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Under 17

Una perla all'ultimo del capitano che può valere l'Élite: l'Assago completa la rimonta nel derby

I gialloblù riescono a ribaltare il Rozzano: adesso è fuga a +5

UNDER 17 ASSAGO • Tomas Nicolas Liuzzo e Stefano Magnoni

UNDER 17 ASSAGO • Tomas Nicolas Liuzzo e Stefano Magnoni, i due eroi del derby che avvicina sempre di più l'Assago alla vittoria del campionato

É forse lui l'uomo del destino? Mettiamola così, non esiste cosa di più romantica nel mondo del calcio come il gol del capitano segnato che potrebbe regalare il campionato alla sua squadra. E quindi sì, capitan Magnoni potrebbe veramente essere l'uomo del destino. Torniamo al campo, perché qui prima di parlare delle conclusioni c'è da raccontare di un derby: Rozzano e Assago hanno mantenuto la promessa di inizio gara, dando vita ad una partita degna di nota. «La partita dell'anno» la definiva qualcuno, e forse lo è può essere la partita che può indirizzare in qualche modo una stagione. Il derby inizia con l'Assago che sfiora il gol con Barbu, ma Galbiati interviene. Il Rozzano risponde al 13’ con Marconi, il quale crea pericoli, ma Inzoli salva. Al 23’, Marconi segna su rigore e porta il Rozzano in vantaggio. L'Assago pareggia al 31’ con Liuzzo. Nella ripresa, il Rozzano prova a riaccendersi, ma Ndoka compie ottimi interventi. L’Assago, dopo un grande miracolo di Ndoka, segna con Magnoni al 90’ e vince 2-1, volando a +5 in classifica.

FLEX THE MUSCLE

Il primo squillo è dell'Assago dopo neanche 7 minuti, con Pace che riesce a servire un pallone delizioso sui piedi di Barbu, il quale riesce a liberarsi e dal limite dell'area scocca una conclusione con il destro sul secondo palo, tuttavia con un grande tuffo di Galbiati il pallone si muove verso il fondo, andando in calcio d'angolo. Il Rozzano non resta fermo a guardare, e non appena può risponde subito ai cugini. Lo fa con Marconi (13'), il quale riesce con il suo educato destro a far partire un pallone indirizzato per l'area di rigore, il pallone arriva ad Oviawe, il quale si scontra con Ndoka, apparecchiando il pallone per la zampata di Longhi, tuttavia un grande intervento di Inzoli allontana un pallone potenzialmente pericoloso. La prima occasione serve ancora di più a gasare i ragazzi di Battaglia, che dunque premono ancora di più sull'acceleratore per segnare, e lo fanno sempre nei piedi di Marconi (23'), che ancora una volta dalla fascia destra riesce a scoccare alla perfezione un cross in mezzo per Destro, il quale è ostacolato dal prendere il pallone da un intervento di Molluso, per l'arbitro è un contatto falloso: calcio di rigore. Dagli 11 metri si presenta proprio Marconi: occhi chiusi, un bel sospiro, e pallone a sinistra e Ndoka a destra, i padroni di casa sbloccano dunque il derby. Ancora una volta, il Rozzano dimostra la propria forza, la capacità di saper dominare il campo, mettendo sempre alle strette l'avversario, e infatti cercano anche il raddoppio, ci provano prima al 25' con una grande imbucata di Fumagalli, che con il destro cerca di pescare qualche compagno in mezzo, trovando però la respinta di Ndoka, e poi al 31', quando Destro riesce a recuperare palla e a partire in volata solitaria verso la trequarti avversaria, con un tocco esterno allunga su Marconi che riesce a premiare il grande inserimento di Fersini, che solo contro Ndoka calcia addosso all'estremo difensore.

