Under 19
08 Marzo 2025
Cristian Maniscalco, match winner di giornata
Un finale così è solo per cuori forti. L'atteso scontro tra Paradiso e Vanchiglia si è rivelato carico di tensione ed elettricità con un gol nel finale a deciderlo. Le due squadre si sono date battaglia per tutti i novanta minuti con colpi legali e non, testimoniato dei 6 ammoniti e un espulso . Dopo un primo tempo avaro di occasioni, la ripresa sembra prendere la china del Vanchiglia più fresco ed ispirato di un rimaneggiato Paradiso che però con un giuzzo di Vespa si ritrova in superiorità numerica per l'espulsione di Espinoza e sfrutta l'occasione con il gol di Maniscalco nel recupero per trovare una sofferta e preziosa vittoria. Preziosa visto anche il successo del Lascaris sullo Charvensod che mette dentro 6 squadre in appena 7 punti dal Lucento secondo a 44 al Venaria settimo a 37. Il Vanchiglia ora quarto dovrà ritrovare energie mentali e fisiche per assorbire questa delusione e non rischiare di uscire dal treno promozione.
Punti pesanti a Collegno dove la vittoria oggi vale 6 punti. Paradiso e Vanchiglia si sfidano consci di essere entrambi di fronte ad un bivio importante per la loro stagione, dove il minimo particolare può essere decisivo. Marco Andreotti in emergenza di uomini parte con un 4-2-3-1 con il trio Pittavino-Cordua-Malavasi a supporto dell'unica punta di peso Lorenzo Andreotti. Costantino Romeo risponde con un 4-3-3 provando a sfruttare le incursioni di Nissen e Maculan da mezzali per aumentare il peso offensivo.
REGNA L'EQUILIBRIO
La partita nei primi dieci minuti ha un avvio molto cauto dove oltre al tentativo murato di Pittavino si vedono molti contrasti che portano ad angoli che non vengono sfruttati o punizioni facili prede delle rispettive difese. Al 9' proprio da una punizione battuta da Medelin arriva la prima occasione dove nessuno allontana il pericolo e il pallone sbatte sul braccio di Pittavino: il rigore sembra certo ma l'arbitro fischia un precedente fuorigioco di Nissen venuto a saltare durante la palla inattiva. Un minuto dopo ancora Vanchiglia con Espinoza che spinge sulla fascia, crossa in mezzo, non allontana in maniera decisiva Carrillo ma Maculan non riesce a concludere da buona posizione. Dopo questi minuti di apprensione risponde al 14' il Paradiso ancora con Pittavino che stoppa una rimessa laterale e girandosi velocemente conclude secco sul primo palo senza trovare la porta e dando solo l'illusione del gol agli spettatori dalla tribuna. La partita vive di molte interruzioni per i numerosi falli tattici anche duri dei padroni di casa, graziati su Andreotti autore di un brutto fallo non sanzionato ma puniti con l'ammonizione su un altro intervento scomposto di Malavasi al 20'.
Nel giro di due minuti i due portieri si sporcano i guantoni: prima al 24' Gugliotta su un tentativo ambizioso ma velleitario di Cordua in rovesciata e dopo Carrillo che blocca una debole conclusione dal limite di Nissen e un successivo tentativo di Incarbone al 26'. Dopo una punizione alta di Mazzone al 29', al 32' bello spunto di Malavasi che trova un corridoio buono per infilarsi e liberarsi alla conclusione che però manca di tecnica e precisione e non inquadra lo specchio della porta. Dalla lotta Lorenzo Andreotti contro Alba-Gambin al 39' ne esce vincitore la punta che libera Pittavino in buona posizione che tenta un ulteriore passaggio senza trovare compagni pronti a ribattere a rete. Gli ultimi 5 minuti sono tutti ospiti: prima Alcaro e Incarbone scambiano sulla fascia, il 9 trova Nissen in mezzo che calcia male e sul proseguimento dell'azione ancora Alcaro cerca ancora Nissen questa volta in leggero ritardo per impattare la palla. Con la punizione alta di Medelin si chiude senza recupero un primo tempo molto agonistico e poco spettacolare.
