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Under 17

Il bomber non perdona! Destro al volo da urlo e tre punti per continuare a sognare

Il Real Milano lotta, la pareggia con Manganaro ma deve arrendersi al golasso di Maksim Salvaggio

Tommaso Cancemi, Cristian Vallè e Maksim Salvaggio; ROGOREDO UNDER 17

ROGOREDO UNDER 17 • Tommaso Cancemi, Cristian Vallè e Maksim Salvaggio confezionano il successo

È la legge del bomber. La prima volta può sbagliare, forse la seconda, ma alla terza fa quello per cui è nato: Gol. E quello che segna Maksim Salvaggio è pesante come un macigno. Perché vale il 2-1 che risolve la spigolosa pratica Real Milano - in partita fino alla fine - ma soprattutto consente ai rossoneri di avvicinarsi lì. A -4 da quel primo posto detenuto dall'Osl Garbagnate e che vorrebbe dire Regionali, che vorrebbe dire gloria. Ma la strada è lunga e la partita contro i vimodronesi ne è un esempio: avanti nel primo tempo con il tap-in di Vallé, i ragazzi di Moltisanti creano occasioni su occasioni. Ma non le sfruttano, ed ecco che i biancorossi di De Filippo incassano, resistono bene e col cuore la pareggiano con Manganaro, colpendo nel miglior momento di una Rogoredo che cestina più e più volte proprio con Salvaggio. Quel nove che alla fine, però, riscrive il suo destino e quello della partita. E lo fa con un destro al volo da pura Antologia, che nonostante un finale in tempesta la mette in cassaforte. E domenica c'è il CG Bresso, per continuare a sognare.

LA STAPPA VALLÈ

La seconda della classe alla ricerca dello scatto decisivo, quello per avvicinarsi a soli quattro punti dalla capolista Garbagnate e tenere vivo il sogno; della Rogoredo di Moltisanti di riprendersi quei Regionali conquistati dai 2006 due anni fa e persi dai 2007 l'anno scorso. E poi c'è la miglior difesa del campionato - solo 24 le reti subite, 26 quelle della Rogo - ed è quella di un Real Milano in emergenza, ancora scottato dalla sconfitta contro la J.Cusano di tre giorni fa, ma fautore di una delle due sconfitte stagionali (il 6 ottobre finì 2-1) dei rossoneri.

In via Pizzolpasso si presentano due squadre rimaneggiate, rimescolate negli interpreti ma non negli assetti: 4-3-2-1 con Trimarco e Salvaggio dietro a Vallè unica punta per la Rogoredo, 3-4-3 con Sinatra posizionato con i piedi piantati sull'out di sinistra ma con il classico movimento a venire dentro il campo e inventare, Manganaro il riferimento centrale là davanti per il Real. Prime battute mostrano una partita chiusa, spazi intasati soprattutto centralmente per entrambe e allora ecco che le soluzioni alternative si fanno strada: ci provano prima i padroni di casa con Carino da punizione (8'), sinistro a giro però largo, poi è la volta dei vimodronesi; angolo di Sinatra dalla sinistra che pesca perfettamente al centro dell'area Caldera che tutto solo prende la rincorsa e stacca però troppo centrale, con Cancemi a bloccare senza problemi (20').

Poco dopo però ecco la fiammata che stappa la partita. Perché nonostante poche soluzioni in grado di far male non si rinuncia a giocare, a cercare la costruzione, e lo fa benissimo la Rogoredo al 23': Carino riceve palla al limite dell'area e conclude, Garass non trattiene lasciando lì un pallone su cui si avventa Salvaggio che gli strappa la sfera, protegge servendo alle sue spalle Vallè che senza pensarci due volte scarica in porta l'1-0 rossonero! E sbloccata la partita ecco che si aprono gli spazi, e per la squadra di Moltisanti, ma pure per un Real Milano che cerca faticosamente di rialzare la testa. Al tramonto del primo tempo i biancorossi hanno una chance colossale per pareggiare la partita con Di Giovanni (37'): Manganaro viene in contro e poi lo manda in porta con filtrante perfetto che spacca in due la difesa, ma sulla sua strada trova un Cancemi sontuoso che a tu per tu si oppone benissimo con il corpo. Cinque minuti più tardi invece Sinatra tambureggia in ripartenza e serve Gallo che prova il destro da fuori, bravissimo Governale ad opporsi col corpo (42').