Dopo questo gol l'Assago non ci sta, e cerca subito di rimettersi sul pezzo, e ci prova subito al 31' con il solito Ferrara, controllo, rientro - la sua classica giocata - e con il mancino riesce a calciare, tuttavia Galbiati con la mano di richiamo destra spedisce il pallone in corner. Dal corner arriva un'altra occasione, dal cross in mezzo il pallone viene allontanato, arrivando dunque sui piedi di Liuzzo, che dopo un buon controllo fa partire un bolide che mette come destinazione l'incrocio dei pali: 1-1. Il gol del pareggio però non stende il Rozzano, che dunque riesce a subito a risalire la china, e ancora una volta è nei piedi di Marconi, che proprio dalla mattonella del fallo del vantaggio fa partire un altro cross (questa volta su punizione), a saltare più alto di tutti è Oviawe che impatta molto bene con il pallone, il quale però non colpisce lo specchio spegnendosi sul fondo.

DESTINO

Nella ripresa non si registrano nessun cambio da ambo le parti, intenzionate dunque a mantenere gli stessi protagonisti del primo tempo. Proprio come ad inizio gara è subito Ferrara a creare un brivido per l'Assago, infatti perfettamente defilato a destra riesce a proporre un gran bel cross in mezzo per Liuzzo, il quale di nuovo cerca con il destro di incrociare e spiazzare Galbiati, che tuttavia con un gran tuffo riesce a bloccare il pallone e a negare il gol del vantaggio dei cugini. Rispetto al primo tempo, l'intensità da ambo le parti è leggermente in calo, merito delle due difese, le quali si compattano molto bene, costringendo i due attacchi a dover girare tanto la palla, in cerca di quella breccia capace di spaccare le difese per trovare la conclusione. Ci prova il cervello del Rozzano a rompere gli schemi, il quale da calcio d'angolo riesce a far partire un cross perfetto su cui potrebbero arrivarci Aresta e Riva, con quest'ultimo che ci arriva ma spedisce il pallone fuori di poco. Il Rozzano, proprio come nel primo tempo, vuole fare la partita e cerca di imporsi contro i cugini. Al 22' Longhi riesce ad apparecchiare un cross indirizzato verso la testa di Fersini, il quale con una spizzata riesce a prolungare il pallone verso la porta, costringendo Ndoka a compiere gli straordinari e spedire il pallone in calcio d'angolo. Ancora una volta, il faro nella squadra di Battaglia, ovvero Marconi, si costruisce un'altra occasione importante per i suoi, con un calcio di punizione dall'arbitro che senza grossi problemi supera la barriera e che mette nel mirino la porta, costringendo Ndoka ancora una volta a doversi far trovare sul pezzo, respingendo il pallone in corner. L'ultimo guizzo però è dell'Assago, che infatti dopo un grande miracolo di Ndoka riesce clamorosamente a ripartire all'attacco, Magnoni (l'uomo del destino) riesce a ritrovarsi con il pallone sulla trequarti, e decide dunque di calciare, il tiro sorprende anche Galbiati che tarda con l'intervento: la palla entra in porta ed è 2-1. Il triplice fischio parla chiaro: adesso l'Assago è in fuga a +5.

IL TABELLINO 

ROZZANO-ASSAGO 1-2
RETI (1-0, 1-2): 22' rig. Marconi (R), 33' Liuzzo (A), 45' st Magnoni (A).
ROZZANO (4-2-3-1): Galbiati 6, Longhi 6.5, Candela 6, Lisi Jacopo 6, Riva 6, Bricchi 6.5 (27' Martinelli 6), Fumagalli 6.5 (42' st Persico sv), Marconi 7.5, Destro 6.5, Fersini 6 (27' st Spinoccia 6), Oviawe Sidney 6.5 (8' st Aresta 6). A disp. Omati, Marradi, De Rosa , Ioculano, Lanzalaco. All. Battaglia 6. Dir. Aresta.
ASSAGO (4-3-3): Ndoka 7.5, Magnoni 8, Inzoli 7, Ranno 6.5 (49' st Porretti sv), Molluso 6.5, Ledezma 7, Ferrara 6.5 (46' st Musicò sv), Liuzzo 8 (37' st Verderio sv), Barbu 6.5 (30' st Corsi 6), Rango 6.5 (24' st Gibelli 6), Pace 6.5 (18' st Palotta 6). A disp. Grifa, Blanco, Gatto. All. Brugnone 7.5. Dir. Magnoni.
ARBITRO: Hannouch di Voghera 6.
AMMONITI: Lisi Jacopo (R), Riva (R), Marconi (R), Molluso (A), Liuzzo (A).