PARADISO ALL'IMPROVVISO
La ripresa si apre ancora con Pittavino protagonista che tenta la conclusione dalla distanza e trova solo l'esterno della rete. Anche Alcaro dimostra di essere ancora in partita e al 4' offre un suggerimento dalla fascia che né Incarbone né Nissen riescono a tramutare in gol. Al 6' grande occasione per il Paradiso dall'angolo sinistro con Pittavino che controlla in area e offre una palla veloce ad Andreotti che devia da pochi passi ma non riesce a trovare incredibilmente la porta. Costantino Romeo capisce il momento della partita ed opta all'8' ad un triplo cambio dove entrano Sarkis, Abela e Calderini ed escono Nissan, Alcaro e Medelin. Le modifiche sembrano dare i loro frutti con 10' di grande pressione Vanchiglia: all'11' Incarbone, allargato sulla destra, cerca Abela che non trova la palla e commette fallo sul Carrillo in uscita, subito dopo l'invito di Sarkis non viene raccolto dall'accorrente Tinaglia e al 19' doppia possibilità di tiro Calderini e Andrea Romeo entrambi senza successo. Al 20' viene rilevato Malavasi per Vespa e nel giro di pochi minuti la partita ha una svolta. Un contropiede condotto da Incarbone viene interrotto per soccorrere Maniscalco colpito da una pallonata, i due si dicono qualche parola di troppo e vengono ammoniti aumentando la tensione già alta per la posta in palio che esplode al 25' quando il neo entrato Vespa sfugge ad Espinoza che lo stende da ultimo uomo: rosso automatico e cambio difensivo del Vanchiglia con Incarbone sostituito da Di Tanno e un passaggio al 4-4-1 per contenere il più possibile.
La superiorità numerica tuttavia paralizza i padroni di casa che non riescono ad organizzare un attacco coordinato ed anzi subiscono un ispirato contropiede di Abela che dalla destra prova a saltare tutti e tirare a giro ma una leggera deviazione salva ancora Carrillo. Viene ammonito Calderini per proteste al 31' ed entra Kacari per Andrea Romeo ma la sensazione è che la partita viva sul filo del rasoio, con una giocata o un errore che può essere dietro l'angolo. E' senza dubbio ispirato Abela che al 38' trova con un cross completamente solo Calderini che non inquadra la porta e spreca una ghiotta chance e al 41' è sempre il 19 a provarci con un colpo di testa ad arco che si spegne sul fondo. Entra Samuele Braconini per D'Angela, viene ammonito Vespa e viene allontanato un collaboratore Vanchiglia e l'equilibrio regge. Fino al 46': dall'ennesimo angolo della partita per il Paradiso, la difesa allontana al limite dell'area dove Maniscalco arriva in corsa e con tutta la forza che ha in corpo spara un destro sotto l'incrocio imparabile per Gugliotta. Apoteosi per la squadra di Andreotti che trova un vantaggio dopo una battaglia intensa per tutta la sua durata. Ha ancora una occasione Maculan di testa ma senza successo, viene ammonito Serkis ed entra De Luca per un esausto Lorenzo Andreotti. Il triplice fischio fa esplodere la festa in campo e tra gli spalti del Paradiso per l'aggancio alla zona play off e per la vittoria in uno scontro che a fine stagione potrebbe rivelarsi decisivo. Il Vanchiglia deve maldire un pò di imprecisione e di un carattere meno guerriglia degli avversari nei momenti chiavi.
PARADISO-VANCHIGLIA 1-0
RETI: 46' st Maniscalco (P).
PARADISO (4-2-3-1): Carrillo 6, Braconcini C. 6.5, Cornea 6, Mazzone 6.5, Tursi 6.5, D'Angela 6 (42' st Braconcini S. sv), Pittavino 6.5, Maniscalco 7, Andreotti 6 (51' st De Luca sv), Cordua 6, Malavasi 6 (20' st Vespa 6.5). A disp. Domenech, El Khiati, Imperatrice, Gramuglia, Crovella. All. Andreotti 6.5. Dir. Imperatrice - D'Angela.
VANCHIGLIA (4-3-3): Gugliotta 6, Espinoza 5, Tinaglia 6, Romeo 6 (33' st Kacari Enea 6), Alba 6.5, Gambin 6.5, Nissen 6 (8' st Sarkis 5.5), Maculan 6, Incarbone 5.5 (27' st Di Tanno 6), Medelin 6 (8' st Calderini 5.5), Alcaro 6 (8' st Abela 6.5). A disp. Marasca, Carota, Lupis. All. Romeo 6. Dir. Alcaro - Fiusco.
ARBITRO: Sarcinella di Collegno 6.
AMMONITI: 20' Malavasi (P), 23' st Maniscalco (P), 23' st Incarbone (V), 31' st Calderini[07] (V), 42' st Vespa (P), 50' st Sarkis[06] (V).
ESPULSI: 25' st Espinoza (V).
