Under 15 Élite
18 Marzo 2025
Mezzo giovedì, tutto venerdì, tutto sabato, mezza domenica. Praticamente tre giorni. Praticamente il lasso di tempo trascorso tra una tripletta e l'altra. La prima giovedì pomeriggio, nell'8-0 contro il malcapitato Fanfulla. La seconda domenica mattina, nel 4-2 rifilato alla Vigor Milano in una partita delicatissima per quelli che sono gli obiettivi rossoblù. Lui è Simone Anzani, è un classe 2010 ed è la punta di diamante della formazione di Andrea Rigatuso. I gol totali al momento sono 26 ed è il capocannoniere del Girone B di Under 15 Élite davanti a Francesco Vitari dell'Olginatese. Che, scherzo del destino, è proprio la squadra che l'Enotria deve raggiungere - e superare - se vuole partecipare alle fasi finali per il titolo regionale. I punti da colmare sono due, le giornate da giocare sono due e tutto può succedere. Soprattutto con un Anzani in queste condizioni.
Nato e cresciuto nella Pioltellese, Anzani ha giocato poi per Inter, Monza e Renate (dove è rimasto tre anni) prima di arrivare all'Enotria. E la prima stagione in rossoblù del Tevez di Rodano è da stropicciarsi gli occhi: 26 gol e primo posto nei marcatori, quattro triplette stagionali - la prima contro l'Academy Calvairate, poi Vis Nova, Fanfulla e appunto Vigor Milano), cinque doppiette e un sogno da realizzare: il raggiungimento dei playoff. Nella testa Messi e Maradona, i suoi riferimenti calcistici, sul campo le stigmate di un altro argentino, Carlitos Tevez: per potenza, capacità di movimento in zona offensiva, ferocia nell'andare a segno. Andrea Rigatuso, allenatore dell'Enotria, non può fare altro che goderselo e metterlo nelle migliori condizioni possibili. Come successo contro la Vigor, e anche contro il Fanfulla nell'infrasettimanale di giovedì pomeriggio: «L'espulsione - le parole del tecnico dopo la partita contro i lodigiani - ci ha sicuramente reso le cose più facili, ma comunque l'approccio era stato ottimo e sono contento. Essere riusciti a dare spazio un po' a tutti ci ha permesso di risparmiare qualche energia per la partita con la Vigor Milano, che era forse ancora più importante. Sono felice di come sono entrati in campo i ragazzi dalla panchina, l'idea di gioco corale è rimasta la stessa anche quando ho cambiato tanti interpreti, e questo è un altro lato positivo. Aspetti negativi? Forse in qualche momento forse si poteva giocare più in avanti che all'indietro, ma in una partita come questa sono assolutamente marginali…».
Delusione e un pizzico di rabbia per il cartellino rosso (eccessivo) sventolato a capitan Bonizzoni dopo appena 19 minuti dalla parte di Davide Argenio, allenatore di un Fanfulla che dopo la partita con l'Enotria ha pareggiato 0-0 contro l'Academy Calvairate ma che contro i rossoblù aveva comunque già salutato la categoria Élite con la retrocessione matematica: «Rimanere subito in dieci sicuramente non ci ha aiutato - le parole del tecnico bianconero a fine gara - come non era facile per noi gestire tre partite in una settimana con una formazione così rimaneggiata. Dispiace per i ragazzi, dispiace per la società e per il nome importante che portiamo. Negli spogliatoi ho chiesto un secondo tempo diverso e non l'ho visto. I giovani di oggi vogliono tutto e subito, quando la partita non si indirizza come desiderato mollano presto e cercano giustificazioni: questo secondo me è il motivo per cui in questa categoria si vedono tanti risultati molto larghi».