"Non contano i moduli, si può giocare con il 3-3-3, il 4-4-4 o il 5-5-5 di Oronzo Canà, ma quando ci sono giocatori di qualità puoi giocare in qualsiasi modo.” Questo aforisma di Antonio Cassano è sorprendentemente vero. Questo Lascaris ha la capacità di rubare l'occhio su tantissimi aspetti e quando la sua stella brilla per le avversarie c'è poco da fare. Nel big match della 21° giornata i bianconeri superano 4-0 la Pro Eureka grazie ad uno straordinario Alessandro Rizza, autore di una tripletta nella ripresa in soli 14 minuti di gioco. A chiudere i conti ci pensa Andrea Camino al suo secondo gol stagionale.
LA CRONACA
Già alla vigilia ci si poteva attendere una sfida dall’alto tasso tecnico e fisico e l’inizio della gara lo certifica con la Pro a creare la prima vera occasione da gol al 4’ quando Tudisco riceve una bella sponda da Piccolo per liberare il suo destro dalla distanza che però non impensierisce Castaldi. La risposta bianconera è affidata al tridente Fabbrini-Rizza-Raviola che al 7’ confezione un’azione da urlo con il numero 11 a pescare il 10 sull’esterno, il quale alzando la testa cerca Raviola sul secondo palo, ma il colpo di testa dell’attaccante bianconero non trova lo specchio. Al 9’ i ragazzi di Cocino vanno nuovamente vicino al vantaggio, stavolta dagli sviluppi di palla inattiva ma De Stefano arriva poco convinto all’appuntamento con il gol. Al 10’ è la super parata di Feninno a negare il vantaggio bianconero, il numero 1 blucerchiato devia sulla traversa un gran destro in anticipo di Fabbrini. La pressione del Lascaris continua in modo reiterato creando diverse palle gol che Rizza però non riesce a capitalizzare: al 17’ Feninno vola all’angolino e smanaccia in angolo mentre al 22’ il numero 10 bianconero spreca un grandissimo assist tra le linee di Raviola calciando fuori a tu per tu con il portiere.
Al 26’ i ragazzi di Moreo tirano fuori la testa dopo alcuni minuti di apnea e crea un gran contropiede nato dall’unica imprecisione di Amorosi, Piras recupera alto e s’invola verso la porta salta secco Bruno ma il suo mancino a giro esce di un nulla alla destra di Castaldi. Al 30’ è ancora Feninno a salvare la Pro dallo svantaggio, questa volta immolandosi due volte sulle conclusioni ravvicinate di Fioccardi e Halip. L’ultima occasione da gol della prima frazione è di fattura bianconera con Quattrocchi pescato alla perfezione da Amorosi, il terzino destro bianconero ha spazio e prova la conclusione che il portiere avversario respinge evitando anche il possibile tap in.
Nella ripresa la Pro prende coraggio ed esce bene dagli spogliatoi con Delle Cave e Piccolo a creare non pochi grattacapi alla difesa avversaria, ma al 4’ è Fabbrini a flirtare con il vantaggio con un sinistro terrificante sul quale Feninno si ripete alzando sulla traversa. Al 9’ la Pro recrimina un calcio di rigore per un contatto tra Piras e Castaldi sul quale il direttore di gara non ha dubbi nel far continuare il gioco. Al 12’ il Lascaris rischia ancora nello sviluppo dal basso e Piras ne approfitta per provare la conclusione dal limite con il mancino ma il pallone non gira e viene inghiottito da Castaldi, il quale al 18’ deve ringraziare Piccolo per l’errore che permette ai bianconeri di rimanere sullo 0-0: Delle Cave fa una magia in area su Bruno e si gira per calciare, Castaldi risponde respingendo e sul pallone vagante Piccolo arriva con il passo lungo e a porta vuota alza sopra la traversa il possibile vantaggio blucerchiato. Gol sbagliato, gol subito. Una regola tanto scontata quanto veritiera, al 19’ Rizza trova il gol del vantaggio, il numero 10 attacca una seconda palla partendo da posizione sospetta e incrociando con il mancino dai 20 metri batte Feninno con la difesa blucerchiata rimasta colpevolmente ferma dal mancato fischio arbitrale.
Il vantaggio bianconero è una mazzata al morale della Pro che da quel momento fatica enormemente a tirarsi su, tanto che al 26’ subisce il 2-0 sempre con Rizza che questa volta si mette in proprio e con un destro meraviglioso all’incrocio dei pali distrugge la porta di Feninno. Al 28’ la Pro ha nuovamente il pallone per dare una scossa al destino del match ma anche in questa circostanza Piccolo, a tu per tu con Castaldi, calcia clamorosamente fuori. Al 33’ arriva la ciliegina sulla prestazione monstre di Rizza che trova addirittura il gol Olimpico beffando Feninno sul secondo palo. Il 3-0 mette in ghiaccio la gara con i ragazzi di Cocino in completa gestione del match e con i cambi a fare da padrone del ritmo gara. Sono proprio i cambi a orchestrare l’azione del 4-0: Rizza allarga intelligentemente con il tacco su Caglioti che sull’out di sinistra sfonda mettendo in mezzo un pallone basso e teso sul quale Camino arriva con i tempi giusti e ribadisce in gol.