PARADISO
Carrillo 6 Tante uscite sicure sulle punizioni o calci d'angolo avversari, pomeriggio tranquillo con l'unico rischio di uno scontro nel secondo tempo con Abela dove poteva infortunarsi
Branconici C. 6.5 Da terzino dirige la squadra come un viglie, controlla la fase difensiva con i suoi compagni in maniera egregia
Cornea 6 Meno autoritario del suo terzino opposto ma non commette sbavature e si porta a casa la porta inviolata
Mazzone 6.5 Incarbone e Calderini sbattono contro il muro eretto da lui e Tursi e centralmente le manovre avversarie stentano, prestazione di sostanza
Tursi 6.5 Ad alternanza si occupa dei centrali con Mazzone e oggi per superarlo serviva una grande giornata per gli avversario, ma non era questo il caso
D'Angela 6 Schermo davanti alla difesa, in una gara così carica di tensione non perde mai la bussola e mantiene lucidità per gestire il centrocampo (42' st Branconcini S. sv)
Pittavino 6.5 A conti fatti il più ispirato dei suoi, non fortunato né per i gol né per gli assist ma la fascia viene coperta e percorsa più e più volte
Maniscalco 7 Il suo gol potrebbe valere una stagione, l'importanza è direttamente proporzionale al lavoro di legna che produce a centrocampo, gara completa alla Barella
Andreotti 6 Trova difficoltà nella difesa avversaria e si limita ad una partita di sacrificio che alla fine premia il collettivo (51' st De Luca sv)
Cordua 6 Prova a sbloccare il match tramite i piazzati ma non trova il guizzo decisivo fino all'angolo finale del gol sempre di sua competenza
Malavasi 6 Elettrico, anche eccessivamente. Ha una buona occasione ma conclude male e si fa ammonire per troppa foga, partita generosa ma poco lucida
20' st Vespa 6.5 Ingresso impattante. Si vede poco ma è decisivo per l'espulsione di Espinoza che di fatto cambia l'inerzia della partita e permette ai suoi di ritrovare energie sopite
All. Andreotti 6.5 Nell'emergenza totale la squadra risponde giocando una partita gagliarda e orgogliosa che viene premiata con la vittoria finale. Il lavoro di una stagione passa anche da questi scontri decisivi
VANCHIGLIA
Gugliotta 6 Incolpevole sul gol, per il resto la partita si riassume in prese alte e pochi rischi
Espinoza 5 Il suo errore mette in salita la sfida per i suoi e nell'economia finale dell'incontro il suo peso è drammaticamente pesante
Tinaglia 6 Si occupa di non far partire Pittavino molto ispirato e si difende in maniera abbastanza ordinata
Romeo 6 Poco filtro a centrocampo ma ha compiti prettamente difensivi che esegue senza sbavature
33' st Kacari Enea 6 Entrato per difendere l'inferiorità numerica non è dalle sue parti che si aggirano i pericoli
Alba 6.5 Andreotti viene contenuto bene e il lavoro sulla punta viene svolto senza troppi affanni
Gambin 6.5 Anche per lui i duelli contro la punta avversaria a fine partita sono più a suo favore, capitola solo all'ultimo minuta per un eurogol
Nissen 6 I suoi movimenti offensivi sarebbero anche interessanti ma non trova mai tempismo e guizzi per risultare decisivo nonostante un apporto importante per tutta la partita
8' st Sarkis 5.5 Ha un tempo per farsi vedere ma non riesce a trovare la giocata decisiva, curioso episodio l'ammonizione per aver perso il parastinco
Maculan 6 Partecipa alla lotta a centrocampo, a volte ne esce vincitore a volte no e prosegue una partita di piena sufficenza
Incarbone 5.5 Limitato da un'ottima difesa avversaria, nei minuti sulla fascia costruisce di più ma poi cade vittima delle provacazioni avversarie e si isola fino al cambio
27' st Di Tanno 6 Cambio difensivo, lui regge e aiuta i compagni a ripartire
Medelin 6 Non riesce a trovare lo spunto giusto per entrare in partita, ci prova nei piazzati senza successo
8' st Calderini 5.5 Ha due buone occasioni ma le spreca e i suoi errori si riveleranno decisivi
Alcaro 6 Fa 10' complessivi di buon livello ma si accende a corrente troppo alternata per caricarsi la squadra sulle spalle
8' st Abela 6.5 Il migliore dei suoi dal suo ingresso, va vicino al gol e va vicino a far segnare Calderini ma in entrambe le occasioni solo l'imprecisione non premia un secondo tempo ad alto livello
All. Romeo 6 La squadra non si comporta male ma cade vittima del troppo nervosismo che si respirava e compromette una buona prova con alcuni dettagli che fanno la differenza. Nulla di preoccupante ma con un avversario in difficoltà di uomini si poteva osare di più