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Under 19

Tris in un tempo e una ripresa quasi perfetta: i gialloblù si rilanciano ritornando alla vittoria

Orneto, Scotti e Swidan indirizzano per la Macallesi, nel secondo tempo a Bonaffini rispondono Bocor e Guerreiro

Under 19 Macallesi; Orneto, Scotti, Swidan, Bocor e Guerreiro

MACALLESI UNDER 19 • Orneto, Scotti, Swidan, Bocor e Guerreiro dopo il bel 5-1

"Cinque per la gloria", ma di cosa stiamo parlando? Del famoso film statunitense degli anni '60? No, dell'epico remake messo in scena dalla Macallesi a Pioltello. Gli uomini di Rosiello nei primi quarantacinque minuti ne fanno tre: alla rete di Orneto che apre le danze dopo una decina di minuti dall'inizio della sfida, si aggiungono alla gioia del gol prima Scotti e poi Swidan. La Pioltellese, però, non vuole essere la comparsa di questo freddo mercoledì sera: nella ripresa i ragazzi di Fusco reagiscono e, seppur in dieci da metà primo tempo per l'espulsione di Favale, riaprono le danze con lo scatenato Cristian Bonaffini. I giochi, però, si richiudono poco dopo, prima con Bocor e poi con Guerriero, che chiude la partita sul 5-1. 

DOMINIO DEI GIALLOBLÙ, MA DI QUALI?

Gialloblù e gialloblù: i colori sociali sono gli stessi, ma i destini, in questo girone C, sono molto diversi. Se i ragazzi di Via Quintiliano sono ormai da tempo vicini - anche se qualche stop imprevisto, di cui l’ultimo contro la diretta avversaria Sant’Ambroues - al duo di testa Schiaffino - Cologno, la formazione di Fusco sta faticando in questo gruppo, anche se nel corso della stagione è stata comunque in grado di mettere in difficoltà le prime della classe. Qualcuno parlerebbe di rilancio, altri di occasione, lato Pioltello si potrebbe addirittura chiamare in causa la vendetta, visto il pesante KO dell’andata: tutto questo ha però un unico denominatore, la vittoria, il vero obiettivo di tutti.

Nei primi minuti è la Macallesi a prendere subito il pallino del gioco: la quinta forza del campionato vuole sbloccare il match, e lo vuole sbloccare subito. Pressing e ampiezza diventano il mantra e bisogna aspettare davvero poco per vedere gli effetti di questa fame: all’8’ la Pioltellese non riesce a liberare, favorendo così il recupero alto della palla per i padroni di casa, che cercano immediatamente Orneto. Il numero 11, con un delicato pallonetto, inganna Filippo Bonaffini, regalando ai suoi l’1-0, che i ragazzi di zona Mecenate confermano e rafforzano nei minuti successivi. Il pressing è costante, e i ragazzi di Fusco sembrano aver subito il contraccolpo psicologico. Rewind, replay: al 14’ la Macca recupera palla, stavolta con Scotti. Diversa esecuzione, stesso risultato: l’ex Rogoredo opta per un rasoterra tagliente sul primo palo, che il portiere ospite non vede partire e su cui non riesce a intervenire.

2-0 dopo appena un quarto d’ora è un risultato pesante, che però, lungi dallo spegnere forza e speranze degli ospiti, rimette in piedi la squadra di Via della Stazione. Dopo un paio di minuti dal doppio vantaggio del numero 10 di casa, sono gli ospiti a rimettere fuori la testa: sono Gravina e Calzavara a suonare la carica per i suoi. Prima il diez recupera palla e manda subito in profondità l'ex Segrate che, però, non riesce da ottima posizione a inquadrale lo specchio. Subito dopo è ancora il numero 10 a rendersi protagonista: il centrocampista si libera sulla sinistra e serve subito al centro per il suo numero 11, che però viene clamorosamente chiuso al momento del tiro. I gialloblù in casacca grigia stanno reagendo, ma proprio nel momento migliore, quando stanno costruendo il 2-1, su Favale e compagni piomba un macigno che è difficile reggere: al 21' proprio il capitano, a cui scappa qualche parola di troppo, viene espulso dal fischietto di Milano, lasciando i suoi in 10 e sotto di due gol. Gli ospiti, ovviamente e inevitabilmente, entrano nuovamente in crisi: i ragazzi di Rosiello riguadagnano metri importanti di campo, portandosi costantemente e pericolosamente vicini alla porta di Filippo Bonaffini. Fusco, però, non ci sta e va all-in, con un cambio modulo davvero rischioso e molto più votato all'attacco: dal 4-4-1 che i suoi avevano organizzato dopo l'espulsione del capitano si passa a un ultra-offensivo 3-4-2, ma, ancor prima di vedere gli effetti di questa audace scelta tattica, la Pioltellese riceve un'altra pesante doccia gelata. Al 34' l'autore del primo vantaggio pennella al centro un gustoso cross, su cui Swidan svetta più in alto di tutti, chiudendo così il primo tempo su un pesante 3-0, ma nulla è ancora chiuso e deciso.