LE PAGELLE 

ROZZANO

Galbiati 6 Sempre attento tra i pali, salva il risultato in più di un’occasione, specialmente su Liuzzo e Ferrara. Mostra sicurezza nelle uscite alte e tiene il Rozzano in partita fino all'ultimo. Sul gol di Magnoni viene preso in controtempo, e anche se prova a tuffarsi, la conclusione è troppo improvvisa e angolata per poterla raggiungere.
Longhi 6.5 Si fa notare sia in fase difensiva che offensiva. Dalla sua fascia partono alcuni dei cross più pericolosi, tra cui quello perfetto per Fersini nella ripresa. Corre per tutta la partita e prova a spingere fino alla fine, nonostante la stanchezza. In difesa tiene botta su Ferrara e Barbu, anche se ogni tanto viene preso in velocità. È uno dei più vivi del Rozzano.
Candela 6 Prestazione ordinata, anche se senza troppi squilli. Tiene la posizione e non si lascia mai superare facilmente, ma non sempre riesce a impostare l’azione dal basso con precisione. Soprattutto nella ripresa si limita a liberare il pallone senza rischiare.
Lisi 6 Prestazione combattiva ma con qualche sbavatura. Parte con attenzione, cercando di contenere gli inserimenti di Liuzzo e Ferrara, ma soffre la velocità degli esterni dell'Assago, specialmente nei cambi di gioco. L’ammonizione lo condiziona un po', rendendolo più cauto nei contrasti. Nonostante ciò, prova a spingere quando può, cercando di dare una mano in fase offensiva. 
Riva 6 Partita di sacrificio. Fa il suo lavoro dando copertura in difesa, soprattutto nei momenti in cui il Rozzano subisce l’iniziativa dell’Assago. Non brilla particolarmente, ma si fa notare per un colpo di testa pericoloso sugli sviluppi di un angolo, non trovando la porta di pochissimo.
Bricchi 6.5 Prestazione solida e determinata al centro della difesa. Non sbaglia praticamente nulla in marcatura e riesce a contenere bene gli attaccanti dell'Assago, soprattutto nel primo tempo quando la squadra è più sotto pressione. Gioca con calma, intervenendo in modo preciso e senza panico. Si fa sentire anche nelle situazioni di gioco aereo, sia in difesa che su alcune palle inattive.
27' Martinelli Subentra con il compito di dare freschezza alla difesa. La sua prestazione è solida, anche se non si fa notare particolarmente in fase di costruzione. Si limita a fare il suo dovere, chiudendo le incursioni degli attaccanti avversari
Fumagalli 6.5 Uno dei più attivi nella costruzione del gioco. Prova spesso la giocata filtrante e ci riesce con continuità. Sfiora l’assist con una grande imbucata per Fersini, fermata solo da un super Ndoka. Nella ripresa cala di intensità e viene sostituito.
(42' st Persico sv)
Marconi 7.5 Il migliore dei suoi. È ovunque: costruisce, dribbla, inventa e segna. Freddissimo dal dischetto per il vantaggio del Rozzano, prova più volte a rimettere in piedi la partita dopo il pareggio. Ogni azione pericolosa nasce dai suoi piedi, e sfiora il gol su punizione nella ripresa. Un leader tecnico e mentale, che ci prova fino all’ultimo.
Destro 6.5  Fa tanto lavoro sporco, recupera palloni e aiuta i compagni nella manovra offensiva. È meno incisivo sotto porta, ma la sua corsa e i suoi movimenti creano spazi per gli inserimenti di Marconi e Fersini. Un po' impreciso negli ultimi metri, ma il contributo alla squadra è evidente.
Fersini 6  Fa tanto lavoro sporco, recupera palloni e aiuta i compagni nella manovra offensiva. È meno incisivo sotto porta, ma la sua corsa e i suoi movimenti creano spazi per gli inserimenti di Marconi e Fersini. Un po' impreciso negli ultimi metri, ma il contributo alla squadra è evidente.
27' st Spinoccia 6  Nonostante l’intensità con cui prova a farsi valere, non trova spazi per affondare e l’Assago chiude bene gli spazi. Si rende utile cercando di mantenere alta la pressione sugli avversari.
Oviawe 6.5 Si batte come un leone contro la difesa dell’Assago. Fa a sportellate e protegge palla bene, favorendo l’arrivo dei centrocampisti in area. Sfortunato quando si scontra con Ndoka su una palla che poteva diventare un gol facile per Longhi. Esce dopo un’ora di lotta pura.
8' st Aresta 6 Subentra nel secondo tempo con il compito di dare più velocità e imprevedibilità in attacco. Si fa vedere con qualche incursione sulla fascia, ma non trova occasioni concrete per rendersi pericoloso. La sua velocità dà qualche problema alla difesa dell'Assago.
All. Battaglia 6 Questa partita ci lascia ancora una volta con una grande verità: la squadra più forte ha la maglia biancoverde. Sono dominanti, brillanti e propongono un calcio spumeggiante. Hanno però un difetto troppo grave per passarci sopra: si perdono nelle partite in maniera fin troppo banale. Piccoli black-out che concedono tanto agli avversari. Nel primo tempo l'Assago calcia solo due volte in porta (di cui una il gol), per il resto le occasioni più grandi sono per il Rozzano, nella ripresa cala di intensità, ma non dà la sensazione di cedimento come nel finale. Testa adesso al Robbio e al Crema, due partite che possono determinare l'intera stagione

