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Rappresentative

Una rimonta eroica avvisa l'Italia: i migliori classe 2008 della Lombardia sono dei veri fenomeni

I ragazzi di Tacchini non mollano un secondo contro il Brescia

DURANTI E GALBIATI, RAPP UNDER 17

DURANTI E GALBIATI, RAPP UNDER 17

Il cuore che pulsa e i muscoli stanchi. L’ultima corsa da fare, l’ultimo metro di campo da aggredire. Ci vuole un fisico bestiale, ci vuole carattere da vendere. Dal primo all’ultimo minuto, dal primo all’ultimo fischio. Andare sotto, rimontare, tornare sotto, rimontare di nuovo, portarsela finalmente a casa. Tra la Rappresentativa Under 17 e il Brescia sono i 90 giri di orologio più belli dalla Lombardia: cuore, gambe, carattere, reazione, di tutto e di più. E 4 gol a dimostrare tutto quello che c’è da dimostrare: al Brescia, alla regione, all’Italia. Finisce 4-3, con tanto di rimonte e contro rimonte, sudore della fronte e anima in ogni metro di campo. Ci piace questa Rapp, allora? Risposta: occhi a cuoricino e sorriso innamorato stampato in faccia. 

GAMBA STYLE

Alberto Gamba, da davanti alla difesa, ha un solo obiettivo quando scende sull’erba. Sintetica o vera, a Cazzago San Martino come in Sicilia, all’Ausonia come in rappresentativa: lui vuole scappare in avanti. Lo fa spesso, volentieri, e pure con un certo profitto. All’8’ il suo tocco dentro l’area fa correre un brivido lungo la tribuna: la traiettoria che parte dal calcio di punizione è perfetta, il suo inserimento altrettanto ma un pelo debole. Galli non si fa spaventare, e le reti rimangono ferme. 

Almeno, per ora. Sì, è la solita questione di attimi. Si abbassa la tensione, un battito di ciglia, un secondo di disattenzione. E la palla va in rete. Molinari d’altronde non è uno che si lascia scappare le ghiotte occasioni. Al 12’ lo ricorda alla Lombardia: tiro pulito dentro l’area e Rizzi battuto (per onor di cronaca: si farà perdonare con un’uscitona perfetta al 25’ sul cross di Tonziello). 1-0 per il Brescia dunque, adesso per Tacchini c’è da recuperare. Ci prova subito subito, senza tanto tergiversare: quel cross di Montalbano per Rota Bulò meritava decisamente sorte migliore (22’). Ma niente paura, la pazienza è la virtù dei forti. Se poi ci metti pure che il gol dell’1-1 è una perla di calcio allo stato puro, è chiaro che qualche minuto d’attesa è ampiamente ripagato: assist perfetto di Traballi da dentro l’area, che serve a Gamba (sì, sempre lui, solo lui) un cioccolatino da scartare all’istante. Uno con il 5, l’altro con il 6: numeri che la porta non la vedono poi così spesso… di solito. 

SUBITO

Subito, subito forte. Non è una Rapp venuta a Cazzago San Martino solo per respirare aria buona. E quindi sì, subito forte anche nel secondo tempo. Carobbio si gira in area come fosse nel mezzo di una piroetta e serve perfettamente De Matteis. La conclusione è alta - decisamente alta - ma il concerto di squadra intona già certe melodie che sembrano destinate a diventare il nuovo inno d’Italia. E il pressing di Duranti? Direttamente dal primo gol in prima squadra con il suo Villa, ha negli occhi esattamente la stessa garra. E il gol di Galbiati? Poesia pura, mista a una buona dose di corsa perfetta palla al piede. Correva il minuto 18 del secondo tempo: il talento della Vigor si carica la Lombardia sulle spalle e la riporta in vantaggio (2-1). 

Stop, buio, riprende il frame. Inizia tutto in medias res: Albertoni fermo sul dischetto, con il pallone davanti e Rizzi pronto a fermarlo. Appena prima, lo stesso Albertoni era stato atterrato in area, appena dopo la palla rotola in rete (nonostante Rizzi avesse intuito la traiettoria). 2-2. Altro buio, altro stop, altro medias res: Scacchia che abbraccia i compagni e abbozza un balletto. Appena prima, una mischia in area e un tocco magico, appena dopo la festa del Brescia. 3-2. E infine, l’ultimo scatto, quello che andrà in bacheca. Questa volta non serve medias res, questa vale la pena raccontarla tutta: l’assist di Bogbi, Duranti che arriva, il tiro perfetto, il gol che consacra la Rapp. 3-3. Lo sentite il ritmo che si alza? E pensare che ancora non è finita. L’ultima parola se la prende De Matteis, che da inizio secondo tempo aveva un conto in sospeso con la porta. Approfittando di un errore in difesa, il petite diable in verde decide di essere meraviglioso e togliersi un sassolino dalla scarpa: 4-3, signore e signori. E ora sì, finalmente. Titoli di coda.

IL TABELLINO

BRESCIA - RAPPRESENTATIVA 3-4
RETI
: 12' Molinari (B), 27' Gamba (R), 18' st Galbiati (R), 22' st rig. Albertoni (B), 28' st Scacchia (B), 33' st Duranti (R), 37' st De Matteis (R).
BRESCIA: Galli, Pezzi, Legrenzi, Ferrari, Serioli, Baruzzi, Quaggia, Gaffurini, Tonziello, Elmadhi, Molinari, Biffi, Stegarescu, Molinari, Currà, Scacchia, Ferrari, Albertoli, Esameil. All. Berardi. 
RAPPRESENTATIVA: Rizzi, Rusyn, Zecchillo, Corsaro, Traballi, Gamba, Piazza, Ndao, Mouisse, Montalbano, Rota Bulò, Bogbi, Paleari, Sironi, Maffezzoli, Carobbio, Harti, Galbiati, Duranti, Riva, De Matteis. All. Tacchini. 
ARBITRO: Ferreira di Chiari
ASSISTENTI: Qoshja di Chiari, Maraschi di Chiari

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