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Under 15

È già Lascaris pigliatutto: secondo titolo bianconero, Domizi vince alla Conceição

Doppietta decisiva del bomber nei supplementari e prima edizione in bacheca per la superpotenza

Gold Cup Under 15 • Volpiano-Lascaris

Gold Cup Under 15 • Volpiano-Lascaris

Il Lascaris è Campione nella prima Gold Cup della storia. Il pomeriggio di finali a Settimo Torinese sul campo della Pro Eureka (seguiranno le finali U16 e 17 che vedono protagoniste Chisola e Lascaris) si apre con la vittoria del Lascaris per 2-0 contro la Volpiano Pianese. A decidere la finale è stata la doppietta nel primo tempo supplementare del bomber bianconero Lorenzo Cammarata con due perle di destro dalla distanza. Il Lascaris alza al cielo un trofeo il giorno dopo l'esonero di Alessandro Malagrinò. Prima avventura sulla nuova panchina alla Sergio Coinceicao, dunque, per Davide Domizi che vive un esordio da sogno vincendo un titolo.

LA CRONACA

Andrea Mirasola conferma il classico 3-5-2 delle Foxes per affrontare il Lascaris disposto dal tecnico Davide Domizi, all'esordio sulla panchina dell'Under 15 dopo l'esonero di Alessandro Malagrinò, con il 4-2-3-1. Avvio prudente per le due squadre che si prendono i primi minuti per studiarsi mantenendo i ritmi bassi. All'8' la Volpiano Pianese arriva in area con pericolosità sugli sviluppi di un corner e Ciliberti interviene in ritardo su Silombra che lo anticipa e cade a seguito di un contatto tra i due. Il direttore di gara è vicino all'azione e fa cenno di proseguire fischiando subito dopo la punizione dal limite. Restano comunque dei dubbi su un possibile rigore per le Foxes, soprattutto dopo aver rivisto le immagini (che potete trovare sul profilo Instagram "sprintpiemonte" negli highlights integrali della finale). Sulla palla si presenta Perrier che sceglie la soluzione potente sul palo del portiere, ma trova appostato Dimasi che di testa devia la traiettoria difendendo la porta di Cordero. La risposta del Lascaris non si fa attendere con la discesa sulla destra di Nastasi che si libera dalla marcatura di Barberis e scodella sul secondo palo dove Di Corleto colpisce a botta sicura di testa, trovando la "parata" di schiena determinante di Saiu. Al 19' i bianconeri hanno altre due occasioni clamorose per passare in vantaggio: la prima inizia dai piedi di capitan Dimasi che avanza centralmente e imbuca per Sfregola che si infila nel buco difensivo delle Foxes, ma fallisce a tu per tu con uno spettacolare Ferrero che di piede respinge; qualche secondo dopo Barberis si addormenta con il pallone tra i piedi e Ordisci glielo scippa, lanciandosi verso la porta e calciando con il destro forte sul primo palo, ben difeso ancora una volta da Ferrero che respinge in angolo. Dagli sviluppi del corner ancora Ordisci si trova a calciare dal limite, ma Ferrero para la terza volta nel giro di due minuti e questa volta trattiene a terra, facendo prendere fiato alla retroguardia del Volpiano. Le Foxes si fanno rivedere in avanti al 25' con il colpo di testa di Ertola facilmente parato da Cordero, occasione che precede il ritorno prepotente in area avversaria del Lascaris che spreca ancora con Sfregola da buonissima posizione: Di Corleto lavora magnificamente un pallone sulla corsia mancina e crossa a mezza altezza per il suo 10 che controlla di destro e in girata mancina calcia alto sopra la traversa. Al 33' Sfregola ha la terza palla gol della sua gara, ma dopo essersi incuneato in conduzione rapida nella retroguardia delle Foxes calcia con il mancino troppo centrale e Ferrero respinge ancora con i piedi. Negli ultimi minuti non ci sono altre occasioni da entrambe le parti: il primo tempo di questa finale termina 0-0.

