Under 19
02 Marzo 2025
AFFORESE UNDER 19 • Andrea Fiore, Thomas Bartezaghi e Alessio Medicea , i protagonisti della vittoria gialloblù nel big match contro l'Ardor Bollate
È la grande occasione per indirizzare il campionato. È la partita da non sbagliare. Di fronte le due corazzate del girone - Ardor Bollate e Afforese - separate da un solo punto. Insomma, i presupposti per assistere ad una gara delle partite più entusiasmanti della stagione c'erano tutti. E le aspettative della vigilia non sono assolutamente state disattese. Novanta minuti al cardiopalma. Novanta minuti in cui è successo di tutto. Alla fine a spuntarla sono i ragazzi di Pardeo, scesi in campo ad inizio ripresa con un atteggiamento ben diverso rispetto a quello mostrato nella prima metà di gara. Fiore e Bartezaghi i mattatori nel 3-2 finale. Medicea il leader tecnico. Sono tre punti pesanti per allontanarsi dalle inseguitrici. Sono tre punti fondamentali per avvicinarsi sempre di più al tanto ambito obiettivo.
Si parte subito a mille, lottando su ogni pallone senza risparmiarsi minimamente. La prima vera occasione della gara la creano i padroni di casa quattro dopo quattro giri di lancette: Pezzolla riceve palla spalle alla porta e apre bene sulla destra per l'accorrente Mingrone; il numero 11 avanza sulla destra e manda in porta con uno splendido filtrante Ciriello, la cui conclusione viene neutralizzata da Cereghini. Al 9' è ancora la squadra del tecnico Marazzi ad impensierire la retroguardia ospite: Cesaratto pesca bene - con un lancio lungo a scavalcare la difesa - Pezzolla, il quale trova ancora una volta sulla destra (questa volta con un'intelligente sponda di testa) Mingrone, anticipato però dall'estremo difensore gialloblù, abile nell'uscire dai pali con sicurezza sventando la minaccia. I ragazzi di Pardeo provano a rispondere e scuotersi sfondando soprattutto sulla corsia di sinistra con il duo Fiore-Bartezaghi, ma i due grandi ex di giornata vengono sempre contenuti molto bene dalla difesa arancionera. L'Ardor Bollate crea pericoli soprattutto in ripartenza e al 28' - dopo una fase di gioco caratterizzata da mille battaglie e duelli in mezzo al campo - trova il modo per passare in vantaggio. Boniardi pesca - con un preciso lancio proveniente dalle retrovie - Crescimone, che si inserisce alle spalle della difesa gialloblù e con un morbido tocco sotto batte Cereghini in uscita, facendo letteralmente impazzire i tifosi arancioneri.
Gli animi si accendono, sia in campo che in tribuna. La tensione si fa sempre più palpabile. I gialloblù non si lasciano scoraggiare dal gol subito e reagiscono con coraggio qualche minuto più tardi: Caon cerca compagni in area direttamente da calcio piazzato; il pallone arriva all'ispirato Fiore, che in qualche modo riesce a recapitare la sfera a Bartezaghi, ma il tiro del numero 9 - bravo a liberarsi del diretto avversario - finisce alta sopra la traversa della porta difesa da Belotti (33'). Il momento sembra essere decisamente favorevole all'Afforese, minacciosa nella trequarti avversaria ancora una volta con Bartezaghi: prima il bomber gialloblù tenta una rovesciata impossibile dopo la punizione telecomandata di Medicea; poi prova con caparbietà a sfondare sulla destra, senza riuscire, tuttavia, a trovare il pertugio giusto per colpire (36'). Gli ospiti chiudono la prima frazione di gioco in attacco costruendo un'altra potenziale occasione da rete. Diarrassouba orchestra il contropiede perfetto e serve Fiore al centro dell'area; il numero 11 prolunga la sfera per Lombardi, il quale - da posizione defilata - trova solo l'esterno della rete. È questa l'ultima emozione di un primo tempo vivace e divertente.
