Under 17 Élite
08 Marzo 2025
SPRINT E SPORT, VARESINA UNDER 17 ÉLITE
L’impensabile. Un gol direttamente da rimessa? Un autogol della difesa nerazzurra? Nessuno lo saprà mai, le immagini non chiariscono. Di fatto, è la rete del vantaggio per la Varesina. Però… rimane l’amaro in bocca, questo poco ma sicuro. Varesina che merita anche contro un'ottima Accademia Inter, Varesina che campeggia sul campionato per un buon motivo. Ma un finale così a una partita del genere avrebbe lasciato tutti di stucco. Sì, menomale che ci pensa Ghiotto: all’ultimo secondo è lui che mette a tacere tutta la Lombardia con la sentenza definitiva. È 2-0 Varesina quindi, ora davvero senza se e senza ma. Discorsi chiusi.
Tommasi invita i suoi alla calma. Proprio lui, che di solito in campo è il più focoso di tutti. Palla saldamente sotto al braccio, un secondo dopo che Saramin si era avvicinato pericolosamente alla porta nerazzurra. «Calma signori, dobbiamo costruire con attenzione». Davanti c’è una Varesina pronta a esplodere, a vendicare quell’1-1 dell’andata sul campo di casa. Una Varesina indemoniata: paura al 4’ con il calcio di punizione di Sisti, brividi al 13’ con il tiro al volo in area di Vedani. Ma l’Accademia si è coperta bene, benissimo: le due occasioni finiscono larghe (la prima in altezza, la seconda in larghezza) e il risultato rimane inchiodato su un democratico 0-0.
Rimane tutto fermo anche quando Gallo deposita un calcio d’angolo perfetto sul secondo palo. Si infila Tareiev, ci prova appena dietro anche Tardelli, ma Tagliabue fa buona guardia. Nulla di fatto, nonostante i nerazzurri comincino ora ad alzare la voce (22’). Sia chiaro però, senza perdere solidità difensiva: all’occorrenza Meriggi si abbassa, in modo da contenere le ondate rossoblù, mentre anche Bottazzi si presta a compiti difensivi. C’è un perché. D’altronde, se la Varesina ha il secondo miglior attacco del girone (il primato è solo della Masseroni) c’è da prendere le giuste precauzioni. Ci si mette anche un po’ di fortuna per i padroni di casa: Vedani pare indemoniato (33’ e 35’), Sisti è il re dei calci di punizione (32’), Squizzato ci prova dalla distanza con un tiro che fa impazzire le tribune (45’), ma tra una tra cosa e l’altra la palla finisce sempre fatalmente fuori dallo specchio della porta. Come dicevamo: tutto fermo, con un’Accademia attentissima dietro e una Varesina che aggredisce tutto. Ma quanto durerà ancora questo equilibrio?
Da numero 11 a numero 11. Prima un tiro meraviglioso (spettacolo di coordinazione e tecnica) di Vedani, servito alla perfezione da Martinola; poi una sgasata di Gallo che costringe Tagliabue ad abbassare il baricentro e a scaldare i guantoni. Belle azioni, stesso esito: palla larga - ancora larga, inesorabilmente larga - da tutte e due le parti del sintetico. E quella domanda che continua ad aleggiare in via Cilea, un imperativo a sbloccarla in qualche modo: quanto durerà ancora questo equilibrio?