COPIONE

Nelle partite c'è un copione? Non propriamente, però ci si può aspettare qualcosa. E qui, quel qualcosa che in molti si attendevano dopo la fine dei primi quarantacinque minuti è avvenuto: la reazione degli ospiti è arrivata, ed è arrivata anche nel modo in cui giocatori e tifosi di Via alla Stazione più si aspettava. La Pioltellese rientra dagli spogliatoi con una grinta immensa: grinta diventa così l'undicesimo uomo in campo e i ragazzi di Pioltello si rilanciano. Il 3-0 fissato nel parziale non sembra più pesare, ora ciò che conta è segnare. Nei primi dieci minuti la formazione di Rosiello rimane schiacciata nella propria metà campo e gli avversari si avvicinano pericolosamente alla porta di Adinolfi: prima Guarnaccia tenta di ingannare il numero 1 di casa su un tiro cross su cui l'ex Teamsport risponde presente, poi Cristian Bonaffini va vicino al 3-1 con un piattone su invito di Gravina, che si spegne però sul fondo. Ma per l'ex Cernusco c'è soltanto da aspettare: al 12' Etiwy spacca il campo e manda in profondità Coccia che, favorito da un rimpallo, serve proprio il numero tre che scarta l'estremo difensore avversario e, a porta sguarnita, insacca il quinto gol del suo campionato. 

"Dai che la riprendiamo!" urla un ospite mentre le squadre si riposizionano a centrocampo: una speranza che, però, col passare dei minuti perde sempre più quota. Più le lancette girano, infatti, più Calzavara e compagni vedono diminuire le possibilità di una clamorosa rimonta. Oltre allo svantaggio e all'uomo in meno, la formazione di Via Quintiliano ha dalla sua una panchina più lunga, che le permette quindi, nel momento di maggior pressione, di mettere in campo forze fresche che aiutino a tenere ogni possibile minaccia lontana dalla propria porta. Rosiello rinnova l'attacco, per sfruttare al massimo gli spazi che gli avversari, necessariamente, sono costretti a lasciare vuoti alla ricerca del 3-2. La scelta paga si da subito: Bocor e Guerreiro sfruttano la loro velocità per attaccare immediatamente la profondità, Lopez si impegna in un'azione di pressing mirata a rallentare ogni possibile offensiva ospite. Si sa, i campioni si vedono nel momento del bisogno: ed ecco che, in cattedra, è proprio il numero 16 a salire. Il supersub, da casa sua, scarica un missile terra aria su cui Filippo Bonaffini non può nulla, regalando ai suoi un 4-1 che sembra spegnere ogni minima speranza di remuntada

La fiera del gol, però, non è ancora finita. D'altronde, che festa del gol sarebbe senza Guerreiro, colui che viene da una super tripletta contro la Vigor. La fame, all'attaccante, non gli manca, e si vede, si vede molto bene: al 34' il numero 20 di Via Quintiliano ruba palla a Guarnaccia e, davanti al numero uno ospite, non sbaglia, siglando così la rete del definitivo 5-1. Il risultato con cui si chiude il match è severo per la Pioltellese, che paga l'ennesimo cartellino rosso preso in campionato, il sesto di questa stagione, preso forse nel momento migliore della partita. Ma un risultato così ampio non è solo sfortuna, ma è anche merito di una Macallesi che sembra quantomeno aver ritrovato alcune certezze che, in un inizio 2025 un po' complesso, aveva perso. 

