Under 16
16 Marzo 2025
UNDER 16 ACADEMY CALVAIRATE • Leonardo Tavecchia, Matteo Casale e Giulio Aiello, i tre protagonisti del successo della squadra di Raspatelli
Una doppietta in dieci minuti, clamorosa, giusto? Una rimonta sotto di due gol, altrettanto incredibile, vero? E, ciliegina sulla torta, un gol da centrocampo, straordinario, no? E se vi dicessimo che tutto questo è accaduto nella stessa partita, ci credereste? Ebbene sì, è tutto vero: questo è il riassunto dell'incredibile match andato in scena domenica fra l'Academy Calvairate e la Milanese. Una partita che, fino all'ultimo, non ha saputo dare un verdetto, ma ha saputo scaldare gli animi di tutti i presenti: alla fine Via Vismara è diventata lo show dei bomber, prima di Stucchi, ma, sul gong finale, anche e soprattutto di Rosetti.
I playoff chiamano, ma riusciranno rossoblù e sandonatesi a rispondere? È vero, le due squadre si trovano già ampiamente nella zona verde di questo girone D, ma oggi un risultato positivo - o, ancora meglio, i tre punti - potrebbe consolidare una situazione di classifica già rosea per entrambi gli schieramenti, ma c’è anche altro. I padroni di casa vogliono tornare a vincere dopo i due pareggi consecutivi con Codogno e Sported Maris e cercare il sorpasso proprio sui ragazzi di San Donato, che domenica scorsa hanno visto interrompersi una striscia di vittorie che durava ormai da quasi tre mesi e che era continuata, nonostante l'avvicendamento in panchina, con le dimissioni di Colonna e l'arrivo di Abd El Kader.
Insomma, le motivazioni ci sono, la grinta non mancherà sicuramente: ora, calcio d’inizio? E non passa molto, anzi non passa proprio nulla, dal fischio che dà il via prima che la gara si accenda: per la precisione, agli ospiti servono ventidue secondi per trovare già la rete del vantaggio. Stucchi sfrutta l’errore in disimpegno di Galeone e scappa in contropiede: presentatosi davanti a Maleci è glaciale e realizza così lo 0-1, che sorprende i rossoblù, ma li mette anche drammaticamente in partita: nei minuti successivi, infatti, i ragazzi di Raspatelli portano tutti i giocatori di movimento nella metacampo avversaria, permettendo alla terza forza del girone di poter uscire solo in contropiede, sfruttando le abilità del trio Stucchi - Costantini - Leonardi. Al 9’ questo dicotomia di gioco trova la sua massima espressione: dopo un buon fraseggio, Rosetti manda in profondità Casale, su cui però Puppin prontamente esce, mandando in angolo. Proprio dal corner gli ospiti ripartono: sventagliata di quaranta metri di Leonardi per Iacone che, favorito da un rimpallo, trova l’autore del vantaggio, che riesce così a realizzare la doppietta. Tiro dal limite su cui il portiere di casa non riesce ad arrivare e che porta il parziale su un clamoroso 0-2.
Ora si, i ragazzi del tecnico ex Macallesi sembrano subire il contraccolpo, non tanto per quanto riguarda il pressing, che si mantiene costante anche dopo la doppio-vantaggio avversario, quanto più per la fretta che induce i giocatori ad alcuni errori, che, ovviamente e necessariamente, favoriscono la squadra che sta vincendo: al 18’ Aiello sbaglia un appoggio e permette così la ripartenza velocissima di Leonardi che, dopo essa essersi fatto tutto il campo, davanti all’estremo difensore avversario apre troppo il destro, con la sfera che sibila vicinissima al palo lontano. Ma il riscatto, per l’attaccante di via Vismara, è dietro l’angolo: un minuto dopo il 7 riceve un bel cross dalla trequarti e, dopo essersi aggiustato la palla, tenta il tiro. Grande risposta di Puppin, che non può evitare il tap in vincente di Tavecchia, che accorcia le distanze e, al 22’, rischia anche di riequilibrare la sfida, con una bella ripartenza, su cui però il diez sbaglia il controllo decisivo.