Risposta: poco. Siamo al minto 40 del secondo tempo, succede l’impensabile. Vedani si prende una rimessa laterale, il tiro con le mani parte diretto direttamente nell’area di rigore nerazzurro. C’è marasma davanti alla porta, Di Gregorio di Milano è davanti all’azione. La palla va verso la rete… entra. La tocca qualcuno? Sì, per Di Gregorio sì, la tocca Tardelli. E dunque, è gol, anzi, autogol. L’Accademia protesta, ma la scelta è presa, con tutte le conseguenze del caso (rosso a Bergomi e anche al dirigente accompagnatore). Permangono dubbi sulla rete del vantaggio, ma la Varesina sa come mettere a tacere la questione. Come? Semplice, con il gol che la consacra: Reda trae in inganno Tommasi e serve Ghiotto, il numero 18 la caccia in rete con un “calcetto” che ha tutto il gusto della vetta in estrema solitaria. Discorso chiuso, finisce così. E poi quel coro, quello più famoso di tutti: «E se ne va, la capolista se ne va…»
ACCADEMIA INTER-VARESINA 0-2
RETI: 40' st aut. Tardelli (A), 45' st Ghiotto (V).
ACCADEMIA INTER (5-3-2): Tommasi 6.5, Maggini 7, Vai 7, Di Mauro 7 (33' st Matteotti sv), Tardelli 6.5 (47' st Scirpoli sv), Tareiev 6, Meriggi 6, Vicino 6.5, Corso 6.5 (30' st Accardo 6), Bottazzi 6 (21' st Bartoli 6), Gallo 6.5 (44' st Giuliani sv). A disp. Trezzi , Mongiovi, Ragno, Imparato. All. Bergomi 6.5.
VARESINA (4-3-3): Tagliabue 6.5, Rusyn 6.5 (39' st Abbiati sv), Martinoia 7, Squizzato 7 (45' st Consoli sv), Della Valle 7, Coletto 6.5, Sisti 7 (39' st Ghiotto 7.5), Ghirardelli 6.5, Grimaldi 6.5 (26' st Reda 7.5), Saramin 6.5 (45' st Franzi sv), Vedani 7. A disp. Re Depaolini, Cavallo, Gamba, Cozzi. All. Mezzotero 7.
ARBITRO: Di Gregorio di Milano 6.
AMMONITI: Tardelli (A), Vedani (V).
ACCADEMIA INTER
Tommasi 6.5 Amministra bene la difesa e si fa sentire dai compagni come grande leader della retroguardia. È attento e si lancia sempre dalla parte giusta. Sul secondo gol Reda lo trae in inganno, sul primo beh… poco da aggiungere.
Maggini 7 Al 6’ del secondo tempo si ritaglia spazio in area aggredendo bene gli spazi. Peccato che la conclusione finisca larga.
Vai 7 Il solito motorino. Alla consueta corsa da velocista aggiunge una buona dose di precisione nei passaggi, soprattutto quelli lunghi.
Di Mauro 7 Capo indiscusso del centrocampo: tocca moltissimi palloni e sa sempre quando è meglio passarla ai compagni e quando invece è il caso di scappare in avanti (33' st Matteotti sv).
Tardelli 6.5 Il tocco che porta al primo gol della Varesina è molto dubbio, per il resto gioca una partita solida e riesce pure a farsi pericoloso su sviluppi di calcio d’angolo al 22’ (47' st Scirpoli sv).
Tareiev 6 In difesa se la cava sempre bene, tanto da essere ormai diventato l’incubo di tutti i reparti offensivi lombardi. Un po’ sottotono in alcune scelte forse, ma comunque giocatore importante per la formazione nerazzurra.
Meriggi 6 Si alza e si abbassa all’occorrenza. Partita di grande movimento la sua, sebbene non riesca a risplendere come in altre occasioni.
Vicino 6.5 Non sempre coinvolto alla perfezione nell’azione, ma dimostra tutta la sua qualità quando appoggia in area un’ottima palla per Meriggi.
Corso 6.5 Tanta corsa, tanto sbattimento. Non è questa una partita per gli attaccanti però: non gli arrivano tanti palloni, ma non rinuncia mai a proporsi.
30' st Accardo 6 Poco tempo per incidere, fa comunque il suo.
Bottazzi 6 Il rientro non è semplice, si sa. Dopo 4 mesi di stop, la prima in rientro è ancora un po’ farraginosa. Ma tornerà a splendere, poco ma sicuro.
