchè arriva il doppio giallo per un intervento in ritardo in ripartenza vicino al lato corto del campo di destra. 

All. De Filippo 6.5 Buona interpretazione nei primi 45', nonostante le varie imprecisioni in fase d'impostazione a rombo in mezzo al campo. Verso il termine della prima frazione di gioco il Real Milano alza il baricentro e tenta di andare negli ultimi metri con qualità nel fraseggio per siglare il vantaggio. Ma poi sono i lanci lunghi dalla mediana a caratterizzare il gioco dei suoi, dopo il gol del vantaggio casalingo di Marchini, gli ospiti fanno fatica ad invertire la rotta e a dare una scossa per ribaltare la gara. Il rigore sbagliato, se concretizzato sarebbe diventato sicuramente un episodio della sliding doors, il quale avrebbe parzialmente messo in discussione l'inerzia della gara, con l'espulsione ad un quarto d'ora dalla fine che di certo non ha aiutato le cause. Settimana prossima sarà molto importante la sfida contro la Sesto 2012 per riagguantare la zona alta e uscire dal brutto periodo con le ultime 3 sconfitte in 4 partite. 

ARBITRO

Ciaramella di Cinisello Balsamo 6.5 Direzione adeguata e di personalità data la posta in palio e l'alta frequenza degli animi in campo. Segnalazioni del fuorigioco ineccepibili tranne qualche svista millimetrica indecifrabile dal campo. Contatto dubbio in area per il rigore assegnato al Real Milano e vuoto di memoria sull'estrazione del rosso a Zaninotti, espulso con l'ausilio delle proteste dei giocatori del Cusano. 

LE INTERVISTE

Queste le parole di Leonardo D'Onghia, allenatore del Cusano dopo la vittoria casalinga nel post partita: «Partita molto combattuta fino alla fine nonostante loro fossero in 10, però devo dire che fare 2 gol alla difesa più forte del campionato, per lo più creando almeno 4 palle gol pericolose con 2 traverse, significa che la squadra meritasse di vincere la partita. Aldilà dei meriti e i demeriti so che i ragazzi hanno fatto una grande partita, primo tempo equilibrato ma secondo tempo volevano vincerla e l'hanno fatto bene, giocando, creando, facendo gol e hanno messo in campo quello che abbiamo provato in settimana in allenamento». Aggiornamenti sulle condizioni di Huancapaza? «Purtroppo ha dovuto andare al pronto soccorso e dovrà fare delle lastre, sembra che ci sia una microfrattura all'alluce ed è una grave perdita perchè noi al momento siamo senza punte. Il nostro più grande problema è non avere a disposizione i finalizzatori, ciò nonostante creiamo tantissimo ma finalizziamo non al meglio perchè ci manca il vero bomber della situazione»

Si esprime così il tecnico del Real Milano, Edoardo De Filippo ai microfoni dopo la sconfitta: «Secondo me siamo mancati soprattutto nella ripresa, dopo che l'espulsione ha condizionato la partita. Il problema è che siamo in un momento di difficoltà, perchè alla prima situazione negativa andiamo giù di testa e diventa difficile. I ragazzi sono stati bravi perchè hanno combattuto fino alla fine, poi sono saltati gli schemi è saltato tutto, tanti contropiedi e spazi grandi da coprire. Ultimamente ci sta girando male, rigori sbagliati, tre occasioni a tu per tu con il portiere e non la mettiamo dentro, non va bene e bisogna essere cinici. Ai punti meritavano loro perchè hanno creato più occasioni, è un periodo in cui le cose non vanno per il verso giusto, comprese le espulsioni e le squalifiche, con molte alternative importanti che attualmente sono indisponibili. Abbiamo tanti ragazzi che hanno sempre giocato e anche in condizione non al 100%, nel momento più importante della stagione ci troviamo corti e poi a livello di testa, crolliamo alla minima fragilità e c'è da cambiare questo aspetto. Terza sconfitta in quattro partite, non è buono ma si va avanti, peccato perchè si sta buttando una stagione e a carte coperte potevamo essere protagonisti ma il problema è che la competizione si sta rivelando più difficile di quella che poteva essere»

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