Gli equilibri sembrano infatti ribaltarsi, come ci si poteva aspettare: ora sono i ragazzi di Via Maritano a soffrire e subire il contraccolpo, con la Calva che ritrova grinta e spazi da offendere: nei minuti finali del primo tempo, infatti, i ragazzi di Raspatelli vanno a centimetri, forse millimetri dal pareggio, fermati solo dalla sfortuna di due legni in due minuti. Prima Rosetti, sull’invito di Bocciardi, anticipa l’uscita dell’estremo difensore ospite, ma trova il palo a negargli la gioia del gol; gioia della doppietta che non trova, per ora, nemmeno l’autore del 1-2. Gran punizione dell’attaccante di Raspatelli, che colpisce in pieno la traversa. Insomma, si va a riposo sul 2-1 ospite, ma la partita è aperta.
E questo match sembra aprirsi definitivamente dopo novanta secondi dalla ripresa della sfida: angolo dei rossoblù, che fin dal fischio d’inizio si rimette sotto alla ricerca del pari. Su tutti svetta Grieco, che trova però un’ottima occasione risposta dell’1 di Abd El Kader. Ancora una volta, però, il tap-in, stavolta di Casale, è fatale, e il pareggio è servito. E ora, nel rettangolo verde di Via Vismara, l’equilibrio è servito, ma la fortuna ha un conto aperto coi padroni di casa, un conto che le viene presentato al 13’, numero sfortunato, si sa, ma stavolta per Costantini e compagni: conclusione da limite di Bocciardi che Puppin sembra leggere bene, se non fosse che la clamorosa deviazione di Rosetti lo mette totalmente fuori causa e segna così il completamento di una clamorosa rimonta per la Calva.
“Non spaventatevi” urla un tifoso bianconero poco dopo la terza rete subita: si, perché in effetti i suoi ragazzi sembrano ora in crisi più psicologica che tattica. L’uno-due subito in poco meno di un quarto d’ora, che ha totalmente ribaltato il risultato con cui le squadre son rientrate dagli spogliatoi ha necessariamente lasciato qualche strascico nei ragazzi di San Donato Milanese, che nei minuti successivi danno l'impressione di aver bisogno di ritrovare certezze e concentrazione, in parte assorbita dal parziale. Questo permette ai rossoblù di trovare spazi importanti in ripartenza: al 18' Rosetti va vicino - o meglio, si vede rimandare, ma questo lo scopriremo solo più avanti - alla doppietta. Ottima transizione offensiva di Bocciardi, che apre per il suo 11 che serve in profondità proprio l'ex Forza e Coraggio: da ottima posizione l'attaccante non riesce a centrare la porta, ma, come accennavamo, la doppietta è lì dietro l'angolo, che attende.
Gli ospiti però, spinti dalla propria gente e da un tecnico che rimane calmo e ridisegna la squadra per l'assalto finale, riescono lentamente a ritrovare la bussola, soprattutto grazie a Leonardi, che, pur non trovando gli spazi giusti nell'area di rigore, vuole e cerca di sorprendere l'estremo difensore avversario con una serie di conclusioni dalla distanza, che trovano sempre un Maleci attento: il risultato si appresta così a ritornare verso Via Vismara, dopo aver preso per tanti minuti la via di San Donato Milanese. Il match mattutino di Calvairate, però ha ancora qualche sorpresa da riservare e, chi la vuole fare questa sorpresa è l'autore del 3-2: se infatti il primo gol del numero 9 era stato fortunoso, seppur decisivo, il secondo, il nono del suo campionato, è un'autentica perla: al 45' Rosetti, vedendo un Puffin non perfettamente piazzato fra i pali, sorprende l'estremo difensore ospite da centrocampo, fissando così il risultato sul 4-2 finale.
ACAD. CALVAIRATE - FC MILANESE 4-2
RETI (0-2, 1-2, 4-2): 1’ Stucchi (M), 9’ Stucchi (M), 19’ Tavecchia (C), 1’ st Casale (C), 13’ st Rosetti (C), 45’ st Rosetti (C).
ACAD. CALVAIRATE (4-2-3-1): Maleci 7, Galeone 7.5, Amendolara 6.5, Baptista 6 (1’ st Mastrototaro 6.5), Bocchieri 6.5, Grieco 8, Aiello 6.5 (35’ st Alfieri sv), Bocciardi 7.5, Rosetti 8.5, Tavecchia 8 (35’ st Mangiarotti sv), Casale 7.5 (26’ st Luconi sv). A disp. Tartaglia, Iacovelli, Iannarino, Fioravanti. All. Raspatelli 8.5. Dir. Marchi.
FC MILANESE (4-2-3-1): Puppin 7.5, Fintoiu 7 (35’ st Valdivia sv), Giudice 6, Iacone 6.5 (35’ st Capasso sv), Baltodano 7, Panigada 6, Costantini 7.5, Mera 6.5, Stucchi 8, Leonardi 6.5, Tesoriello 6 (1’ st Pacenza 6.5). A disp. Fragola, Bottalo, Cucinotta, Pandiani, Molinari, Elderdah. All. Abd El Kader 6.5. Dir. Molinari.