La squadra di Pardeo approccia la ripresa nel migliore dei modi e dopo appena due minuti ristabilisce l'equilibrio. Dopo il tiro di prima intenzione di Medicea deviato dalla difesa arancionera, la sfera finisce sui piedi di Fiore, letale nel sistemarsela sul piede forte e trafiggere Belotti con un destro potente e preciso. Galvanizzati dalla rete del pari, gli ospiti continuano a spingere sull'acceleratore e al 5' trovano addirittura il gol del sorpasso. I protagonisti sono sempre loro: Medicea e Fiore. Il tuttofare dell'Afforese disegna una traiettoria perfetta da corner per il centrocampista classe 2005, che lascia partire un altro missile, imparabile e imprendibile per l'estremo difensore dei padroni di casa. Invano il tentativo di evitare la rete da parte dello stoico Cesaratto. Gli uomini di Marazzi, ancora frastornati dopo il doppio colpo incassato, gettano il cuore oltre l'ostacolo e ci provano con orgoglio. All'11' capitan Cesaratto impegna - e non poco - da calcio piazzato Cereghini, bravissimo a smanacciare il pallone sopra la traversa con un autentico colpo di reni. Quando gli ospiti ripartono, qualcosa succede sempre: Diarrassouba sventaglia sul versante opposto all'indirizzo di Lombardi, il quale - complice l'errata lettura difensiva di Cesaratto - si presenta davanti a Belotti, ma spreca tutto non inquadrando lo specchio da posizione più che invitante (19'). Gli arancioneri creano apprensione alla retroguardia avversaria specialmente da palla inattiva, come dimostrato cinque minuti più tardi. Questa volta è Crescimone a tentare la fortuna dalla grande distanza, ma il numero 1 gialloblù alza ancora una volta la saracinesca e nega il pari.
La gara si trasforma in un botta e risposta affascinante. È quindi il turno dell'Afforese, determinata più che mai nel cercare la rete della sicurezza. Lo schema è sempre quello: Medicea da corner per un compagno posizionato in area di rigore. Questa volta è Diarrassouba a colpire indisturbato, ma l'incornata di testa dell'esterno offensivo di Pardeo si infrange sulla traversa (29'). L'azione, tuttavia, non termina qui. Fiore riconquista il pallone e lo fa carambolare sul braccio del neo entrato Calanda; il direttore di gara non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta il glaciale Bartezaghi, che spiazza Belotti e cala il tris a quindici minuti dal novantesimo. Si mette tutto in salita per l'Ardor Bollate, costretto a giocare in inferiorità numerica i minuti finali a causa dell'espulsione rimediata da Ceriello (per proteste) al 31'. Ma gli arancioneri non si perdono d'animo e combattono fino all'ultimo. Quando la rimonta sembra ormai un miraggio, la squadra di Marazzi trova le forze per accorciare le distanze: al 42' Cesaratto trova la seconda gioia stagionale con una punizione velenosissima, che attraversa tutta l'area di rigore e beffa Cereghini. Il finale è roba per cuori forti. I padroni di casa, spinti dal proprio pubblico, si riversano in avanti alla disperata ricerca della rete del 3-3 (e per poco non la trovano). Allo scadere Pezzolla si avventa sull'ennesimo pallone lanciato nella trequarti gialloblù e calcia sporco verso la porta ospite; il pallone si stampa sulla traversa e finisce sui piedi del subentrante Annoni, il quale non riesce a ribadire in rete a due passi dalla porta. Finisce così, tra gioie e dolori, una partita che difficilmente si dimenticherà da queste parti. L'Afforese vince e vola. L'Ardor Bollate esce dal terreno di gioco a testa altissima.
ARDOR BOLLATE - AFFORESE 2-3
RETI (1-0, 1-3, 2-3): 28' Crescimone (Ar), 2' st Fiore[05] (Af), 5' st Fiore[05] (Af), 31' st rig. Bartezaghi[05] (Af), 42' st Cesaratto (Ar).