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Il 4-0 chiude i giochi e il triplice fischio dell'arbitro consegna il 19° successo in 21 gare al Lascaris che in questa stagione rimane ancora imbattuto e che Mercoledì si troverà di fronte il Chisola in una finale di Gol Cup che preannuncia spettacolo assicurato. Sconfitta larga ma dai buoni spunti per la Pro che esce si con 4 gol subiti ma con la consapevolezza che con maggiore cinismo e precisione avrebbe potuto raccogliere di più da questa sfida. Il sorpasso del Borgaro in classifica sarà benzina per le prossime uscite blucerchiate.
IL TABELLINO
LASCARIS-PRO EUREKA 4-0
RETI: 19' st Rizza (L), 27' st Rizza (L), 33' st Rizza (L), 38' st Camino (L).
LASCARIS (4-3-3): Castaldi 7, Quattrocchi 6.5, Amorosi 7, Halip 7.5 (30' st Ciliberti 6.5), Amendolagine 7, Bruno 6.5 (22' st Cattalano 6.5), Raviola 6.5, Destefano 7.5, Fioccardi 8 (34' st Spina 6.5), Rizza 9, Fabbrini 7 (15' st Camino 7.5). A disp. Micheletti, Sesia, Rocchietti, Caglioti. All. Cocino 7.5. Dir. Castaldi.
PRO EUREKA (4-4-2): Feninno 7.5, Ciambrone 7, Mocca 6.5 (43' st Lazar sv), D'Alessio 6.5 (22' st Furfaro 6), Aggero 6, Timo 6.5, Piccolo 6, Tudisco 7, Delle Cave 6.5, Piras 6.5, Attademo 6.5 (39' st Traso sv). A disp. Caradonna, Vinard, Miglio, Ietto, Vitillo. All. Moreo 6.5. Dir. Calisto - Scardino.
ARBITRO: Occhipinti di Collegno 7.
LE PAGELLE
LASCARIS
Castaldi 7 Non ha tanto materiale sul quale lavorare ma quando viene chiamato in causa risponde presente. Su Delle Cave fa un mezzo miracolo e l'errore di Piccolo gli garantisce il cleen sheet.
Quattrocchi 6.5 Dal suo lato la Pro attacca poco o nulla nella prima frazione, questo gli permette di essere molto più offensivo del solito. Nel primo tempo va vicino al gol con una bella conclusione dalla distanza.
Amorosi 7 Sempre propositivo in fase offensiva, cerca spesso la verticale per rendersi utile in costruzione. Non lascia spazio alle spalle ma sopratutto recupera la posizione con diagonali tempestive.
Halip 7.5 In mediana lavora molto sullo smistamento dei palloni e sul recupero del possesso. Personalità nel venire a prendersi palla tra le linee per iniziare la manovra. 30' st Ciliberti 6.5 Entra e da il suo contributo permettendo alla squadra di non abbassare i ritmi. il suo quarto d'ora di gioco è comunque di buona fattura.
Amendolagine 7 Centrale dalle grandissime doti tecniche e fisiche. Interpreta il ruolo molto bene permettendosi anche qualche gita fuori porta in fase offensiva. Ormai non sembra nemmeno più far notare il fatto che sia un sottoleva.
Bruno 6.5 Capitano per un motivo, guida la squadra in ogni momento sia con una voce che con i fatti. Attentissimo sulle preventive non lascia nulla al caso. 22' st Cattalano 6.5 Entra bene e mantiene solido il reparto difensivo andando spesso al contatto fisico con delle Cave per non lasciarlo scappare. Viene puntato ma mai saltato.
Raviola 6.5 Una freccia sull’out di destra, mette a dura prova il suo marcatore con velocità e tecnica. Va vicino al vantaggio con un colpo di testa che manca lo specchio. In alcune circostanze con un po più di cattiveria sarebbe riuscito a trovare il gol. 22' st Caglioti 7 Entra molto bene e s'immerge subito nei ritmi partita, sfonda sulla sinistra mettendo spesso in crisi la difesa avversaria. Da un suo grande assist nasce il gol del 4-0 di Camino.
De Stefano 7.5 È il più incontrista dei 3 di centrocampo, viene spesso in aiuto di Halip in fase di costruzione. Contiene molto bene le avanzate avversarie con buone letture. Ogni pallone recuperato a centrocampo ha la sua firma sopra.