IL TABELLINO

MACALLESI - PIOLTELLESE 5-1
RETI (3-0, 5-1):
8’ Orneto (M), 14’ Scotti (M), 34’ Swidan (M), 12’ st Bonaffini C., 28’ st Bocor (M), 34’ st Guerriero.
MACALLESI (4-2-3-1): Adinolfi 6.5, Lanzone 7 (26' st Porri sv), Nebuloni 6.5, Minimo 8 (20' st Esposito 6), Bondurri 7, Akermouch 7.5, Swidan 7.5, Maria 7 (24' st Bocor 8), Brandinali 6.5, Scotti 8 (8' st Lopez Urena 6.5), Orneto 8.5 (17' st Guerriero 7.5). A disp. Maffignoli, Sala, Somaini. All. Rosiello 7. Dir. Maffignoli.
PIOLTELLESE (4-4-2): Bonaffini F. 6, Martelli 6.5, Bonaffini C. 7.5, Guarnaccia 6, Pioggia 7.5, Salomone 6 (1' st Harit 6.5), Coccia 6.5, Murillo 6.5 (8' st Bamba 6.5), Favale 6, Gravina 7 (26' st Nefzi sv), Calzavara 6.5 (11' st Etiwy sv (20' st Vergara Gomez 6)). A disp. Martinez Ormaza. All. Fusco 6. Dir. Tirinato.
ARBITRO: Pandiani di Milano 6.
AMMONITI: Akermouch (M), Orneto (M), Lopez Urena (M), Bocor (M).
ESPULSI: 21' Favale (P).

LE PAGELLE

MACALLESI

Adinolfi 6.5 Viene poco coinvolto nel corso della partita: ottimo lavoro della sua difesa che costringe gli avversari a rimanere lontani dalla sua porta sempre o quasi. Quando però la Pioltellese prova a sorprenderlo con una serie di tiri-cross da fuori, si dimostra sempre attento, evitando ogni guaio. Buona chiusura a inizio match su Calzavara. 
Lanzone 7 Terzino con licenza di offendere, è costantemente coinvolto nel fraseggio dei suoi: la palla passa costantemente dai suoi piedi e dalla sua velocità. Nel secondo tempo sfrutta l’altra sua arma, la velocità, per permettere veloci ribaltamenti di campo, che spostano velocemente l'equilibrio in campo (26' st Porri sv).
Nebuloni 6.5 Se nel primo tempo era stato sostanzialmente l’attaccante aggiunto con costanti sovrapposizioni su Orneto, nella ripresa il pressing avversario lo costringe a chiudersi coi suoi per mantenere il vantaggio così abilmente costruito nel corso dei primi quarantacinque minuti. Rimane comunque solido e concentrato ed evita agli avversari di sfruttare la profondità come vorrebbero.
Minimo 8 Monumentale: attento in difesa, con continue chiusure sugli avversari che tentano di sorprenderlo da ogni lato del campo. Il suo contributo non si limita solo a questo: viene costantemente nella prima gestione del pallone, facendo così un lavoro fondamentale nella costruzione dal basso della sua Macallesi.
20' st Esposito 6 Non si fa spaventare dalla costanza e dalla velocità con cui gli avversari tentano di scardinare il muro difensivo della Macallesi. Risulta fondamentale: pulisce molti palloni vaganti in mischia che potevano risultare pericolosi per Adinolfi.
Bondurri 7 L'arma in più sulle palle alte, soprattutto quando la Pioltellese: sfrutta i centimetri per svettare più in alto di tutti, evitando qualsiasi minaccia arrivi dall’alto. Ottima gestione del centro-sinistra: spesso si allarga sull'out di competenza per aiutare Nebuloni ed evitare così scorribande degli esterni avversari.
Akermouch 7.5 Più di una volta spacca il campo con cavalcate palla al piede nei venticinque metri finali del campo che permettono di trasformare recuperi alti in vere minacce per la porta di Bonaffini. Giganteggia a centrocampo, dove fa valere il fisico per difendere e ottenere palla.
