Under 14
15 Marzo 2025
CIRIÈ-QUINCITAVA 1-4 UNDER 14 • 4 gol, uno ciascuno per Brina, Vallino, Lauriola e Ganio
Il Quincitava ha deciso che deve salvarsi e ne fa quattro ad un ottimo Cirié, in una partita di certo non elegante, ma maschia e fangosa viste le condizioni parecchio avverse del campo da gioco, con tante pozzanghere e con il pallone che era impossibile da giocare a terra. Perciò non va considerato più di tanto il risultato finale, quanto il cinismo sotto porta e soprattutto gli episodi come le palle inattive e le giocate individuali. Ed è proprio così che nasce il vantaggio ospite, che poi diventa raddoppio poco dopo, su una giocata singola, situazione che, alla fine, è diventata favorevole agli ospiti che hanno rischiato relativamente poco, restando sempre in vantaggio. I nerazzurri, a questo punto, si trovano in una situazione sempre più grigia, nonostante nelle ultime tre partite fossero arrivati i primi quattro punti stagionali che sembravano aver dato il là ad una possibile, seppur difficile, rimonta verso, per lo meno, i playout ma che non sono stati confermati nelle ultime due uscite e che ora rendono il cammino ancora più complicato, ma, nonostante ciò, a fine gara Putignano ha dichiarato "in questo momento la situazione è difficile, siamo comunque un'ottima squadra ma ci sono mancati e ci mancano quei dettagli che ci diano il là per trovare le motivazioni giuste per salvarci, nonostante durante la stagione siamo migliorati, il mio intento è quello di creare un bel gruppo in cui i ragazzi siano contenti di giocare e dove vigano i valori come il sacrificio e la passione, soprattutto negli allenamenti, dove, purtroppo, tante volte ci troviamo in pochi per determinate esigenze di ogni ragazzo, ringraziando anche i ragazzi del 2012 che ci vengono a dare una grossa mano". I nerostellati, invece, hanno trovato tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona caldissima della classifica e con la proiezione di agganciarsi al treno di Borgaro-Settimo-Aygreville in cerca della salvezza diretta, evitando così i playout che sono sempre delle partite a sé stanti e difficili da giocare. E a fine gara Fierro ci ha detto "questi tre punti ci servivano come il pane, oggi ai ragazzi non ho detto di giocare bene perché il campo era ai limiti della praticabilità, gli ho detto di andare in campo decisi e pensare solo a vincere, così è stato e quindi l'obiettivo è stato raggiunto. Il prossimo obiettivo è fare sei punti contro Charvensod e Aosta e girare a 24 punti a fine marzo, in modo da restare attaccati al treno salvezza e evitare i playout, ma nonostante tutto quanto io sono orgoglioso di questi ragazzi che stanno giocando col coltello tra i denti e stanno rendendo la vita difficile a tutti". Insomma, mancano ancora 9 partite (10 per Aosta, Pianezza, Settimo, Rivarolese, Charvensod e River Plaine che giocano domani), il campionato è ancora lungo ma il livello è molto alto e le emozioni del girone B non sono di certo destinate a fermarsi qui.
