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Finale bollente e polemiche infernali: squalifiche e mano pesante del Giudice Sportivo

Gol vittoria nel recupero, esultanza sfrenata e qualche screzio, ma la rissa descritta nel referto del Giudice Sportivo genera opinioni discordanti

UNDER 19 AOSTA NEWS

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Dopo le polemiche di poco più di un mese fa, un altro episodio controverso accaduto nel girone di Under 19 Provinciale di Aosta vede protagonista la Valle Elvo di Stefano Gariazzo. Se già si era parlato di squalifiche in occasione della sconfitta rimediata sul campo del Banchette Colleretto il 15 febbraio, questa volta è nella tana del River Plaine, attualmente al secondo posto in classifica, che va in scena la super sfida tra i padroni di casa e gli ospiti biellesi, settimi con 22 punti: i ragazzi di Iacobucci hanno bisogno di tre punti per continuare ad inseguire la capolista Ponderano, mentre gli avversari cercano il colpaccio dopo 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite stagionali. 


LA PARTITA

I punti che separano le due formazioni sono 6, e la partita si rivela da subito combattuta, nonostante il forte vento caratteristico del campo di Brissogne. Al 12' si portano in vantaggio i Viola con il solito Simone Condello, capocannoniere del girone, ma già al 33' la Valle Elvo pareggia con il calcio di rigore (molto contestato dal tecnico dei valdostani Iacobucci) di Martino Testa, che permette al numero 10 di toccare la doppia cifra personale e ristabilire la parità. Il bomber dei padroni di casa riporta comunque avanti i suoi al 46', arrivando a quota 15 gol in campionato. Il secondo tempo si apre all'insegna del nervosismo, e al minuto 24' altro brutto episodio: Dellarovere, entrato da una ventina di minuti, in un contrasto aereo colpisce con una gomitata un avversario. Il gesto gli costa l'espulsione, nonostante veementi proteste da parte della Valle Elvo, che comunque non demorde e al 31' ritrova il pareggio. Punizione da lontano di Cabrio, il vento dà una traiettoria strana al pallone, il portiere Rollet pasticcia e la palla termina in rete. Il pareggio sta stretto ai Viola, che quindi si riversano in avanti e dopo un lungo assedio trovano il gol decisivo del 3-2,  con il subentrato Emanuele Fabbri, in pieno recupero. L'esultanza che ne consegue è sfrenata e dal comunicato del Giudice Sportivo di giovedì 20 marzo si evince si sia scatenata una rissa tra i 22 in campo. Ma non tutte le parti sono d'accordo con questa tesi...


LE DICHIARAZIONI

Furiosa è infatti la reazione del tecnico biellese Stefano Gariazzo:«Il comportamento degli avversari, a partire dal loro allenatore, è stato totalmente antisportivo: sono venuti ad esultarci in faccia con gestacci plateali. Ma ci tengo a sottolineare, in campo non c'è stata nessuna rissa: c'è stato uno scambio di opinioni molto acceso, non senza insulti, ma mai i giocatori delle due squadre sono arrivati a schiaffi, pugni e spintoni, anche perchè i miei erano fuori dal campo e gli avversari ancora dentro. Prova ne è anche il comunicato, perchè se ci fosse stata una rissa tra le due squadre, anche i ragazzi del River Plaine sarebbero stati sanzionati. Il referto arbitrale punisce solo in una direzione ed è incomprensibile.»

La controparte, rappresentata dal tecnico dei valdostani Massimiliano Iacobucci, sostiene una versione leggermente discordante:«Sicuramente c'è stato parecchio casino nei pressi degli spogliatoi dopo il fischio finale, se non si è arrivati alle mani è solo perchè gli staff si sono messi a dividere i ragazzi, ma la mischia c'è stata eccome. Per quanto riguarda le squalifiche, so per certo che fosse presente un tutor dell'arbitro, sicuramente lo avrà aiutato nella stesura del referto avendo individuato coloro che hanno causato il parapiglia.» Poi aggiunge:«Ci tengo a sottolineare che l'arbitro dell'incontro è lo stesso della partita d'andata, un giovane ragazzo di Biella che già aveva dimostrato di non avere il polso per gestire partite del genere. Francamente non capisco i criteri delle designazioni arbitrali, bisognerebbe dare più conto e tutelare anche le nostre delegazioni, dove le partite sono sempre calde e ci si rischia di far male. Spero che il sistema cambi a breve.»

Risulta quindi difficile da comprendere la vicenda e ancor più la decisione del Giudice Sportivo di comminare ben 8 giornate di squalifica al difensore Daniel Resta (che a questo punto ha terminato qui il suo campionato) quale «causatore di una rissa» che in realtà non è avvenuta, o almeno non nei termini descritti. Allo stesso modo, Gariazzo ci tiene a prendere le difese dell'unico giocatore effettivamente espulso durante i 90' di gioco, Lorenzo Dellarovere: «Parliamo di un ragazzo corretto ed educato, in più il contrasto di gioco è stato involontario e non merita di essere punito in questa maniera.»


LE SQUALIFICHE

All'interno del comunicato ufficiale, il Giudice Sportivo ha diramato i seguenti provvedimenti disciplinari:

  • CALCIATORI ESPULSI
    SQUALIFICA PER QUATTRO GARE EFFETTIVE
    DELLAROVERE LORENZO (VALLE ELVO)
    «Per condotta violenta nei confronti di un avversario consistita in una gomitata in faccia, aggravata da
    comportamento irrispettoso nei confronti del direttore di gara a fine partita, tanto che continua con tale
    comportamento anche dopo che i compagni di squadra lo hanno accompagnato nello spogliatoio.»
  • CALCIATORI NON ESPULSI
    SQUALIFICA PER OTTO GARE EFFETTIVE
    RESTA DANIEL (VALLE ELVO)
    «Essendo stato causatore di una rissa (minimo edittale).»
    SQUALIFICA PER TRE GARE EFFETTIVE
    BETTINELLI MATTEO (VALLE ELVO)
    «Per insulto denigratorio (per condizione psicofisica) nei confronti di un avversario al termine della gara.»
    SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA
    VERDUCI STEFANO (RIVER PLAINE)
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