Under 17
27 Febbraio 2025
Regionali Piemonte under 17, Atletico CBL-Venaria • Il giudice sportivo assegna la sconfitta a tavolino ad entrambe le squadre dopo la rissa avvenuta in campo
Il calcio giocato non sempre è il protagonista dei weekend di gara, a volte la tensione creata su i campi sfocia, e quando lo fa, le conseguenze passano in mano al Giudice Sportivo. Questo è il caso di Atletico CBL - Venaria sospesa dall'arbitro sul risultato di 2-1 per i padroni di casa dopo l'accendersi di una rissa implacabile sul campo di gioco. Dal martelletto del Giudice Sportivo non arrivano buone notizie per entrambe le formazioni che si vedono assegnare la sconfitta a tavolino oltre ad una maxi multa da 300 euro e la sospensione di un giocatore a testa fino al 23 Maggio 2025. Dal comununicato ufficiale si legge che:
- visto il referto dell'arbitro relativo alla gara A.S.D. ATLETICO C.B.L. - A.S.D. VENARIA REALE, disputata in data 23/02/2025, valida per il Campionato Regionale Under 17 Calcio a 11 Maschile, Girone B, s.s. 2024/2025, dal quale risulta che la partita sia stata sospesa definitivamente al minuto 29 del secondo tempo di gioco, sul risultato momentaneo di 2 a 1, in ragione della condotta violenta dei giocatori di entrambe le Società, sia titolari che di riserva, che davano vita a una vera e propria rissa in campo dopo il gol del momentaneo vantaggio della squadra di casa; - in particolare, riferisce il Direttore di gara che subito dopo la realizzazione del secondo gol da parte dell'A.S.D. Atletico CBL su calcio di rigore prendeva vita una efferata colluttazione che coinvolgeva tutti i giocatori presenti sul terreno di gioco, mentre gli allenatori ed i Dirigenti cercavano invano di calmare gli animi, e che data la brutalità con la quale i calciatori si colpivano con pugni anche al volto l'arbitro non poteva fare altro che fischiare tre volte per decretare la definitiva sospensione dell'incontro. Subito dopo tale provvedimento, il giocatore dell'A.S.D. Venaria Reale lamentava difficoltà respiratorie e si accasciava a terra: venivano immediatamente prestati i primi soccorsi e chiamata un'ambulanza, che arrivava al campo dopo pochi minuti e trasportava l'atleta all'Ospedale per le analisi e cure del caso. Il malore del giocatore contribuiva a placare gli altri giocatori e le squadre si separavano, con la Società di casa che rientrava in spogliatoio e quella ospite che rimaneva sul terreno di gioco. L'arbitro attendeva l'arrivo dei Carabinieri all'impianto sportivo e, dopo aver risposto alle loro domande, si allontanava intorno alle ore 13;
- rilevato altresì che il Direttore di gara riusciva a identificare due giocatori che, nel corso della rissa, si distinguevano per la loro particolare aggressività, nei confronti dei quali si assumono le squalifiche come indicate negli appositi paragrafi;
- ritenuto pertanto che l'impossibilità sopravvenuta di regolare svolgimento e conclusione della partita sia da addebitare ad ambo le Società, per la condotta violenta dei propri tesserati, nonostante il vano tentativo degli allenatori e Dirigenti di calmarli;
Il Giudice Sportivo ha deliberato che :
- di assegnare gara persa ad entrambe le Società con il risultato di 0- 3;
- di comminare ad entrambe le Società l'ammenda di Euro 300,00.