Swidan 7.5 Bellissimo inserimento, coi giri giusti, sul corner, dove svetta e anticipa tutti regalando ai suoi il 3-0 che di fatto porta già gran parte della partita verso via Quintiliano. Molto attivo sull’out di destra, dove si impegna per offendere, ma anche per limitare le scorribande di Cristian Bonaffini. 
Maria 7 Se nel primo tempo aveva lasciato a numero sei la possibilità di spaccare il campo, nella ripresa, finché rimane in campo, si mette in evidenze, grazie alla sua sostanziale onnipresenza: lo si trova a recuperare palloni in difesa e un minuto dopo lo si trova a coadiuvare la manovra offensiva.
24' st Bocor 8 Gol pazzesco, forse già il goal dell’anno, quantomeno per la Macallesi? Un siluro terra-aria con cui sorprende il portiere avversario proprio sul suo palo. La grande spinta che mette in campo nei minuti finali che permette alla sua squadra di avere un’arma in più da sfruttare: le ripartenze. 
Brandinali 6.5 La porta raramente la può vedere in maniera chiara e libera, visto quanto lo seguono i centrali della Pioltellese, ma per lui non è un problema. Grande spirito di sacrificio che lo porta più di una volta molto lontano dall’area di rigore, con un nuovo ruolo: meno bomber, più gestore palla.
Scotti 8 Seppur parta come trequartista, ha l’attitudine e le abilità per spaziare in tutte le zone offensive del campo, allargandosi quando serve e attaccando al centro quando lo reputa necessario. È una scelta che paga, perché il suo posizionamento sembra mettere in crisi gli avversari. Sul goal scelta audace, ma giusta, quella di puntare all’angolo nascosto all'estremo difensore avversario.
8' st Lopez Urena 6.5 Come i compagni di reparto prima e durante la sua partita, sembra essere davvero ovunque: il suo contributo è fondamentale in più di un’occasione. Quando la Pioltellese tenta di ingannare i suoi, lui tenta sempre il recupero alto e, quando non ce la fa utilizza i falli con intelligenza per evitare guai, senza però rischiare cartellini ben più pesanti di un giallo.
Orneto 8.5 Davvero fastidioso per gli avversari: pressa costantemente e attacca la profondità con estrema intelligenza. Si ferma quando necessario, in modo da favorire le sovrapposizioni, se più utili in quel momento. Pallonetto superstar: lettura difficilissima per l'estremo difensore ospite, che probabilmente qualche responsabilità ce l'ha, ma rimane comunque preda di un'idea geniale che lo inganna perfettamente.
17' st Guerriero 7.5 Scontro ad alto livello di difficoltà con Pioggia, con cui sostanzialmente duella da che in campo. Caparbio e rapace in occasione del 5-1: vede la minima esitazione di Guarnaccia e gli ruba palla senza commettere fallo. Davanti a Filippo Bonaffini è glaciale. 
All. Rosiello 7 A fine partita parla di reazione: e che reazione! I suoi si rialzano con una bella e convincente vittoria da un periodo sicuramente difficile. La squadra ha dominato il primo tempo e ha saputo agire con criterio nel secondo evitando di schiacciarsi, senza però assumere un atteggiamento troppo poco prudente, visto il risultato e la fame degli avversari.

