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Under 17

Tre mesi fa giocava in Élite, ora fa il fenomeno nella squadra di tutta una vita

L'inizio nei Diavoli Rossi, l'avventura all'Accademia e quel legame mai spezzato: il classe 2008 mai così decisivo

Jacopo Maiorano; MILANESE CORVETTO UNDER 17

MILANESE CORVETTO UNDER 17 • Jacopo Maiorano, tripletta all'esordio nel ritorno a casa

«E certo che ci credo negli avvenimenti», uno di quelli che difficilmente si dimenticano. «Cercare indietro per poi ritrovarlo avanti, quel filo che ci unisce», quello per cui bisogna tornare indietro con il tempo, ma alla fine tutto torna, perché è meravigliosamente collegato. Storie di campo, di calcio, quello che Jacopo Maiorano è tornato a giocare alla Milanese Corvetto - scendendo dagli Élite dell'Accademia Pavese - al fianco degli amici di tutta una vita, e quindi storia di legami. E di un destino che forse era scritto, tra la serenità e la felicità ritrovata: quello che vede il classe 2008 segnare una tripletta all'esordio, nel roboante successo (13-0) sul Baggio nella prima di ritorno ormai un mese fa, stupire in lungo in largo e prendersi anche la maglia della Rappresentativa di Milano. Una ripartenza in tutti i sensi, in quella squadra e in quell'ambiente dove il tempo segue uno sviluppo tutto suo, quasi come se fosse un universo a sè stante. Ed è un qualcosa di magnificamente inspiegabile.

È TUTTO COLLEGATO

Mezza citazione presa da Dark? Può essere, per quello che lega Maiorano e la Milanese Corvetto è un legame che in un modo o nell'altro non si è mai spezzato. Stabilito e cementato tanti anni fa nei Diavoli Rossi, realtà oratoriana localizzata proprio nella cornice di Corvetto di cui, oltre a Maiorano, facevano parte Giacomo Manicone, Lorenzo Valle, Leonardo Amadeo, Mario Beltrame, Luca Magnoni, Davide Ferrazzano, Mattia De Chiara e Samuele Sabolla. Nomi non banali, nomi, che l'ex Accademia Pavese ritrova sul suo cammino. Come se il tempo si fosse fermato, come se tutto quello successo prima, fosse destinato a culminare in questo "comeback".

«Penso che il ritorno di Jacopo sia l'ennesima dimostrazione di come noi siamo una realtà a parte - dichiara il tecnico dei 2008 Marcello Meggiorin - che non va a cercare nessuno ma anzi, sono i ragazzi a decidere chi portare e quando. E devo dire che quando qualche mese fa c'è stata la possibilità di riportarlo da noi tutti sono stati contentissimi e d'accordo. Fa piacere che abbia scelto di giocare per noi, per me è già una vittoria. Lo conosco da tempo come un ragazzo educato e dall'atteggiamento esemplare, fuori ancor prima che in campo, dove già da piccolo quando era con me ai Diavoli Rossi (assieme a Daniele Bonaita, ora all'Albinoleffe, ndr) si vedeva il giocatore che poi è diventato».

DA SANT'ALESSIO CON FURORE

Da quella che per Maiorano è casa, quella squadra - l'Accademia Pavese - con cui gioca per tutta la trafila agonistica arrivando sino a quest'anno e all'Under 17 di Stefano Vitellaro, con cui colleziona 11 presenze e 1 gol, prima di tornare all'origine di tutto. A quella Milano Corvetto che tanto lo faceva stare bene. «Rispetto all'Accademia Pavese qui è tutta un'altra realtà - ammette Maiorano - e sono molto più libero, anche di giocare prendendo iniziativa oltre che a partire più alto. Quando ho scoperto che c'era la possibilità di tornare non ho esitato».

Le statistiche di Maiorano • Clicca sull'immagine e scarica l'app di Sprint e Sport

E così non ha fatto nemmeno Meggiorin che lo manda subito in campo, titolare contro il Baggio lo scorso 26 gennaio, e viene ripagato con una tripletta. What Else? Probabilmente niente. Passo felpato, conduzione del pallone divina e una progressione disarmante che nel 4-4-1-1 della Milanese Corvetto, partendo da esterno di centrocampo - destro o sinistro che sia - fa tutta la differenza del mondo. E i 6 gol in 5 partite dal suo ritorno - su tutti la doppietta nella rimonta (2-3), tanto per cambiare, in casa della Milano F.A. la dicono tutta, ancor di più, sull'impatto di Maiorano. «La squadra è forte - continua il classe 2008 - e già l'avevo visto a fine dicembre nella partita con il Romano Banco, vedremo cosa ci riserverà questo finale di stagione».

Campionato - il secondo a 11 dallo spostamento dai Diavoli Rossi a Corvetto - che per il momento colloca la Milanese di bomber Attia e Maiorano al terzo posto nel Girone A, a distanza siderale da un Romano Banco che ormai sembra aver preso il largo e che punta al secondo campionato consecutivo. Ma poco male, perché la magia che si crea dalle parti di via Fabio Massimo, ancora una volta, ha prodotto una pietra rara.

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