Fioccardi 8 Mezz’ala a tutto tondo, pressa, lotta, attacca e difende. Si inserisce e serve sempre Rizza con i tempi giusti. Se l'attaccante è Batman lui è un perfetto Robin. 34' st Spina 6.5 L'esterno classe 2009 subentra per garantire velocità sulla destra, il suo apporto è buono ma pecca solo in qualche scelta che lo avrebbe portato maggiormente in zona gol.
Rizza 9 Classe allo stato puro, ogni volta che viene pescato dai compagni trova sempre la giocata per creare superiorità. Cerca il gol con costanza nella prima frazione ma senza fortune. Nella ripresa si carica l'attacco sulle spalle e risolve il match con 3 gol uno più bello dell'altro: mancino all'angolino, destro all'incrocio dei pali e gol olimpico come ciliegina sulla torta. Semplicemente Ingiocabile.
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Fabbrini 7 Sfiora il vantaggio al 9’ ma il suo anticipo sul primo palo viene deviato dal portiere sulla traversa. Sulla sinistra mette a durissima prova le doti difensive di Ciambrone con cui ingaggia un gran duello. Nella ripresa si vede negare ancora dal portiere un mancino splendido.15' st Camino 7.5 Entra e segna seguendo alla perfezione l'azione tra Rizza e Caglioti. In mediana fa quello che vuole con il pallone tra i piedi e fa sembrare facile anche le cose più difficili.
All. Cocino 7.5 La sua squadra gioca un calcio davvero ricercato e studiato. La chiave è il gioco a palla bassa e lo richiede costantemente ai suoi che proprio grazie a ciò riescono a scardinare la difesa avversaria. Ennesima vittoria che serve da monito per le rivali.
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PRO EUREKA
Feninno 7.5 Non gli si può chiedere di più, salva il risultato più volte con interventi di tecnica pura. Il suo istinto è incredibile sia in occasione del destro ravvicinato di Fabbrini che alza sulla traversa sia sulla conclusione da 25 metri che smanaccia sul montante. Peccato per i gol subiti, avrebbe meritato di più.
Ciambrone 7 Sulla destra fa un gran lavoro di copertura dell’interno su Fabbrini concedendo poche volte la conclusione all’esterno avversario. Aggressivo e concreto non rischia nulla.
Mocca 6.5 -Raviola è un cliente scomodo ma lui interpreta la gara alla perfezione, gli riduce gli spazi e ingaggia continuamente l’1v1 in velocità andando pochissime volte fuori tempo. 43' st Lazar sv
D'Alessio 6.5 Cervello del centrocampo blucerchiato, lavora con cuore e grinta in fase difensiva. Nella prima frazione costruisce gioco venendosi a prendere spesso il pallone in posizione arretrata per permettere l'uscita. 22' st Furfaro 6 A centrocampo fa quello che può nel momento di maggior pressione avversaria. accusa il colpo del 2-0 che spegne le speranze di rimonta della squadra.
Aggero 6 Avere a che fare con Rizza è come andare dal dentista senza anestesia, lui lo sa e si prepara al meglio a soffrire. La tripletta del numero 10 bianconero non sporca la sua prestazione comunque sufficiente.
Timo 6.5 Costruisce un castello difensivo impenetrabile, interventi sempre puliti ma soprattutto stringe i denti nei momenti di maggiore difficoltà. Nei duelli aerei non molla un centimetro ed evita diversi pericoli.
Piccolo 6 Sulla fascia destra è un pendolino, scambia spesso con Piras cercando di mettere in crisi Amorosi e Bruno. Ha sul groppone due errori importanti che avrebbero potuto cambiare la storia del match.
Tudisco 7 Una dinamo in mezzo al campo, nonostante l’inferiorità numerica in mezzo al campo compensa con un grandissimo lavoro di corsa e sacrificio. Lo si vede anche in fase offensiva con conclusioni dalla distanza.
Delle Cave 6.5 È lui il riferimento centrale della squadra, la gabbia difensiva che gli costruiscono intorno lo mette a dura prova ma lui trova comunque il modo di essere utile alla squadra. Castaldi su di lui compie un mezzo miracolo.
Piras 6.5 Ha sul mancino il pallone del possibile 1-0 ma dopo aver saltato tutti apre troppo la conclusione. Viene spesso incontro inventando per i compagni. Nella ripresa sparisce dai radar offensivi concludendo pochissime volte in porta.
Attademo 6.5 Isolato nella prima frazione sull'out di sinistra, tocca davvero poco il pallone lavorando più in raddoppio su Raviola che in fase offensiva. 39' st Traso sv
All. Moreo 6.5 La sua squadra gioca 60' di livello, pressando e mettendo comunque in difficolta gli avversari. Il primo gol di Rizza taglia le gambe ai suoi che pochi secondi prima avevano sfiorato il possibile vantaggio. Il crollo nel finale appesantisce il passivo che risulta leggermente troppo ampio per ciò che si è visto per gran parte del match.
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