È favola Schiaffino: va in vantaggio, resiste, batte la Masseroni e incontrerà il Renate

Potrebbe essere la favola dell'anno, per ora è la Cenerentola che non ha ancora passato la mezzanotte. Da penultima in classifica a battere una delle squadre più blasonate della Lombardia. Difficile? Sì, tranne se ti chiami Schiaffino. La squadra di Caddeo gioca una delle migliori partite della stagione, alternando momenti di calcio champagne a momenti di difesa perfetta, il tutto coronato dalla doppietta di Rossi, che permette ai ragazzi di Paderno Dugnano di avanzare nel Trofeo Italo Galbiati e avere la possibilità di affrontare il Renate. È 2-1 contro la Masseroni, a cui non basta il gol di Nasuti, e costretta anche a perdere nel finale Lezzi per un infortunio.

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ROSSI C’È

Le differenze tra Schiaffino e Masseroni in classifica sono ampie, ma contro ogni pronostico a partire forte sono i primi, a cui bastano solo cinque minuti per passare in vantaggio: Provenzano sfrutta un rimbalzo vagante e la passa di testa a Rossi che - tutto solo - può insaccare alle spalle di Fortunato il gol dell'1-0 (5’). E poco dopo lo Schiaffino riesce anche a trovare il raddoppio, ma sul filtrante di Provenzano l'arbitro vede un fuorigioco di Coka (7'). La Masseroni inizia a risvegliarsi dal torpore dei primi minuti e si getta in avanti, ma il tiro di Nasuti da fuori area esce alla destra di Vacca (12'). E quando i blues iniziano a prendere un po' di campo, arriva la doccia fredda: Coka serve in mezzo all'area dove Rossi può fare doppietta e 2-0 (17'). Lo Schiaffino sembra giocare a memoria, ma soprattutto riuscendo a fare quello che vuole; nonostante questo la Masseroni prova a farsi sotto, e ovviamente la squadra se la carica sulle spalle capitan Liuni: punizione ai 25 metri e tiro con poche pretese che però prende una deviazione strana e rischia di fregare Vacca, terminando però sul fondo di pochissimo. Ma lo Schiaffino continua a produrre calcio di altissima qualità, come quando al 22' Provenzano smista di tacco volante per Di Natale che lascia in mezzo a Coka, che però spara alto con il mancino.

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LIUNI ONE MAN ARMY

La Masseroni prova a ricostruire dalle ceneri degli attacchi dei ragazzi di Caddeo e due minuti dopo bussano ancora alla porta di Vacca: Vitali prova la conclusione da lontano e il numero 1 dello Schiaffino chiude in presa bassa (24'). I ragazzi di Villa alzano i giri del motore e provano ancora a sfondare, ma stavolta è Di Stefano a non sfruttare un rigore in movimento, mettendo sul fondo (28’). Ormai i blues hanno preso campo e due minuti dopo riescono anche a entrare nella testa dei difensori dello Schiaffino rubando palla sulla trequarti - con Siani - e andando alla conclusione - con Di Stefano - che però termina ancora fuori (30’). E quando sembrava ormai che il 2-0 dovesse essere il risultato del primo tempo, arriva la solita magia targata Masseroni: punizione corta di Liuni per Nasuti che si gira in area e buca Vacca accorciando le distanze (34'). La ripresa riserva - anche normalmente - meno emozioni del primo tempo, con la solita girandola di cambi che fa rifiatare qualcuno e provare a spaccare la partita a qualcun altro. La Masseroni continua il forcing per tutti i trentacinque minuti ma più di una punizione di Liuni che sbatte sulla parte alta della traversa (17') non trova, mentre lo Schiaffino si difende ordinatamente e prova anche qualche ripartenza. Nel finale la Masseroni è anche costretta a giocare in dieci per l'infortunio di Lezzi, e il finale non riserva cambiamenti, con lo Schiaffino che riesce a superare il turno vincendo 2-1 grazie a un primo tempo ai limiti della perfezione.