PAROLA D'ORDINE: CINISMO
Il campo è ai limiti dell'agibilità, i custodi del campo di via Biaune a ridosso dell'inizio del match cercano di togliere quanta più acqua possibile dal terreno di gioco su ordine dell'arbitro Pellegrini, che monitora il campo e dice che si può giocare. Allora i ventidue scendono in campo, da una parte il Cirié di Putignano si presenta con la classica difesa a tre di Putignano, una linea da cinque in mezzo al campo e con il tandem Esposito-Taschetta in avanti, mentre Pierro lancia il suo consolidato 4-3-3, con Vallino a dirigere l'attacco. Pellegrini controlla gli ultimi dettagli e poi dà il via alla gara. Sin da subito la dinamica della partita, visto il campo, è chiara: palla in avanti e guerra nel fango. I primi minuti vedono più Cirié che Quincitava, anche se le occasioni arrivano principalmente da palla inattiva, come al 10' dove, sugli sviluppi di un corner, Alberti si ritrova il pallone sul destro e prova il tiro che però finisce largo, con Perrenchio che controlla senza problemi. Un minuto più tardi arriva la prima vera occasione per i nerazzurri, con Triveri che trova una gran giocata e va sul fondo mettendo la palla in mezzo, la palla sfila sul secondo palo, all'altezza del limite dell'area, dove arriva De Paoli che prova il destro di prima intenzione e mette non troppo distante dal palo alla sinistra di Perrenchio. Al 14' è ancora il Cirié in avanti che trova una buona conclusione di Taschetta ma viene bloccata in due tempi dall'1 nerostellato. Il Cirié sembra in controllo ma, soprattutto su un campo del genere, basta una disattenzione e la paghi, e al 24' i padroni di casa rischiano grosso, regalando una palla a Grassi sulla destra che trova il corridoio per Vallino e lo mette a tu per tu con Cursio, il 9 lo salta ma ci mette troppo a calciare e Gomba, in scivolata, chiude in extremis, esultando con i compagni come se avesse segnato un gol. Ma quest'ultimo non tarda molto ad arrivare e, due minuti più tardi, gli ospiti passano in vantaggio: i nerostellati guadagnano una punizione vicino alla panchina di casa, va Lauriola sulla palla che mette al centro, Cursio esce bene ma la palla carambola sul corpo di Brina e finisce in porta. Quincitava che, dunque, trova il gol nel momento migliore degli avversari. E ora cresce la prestazione degli ospiti, andando vicini al raddoppio al 31' con un tiro cross di Vairetto che finisce sul fondo. Ma non è un problema, perché cinque minuti più tardi arriva il raddoppio arriva: Grassi recupera un pallone a centrocampo (forse con un fallo, non sanzionato, però, da Pellegrini) e va in verticale da Vallino che se la sposta e salta Scalamera, resiste anche alla carica di Russo e calcia in porta, con Cursio che, in uscita, non può nulla. Ma il primo tempo non è ancora finito e il Cirié ha ancora un'occasione che sfrutta alla grande: gran punizione di Russo in mezzo, dove Esposito anticipa l'uscita di Perrenchio e lo scavalca con una spizzata di testa, che vale l'1-2. Dopo la punizione l'arbitro fischia due volte e manda i ventidue a bersi un tè caldo negli spogliatoi, un primo tempo che di certo non ha visto prevalere la tecnica e la qualità ma la garra e gli episodi, con le palle inattive che sono valse due gol su tre e una partita che è ancora del tutto aperta.
DILAGANO I NEROSTELLATI
La ripresa comincia con gli stessi undici che l'hanno finita, con Pellegrini che dà il via dopo gli ultimi controlli. Dopo pochi minuti comincia a piovere deciso e questo diventa un fattore, con il campo che, se già prima era pesante, ora lo diventa ancora di più. E infatti la qualità del gioco, se possibile, si abbassa ancora di più rispetto a quella del primo tempo, con la fascia sotto la tribuna che diventa veramente impraticabile, vista la pozzanghera parecchio grossa che rende completamente impossibile il rotolamento della palla. Al 13' gli ospiti vanno vicinissimi al +2, con un'altra gran punizione di Lauriola che viene toccata dalla mischia e finisce sul palo, dopo la deviazione sporca di Cursio, con Brina che non riesce a ribadire in rete. E al 19' c'è la sliding door della partita del Cirié: Tapparo riceve e manda sulla fascia Datcu che pesca al centro Esposito da solo che controlla di petto e, al volo, spedisce alto, fallendo clamorosamente il gol del pareggio. E infatti, per la legge del gol che è infallibile, gli ospiti guadagnano una punizione dal limite dell'area, dove si presenta il solito Lauriola che fa partire un destro sul palo di Cursio, che viene scavalcato, che vale il 3-1. Da lì la partita va scemando, con i nerazzurri che cercano con tutte le forze di riaprire nuovamente il match ma con i nerostellati che reggono bene e rischiano solamente in un'occasione nel recupero, con Esposito che si gira e calcia forte sotto la traversa me è sensazionale Perrenchio che devia sulla traversa, per poi bloccare la palla rimasta in gioco. Nel finale c'è spazio anche per la prima gioia stagionale di Ganio, con Lauriola che riceve sulla destra, dopo aver battuto un corner, e mette un cross sul secondo palo dov'è da solo il 15 nerostellato che deve solo appoggiare in porta e siglare il poker. Pellegrini fa giocare ancora una manciata di minuti, poi controlla il cronometro e fischia tre volte, decretando tre punti vitali per gli ospiti e lasciando a secco i canavesani che rimpiangono l'occasione divorata da Esposito che avrebbe potuto cambiare tutto.
