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Under 17

ll classe 2009 non smette di segnare: realizza una tripletta clamorosa e sogna la salvezza

Dopo un passato complicato Mattia Novello ha trovato la sua dimensione con il Base 96

UNDER 17 BASE 96  • Mattia Novello

UNDER 17 BASE 96 • Mattia Novello, il gioiello che sta incantando tutti nel comasco

Una storia da raccontare, fatta di imprevisti e di inganni. E no, non è una soap opera. Tuttavia, questa è la storia di un talento del calcio, che, come spesso accade, non è riuscito fin da subito a esprimere tutto il suo potenziale. Un po' per la pandemia, un po' per incomprensioni con gli allenatori. Un periodo difficile, dunque, ma come in tutti i momenti più oscuri, la luce in fondo al tunnel non tarda ad arrivare. Mattia Novello, nella sua esperienza al Base 96, l'ha trovata, e adesso sta brillando come mai prima d'ora. L'ultimo gioiello? La tripletta da sott'età contro lo Schiaffino.

VALIGIE IN MANO

I primi calci con il pallone per Mattia arrivano con la maglia del Seregno, dove infatti il classe 2009 compie tutta la trafila della preagonistica. L'esperienza in azzurro, tuttavia, come tutte le cose belle, deve volgere al termine, proprio come raccontato dal giovane talento: «Ho imparato a giocare a calcio al Seregno, è stata una gran bella esperienza. Quando sono andato via mi è dispiaciuto, però avevo ricevuto una chiamata migliore.». A farsi avanti è la Leon, ma l'esperienza non si conclude al meglio, a causa del Covid-19. E allora arriva un'altra chiamata. E qual è questa grande chiamata? Il Renate. L'avventura in neroazzurro però non va come sperato. Anzi, dura solo la pre-season. Alcune incomprensioni con la società portano Mattia a cambiare ancora una volta la casacca: arriva la firma con il Meda.

Inizia così il periodo più difficile della carriera di Mattia. L'esperienza in bianconero è fin da subito complicata. La falsa promessa di puntare su di lui rimane sempre nell'aria, permettendogli solo a sprazzi di esprimere il suo grande talento. Il minutaggio è quello che è, e allora il classe 2009 decide: vuole andare via. Ma il Meda si impunta: decide di voler puntare ancora sul suo talento. O meglio, quello è il progetto. Ma ancora una volta, i piani cambiano radicalmente. Dopo una prima parte dove trova spazio, Mattia si accomoda sempre più spesso in panchina. Questa volta è davvero finita. Si cambia per davvero: si va ai cugini del Base 96.

ESPERIENZA AI CUGINI

Il piano del Base 96 è chiaro: puntare in maniera forte sul talento di Mattia. Troppe volte però è stato raccontato a Mattia lo stesso copione, e l'esperienza passata gli ha insegnato a essere cauto. Eppure, qualcosa è diverso, è convincente. Il classe 2009 si convince e firma con il Base 96. L'avventura in rossoverde sembra il posto giusto per poter dimostrare tutta la sua bravura, per dimostrare che gli altri avevano torto. Nei primi allenamenti e partite con i coetanei, Mattia convince tutti: questo ragazzo merita qualcosa di più. La società brianzola si convince: deve salire in Under 17, con i 2008. L'esordio arriva l'8 febbraio, contro la Gerenzanese. La pressione è tanta, la prima da titolare potrebbe portare una quantità di tensione importante. Eppure Mattia se la gioca con tranquillità, e al 33' del secondo tempo arriva il colpo di scena: riesce a trovare il gol del 3-2. La partita sarà una sconfitta, ma non per Mattia: per lui è il simbolo della rinascita.

Tra Under 16 e Under 17, Mattia riesce a trovare una sua continuità, segnando anche una doppietta nella partita contro il Pontelambrese. Ma è il 23 febbraio il giorno dell'exploit. La partita contro lo Schiaffino racconta tutta la sua forza e grinta. A passare in vantaggio sono i rossoneri, dopo neanche 10 minuti, ma bastano solo due minuti e il classe 2009 la pareggia. Al nuovo vantaggio dello Schiaffino risponde ancora una volta Mattia, ma il gol non è per niente banale: Dai 40 metri scorge lo spazio per calciare verso la porta, tenta il tiro e la palla si insacca sotto al sette2-2, e la folla è in visibilio. Ma non è ancora finita: Mattia completa l'opera con il gol del 3-2. Alla fine la partita finirà 3-3, ma tutto il pubblico milanese si alzerà in piedi per la prestazione di Mattia Novello.

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