Torna a segnare dopo un mese: la Cedratese continua a vincere e non molla la sua corona in vetta!

Qual è il segreto di una partita che tiene gli spettatori incollati al seggiolino fino all'ultimo minuto? Forse è l'alternanza di emozioni, il susseguirsi di azioni mozzafiato, o semplicemente la passione che ogni giocatore mette in campo. La sfida tra Cedratese e Arconatese, terminata 3-1, è stata tutto questo e molto di più. Una partita che non solo ha consolidato la posizione della Cedratese in vetta alla classifica, ma ha anche messo in luce talenti e strategie che meritano di essere raccontati.

UN PRIMO TEMPO DI STUDIO E STRATEGIA
La partita si apre con le due squadre che si studiano, come due pugili sul ring che si osservano cercando di capire il punto debole dell'avversario. È la Cedratese a rompere gli indugi all'11', grazie a Marangoni che, dopo una serie di rimpalli e una parata di Gimmillaro, riesce a insaccare il pallone in rete. Un gol che arriva come un fulmine a ciel sereno, sfruttando una disattenzione difensiva dell'Arconatese.

CAPOBIANCO, IL FULMINE SULLA FASCIA
Se c'è un giocatore che ha brillato come una stella nel firmamento calcistico di questa partita, quello è sicuramente Capobianco. L'allenatore della Cedratese non lesina elogi per il suo pupillo: «Impressionante sulla fascia, sul secondo gol ha scartato tre avversari e messo in mezzo una palla al bacio». Una prestazione che non è passata inosservata nemmeno a Beppe Bergomi, che ha voluto complimentarsi con il giovane talento. La sua galoppata sulla destra è stata la chiave di volta per il secondo gol della Cedratese, con un assist perfetto per Pino che ha infilato il pallone sul secondo palo.

ARCONATESE, IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO
Nonostante il risultato, l'Arconatese ha dimostrato di avere grinta e determinazione. Russano, autore del gol al 35' del secondo tempo, ha riaperto la partita con un tiro da fuori area che ha centrato l'incrocio dei pali. Un gol che ha infiammato il finale di gara, con l'Arconatese che ha cercato disperatamente il pareggio. L'allenatore dell'Arconatese ha sottolineato l'assenza pesante di Della Vedova in difesa, un'assenza che si è fatta sentire nei momenti cruciali del match.

IL RITORNO DI ASTONE
La Cedratese ha chiuso la partita con il terzo gol, frutto di un contropiede orchestrato da Biffardi e finalizzato da Astone. Un gol che ha il sapore del riscatto per Astone, tornato in campo dopo un mese di assenza per infortunio. Un ritorno che non poteva essere più dolce, suggellato da una rete che ha messo al sicuro il risultato per la Cedratese.

LA VOCE DEI PROTAGONISTI
A fine partita, le parole degli allenatori riflettono le emozioni vissute sul campo. L'allenatore della Cedratese esprime soddisfazione per la prestazione dei suoi, sottolineando l'importanza di Capobianco e il contributo di Marangoni e Pino. Dall'altra parte, l'allenatore dell'Arconatese riconosce la buona prova dei suoi ragazzi, sottolineando però le difficoltà incontrate in difesa.

IL TABELLINO 

Cedratese-Arconatese 3-1
RETI (2-0, 2-1, 3-1): 11' st Marangoni (C), 18' st Pino (C), 35' st Russano (A), 38' st Astone (C).
CEDRATESE (4-3-1-2): Calloni 6.5, Zanardelli 6.5, Zocchi 7, Sarna 7, Coppa 7, Parmisciano 7, Pino 7.5, Kosova 7, Marangoni 7.5 (10' st Astone 7), Biffardi 6.5, Capobianco 8 (34' st Rosberti 6.5). A disp. Paglieri, Ciriello, Crespi Federico, Scampini, Tenconi Marco, Bortolato Matteo. All. Fera 7.5. Dir. Bardelli.
ARCONATESE (4-3-3): Gimmillaro 6.5, Santalini 6.5, Moiana 6 (32' st Garofoli sv), Farimal 6.5, Abate 6, Qyrsaqi 6.5, Mazzola 6 (28' st Crespi 6), Spampinato 6 (25' st Caroli 6), Haggag 6.5, Resente Manuel 7, Russano 7 (25' st Marascio 6). A disp. Fornillo, Della Vedova. All. Galletti Francesco 6.5. Dir. Santalini.
ARBITRO: Catarinella di Gallarate 6.5.
ESPULSI: 39' Bortolato Matteo (C).
AMMONITI: Zanardelli (C), Rosberti (C), Bortolato Matteo (C), Bortolato Matteo (C), Gimmillaro (A), Moiana (A), Abate (A), Haggag (A).