ARBITRO: Mengshi di Cinisello Balsamo 6.
AMMONITI: Baptista (C), Amendolara (C), Tesoriello (M).
ACADEMY CALVAIRATE
Maleci 7 Sui gol non può fare nulla, anzi, sul primo è anche bravo a uscire col tempismo giusto, seppur non riesca poi nell’intervento salvarisultato. Nella ripresa, quando la Milanese si butta in avanti alla ricerca del pari, lui rimane concentrato disinnescando tutte le conclusioni che gli avversari tentano da fuori, su tutti Leonardi che, dopo ogg,i avrà un conto aperto con l’estremo difensore di via Vismara.
Galeone 6.5 Nel primo tempo viene costantemente puntato da Leonardi e cerca di accentrarsi visto il suo piede preferito: lui scappa costantemente in difesa, per evitare rischi. Con la sua Calvairate sotto di due gol, cerca però con costanza la sovrapposizione nel tentativo di alimentare l’azione offensiva. Nella ripresa si chiude in difesa coi compagni a difesa del fortino.
Amendolara 7 prima della partita dice al tecnico: “io sono un esterno offensivo“. Se infatti per buona parte della gara è costretto in difesa, dove però limita bene i tentativi offensivi di Tesoriello, quando nei minuti finali il suo mister manda in campo Luconi, lui si mette più alto rischiando anche di chiudere le partita con un bel contropiede su cui trova però una pronta risposta del portiere avversario.
Baptista 6 Il giallo preso dopo pochi minuti dall'inizio della partita sicuramente condiziona un po’ la sua prestazione che comunque è buona: cerca di inserirsi nelle maglie avversarie nel tentativo di tenere il pallone il più vicino possibile alla porta avversaria. Il suo allenatore lo sostituisce a fine primo tempo per non rischiare di giocare in dieci la ripresa.
1’ st Mastrototaro 6.5 A fine secondo tempo toglie dai piedi un pallone velenosissimo che Stucchi aveva controllato in area e stava per scaraventare in porta. Partita di sacrificio del centrocampista rossoblù che con il risultato in bilico si è trovato costretto a difendere con costanza il 3-2, ma con grande spirito di abnegazione.
Bocchieri 6.5 Instancabile guerriero a difesa del fortino rossoblù, cerca in più occasioni di evitare la manovra pulita della Milanese, uscendo sui portatori palla e rallentando così la giocata degli attaccanti avversari. Quando il pallone arriva nella sua area, svetta e mura le conclusioni avversarie per mantenere la sua forza inviolata.
Grieco 8 Capitano, leader, difensore e eccezionale: potremmo riassumere così il giocatore che è il numero sei di via Vismara. Nel primo tempo aveva cercato in più occasioni di guidare la transizione veloce della sua squadra, recuperando palla e correndo subito con la sfera tra i piedi nel tentativo di ribaltare lui stesso il fronte. La ripresa gestisce la fase difensiva, ma anche il nervosismo della sua squadra. È il comunicatore dei suoi, come un vero capitano, ma anche la figura di riferimento per il tecnico che dialoga con lui per cercare di capire le cose da mettere a punto.
Aiello 6.5 Bello il duello che innesca con Fintoiu che perdura sostanzialmente per tutto il corso della partita. Nei primi minuti viene spesso cercato dai compagni ma, viste le difficoltà psicologiche, commette qualche errore, da cui però si riscatta prontamente in occasione del 1-2 quando la sua buona lettura sul terzino avversario e la sua conclusione sono fondamntali per il gol di Tavecchia (35’ st Alfieri sv).
Bocciardi 7.5 Assist involontarie fortunoso quello per il primo gol di Rosetti, ma che è un po’ la ciliegina sulla torta di una ottima prestazione per il centrocampista rossoblù: se nei primi minuti gli spazi che trova sono pochi, quando la Milanese comincia ad arretrare, lui gestisce il primo possesso e nella ripresa sfrutta gli spazi liberi per guidare le transizioni della Calva e i contropiedi nei minuti finali di partita.