Tommaso Cancemi (a sinistra), Cristian Vallè (a destra) e Maksim Salvaggio (in basso) protagonisti nel 2-1 rossonero

LEGGE SALVAGGIO

Pronti via e ripresa che parte esattamente all'opposto della prima frazione. Perchè questa volta bastano solo trenta secondi per la prima occasione, ed è a tinte rossonere con quel Vallè che la partita l'ha scoperchiata: ripartenza e destro incrociato su cui Garass questa volta è bravissimo ad opporsi, respingendo con il piede la conclusione dell'undici rossonero. Estremo difensore del Real Milano che deve ripetersi nuovamente al 4', questa volta su Carino: il diez corre sulla destra e arriva al limite, sterza sul sinistro mandando al bar Nucifero ed esplode il tiro sul primo palo, vola Garass smanacciando in corner. De Filippo avverte il momento dei suoi e prova a sparigliare le carte mandando in campo Brega al posto di Gallo, ma è sempre la squadra di Moltisanti ad avere il coltello dalla parte del manico, e soprattutto l'occasione di chiudere in anticipo la pratica con Salvaggio (10'): volata verso la porta avversaria e rasoterra a tu per tu con Garass che, però, è ancora una volta eccezionale nel respingere al mittente, questa volta col piede in un intervento degno del miglior portiere di hockey. Tre minuti più tardi sempre Salvaggio entra in area ma spara altissimo da ottima posizione.

E poco dopo oltre al danno la beffa, perché al primo squillo della ripresa i vimodronesi fanno male, malissimo (16'): punizione di Sinatra dai trenta metri scodellata in area, batti e ribatti con Brega che riesce a far passare il pallone che arriva sui piedi di Manganaro, tutto solo in piena area piccola non deve fare altro che spingere in porta l'1-1. Colpita nell'orgoglio la Rogoredo si riversa immediatamente davanti per cercare di rimettere davanti la testa, ma ancora una volta davanti alla porta non punge (17'): Trimarco fugge via sulla sinistra e arrivato sul fondo la mette dietro per Salvaggio che di prima la piazza ma svirgola clamorosamente da due passi. Giornata che sembra stregata per il bomber rossonero, ma ecco che dopo un tentativo fallito e un altro ancora, ancora e ancora, nel modo più semplice possibile, tira fuori dal cilindro il colpo da novanta che spacca nuovamente la partita (26'): conclusione di Trimarco ribattuta al limite dell'area, la palla resta lì per Salvaggio che si coordina e al volo scocca un destro clamoroso e imprendibile per Garass, è di nuovo sorpasso rossonero, è 2-1.

Doccia gelatissima per il Real Milano che però non esce dalla partita fino alla fine e al 33' ha un'occasione colossale per rimetterla in equilibrio; pallone allontanato male che resta lì in area per Brega, servizio per Barravecchia che però clamorosamente calcia debole e centrale da due passi, Cancemi blocca e fa respirare i suoi. Fa copia e incolla dall'altra parte Vallè (36'): Carino avanza e prova il sinistro, deviato diventa buono per Vallè che la gira di prima ma calcia tra le braccia di Garass. Finale che scorre via, tra innumerevoli occasioni per colpire in ripartenza lato rossonero e gli assalti finali della banda di De Filippo. Alla fine, però il gol di Salvaggio detta legge e regala ai ragazzi di Moltisanti tre punti fondamentali. E il sogno continua.