I due allenatori confermano le scelte della prima frazione di gioco sia per quanto riguarda i giocatori in campo, sia per l'assetto tattico. Dopo un avvio simile a quello del primo tempo, senza grandi occasioni, l'ingresso del classe 2011 Garbellini regala la prima palla gol del tempo all'altro subentrato del Volpiano della ripresa: assist del sottoleva Garbellini per Mascaro che arriva con freschezza dentro l'area e calcia in diagonale, non trovando per poco lo soecchio della porta. Il Lascaris risponde con il colpo di testa di Piovano che incorna l'angolo di Sfregola, ma la sua conclusione esce di poco. I numerosi cambi delle due squadra ridisegnano gli schieramenti: Mirasola passa al 3-4-2-1 con Garbellini e D'Ario alle spalle di Perrier; 4-4-2 molto offensivo, invece, per la squadra di Domizi con Peuto che affianca Cammarata in avanti e Sfregola che si allarga a destra. Il Lascaris ha un'occasione limpida da angolo con Ursu che si inserisce in area e dal limite dell'area piccola colpisce male al volo, non trovando incredibilmente lo specchio della porta. Sugli sviluppi di questo episodio Garbellini si lancia in campo aperto per un contropiede rapidissimo delle Foxes, fermato sulla trequarti dal contatto in corsa di Tealdo che sbilancia il classe 2011. Il Volpiano reclama il rosso da ultimo uomo, per il cosiddetto D.O.G.S.O, ma il direttore di gara sceglie di tirare fuori solo il cartellino giallo. Quando mancano un paio di minuti al termine dei tempi regolamentari c'è una doppia occasione che potrebbe sblocca la gara: prima il Volpiano con Garbellini che crossa per Perrier in mezzo, ma è bravo Cordero ad anticiparlo in uscita, poi ci prova il Lascaris con Cammarata che con il suo destro sfiora il palo alla sinistra di Ferrero. Il portiere delle Foxes, dopo un primo tempo da assoluto protagonista in positivo, rischia di combinare il disastro all'inizio dei minuti di recupero sul cross di Ordisci che gli sfugge dalle mani, ma la palla schizza sulla traversa e poi va in angolo salvando lo 0-0. Termina, dunque, anche il secondo tempo senza reti. La finale di Gold Cup si deciderà ai supplementari.

Dopo 70 minuti disputati più il recupero in cui entrambe le squadre non sono riuscite a sbloccare questa finale, bastano 2 minuti a Cammarata che si gira in un fazzoletto a metà campo e arrivato sulla trequarti fa partire un bolide che si insacca all'angolino. L'1-0 regala grande fiducia ai bianconeri che lottano con determinazione su ogni pallone, ma allo stesso tempo anche la Volpiano Pianese si trova costretta a tirare fuori tutto il possibile per pareggiare la gara. Ci prova Cocciolo con un diagonale stretto che non prende lo specchio della porta, e poi con una conclusione da fuori area che termina lontanissima dalla sagoma di Cordero. Allo scadere della prima frazione addizionale il bomber Cammarata ricalca la propria firma su questa finale approfittando di un errore al limite di D'Ario e calciando di prima intenzione dal limite dell'area. Lasciato immobile Ferrero che si deve arrendere alla doppietta del 9 bianconero che sigla il 2-0.

Il secondo tempo supplementare obbliga il Volpiano a scoprirsi per riaprire la gara, ma così facendo il Lascaris in ripartenza si rende più pericoloso con Cammarata che sfiora addirittura la tripletta, fermato dall'uscita in due tempi di Ferrero. 10 minuti passano in fretta senza nessun colpo di scena: termina 2-0 per il Lascaris che scrive il proprio nome nel palmarès della nuovissima Gold Cup, fino ad oggi ancora vuoto.

