Under 15 Élite
07 Marzo 2025
SEGURO, UNDER 15 ÉLITE: Alessandro Rota
8 aprile 2023, data storica. È il giorno in cui Erling Braut Haaland entrò nella leggenda del pallone toccando quota 200 gol. Tra i più precoci della storia, 200 marchi in sole 244 partite. Facciamo un passo indietro, 7 dicembre 2014. È il giorno in cui il calcio prende un'altra piega, il giorno in cui un certo Cristiano Ronaldo segna la sua 23esima tripletta contro il Celta Vigo e mette la firma sul suo 200esimo gol ne La Liga. Solo 178 partite, più di un centro ogni 90 minuti.
Numeri sì, ma quante emozioni ci sono dietro? Date e statistiche sì, ma quanti sogni racchiudono? Sono le imprese dei grandissimi, quelle che ispirano le nuove generazioni a fare lo stesso. Detto, fatto. Appunti presi, modello osservato, via tracciata. E allora, ecco una nuova data, tutta lombarda: 2 marzo 2025, ore 10 e qualche minuto. È il giorno in cui Alessandro Rota aggiunge un pezzo al suo personalissimo puzzle segnando il gol numero 200 nella sua lunga carriera nei campi dei dilettanti. Un numero sì, ma dietro c'è una vita intera dedicata al pallone.
Abbiamo le prove video, tutto catturato dalla telecamera. Dunque, il bilancio è netto: oltre a essere il 200esimo, è anche un gol da incorniciare. Quantità e qualità: Alessandro Rota è fatto così. Palla che parte direttamente dagli scarpini del portiere Oldani e che arriva all'altezza della metà campo (di precisione ne abbiamo?), lì viene intercettata dalla gran testata di Casagrande, il quale manda in avanti. Inesorabilmente avanti: la palla è difficile, ma il bomber si fida dei compagni. Qualcuno la prenderà. Eccoci, puntuali come un orologio svizzero. Alessandro Rota, con l'inconfondibile numero 9 sulle spalle, si ritaglia spazio tra due avversari, controlla il pallone come se fosse telecomandato e lui avesse in mano il joystick, si avvicina alla porta, apparecchia il pallonetto, batte tutta la difesa. È gol, è il 200esimo.
Molto al di là dei numeri, comunque. Quelli sono cose che lasciano un po' il tempo che trovano. Rimane invece la poesia di una storia tutta da raccontare: l'idolo in CR7, l'attenzione minuziosa ai dettagli, la mentalità del campione (si va a letto SEMPRE 9 ore e mezza prima del match!), anni interi dedicati alla società del cuore, il Seguro. Con quella maglia addosso, una delle più competitive della Lombardia, Alessandro Rota si sta costruendo il suo futuro allenamento dopo allenamento, passaggio dopo passaggio, gol dopo gol. Sì, sono cose che i numeri non possono raccontare.
E allora, le raccontiamo a parole. Il tutto comincia all'oratorio Assisi, quando Ale aveva solo 8 anni e il borsone era più grande di lui. Quel giocatore ha tutte le caratteristiche della punta modello: fisico ma ben coordinato, posato ma cattivissimo davanti alla porta, un soldatino in area che si erge su tutti gli altri pronto a cacciarla in rete ad ogni occasione utile. Uno così cattura l'attenzione. E allora, eccolo pronto a solcare i campi di Settimo Milanese, in una realtà promettente come quella del Seguro. Nel giro di un paio d'anni si guadagna il soprannome di "Asteroid Rota" (ultimo anno di esordienti, ma quanti gol segnava??) e in Lombardia il suo nome - quello completo, Alessandro Rota - comincia a girare a destra e a manca. La stagione in Under 14 è l'inizio di una nuova avventura in agonistica, l'anno dell'Under 15 Élite lo mette a dura prova ma gli regala anche le soddisfazioni più genuine. Un paio di stop forzati spezzano il ritmi di un campionato giocato ad altissimi livelli. Niente paura, comunque: il bomber non ha perso smalto e - nonostante l'interruzione - il 2 marzo raggiunge la doppia cifra pure in questa stagione. Il gol contro il Rozzano è un po' l'emblema del suo modo di giocare: quando parte palla al piede, non lo ferma nessuno. E chissà ancora quanto lontano potrà arrivare, con quel pallone sempre ancorato alla scarpino...
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