Cosa succede quando due squadre in lotta per la salvezza si affrontano in un campo di battaglia verde? La risposta è stata chiara nel match tra Cantù e Base 96, uno scontro diretto che ha visto le due compagini sfidarsi con il coltello tra i denti, consapevoli che ogni punto può fare la differenza tra la permanenza e la retrocessione. Il 2-1 finale a favore del Cantù non è solo un risultato, ma una dichiarazione di intenti in un finale di stagione che si preannuncia al cardiopalma.
LA PARTITA: UN DUELLO DI NERVI E CUORE
La tensione era palpabile fin dall'inizio, con entrambe le squadre che sapevano di giocarsi molto più dei tre punti. Il Cantù, schierato con un 4-1-4-1, ha mostrato subito le sue intenzioni offensive, trovando il vantaggio con Simonetta, abile a sfruttare un'incertezza della difesa avversaria. Nel tempo dopo, è stato Djibrile a raddoppiare, confermando la superiorità tecnica e tattica dei padroni di casa in quel frangente. Il Base 96, tuttavia, non si è arreso e ha accorciato le distanze nel secondo tempo con Dell'Orto, approfittando di un errore del portiere Medea, un episodio che ha riaperto la partita e acceso ulteriormente gli animi.
I PROTAGONISTI: SIMONETTA E DJIBRILE, EROI DI GIORNATA Se il
Cantù ha potuto festeggiare, gran parte del merito va ai suoi protagonisti in campo.
Simonetta e
Djibrile, entrambi con un 7.5 in pagella, hanno dimostrato di essere i veri trascinatori della squadra. Le loro giocate hanno fatto la differenza in un match dove la qualità individuale ha avuto un peso specifico enorme. "A livello
tecnico eravamo simili", ha dichiarato il mister del
Cantù,
Lo Chiano, al termine della
partita, sottolineando come la
determinazione sotto porta abbia fatto la differenza.
LA TATTICA: QUANDO LA DIFESA È IL MIGLIOR ATTACCO Il
modulo scelto da
Lo Chiano, un 4-1-4-1, ha permesso al
Cantù di coprire bene il campo, con un
centrocampo solido e una
difesa che, nonostante l'errore sul
gol subito, ha saputo reggere l'urto degli attacchi avversari.
Lombardi, con un 7.5 in pagella, è stato il baluardo difensivo, mentre
Stimolo e
Riella hanno garantito equilibrio e dinamismo in mezzo al campo. Un assetto che ha permesso al
Cantù di gestire i momenti di difficoltà e di ripartire con efficacia.
LE DICHIARAZIONI: TRA SODDISFAZIONE E CONSAPEVOLEZZA Nonostante la
vittoria, il
tecnico del
Cantù ha mantenuto i piedi per terra: "Era uno scontro di
salvezza, quindi eravamo entrambi spaventati. È stata una
partita combattuta". Parole che riflettono la consapevolezza di una stagione ancora lunga e piena di insidie. Dall'altra parte, il
Base 96, pur sconfitto, può trarre incoraggiamento dalla
reazione mostrata dopo il doppio svantaggio, un segnale che la squadra è viva e pronta a
lottare fino all'ultimo respiro. Il Cantù può ancora sperare di evitare la forbice.
La sfida tra Cantù e Base 96 ha regalato emozioni e colpi di scena, in un match che ha visto emergere la voglia di lottare di entrambe le squadre. La strada verso la salvezza è ancora lunga, ma il Cantù ha dimostrato di avere le carte in regola per giocarsela fino in fondo
IL TABELLINO
Cantù-Base 96 2-1
RETI (2-0, 2-1): 12' Simonetta (C), 22' Djibrile (C), 33' Dell'Orto[08] (B).
CANTÙ (4-1-4-1): Medea 7, Alafari 7, Lombardi 7.5, Stimolo 6.5 (43' st Cutaia sv), Riella 7, Corbetta 7, Friuli Gianfilippo 6.5 (1' st Trionfo 6.5), Simonetta 7.5, Djibrile 7.5, Bellazzi 7, Cicalese 7. A disp. Casalino, Del Monaco, Cuccadu. All. Lo Chiano 7.
BASE 96: Donvito 6.5, Oddi 6.5, Cozza 6.5, Martinelli 6 (10' st Harafi 6), Cericola 6 (7' st Al Said 6), Salmaso 6.5, Tagliabue 6 (25' st Iannantuoni 6), Arigliani 6 (10' El Ghaouat 6), Mazzeo 6 (19' st Visco 6), Dell'Orto[08] 7, Novello 6 (30' st Gobbo sv). A disp. Beqiri, Senoussi. All. Sguazzi 6.5.
ARBITRO: Buratti di Como 6.5.