Rosetti 8.5 Gol decisivi che chiudono pratica in via Vismara. Se il primo gol è fortunoso, il secondo è una gemma: tiro da centrocampo che sorprende tutti e che gli regala una doppietta meritata. Meritata perché? Perché per tutto l’arco della gara si sacrifica tanto decidendo più di una volta di abbassarsi sulla linea dei centrocampisti, lasciando a Tavecchia la possibilità di attaccare la profondità. Aldilà dei gol, quindi, c’è per il per l’attaccante un grande spirito di gruppo, fondamentale nella vittoria di oggi.
Tavecchia 8 Il suo gol di fatto riapre i giochi in via Vismara, ma non è solo il gol, più in generale l’atteggiamento con cui lotta su ogni pallone e di fatto non molla mai il colpo, anche nel momento più delicato della sfida. Va vicinissimo alla doppietta a fine primo tempo: bellissima punizione e traversa che clamorosa che, probabilmente, ancora sta tremando (35’ st Mangiarotti sv). Casale 7.5 Nel primo tempo fatica molto sull’out di sinistra, ben controllato da Iacone: nella ripresa il suo tecnico decide di accentrarlo e la sua prestazione cambia totalmente. non è solo il gol che riequilibra la sfida di questa domenica mattina, ma più in generale la pressione costante che mette alla difesa avversaria sia in fase di attacco, sia in fase di non possesso. (26’ st Luconi sv).
All. Raspatelli 8.5 Sotto di due gol dopo nemmeno dieci minuti, la maggior parte delle squadre avrebbe mollato, entrando in una profonda crisi psicologica. I suoi no: oggi il risultato passa più che altro dalla grinta che ha saputo mettere nei giocatori, ma anche dalla sua capacità di leggere bene la partita e di ascoltare anche i ragazzi in campo per compiere quegli aggiustamenti fondamentali per ottenere tre punti oggi.
FC MILANESE
Puppin 7.5 Se la sua Milanese ha avuto la possibilità fino sostanzialmente al quarantacinquesimo della ripresa di lottare per un punto è anche e soprattutto grazie ai suoi miracolosi interventi: sicuramente quello su Casale nel corso del primo tempo, ma anche il triplo intervento su Rosetti e Mangiarotti a fine ripresa. Viene sorpreso con una super conclusione da metacampo che nessuno si sarebbe obiettivamente aspettato.
Fintoiu 7 Bello il duello che ingaggia con Aiello che cerca di limitare per tutto il corso della partita, ma soprattutto nel primo tempo, sfruttando le sue importanti chiusure difensive e, più in generale, il buon posizionamento che mantiene nel quartetto bianconero per tutto l’arco della partita. Sfortunato in occasione dell’1-2 nei padroni di casa: una bella spaccata aveva rallentato l’azione avversaria, ma il pallone finisce esattamente nei piedi proprio del 7 avversario (35’ st Valdivia sv).
Giudice 6 Duello con Rosetti ad alto coefficiente di difficoltà: soprattutto a inizio ripresa si prende carico della marcatura dell’attaccante avversario. Cerca di seguirlo per tutto il campo per limitarne così le giocate. Nei minuti finali si alza con il compagno di reparto, cercando di scappare in attacco e poi di rientrare il più velocemente possibile in difesa per riuscire a rallentare quantomeno i contropiedi avversari.
Iacone 6.5 Il simbolo della sua partita è a metà secondo tempo. Si fa male, malissimo perché si immola per evitare una conclusione a botta sicura di Rosetti. Grande spirito di sacrificio per il difensore bianconero, che nei minuti finali corre per tutto il campo fino ad essere sostituito, stremato, per cercare di alimentare e mantenere viva l’azione della sua Milanese (35’ st Capasso sv).
Baltodano 7 Grande chiusura a fine secondo tempo su Rosetti, ormai solo di fronte a Pippin, che tiene in bilico il risultato fino sostanzialmente al triplice fischio. Nei minuti finali come il compagno di reparto sale al limite dell’area di rigore avversaria e sfrutta le sue abilità per intercettare il pallone il più vicino possibile alla porta rossoblù, alimentando così subito l’azione offensiva degli ospiti.
Panigada 6 Per tutto l’arco della partita è il punto di riferimento della mediana bianconera per quanto riguarda l’interdizione. Se infatti i palloni non ne trova tantissimi la posizione che mantiene per tutto l’arco della partita risulta centrale per rallentare il gioco sulla sua trequarti.
Costantini 7.5 Leader tecnico dei bianconeri e leader carismatico della squadra, è in ogni momento della partita il punto di riferimento del gioco della sua Milanese. A metà ripresa la stava combinando grossa: dopo aver nascosto il pallone a tutti tenta la conclusione ma viene murato dalle fitte maglie rosso blu poste di fronte a lui per schermargli la porta.