ARDOR BOLLATE (4-3-3): Belotti 6.5, Pagliato 6.5 (45' st Annoni sv), Cesaratto 7.5, Ciriello 6.5, Favaron D. 6.5, Boniardi 6.5, Picca 6.5, Lasagna 6 (18' st Calanda 6), Pezzolla 6.5, Crescimone 7, Mingrone 6.5 (15' st Banfi 6). A disp. Mar, Favaron M., Parolini, Del Vecchio, Minora, Cascio. All. Marazzi 7.
AFFORESE (4-3-3): Cereghini 7, Centonza[05] 7, Genovese 6.5, Pardeo 7 (27' st Ballini 6.5), Medicea 7.5, Caon[05] 7, Diarrassouba[06] 6.5, Lombardi[06] 6.5, Bartezaghi[05] 7.5 (47' st Marchese sv), Pipoli 7 (40' st Tamborino), Fiore[05] 8 (37' st Kamal Hemida sv). A disp. Biancolino, Marinetti, Meini, Sollo, Zheng. All. Pardeo 7.5. Dir. Meini.
ARBITRO: Romano di Milano 6.
ESPULSO: 31' st Ciriello (Ar).
AMMONITI: Ciriello (Ar), Picca (Ar), Crescimone (Ar), Banfi (Ar), Cereghini (Af), Caon[05] (Af), Bartezaghi[05] (Af), Fiore[05] (Af), Ballini (Af).
ARDOR BOLLATE
Belotti 6.5 Incolpevole in occasione dei tre gol subiti. Difficile opporsi alle bordate da distanza ravvicinata di Fiore. Quasi impossibile intuire e parare un rigore calciato così bene.
Pagliato 6.5 Contenere Diarrassouba - estroso e imprevedibile - è roba da pochi, ma lui fa il possibile e lo limita al meglio (45' st Annoni sv).
Cesaratto 7.5 Con il suo mancino crea più di qualche grattacapo alla difesa avversaria e - soprattutto - riapre (momentaneamente) i giochi. Ottimo lavoro anche in fase di copertura.
Ciriello 6.5 L'Ardor Bollate perde il faro del suo centrocampo a 15' dalla fine e la sua assenza si fa indubbiamente sentire. Dona qualità alla manovra e orchestra alla perfezione le ripartenze arancionere.
Favaron 6.5 Preferisce difendere più che offendere. Marca stretto Lombardi per larghi tratti della partita, cercando di concedere meno spazio possibile.
Boniardi 6.5 Ha l'arduo compito di arginare Bartezaghi per novanta minuti. Suo l'assist vincente in occasione della rete del vantaggio siglata da Crescimone.
Picca 6.5 Macina tanti chilometri in mezzo al campo e smista con qualità i palloni ricevuti. Cala leggermente nella seconda frazione di gioco.
Lasagna 6 Prestazione priva di grandi squilli la sua. Viene poco coinvolto nelle trame di gioco degli arancioneri e fa fatica a primeggiare contro il centrocampo degli ospiti.
18' st Calanda 6 Giornata sfortunata per lui. A circa dieci minuti dal suo ingresso in campo, il numero 20 causa il rigore che indirizza definitivamente la partita a favore dell'Afforese.
Pezzolla 6.5 Compie un lavoro di vitale importanza al servizio della squadra, custodendo palloni preziosi e facendo salire i compagni. Vicinissimo al gol del 3-3 nel recupero.
Crescimone 7 Uno dei più positivi tra le fila dei padroni di casa. Sblocca la gara con un pallonetto delizioso e mostra sprazzi di puro talento. Di certo la tecnica non manca a questo ragazzo.
Mingrone 6.5 Pur essendo il più piccolo in campo, l'ala di Marazzi non sfigura minimamente. Il classe 2008 impensierisce più volte la difesa ospite con la sua rapidità ed è spesso protagonista delle azioni più minacciose create dalla sua squadra.
