Under 17
18 Marzo 2025
UNDER 17 ASSAGO • Braian Ndoka, l'eroe che permette all'Assago di centrare il venticinquesimo risultato utile consecutivo
Tic-tac, il tempo scorre inesorabile verso la fine. Il risultato è ancora fermo sull'1-0. Dopo 24 risultati utili consecutivi in campionato, questa sconfitta potrebbe segnare l'inizio dell'oblio. Come se non bastasse, gli acerrimi rivali della stagione, i cugini che distano appena 4 chilometri, hanno appena vinto, accorciando le distanze in classifica. Tutti nel campionato cercano aggiornamenti: il risultato fa il giro degli ambienti calcistici, perché potrebbe riaprire una stagione che, fino al fischio d’inizio, sembrava ormai chiusa. Ma torniamo al campo, a quel minuto fatale. La squadra in svantaggio conquista un ultimo calcio di punizione dalla propria trequarti. Il segnale è chiaro: tutti dentro l'area di rigore, pronti a ricevere il lungo lancio del portiere. Il fischio dell'arbitro risuona. Breve rincorsa, e il pallone parte. Man mano che si avvicina alla porta, assume una traiettoria sempre più strana, indecifrabile. Ed è proprio in quegli attimi, mentre il pallone è in viaggio, che nella mente di tutti scorrono le immagini della stagione vissuta fino a quel momento.
Per arrivare a quel preciso calcio di punizione, che in un modo o nell’altro potrebbe decidere un’intera stagione, bisogna riavvolgere il nastro e rivivere tutto ciò che lo ha reso così determinante. Ai nastri di partenza, il ruolo dell'Assago è chiaro fin da subito: la squadra di Brugnone, insieme al Rozzano, sarà una delle protagoniste nella lotta per la vetta della classifica. L'inizio, però, è complicato. Vittoria sofferta contro il Buccinasco, neopromosso, seguita da un’unica sconfitta per 2-0 contro lo Sported Maris. Sei punti in tre giornate, il gioco non convince, e iniziano a sorgere dubbi sul reale potenziale della squadra di Brugnone. Serve una scossa. Ed è proprio contro il Sangiuliano City di Condomitti che arriva la svolta: un sofferto 2-1 in rimonta, tra mille polemiche, che accorcia le distanze dai cugini biancoverdi. Da quel momento, l’Assago non sbaglia più: sei partite, cinque vittorie e un solo pareggio. Risultati che valgono il secondo posto, incollati ai rivali storici.
A questo punto, la data da segnare è il 17 novembre: il giorno del derby. La partita è proprio come ci si aspetta: una vera montagna russa di emozioni. Dopo pochi minuti, Ferrara sblocca il match, ma il solito Destro ristabilisce l’equilibrio. Da quel momento, il Rozzano cresce, attacca con insistenza e prova più volte la conclusione con il suo giocatore più brillante. Ma a costruire la resistenza dell'Assago ci pensa un solo uomo: Braian Ndoka, il portiere. L'estremo difensore è uno dei protagonisti assoluti della squadra gialloblù. Grazie alle sue parate, la difesa di Via Roma è una delle meno perforate del campionato. E nel finale incandescente, il derby si tinge di gialloblù: la rete decisiva è di Gibelli, ma l’eroe silenzioso è proprio Ndoka, che chiude più volte la porta ai cugini rivali. Da quel momento, l’Assago non si ferma più. Risultati su risultati, fino ad arrivare a un clamoroso record di 24 risultati utili consecutivi. E ora, al minuto 92, con un pallone sospeso nell’aria, è il destino a decidere se questa storia continuerà oppure no.
9 marzo, è una data chiave in questa lunga storia. Il Rozzano clamorosamente crolla in rimonta contro la Milanese in una gara tenuta fino al 75' in pieno controllo. Un colpo che stende i ragazzi di Battaglia. Brugnone fiuta il tonfo, e con i suoi ragazzi vince contro il Sangiuliano CVS per 5-0. Una vittoria che porta la sua squadra a 5 punti, e con un derby ancora da giocare che potrebbe essere il vero match point, ma prima di arrivarci c'è ancora un ostacolo da saltare, ovvero una delle squadre più sorprendenti di questa stagione, che partita per giocarsi la salvezza, e che adesso è fissa in zona playoff: ad Assago arriva il Codogno di Pea. La partita con i lodigiani è pura lotta, e a venire fuori spesso sono i ragazzi ospiti. Nel primo tempo l'occasione più ghiotta è per la testa di Ademi, che incorna alla perfezione il pallone di testa, ma ancora una volta a negare il gol ci deve pensare Ndoka, uno dei leader e protagonisti della stagione dell'Assago. Dopo tanto tempo a questa parte, Brugnone è in difficoltà, la sua squadra produce poco e fatica. Il colpo di grazia arriva al 15' del secondo tempo: il pallone arriva in mezzo, Inzoli riesce a colpire il pallone, e purtroppo la spinge in rete. A passare in vantaggio è clamorosamente il Codogno. In giro per gli altri campi tutto si ferma, cercano di sintonizzarsi tutti sul campo di via Roma, il rumore di quel risultato rimbomba ovunque, con le avversarie pronte a fiutare il colpo.
Minuto 92', l'Assago riesce a conquistare un ultimo calcio di punizione sulla propria trequarti, il segnale è chiaro: tutti dentro l'area di rigore pronti a ricevere il lancio lungo che il portiere è pronto a scoccare. Il fischio dell'arbitro è il segnale, una breve rincorsa, e parte il pallone, che man mano che si avvicina alla porta assume una traiettoria sempre più strana, quasi indecifrabile. Il portiere del Codogno la tocca, ma può solo fare quello, e il pallone dunque supera tutti e si adagia in rete: 1-1, e a fare il gol che rilancia l'Assago in vetta solitaria lo segna proprio Braian Ndoka, colui che con ogni probabilità prenderà il titolo di eroe della stagione. 126 giorni dopo, Assago e Rozzano sono pronte a ridarsi battaglia nel derby che forse può realmente decidere la stagione. I ragazzi di Battaglia, dopo il tonfo con la squadra di Raffi, si sono rilanciati vincendo contro il Casalpusterlengo, e approfittando del pareggio interno dell'Assago si sono ri-posizionati a -2 dai cugini. Per i biancoverdi, tuttavia, l'unico modo per non chiudere definitivamente la stagione è proprio vincere contro l'Assago, e per farlo dovranno mettere sotto assedio la porta di Ndoka.