21' st Bartoli 6 Intelligente e composto, ma nel secondo tempo non riesce a dare la freschezza che all’Accademia serve per tornare a sbilanciarsi in avanti.
Gallo 6.5 Re dei calci d’angolo, tra i più pericolosi dell’Accademia. Unico cruccio: sta spesso arretrato, rinunciando ad attaccare l’area in occasi che s sarebbero potute rivelare interessanti (44' st Giuliani sv).
All. Bergomi Squadra preparata per portarsi a casa un pareggio, partita gestita alla grande contro la compagine più temibile del girone, intelligenza tattica a go go. Poi, quel gol dubbioso della Varesina decide la partita. È andata così, ma la squadra ha ancora molto da dire a questo campionato
VARESINA
Tagliabue 6.5 Sempre molto attento, anche se - soprattutto nel primo tempo - non ha grandi occasioni per dimostrare il suo valore.
Rusyn 6.5 Terzino di spessore, veloce e preciso. È l’arma in più dell’attacco rossoblù: all’occorrenza abbandona le retrovie e si butta in avanti (39' st Abbiati sv).
Martinoia 7 Il passaggio perfetto che regala a Vedani nel secondo tempo gli vale un 7 pienissimo.
Squizzato 7 Bravo a inserirsi sui calci piazzati dell’Accademia, offrendo alla squadra anche un ottimo lavoro difensivo. Gran tentativo dalla distanza al 45’ del primo tempo: giocatore pericoloso (45' st Consoli sv).
Della Valle 7 La sua passione? Mettere i bastoni tra le ruote a corso e Meriggi. Quando i due dell’Accademia riescono a correre in avanti, lui copre gli spazi alla perfezione e non lascia loro respiro.
Coletto 6.5 Sempre attento in difesa, non si fa superare dai passaggi nerazzurri e recupera palloni.
Sisti 7 Padrone indiscusso dei calci piazzati per quanto riguarda la parte rossoblù del campo. Già pericoloso al 4’ con una punizione, ci riprova - tra angoli e piazzati vari - una miriade di volte.
39' st Ghiotto 7.5 È il gol che mette a tacere ogni possibile polemica, è un miracolo di tattica. Esattamente nel posto giusto, nel momento giusto.
Ghirardelli 6.5 Sempre ben coinvolto nell’azione, anche se non riesce ad incidere come vorrebbe. D’altronde, mica facile superare il muro nerazzurro.
Grimaldi 6.5 Anche lui non si tira mai indietro quando c’è bisogno di lui in attacco, anche lui si deve arrendere ai pochissimi spazi lasciati dall’Accademia Inter.
26' st Reda 7.5 Un buon 40% del gol di Ghiotto è merito suo: ottima esca per portieri, tanto che Tommasi ci casca in pieno, all’ultimo Reda appoggia per il compagno che altro non deve fare che calciare a porta vuota. Spettacolo.
Saramin 6.5 Si propone in avanti con inserimenti interessanti nell’area avversaria, ma non sempre riesce ad azzeccare il tempo (45' st Franzi sv).
Vedani 7 Al 13’ il tiro al volo, al 33’ l’occasione di testa con Rusyn che butta in mezzo, al 35’ un’altra svirgolata: insomma, nel primo tempo sembra esserci solo lui in campo.
All. Mezzotero 7 Partita meritata, al di là dell’episodio che lo porta in vantaggio. La Varesina è indubbiamente migliorata nella gestione dei passaggi e della pressione: questa squadra pare davvero non avere limiti.
ARBITRO
Di Gregorio di Milano 6 Partiamo dal caso più spinoso: pare proprio che quel tocco di Tardelli non ci sia stato. Errore grave, errore che indirizza la partita. Ma anche al di là di quello: il metro non sempre è lineare e crea un po’ di confusione in campo.