CIRIÉ - QUINCITAVA 1-4
RETI (0-2, 1-2, 1-4): 26' Brina (Q), 36' Vallino (Q), 38' Esposito (C), 25' st Lauriola (Q), 38' st Ganio (Q).
CIRIÉ: Cursio 6, De Paoli 6.5 (11' st Datcu 6), Gomba 6.5, Scalamera 6, Focareta 6, Triveri 6 (25' st Vormola sv), Di Monte 6, Alberti 6, Esposito 7, Russo 6.5, Taschetta 6 (11' st Tapparo 6). A disp. Cavalli, Audia, Gianotti. All. Putignano 6.5.
QUINCITAVA: Perrenchio 6.5, Alasotto 6.5 (15' st Massaroni 6), Orlandini 6.5 (30' st Feraudo sv), Lauriola 8, Marangon 6.5, Minetto 6.5, Vairetto 6.5, Brina 7, Vallino 7 (33' st Ganio 7), Grassi 7 (27' st Verdesio sv), Costabloz 6.5. A disp. Cordero, Cosma, Iordache, Ravera. All. Fierro 7.5.
ARBITRO: Pellegrini di Torino 6.
AMMONITI: 11' st Esposito (C), 22' st Lauriola (Q), 24' st Gomba (C), 25' st Minetto (Q), 32' st Tapparo (C).
CIRIÉ
Cursio 6 Sui primi due gol non può nulla, solo sul primo è sfortunato nella carambola ma esce bene, forse può fare qualcosa di più sulla punizione di Lauriola ma comunque finché può tiene a galla i suoi.
De Paoli 6.5 Si rende sempre pericoloso in avanti ma è utile anche nelle palle alte, mettendoci grinta e arrivandoi sempre prima dell’avversario. 11’ st Datcu 6 É un po’ più tecnico rispetto al compagno e , quindi, oggi per lui è difficile, nonostante con una gran giocata serve Esposito da solo che si divora il gol.
Gomba 6.5 Viene graziato dall’arbitro dopo aver chiaramente commesso un fallo da ultimo uomo a partita già chiusa, nonostante ciò il resto della partita è tanta roba, molta sostanza e un salvataggio sulla linea che potenzialmente era valso come un gol, peccato che non servirà.
Scalamera 6 Dietro c’è poco da fare, battere i palloni e metterli lontano, nonostante Vallino più volte cerchi il dribbling e salti la retroguardia nerazzurra.
Focareta 6 Vale principalmente lo stesso discorso fatto per Scalamera, sui palloni alti c’è ma patisce i giochi di gambe di Vallino e compagnia.
Triveri 6 Tanta gamba e anche qualità (per quanta ne possa servire oggi), a inizio match trova un numero fantastico che libera il cross per De Paoli, a inizio ripresa si spegne un po’ e viene sostituito. 25’ st Vormola sv.
Di Monte 6 Parte da interno di centrocampo senza spingersi troppo in avanti, attento, fa bene da filtro senza mai osare troppo su un campo difficile.
Alberti 6 A differenza di Di Monte si spinge di più in avanti, rischiando di trovare un gol nei primi minuti e dando quanta più qualità possibile in avanti.
Esposito 7 Qualitativamente è uno dei migliori dei suoi, si sbatte in avanti, tiene palla e fa salire i suoi, trovando anche parecchie giocate importanti nell’uno contro uno, oltre a trovare un gran gol che riapre solo momentaneamente la partita.
