Rimontano in 10 minuti e puntano dritto allo Scudetto: i classe 2010 della Rapp sono dei fuoriclasse

Si respira aria di ufficialità in quel di Briosco. D’altronde, non poteva proprio essere altrimenti: è l’ultima fermata del viaggio di preparazione, è l’ultimo metro del trampolino di lancio. La prossima volta che si riunirà, la Rappresentativa lombarda sarà fatta e finita, completa delle sue 20 stelle pronte a competere per lo Scudetto. Un po’ la quiete prima della tempesta, dunque, questa ultima amichevole contro il Renate. Quiete? Macché quiete! Il Renate dei classe 2010 è un osso tutt’altro che semplice da masticare. Secondi in classifica, d'altronde: mica pizza e fichi. La Rapp va addirittura sotto, ma ribalta tutto in un primo tempo praticamente perfetto (2-1). E adesso sì, si prepara la tempesta. Sicilia, li senti i tuoni?

DI TUTTO

Ormai Dino Carrieri si è convertito. Dal 4-3-3 di inizio percorso, sembra sempre più evidente il suo feeling con il 4-3-1-2: Zubcu davanti insieme a Schinetti (con Giordano assente per impegni con la Nazionale), e Briganti un passo indietro a fare il fantasista. Funziona? Alla grande. Primo squillo con Zubcu al 4’ (gran parata di Intini), poi all’8’ ci prova anche Bollani da fuori area (presa sicura di Intini, ma è sempre lui?), infine sale in cattedra anche Di Benedetto, tornato a sgasare sulla fascia come in pochi riescono, che al 25' becca in pieno la traversa (fonti attendibili dicono che sta ancora tremando). Nel mentre, Chiecca è bravissimo ad allontanare i rischi di testa e Veneroni (quanto è cresciuto dall’ultima volta…) non si fa mai trovare fuori posizione. Neppure quando un calcio d’angolo lo chiama all’azione nell’area opposta alla sua, quella del Renate: esce di un soffio, ma che il buon Lorenzo sia destinato a diventare un’arma in più nella faretra di Carrieri?