ASSAGO

Ndoka 7.5 Partita da incorniciare. Si esalta con interventi spettacolari, come quello su Fersini a tu per tu e la respinta su Marconi su punizione. Ogni volta che il Rozzano alza il ritmo, lui risponde da campione, trasmettendo sicurezza ai compagni. Sul rigore non può nulla, ma il resto del match è un vero muro. Nel finale è decisivo anche nell'azione che porta al gol vittoria, perché con un’uscita fulminea spegne un altro tentativo del Rozzano e dà il via alla ripartenza decisiva.
Magnoni 8 L’uomo copertina. Difende con grinta e intelligenza, chiude bene sugli attaccanti del Rozzano e si propone quando può. Ma è il finale che lo incorona eroe: raccoglie il pallone al limite dell'area e senza pensarci troppo scaglia un destro che sorprende Galbiati, regalando all'Assago tre punti pesantissimi. Partita di sacrificio e gloria, la sintesi perfetta del capitano.
Inzoli 7  Difensore roccioso e intelligente, non sbaglia quasi nulla. Sempre puntuale nelle chiusure, salva l’Assago nel primo tempo con una respinta provvidenziale su Longhi. Quando il Rozzano alza il pressing, non va mai nel panico e gestisce con personalità. Nel finale, quando i padroni di casa attaccano a testa bassa, tiene la linea alta e respinge tutto ciò che arriva in area.
Ranno 6.5 restazione di grande ordine. Non è appariscente, ma la sua presenza si sente eccome: intercetta passaggi chiave e aiuta la squadra a ripartire. Nel secondo tempo cala un po’ fisicamente e viene sostituito, ma finché resta in campo si fa sentire su Marconi e Longhi, limitandone le avanzate.(49' st Porretti sv)
Molluso 6.5 Grintoso, a tratti anche troppo. Si prende un’ammonizione inevitabile per fermare un contropiede del Rozzano, ma la sua aggressività spezza più volte la manovra avversaria. In difesa è un muro difficile da superare, soprattutto nei duelli aerei. Nonostante la foga, riesce a mantenere la lucidità nei momenti chiave.
Ledezma 7 Gioca con calma e intelligenza, distribuendo palloni con precisione. Si fa vedere anche in copertura, recuperando palloni importanti e impostando il gioco da dietro. È sempre al centro dell’azione e dà equilibrio alla squadra, soprattutto nei momenti in cui il Rozzano prende campo.
Ferrara 6.5 Parte forte, creando subito problemi con i suoi movimenti rapidi. Serve un cross al bacio per Liuzzo, che sfiora il vantaggio. Cala leggermente nella ripresa, ma resta un pericolo costante per la difesa avversaria. Va vicino al gol con un tiro a giro ben parato da Galbiati. Esce stremato nei minuti finali.(46' st Musicò sv)