PIOLTELLESE

Bonaffini F. 6 Partiamo con la nota dolente di oggi: probabilmente un po’ di responsabilità soprattutto sul primo goal c'è. Questo però non lo condiziona e si mantiene concentrato: con una serie di belle uscite in anticipo sugli avversari riesce comunque a uscire dal campo di Pioltello con orgoglio.
Martelli 6.5 Giocatore duttile: è sicuramente fondamentale per Fusco nei numerosi cambi tattici che tenta nel corso della partita. Parte come terzino, si sposta come braccetto e nel secondo tempo lo si vede molto spesso vicino all’area di rigore avversaria, usando soprattutto la sua grande velocità. 
Bonaffini C. 7.5 Aveva incantato tutti i tifosi con una serie di chiusure efficacissime in occasione delle ripartenze tentate dalla Macallesi nel corso del primo tempo. Quando viene messo sulla linea di centrocampisti, si esalta ancor di più, mostrando le sue doti anche lontano dalla porta che doveva difendere a inizio partita. Sul gol è intelligentissimo nell'ingannare il portiere avversario e insaccare quando ormai la porta è totalmente sguarnita. 
Guarnaccia 6 Coraggio è la parola con cui definire la sua prova: coraggio è quello che ci ha messo lui nell’occuparsi costantemente di una prima gestione palla inevitabilmente molto complicata, come dimostrato dal velenoso pallone perso a fine partita. 
Pioggia 7.5 Se nei primi minuti aveva sofferto il pressing asfissiante della Maccallesi, appena la sua difesa passa a tre si esalta. Secondo tempo gigante in cui fa valere la sua forza per gestire i tentativi degli attaccanti avversari. Bellissimo il duello che ingaggia con Guerreiro, ad alto coefficiente di difficoltà. 
Salomone 6 Come il compagno soffre molto nei primi minuti e, proprio come il numero cinque di Pioltello, si esalta appena la difesa passa a tre: ingaggia affascinanti duelli con gli esterni avversari, in particolare con Swidan, in cui riesce a gestire la velocità utilizzando sapientemente il fisico.
1' st Harit 6.5 Entra sicuramente nel momento più delicato della sua squadra costretta ad inseguire un risultato che sta scappando e che ovviamente è protesa in avanti, lasciando spazi importanti in difesa. Non si intimorisce di fronte alla difficoltà, anzi si permette più di una volta di aiutare la manovra offensiva per poi scappare all’indietro per chiudere gli spazi.
Coccia 6.5 Ara costantemente l’out di sinistra, con estremo sacrificio, sfruttando soprattutto la velocità che più lo contraddistingue. Sullo 0-0 serve un bell’assist al centro che avrebbe potuto cambiare drammaticamente i giochi, su cui però i suoi non riescono a trovare lo spazio giusto per concludere. Fortunato ma anche caparbio in quell’assist che regala ai suoi la palla del 3-1. 
Murillo 6.5 Giusti i suoi tempi di inserimento, ma sfortunato in un paio di belle occasioni che si crea trovandosi praticamente solo di fronte ad Adinolfi. Prova comunque di carattere in cui ha spaziato in tutto l’arco offensivo gialloblù, tentando di trovare il varco giusto per attaccare.
8' st Bamba 6.5 Nei primi minuti si muove in tutto l'arco offensivo: i palloni che gli arrivano sono pochi, quindi se li va a cercare. Col passare dei minuti mette in scena le sue doti migliori, scatenandosi in bei dribbling che, uniti a un'ottima progressione, gli permettono di muoversi agilmente fra le fitte maglie avversarie.
Favale 6 Nei primi minuti aveva comunque dato una mano importante nel tentare di mantenere il pallone più vicino possibile all’area avversaria: quella parola di troppo che scappa però a metà primo tempo condiziona  e il match della sua squadra e inevitabilmente la sua valutazione.
Gravina 7 Dagli spalti lo definiscono pitbull: in effetti la grinta è proprio quella di Gary Medel. La tecnica però è davvero elevata e gli permette di arrivare più di una volta pericolosamente vicino all’area di rigore avversaria. Grande sacrificio, che lo porta più di una volta a scendere anche molto lontano dalla sua zona di competenza per cercare di guadagnarsi palla (26' st Nefzi sv). 
Calzavara 6.5 Per quasi mezz’ora  gestisce in quasi totale autonomia l’attacco ospite: ottima tecnica che, nonostante non sia propriamente una prima punta, gli permette comunque di trovare varchi interessanti per cercare la porta. Sfiora la rete a metà primo tempo con un bel tiro che però si alza troppo sopra la traversa (11' st Etiwy sv).
20' st Vergara Gomez 6 Pronti-via tenta subito la conclusione con un bel tiro-cross su cui però il portiere avversario è attento. La velocità gli permette di essere presente sia in fase di spinta, sia di contribuire a rallentare la manovra dei padroni di casa. 
All. Fusco 6 A fine partita ha ricevuto i complimenti dagli avversari: la sua squadra, pur in dieci per gran parte per la partita, ha comunque mostrato carattere e un buon spirito di adattamento in campo. Gli episodi, però, condizionano l'andamento di una squadra che, se mostra questa grinta, può ancora dare molto fastidio. 

ARBITRO

Pandiani di Milano 6 Durante tutto l'arco del match non sembra ci siano episodi eclatanti su cui prende la decisione sbagliata, anzi legge bene alcuni contatti al limite in area di rigore. Certo, durante la partita si percepisce qualche tentennamento: qualche scelta presa in ritardo rischia di rendere la partita nervosa. 

LE INTERVISTE

Soddisfatto della reazione dei suoi ragazzi Rosiello, che si gode il buon risultato: "La scossa era importante. Venivamo da un periodo proprio nero. Ne siamo usciti bene: ho visto i ragazzi in forma, che hanno giocato a calcio. Quando noi facciamo calcio, è difficile fermarci. L'obiettivo ora rimane sempre lo stesso: ci devono credere i ragazzi. Noi come staff ci crediamo, ma è importante che lo facciamo anche i ragazzi. Il pressing? Lo studiamo tanto in allenamento, è un nostro marchio di fabbrica".

Nonostante il passivo pesante, Fusco vede comunque il bicchiere mezzo pieno: "A un certo punto abbiamo giocato meglio, seppur in dieci. Il risultato parla chiaro: non è l'episodio, l'espulsione. Io non penso di aver meritato di perdere così tanto. Sono molto contento dell'atteggiamento nella ripresa, siamo riusciti a reagire: abbiamo provato a cambiare modulo per pressarli un po' più alti. Abbiamo fatto un gol, ne potevamo fare un altro. Il 4-1 ti taglia le gambe e finisce la partita". 

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