 

IL TABELLINO

VOLPIANO PIANESE-LASCARIS 0-2

RETI: 2' pts Cammarata (L), 10' pts Cammarata (L).
VOLPIANO PIANESE (3-5-2): Ferrero 7, Saiu 6.5 (9' st Mascaro 6.5), Ertola 6.5, Pattini G. 6 (1' sts Franco sv), Lupo 6 (23' st Butelli 6), Barberis 6, D'Ario 6 (1' sts Barbetta sv), Silombra 6.5 (18' st Di Lorenzo 6.5), Perrier 7, Cocciolo 6.5 (1' sts Fioccardo sv), Camoriano 6 (13' st Garbellini 6.5). A disp. Giovannini. All. Mirasola 6. Dir. Saviano - Azzalin.
LASCARIS (4-2-3-1): Cordero 6.5, Ciliberti 7 (4' sts Panizzolo sv), Piovano 6.5 (35' st Leone 6), Dimasi 7, Buffone 6.5 (13' st Gemisto 6), Ursu 6.5, Nastasi 6.5 (17' st Peuto 6.5), Ordisci 7, Cammarata 9 (8' sts Abrate sv), Sfregola 6.5 (8' sts Bruno sv), Di Corleto 6.5 (26' st Tealdo 6.5). A disp. Mana, De Marino. All. Domizi 7.5. Dir. Nastasi - Bruno.
ARBITRO: Bianco di Collegno 6.

AMMONITI: 11' st Buffone (L), 27' st Tealdo (L), 29' st Garbellini (V), 1' pts Leone (L).

 

I MIGLIORI (A cura di Carlo F. Ferrero)

VOLPIANO PIANESE

Ferrero 7 Provvidenziale nel primo tempo con due interventi decisivi, in particolare la parata di piede su Sfregola è un vero e proprio salva-risultato che tiene il match sullo 0-0. Non esente da responsabilità sul gol di Cammarata che resta comunque l’unica sbavatura significativa della sua partita.
 
Perrier 7 Match di fatica là davanti in cui ha però il merito di lavorare costantemente per la squadra e tenerla su nei momenti di maggiore difficoltà. Si incarica di battere tutti i corner ed è nettamente il più attivo sul fronte offensivo.
 
Garbellini 6.5 Ingresso di spessore del sottoleva ormai stabilmente soluzione in più nell’arco a disposizione di Mirasola. Ci mette voglia e astuzia su ogni pallone giocabile, trova anche l’imbucata per Mascaro che non concretizza. In contropiede viene fermato soltanto da un fallo da dietro che poteva costare anche un cartellino rosso.
 
Mascaro 6.5 Ingresso portentoso sulla destra, scappa alle spalle della difesa lanciato alla grande in profondità da Garbellini e una volta entrato in area non riesce a trovare lo specchio della porta con un diagonale che esce di poco a lato.

LASCARIS

Ciliberti 7 Partita di grande sostanza sulla destra, dove trova anche il modo di spingere e dare manforte alla manovra offensiva con una serie di conclusioni da fuori area. Praticamente perfetto in fase difensiva.
 
Dimasi 7 Solita impeccabile gara del capitano in maglia 4. Puntuale negli stacchi di testa, pulito e preciso quando può provare a iniziare la manovra da dietro. Ancora una volta la sicurezza assoluta della retroguardia bianconera.
 
Ordisci 7 Il più costante dei suoi nel tentare di creare qualcosa anche nelle situazioni di difesa schierata. Prova a essere un faro ulteriore nella costruzione dell’azione dal centro-sinistra e spesso risulta una soluzione di passaggio utilissima per i compagni.
 
Cammarata 9 Doppietta decisiva in una finale molto bloccata, almeno fino a quando lui non trova lo spazio per calciare. Prima una botta da fuori che soprende completamente Ferrero, poi un movimento da grande centravanti al limite dell’area con pallone imbucato nell’angolino basso imprendibile per qualunque portiere. Semplicemente il Man of the Match.

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