IL TABELLINO

ROGOREDO-REAL MILANO 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 23' Vallè (Ro), 16' st Manganaro (Re), 27' st Salvaggio (Ro).
ROGOREDO (4-3-2-1): Cancemi 7.5, Aibou 6, Foti 6.5, Castaldini 6, Governale 7, Poli 7.5, Cerri 6.5 (39' st Lisi sv), Trimarco 7, Salvaggio 8, Carino 7.5, Vallè 7. A disp. Guidetti, Milanesi, Oggioni. All. Moltisanti 7.5. Dir. Foti - Salvaggio.
REAL MILANO (3-4-3): Garass 7, Farina 6, Nucifero 6, Tronci 6, Caldera 7, Zecca 6, Di Giovanni 6.5, Di Michino 6 (15' st Barravecchia 6), Manganaro 7, Sinatra 7.5, Gallo 6 (3' st Brega 6.5). A disp. Amoroso. All. De Filippo 7. Dir. Pasculli - Leopardi.
ARBITRO: Limetti di Milano 6.
AMMONITI: Aibou (Ro), Foti (Ro).

LE PAGELLE

ROGOREDO

Cancemi 7.5 Trasmette una sicurezza assurda a tutto il reparto difensivo, coraggioso nelle uscite e fondamentale sopratutto nel primo tempo quando stoppa a tu per tu Di Giovanni chiudendo alla grande lo specchio, graziato da Barravecchia nel finale.
Aibou 6 Giornata non semplice per lui, da quella parte i movimenti a convergere di Sinatra gli danno grandi preoccupazioni, alla fine pur non brillando se la cava.
Foti 6.5 Classico terzino che per atteggiamento rimane più bloccato dietro e rompe la linea solo quando necessario, oggi non lo fa ma dietro si comporta tutto sommato discretamente.
Castaldini 6 Non si può dire che non ci provi, anche se rispetto a Cerri dall'altra parte risulta meno efficace alla fine dei giochi è comunque prezioso negli equilibri odierni della squadra.
Governale 7 Concentrato, sempre sul pezzo e mai fuori posto. Perché se sul gol di Manganaro la colpa è da spartire tra tutti i difensori, la conclusione a botta sicura murata a Gallo sul finale del primo tempo è tutta farina del suo sacco.
Poli 7.5 Il mastino della difesa rossonera: è ovunque, al centro, a destra, a sinistra e il risultato non cambia: corre dietro agli avversari come se si dovesse mangiare il campo e non lascia spazio mai a nessuno. L'atteggiamento che tutti gli allenatori vorrebbero sempre vedere.
Cerri 6.5 A ritmi più contenuti rispetto al solito ma Moltisanti, sia per emergenza che per il suo apporto, lo lascia in campo praticamente fino alla fine il che è indicativo sulla sua importanza, fa il suo (39' st Lisi sv).
Trimarco 7 Si piazza dietro a Vallè assieme a Salvaggio occupando quella posizione al limite dell'area sia per sganciarsi e andare sul fondo che per mettere i compagni nelle condizioni di far gol, allo stesso tempo però non rinuncia nemmeno a provarci da fuori. È da una sua conclusione deviata che nasce il gol partita di Salvaggio.
Salvaggio 8 Il gigante buono di via Pizzolpasso, ma anche e soprattutto il bomber dal fiuto del gol incredibile, quello che in questa partita almeno inizialmente fatica a venir fuori e lo si vede dalle tre occasioni che fallisce calciando fuori o fermato dai miracoli di Garass. Viene spesso basso a prendere il pallone, non si risparmia mai e alla fine spezza la maledizione con un destro al volo da paura che decide la partita.
Carino 7.5 Il primo a impostare ma anche il primo a cercare la fortuna con il suo sinistro canterino. Si piazza davanti alla difesa e usa il fisico per proteggere palla guidando magistralmente spesso e volentieri le transizioni offensive della squadra. Sua la conclusione ribattuta da cui nasce il gol di Vallè.
Vallè 7 Agisce come prima punta ma ondeggia su tutto il fronte offensivo, quando serve però si fa trovare bene in area di rigore raccogliendo prima di tutti l'assist di Salvaggio per l'1-0.
All. Moltisanti 7.5 La sua squadra gioca a calcio, in parole povere. Non rinuncia mai alla costruzione ma non bada per il sottile quando necessario, gli manca il graffio per chiudere definitivamente la partita e rimette in gioco il Real Milano. Poi però un golasso di Salvaggio gli toglie le castagne dal fuoco e regala tre punti fondamentali, avvicinano il Garbagnate tenendo vivo il sogno.