Liuzzo 8 Una spina nel fianco del Rozzano. Il suo gol è da applausi: controllo perfetto e tiro all’incrocio che lascia di sasso Galbiati. È sempre nel vivo del gioco, si smarca con intelligenza e crea varchi per i compagni. Anche in difesa si sacrifica, rientrando per dare una mano. Rischia tanto con un ruvido intervento su Candela.(37' st Verderio sv)
Barbu 6.5  Tanto movimento e sacrificio, ma gli manca la freddezza sotto porta. Si libera bene in diverse occasioni e sfiora il gol nel primo tempo, ma Galbiati gli nega la gioia. È prezioso per i compagni con il suo lavoro sporco, creando spazi per Ferrara e Liuzzo. Esce nella ripresa dopo aver dato tutto.
30' st Corsi 6 – Entra con la squadra in vantaggio e con l’intenzione di dare più freschezza sull'esterno. Cerca di tenere la palla lontano dalla propria area, ma non ha molte occasioni per fare male. Si fa apprezzare per la sua capacità di tenere palla e gestire il possesso nei minuti finali.
Rango 6.5 Non fa cose spettacolari, ma è essenziale per tenere alta la squadra. Protegge palla e fa salire i suoi nei momenti di difficoltà. Va vicino al gol di testa, ma la mira è imprecisa. Nella ripresa abbassa il ritmo, ma resta una pedina importante per far respirare la squadra.
24' st Gibelli 6  Entra per chiudere i varchi e difendere il vantaggio. Non fa errori e si occupa di arginare le ultime iniziative del Rozzano senza troppi problemi.
Pace 6.5 Parte forte con un assist perfetto per Barbu dopo pochi minuti. Si muove molto e cerca sempre la giocata giusta. Non sempre è preciso nell’ultimo passaggio, ma la sua corsa e la sua voglia di creare scompiglio mettono spesso in difficoltà la difesa del Rozzano.
18' st Palotta 6  Entra a partita ormai quasi decisa. Non ha grandi opportunità, ma offre una mano in fase difensiva, cercando di far passare il tempo con il possesso palla.
All. Brugnone 7.5 Niente da fare. La proposta calcistica non sarà la più innovativa, ma è troppo efficace. Nel primo tempo, per come attacca il Rozzano riesce a tenere il risltato sull'1-1. Nella ripresa la sua squadra alza di qualcosina i giri dell'orologio, bravi nel saper ripartire con pazienza sul gol del 2-1. Una vittoria pesante, pesantissima. E adesso resta solo da aspettare che sia la matematica a dichiarare l'Assago vincitrice contro i cugini. 

ARBITRO

Hannouch di Voghera 6 Arbitraggio complessivamente sufficiente, ma con alcune sbavature. Il rigore concesso al Rozzano per fallo su Destro è corretto, non ci sono dubbi sulla decisione. Tuttavia, durante il secondo tempo, perde un po' il controllo della partita, complici anche alcuni interventi troppo irruenti da parte dei giocatori, che avrebbero meritato un cartellino rosso

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