Under 15 Élite
07 Marzo 2025
ACCADEMIA INTER, UNDER 15 ÉLITE, SPRINT E SPORT: Tommaso Casellato
Ogni santa domenica. Svegliarsi presto, fare colazione con latte e Gocciole, dapprima con il gesso addosso, poi finalmente con i movimenti più liberi. E andare al campo, anche se non si può giocare, semplicemente per dare man forte alla squadra. No, a questa età non è mica da tutti. Era diventato il dirigente acquisito della sua Accademia Inter, seguiva a bordo campo tutti gli appuntamenti di campionato e - all'occorrenza - distribuiva le distinte alla stampa. Eh, maledetto quel polso rotto... essere costretto a guardare senza poter prendere parte alle imprese di questa pazza pazza stagione è un lavoro infame. Un lavoro per i duri e per gli appassionati veri. Ma Tommaso Casellato lo sapeva: per la rivincita era solo questione di tempo.
E il tempo finalmente è arrivato. 3 mesi, 90 giorni, una penitenza. A dicembre l'infortunio al polso (una brutta frattura al radio, tanto che Tommaso sarà poi anche operato) e il conseguente stop forzato dal suo amato centrocampo. La pazienza è la virtù dei forti, Tommaso lo sa bene. La maglia chiede tanti sacrifici, ma sa dare anche le giuste soddisfazioni a chi la coccola come si deve. Eccoci allora, dopo lunghissimi 3 mesi: la sua maglia nerazzurra lo ringrazia nel modo più classico, con un gol alla prima di rientro.
Andiamo avanti veloce, alla ventitreesima giornata di campionato, quando Tommaso finalmente rientra in campo. Minuto 9 del secondo tempo, Andrea Corti decide il cambio. È il momento tanto atteso: fermo sulla linea di bordo campo, due salti tra le due panchine per scaldare le gambe e via, finalmente di nuovo l'erba sotto gli scarpini. Una bella sensazione, proprio una bella sensazione. Sul polso, c'è ancora la fasciatura, per scongiurare ogni danno collaterale. L'impatto con i ritmi della gara gli dà in effetti un bel da fare: «Ho preso coraggio e confidenza piano piano», commenta lui. Il cronometro smentisce - almeno parzialmente. Sì, perché in realtà a Tommaso bastano giusto 13 minuti per ricordare a tutti di che pasta è fatto. L'azione parte proprio da un suo recupero palla, che poi si mescola alle giocate dei soliti Bardelli, Bonzi e Columba. Pareva di essere nel mezzo di una partita di ping pong: tocco a destra, tocco a sinistra, traiettorie brevi, rimpalli di qua e di là, la palla alla fine rotola in rete. L'ultimo che l'ha toccata è proprio lui, il grande ritorno, Tommaso Casellato. Mettiamoci pure che si tratta del 2-1 contro un'Accademia Varesina tutt'altro che docile e ci troviamo davanti a un gol vittoria che ha del poetico. La maglia ha saputo ripagarlo per tutta la pazienza avuta.
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È uno dei tanti talenti che l'Accademia Inter si è andata a pescare dall'Under 14 provinciale. È solo un anno che Tommaso veste i colori nero e azzurro di via Cilea: prima, una lunga carriera dedicata completamente alla Suprema ODB (dai 5 ai 13 anni, una storia d'amore da Harmony). Da sempre centrocampista, il classe 2010 aveva dato prova di una certa verve offensiva nella prima parte di campionato, prima che quel maledetto polso rotto lo costringesse ad appendere temporaneamente gli scarpini al chiodo. 4 gol in tre giornate (settima, ottava e nona) tra cui si conta anche la rete del clamoroso pareggio contro l'assoluta regina del girone, la Varesina. Insomma, statistiche mica male per un centrocampista. La notizia circola, sospinta dall'ultima vittoria di campionato: tre mesi più tardi, il buon Casellato non ha perso il fiuto per il gol. È l'arma segreta che l'Accademia tanto aspettava in vista di un rush finale da mani nei capelli? Dinamiche di campionato a parte, una cosa è certa: esistono rientri giusto un filo peggiori...