REAL MILANO

Garass 7 Chiamato in causa viste le numerose assenze, il class 2009 alla prima in Under 17 fa un figurone. Vero, sul gol di Vallè potrebbe fare di meglio ma per il resto è un vero e proprio muro. Cancella a Carino un gran gol volando sul primo palo ed è sensazionale nel stoppare con il piede sia Vallè che Salvaggio, nulla può però sul destro al volo di quest'ultimo che decide la partita.
Farina 6 Da quella parte riesce a contenere almeno inizialmente i tentativi e le scorribande di Trimarco e Cerri, poi però col passare dei minuti si fa sopraffare dalla manovra rossonera.
Nucifero 6 Anche per lui giornata non semplice, Salvaggio gli fa venire il mal di testa e lui cerca di arrangiarsi come può in una partita spigolosissima.
Tronci 6 La Rogoredo taglia molto centralmente una volta sbloccato il punteggio e ciò va di pari passo con un centrocampo non sempre perfetto quest'oggi, lui ci prova ma non riesce a incidere.
Caldera 7 L'ultimo baluardo della retroguardia vimodronese, prende per mano la squadra nei momenti di maggior difficoltà cercando di venir fuori, lavora bene su Vallè e ha sulla testa una grande chance, non sfruttata, che avrebbe sbloccato la partita.
Zecca 6 Fa coppia con Tronci ma di fatto è poco coinvolto nella manovra offensiva, si libera velocemente del pallone ma questa non è proprio la sua partita.
Di Giovanni 6.5 Parte largo a sinistra nel tridente ma taglia spesso centralmente ed è così che Manganaro gli mette sui piedi un pallone succosissimo per pareggiare la partita, a tu per tu con Cancemi però il duello lo stravince l'estremo difensore della rogoredo.
Di Michino 6 Parte esterno di centrocampo ma non riesce quasi mai a sfondare, i movimenti non gli mancano ma non trova mai lo spazio per poter dimostrare.
15' st Barravecchia 6 Entra per dare vivacità e ci riesce ma è il protagonista di una chance colossale non sfruttata nel finale, quando da due passi calcia tra le braccia di Cancemi. 
Manganaro 7 Confeziona un assist al bacio che Di Giovanni non sfrutta, si sbatte tanto per tutta la partita e viene ricompensato trovando in mischia il momentaneo 1-1.
Sinatra 7.5 Nettamente il migliore dei suoi, ha una tecnica sopraffina e lo si vede da come tiene la palla tra i piedi. Parte largo a sinistra ma di fatto è un velo di finzione, perché viene sempre dentro al campo per cercare tagli e movimenti dei suoi compagni. Da una sua punizione nasce il pareggio, poetico.
Gallo 6 Il duello con Foti è tanto teso quanto fisico, inizialmente sembra vincerlo ma poi - se escludiamo la conclusione ribattuta da Governale - non trova mai lo spunto per far veramente male.
3' st Brega 6.5 Mette zizzania nella difesa avversaria tenendola sempre sulle spine con il suo moto perpetuo, serve un pallone golosissimo a Barravecchia che però non lo sfrutta.
All. De Filippo 7 La squadra è in difficoltà e lui è il primo ad ammetterlo, alla fine dei giochi però fa la sua onesta partita chiudendosi e colpendo quando ne ha l'occasione, per poco non la pareggia ed è sintomo di come i suoi non stacchino mai la spina.

ARBITRO

Limetti di Milano 6 Inizia bene fischiando poco, poi però sembra perdere il controllo della partita lasciando andare in qualche situazione in cui avrebbe invece dovuto intervenire. Alla fine dei giochi però non incide negativamente sul risultato, promettente.

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