15' st Banfi 6 Determinazione e grinta ci sono. Pochi, tuttavia, i palloni che il numero 15 ha a disposizione per accendersi e colpire.
All. Marazzi 7 Non arrivano i tre punti, ma resta la prestazione maiuscola dei suoi ragazzi, in partita fino all'ultimo istante nonostante l'uomo in meno e le pesanti assenze. Tante le certezze da cui ripartire per preparare al meglio un altro grande appuntamento, quello di sabato 8 marzo in casa della Vigor Milano. Ci si gioca il secondo posto e la possibilità concreta di rimanere in scia dell'Afforese.
AFFORESE
Cereghini 7 Provvidenziale. Compie un paio di interventi da campione, consentendo alla sua squadra di mantenere il vantaggio e portare a casa la vittoria.
Centonza 7 Fa valere il suo fisico e i suoi centimetri per imporsi sulla corsia di destra e arginare al meglio il talento di Cresimone.
Genovese 6.5 Non sbaglia un anticipo e mantiene alta la concentrazione dall’inizio alla fine. Una certezza nei duelli aerei.
Pardeo 7 È il metronomo dell’Afforese. Fa da collante tra difesa e attacco, dà equilibrio alla sua squadra e detta alla perfezione i tempi di gioco.
27' st Ballini 6.5 Entra in campo con lo spirito giusto e aiuta i compagni più arretrati a schermare le sortite offensive dei padroni di casa.
Medicea 7.5 È praticamente dappertutto. Dietro non lascia passare neanche uno spillo. Superata la metà campo, si inventa giocate fuori dal comune per i compagni. Per non farsi mancare nulla, ci mette lo zampino in entrambe le reti segnate da Fiore.
Caon 7 Sempre calmo e lucido, anche quando si tratta di gestire palloni che scottano da ultimo uomo. Egregio, inoltre, il lavoro di copertura su Pezzolla, capocannoniere dell’Ardor Bollate.
Diarrassouba 6.5 Sale in cattedra ad inizio ripresa e da lì in poi diventa difficile fermarlo. Quando punta l’uomo e parte in accelerazione, quasi sempre sono guai per le difese avversarie.
Lombardi 6.5 Attacca bene la profondità e spaventa più di una volta gli arancioneri con i suoi inserimenti alle spalle della difesa. Molto più a suo agio nella posizione di ala destra, dove viene spostato a metà del primo tempo.
Bartezaghi 7.5 È un giocatore di un’altra categoria (e in campo lo si percepisce fin da subito). Si prende la responsabilità di calciare un rigore dal peso specifico enorme - contro la squadra nella quale è cresciuto - e lo trasforma con una freddezza più unica che rara (47' st Marchese sv).
Pipoli 7 Anche lui si accende soprattutto nella seconda frazione di gioco. Si muove bene tra le linee e trascina da vero capitano i suoi compagni verso i preziosissimi tre punti (40' st Tamborino sv).
Fiore 8 È l’uomo che cambia totalmente le sorti di questa partita. Segna una doppietta pesante e propizia il rigore, poi trasformato da Bartezaghi. Un valore aggiunto assoluto per questa squadra (37' st Kamal Hemida sv).
All. Pardeo 7.5 Durante l'intervallo deve sicuramente aver detto qualcosa alla sua squadra, apparsa più grintosa e determinata nella seconda metà di gara. Guida ogni movimento dei suoi come un vero e proprio direttore di orchestra e suona la carica dall'inizio alla fine. Ora non gli resta che godersi (e mantenere) il meritato primo posto.
ARBITRO
Romano di Milano 6 Difficile avere alla sua età la personalità e l'autorevolezza adeguate per gestire partite così delicate. La situazione gli sfugge di mano con il passare dei minuti, quando gli animi iniziano a scaldarsi sempre di più. Il tempo per crescere e migliorare, però, è tutto dalla sua parte.