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Milano, miracoli del portiere e un pallonetto delizioso: I Giovanissimi della Rapp sono pronti a tutto!

Risposte e gol nell'ultimo raduno prima dell'esordio: dalla rete di Doniselli a quella di De Chiara, fino ai miracoli di Metaj

Davide Doniselli, Pietro De Chiara e Aleksander Metaj

RAPP MILANO UNDER 15 • Davide Doniselli, Pietro De Chiara e Aleksander Metaj brillano nell'ultimo raduno prima dell'esordio

«C'è un'aria strana stasera». No Ultimo, nessun'aria strana o sera, perché nel pomeriggio della Rapp di Milano - l'ultimo prima dell'esordio il 1° aprile al Torneo delle Province - il vento che si respira è quello buono. Quello del cambiamento in parte, perché 2010 e 2011 non sono i 2009 campioni di Lombardia quasi un anno fa, ma Dario Rivetti e Antonio Cimino lo sanno bene, così come il responsabile Luigi Dubini, riuscito nel colpaccio di convincere per un altro anno la coppia che per due volte ha illuminato tutta la provincia. La stessa che può ritenersi soddisfatta dopo questo test, chiuso tra le magie di Arensi e De Chiara, la delizia in scavetto di Doniselli così come la solidità e la classe dei soliti Chen, Bouih, Setzu ancora e ancora, fino a Metaj che dimostra ancora una volta di più come Milano non possa non prescindere dalla sua presenza tra i pali. Insomma, ormai il fatto è fatto, resta solo da scoprire se «Un quadro senza il suo colore che è andato via a volare altrove», lo ha fatto e tornerà con il colore di quello stemma cucito sul petto. Quello dei migliori di un'intera regione.

MURO METAJ, ARENSI-ALTAMIRANO METRONOMI

Stop and Go. Riscaldamento classico, di quelli visti sempre, chiacchere e confronti tra Rivetti e Cimino e i loro giocatori, ultime cose da sistemare. Po si parte, ultima sgambata "in famiglia" e poi tra due settimane sarà Milano-Lodi, sarà Torneo delle Province. Da una parte in campo la squadra in arancio: 4-2-3-1 con Ramos in porta, Ibraliu e Carli terzini destri e sinistri e al centro la coppia Lurati-Platania; davanti alla difesa Altamirano con Deufemia, sulla trequarti D'Amore e Postolachi con Deufemia dietro alla punta Doniselli.

Dall'altra parte la squadra in blù, stesso schieramento tattico: Metaj tra i pali, Luraschi e Noselli sulle corsie, Chen-Bouih difensori centrali; Marino affianca Arensi a centrocampo, con Jara Gonzales e Ungaro larghi e Setzu al centro per completare il terzetto dietro a Manetti; a disposizione di entrambe sempre Aruanno. E basta poco per vedere la prima grande occasione, con Jara Gonzales che si presenta davanti a Ramos, lo salta ma aspetta troppo prima di tirare, consentendo all'estremo difensore del La Spezia di recuperare e stoppare la sua conclusione (4'). Poco più tardi è invece Ungaro a provarci su sublime suggerimento di Arensi che scavalca la difesa e serve il motorino dell'Opera che al volo non inquadra la porta (8').

Risponde per le rime la formazione in arancio (10'): Altamirano riceve palla sull'out di destra e scappa via, arrivato sul fondo mette un cross tagliato perfetto per Deufemia che in corsa schiaccia di testa, Metaj da due passi respinge e poi blocca. Guardiano del Bresso che tre minuti più tardi è attento nel respingere la conclusione forte sul primo palo di Doniselli, servito con un bel filtrante da D'Amore; proprio quest'ultimo riceve dopo la sventagliata di Altamirano e dal limite calcia, alto (17').

SBLOCCA MARINO, DELIZIA DONISELLI

Ecco che dopo un quarto d'ora abbondante di occasioni e ritmi contenuti,bastano sette minuti per infuocare il pomeriggio. E ad accendere la miccia ci pensa Marino, il più lesto a svettare sul corner battuto splendidamente da Arensi e freddare Ramos in piena area piccola (20'). Due minuti più tardi sempre Arensi, sempre da corner ma questa volta dalla parte opposta, propizia la sfortunata deviazione sottoporta di Lurati, per il 2-0 dei blù.

Poco importa però, specialmente il risultato in tale contesto, perché le risposte ci sono eccome per i due volte campioni di Lombardia. A partire dall'immediato gol ad accorciare le distanze targato De Chiara, bravissimo a smarcarsi al limite dell'area e poi a scoccare un destro fortissimo che Metaj tocca ma non può levare dalla porta (25'). Passando poi per la bella sgroppata di Ibraliu che libera al tiro Doniselli, il puntero dell'Ardor arriva davanti al portiere e tira fuori dal cilindro uno scavetto sontuoso che si insacca per il pareggio!

Il tutto giusto prima di una breve pausa, seguita da un ritorno in campo in cui Arensi prova il jolly dai trenta metri, bloccato bene da Ramos (6'). Poco dopo è invece il turno di Jara Gonzales che ancora una volta è eccezionale nel liberarsi in area con una serpenti ma arrivato al momento della conclusione s'annebbia, chiamando al miracolo col piede di Aleksander Metaj (10'). Lo imita dall'altra parte Ramos, parando alla grande il diagonale battente di Setzu (15'), a chiusura di un bel test per la Rappresentativa. Il dado è tratto.

«FAREMO DELLE SCELTE, MA SPAZIO A TUTTI»

Pragmatico, fiducioso, cauto. In poche parole Dario Rivetti, che parla così a posteriori dell'ultima uscita prima dell'esordio al Torneo delle Province: «L'emozione è un po' diversa rispetto alla prima volta, ora sappiamo bene a cosa andiamo in contro. I ragazzi cominciano ad aver capito più o meno quello che vogliamo, gli va ricordato perché giustamente hanno altri principi nelle loro squadre. Facciamo il lavoro giusto da fare, i ragazzi che c'erano oggi per me fanno tutti parte della rosa, poi chiaro che andranno fatte delle scelte, balleranno sempre in 4-5. Spero di coinvolgerli tutti il più possibile, ma già essere quà per loro deve essere un orgoglio. Si va per la terza di fila? Si va (ride, ndr)».

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