Mera 6.5 La sua prestazione si alza proprio come il suo posizionamento: se infatti nella prima fase di gara si era messo sostanzialmente davanti alla difesa, col passare dei minuti, e soprattutto coi cambi di risultato, finisce prima sull’esterno, ma un esterno davvero d’attacco; nei minuti finali lo si vede in più di un’occasione di fianco alla punta. Bella la sua rasoiata con cui costringe portiere Calvairate a distendersi a metà secondo tempo.
Stucchi 8 Famelico, proprio come un attaccante deve essere. Dopo appena ventidue secondi mostra tutti quale è il suo innato senso del gol leggendo bene un errore difensivo della Calvairate e recuperando palla, involandosi così verso la porta. Dopo nemmeno dieci minuti arriva la doppietta con uno spettacolare tiro da limite. Col passare di minuti però, gli arrivano sempre meno palloni giocabili ed è costretto a fare a sportellate con gli avversari per recuperarseli da sé.
Leonardi 6.5 Determinato a fare gol, ma davvero sfortunato: prima, con una bella conclusione dal limite, si vede negata la gioia della rete con un super intervento di Maleci, che si ripete pochi minuti dopo quando il diez cerca di sorprenderlo dal limite. Incredibile la sventagliata con cui innesca l'azione che porterà al 2-0 bianconero.
Tesoriello 6 El Kader decide dopo quarantacinque minuti di sostituirlo, visto il giallo rimediato nel corso del primo tempo, un primo tempo complicato per l'esterno offensivo, con pochi spazi a disposizione e poche occasioni per attaccare. Rientra però velocemente e cerca così di infastidire il gioco avversario, chiudendo le linee di passaggio alla Calva.
1’ st Pacenza 6.5 Lotta e scalpita nelle zone più intasate del campo, cercando di recuperare palla il più vicino possibile alla porta di Maleci: in più di un'occasione, riesce a scappare con la sfera tra i piedi e a involarsi verso la porta rossoblù, venendo però murato al momento della conclusione.
All. Abd El Kader 6.5 La sua squadra gioca un bel calcio: ha delle idee interessanti, soprattutto è davvero interessante la fluidità con cui i suoi approcciano tatticamente le partite. Oggi ha pagato psicologicamente: dopo un inizio di fuoco, è sicuramente pesante subire una sconfitta così. I giocatori stanno apprendendo le sue idee, i risultati stanno arrivando: gli stop come quello di oggi fanno sicuramente parte di un percorso.
ARBITRO
Mengshi di Cinisello Balsamo 6 Fin da subito cerca di gestire il nervosismo in campo, ricorrendo anche quando può ai cartellini. La gestione della partita pero è discutibile: prende una serie di decisioni controverse, che rendono la partita inutilmente nervosa. Rimane anche qualche dubbio su alcuni contatti in area, soprattutto nell'area della Calvairate.
Soddisfatto del gruppo Raspatelli, che va aldilà della tattica e fa i complimenti ai ragazzi: «Sono soddisfatto dei ragazzi, sono stati veramente bravi: quando vai sotto di due gol così, con un gol dopo venti secondi su un errore e uno 0-2 subito su ripartenza da un nostro angolo, molte squadre rischiano di prendere il terzo. Noi "adulti" non abbiamo merito: il merito è tutto loro che son rimasti dentro la partita. Sono veramente un bel gruppo, un gruppo che quest'anno ha vissuto dei momenti di alti e dei momenti di bassi. Credo che i momenti di bassi ti facciano crescere: saper affrontare questa partita qua sotto di due gol nasce da alcuni bassi che hanno vissuto e che sapevano come affrontare.»
Il percorso è lungo e Abd El Kader trae degli spunti positivi anche dalla sconfitta di oggi: «C'è stato un calo di tensione e attenzione, che eravamo riusciti a mantenere alta nel primo tempo, sia a livello di tattica si a livello di occupazione di campo e di gioco. Dopo il gol a inizio ripresa, ci siamo fatti prendere più di pancia che di testa. Io comunque posso solo che ringraziare i ragazzi per l'impegno che ci hanno messo, per averci creduto fino all'ultimo minuto. Dobbiamo essere migliori, giornata dopo giornata, nel non farci prendere dai singoli episodi. Sono qui da poche settimane, ma i giocatori hanno già assimilato i concetti di gioco e i principi di gioco che ritengo fondamentali. Hanno una grande intelligenza tattica.»