Russo 6.5 Gioca davanti alla difesa e gestisce bene quei pochi palloni che passano centralmente, dando una mano in fase di copertura quando si alza Gomba in marcatura di Vallino.
Taschetta 6 Si vede poco in avanti, forse offuscato dalla gran prestazione di Esposito, riuscendo a dare un apporto minore alla fase di possesso visto che è un giocatore più tecnico e le palle alte le patisce. 11' st Tapparo 6 Entra con tanta grinta e tanta voglia di dimostrare e non lo fa per niente male, servendo Datcu in profondità, di fatto, senza vederlo e dando il là alla grande azione sprecata da Esposito.
Putignano 6.5 Purtroppo è arrivata un'altra sconfitta ma il morale non sembra affatto dei peggiori nonostante la situazione avversa della squadra. Si fa sempre sentire nel modo e nei momenti giusti, cercando di ribaltare la partita con i giusti cambi e non riuscendoci per poco.
QUINCITAVA
Perrenchio 6.5 Forse può fare qualcosina in più sul gol subito, anche se era una palla difficile, però poi compie un miracolo, nel finale, che mette in cassaforte il risultato, da migliorare con i piedi anche se oggi contavano relativamente.
Alasotto 6.5 In fase di copertura è sempre attento, anche sulle diagonali, ma è in fase offensiva che stupisce, tanta qualità e quantità. 15' st Massaroni 6 Entra alto a destra e fisicamente è più dotato degli avversari, oltre che più fresco, e infatti tutti i palloni lunghi nel finale sono suoi, dando una mano a Vallino.
Orlandini 6.5 Gioca largo a sinistra e non spinge chissà quanto però mette tanta quantità e soprattutto tanto mestiere, guadagnandosi rimesse e falli in fasi importanti della partita, facendo rifiatare i suoi. 30' st Feraudo sv.
Lauriola 8 Per distacco il migliore in campo e non solo per i numeri ma per la qualità e la quantità che mette in campo, sempre al posto giusto e riesce a districarsi bene con la palla nonostante oggi fosse veramente complicato. Fantacalcisticamente oggi avrebbe portato ai suoi fantallenatori un bel +5, non male.
Marangon 6.5 Dietro è sempre ordinato, non rischia mai una giocata leziosa ma è efficace, sparecchiando qualsiasi pallone su ordine del mister.
Minetto 6.5 Dei due centrali è quello un po' più elegante, pur se oggi non lo dimostri per degli evidenti motivi, ma comunque anche lui è sempre ordinato e rischia poco.
Vairetto 6.5 Parte largo a destra e in avanti dà tanta qualità alla manovra, riuscendo a saltare più volte l'uomo e risultando sempre efficace e decisivo nell'ultimo passaggio.
Brina 7 Trova un gol un po' fortunoso su una carambola con Cursio, ma oltre a questo gioca un'ottima partita anche di qualità, servendo sempre il compagno con la giocata rischiosa ma il giusto negli ultimi 35 metri.
Vallino 7 Sigla una bellissima rete, la quale non è da tutti e in generale qualitativamente si muove bene con la palla al piede, peccato perché si mangia un gol che poteva valere la doppietta. 33' st Ganio 7 Sarebbe una prestazione da sv anche la sua, però sigla il primo gol stagionale perciò un 7 se lo merita senza troppe descrizioni.
Grassi 7 La sua è una gran prestazione, sia in fase di possesso ma soprattutto in fase di copertura, visto il gran recupero e l'assist sul 2-0 di Vallino. 27' st Verdesio sv.
Costabloz 6.5 Fisicamente c'è e per la partita di oggi serve veramente tanto ai suoi, visto che nelle palle alte dà una grossa mano, oltre che recuperare tanti palloni e giocandoli in avanti come chiede Fierro.
All. Fierro 7.5 I suoi stanno migliorando sempre di più rispetto a inizio stagione, soprattutto sotto il punto di vista mentale, e la partita di oggi ne è la prova, servivano i 3 punti in una partita sporca e questi sono arrivati. E ora c'è da centrare l'obiettivo salvezza nelle restanti nove partite.