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Juventus superiore, ma che carattere! La Rapp tiene testa ai bianconeri e sfiora più volte il pari

Ottimo test in vista della partenza dell'11 aprile per la Sicilia, il Torneo delle Regioni è sempre più vicino

Juventus superiore, ma che carattere! La Rapp tiene testa ai bianconeri e sfiora più volte il pari

Under 15 • Andrea Musso, terzino sinistro del Derthona, ha portato in vantaggio la Rappresentativa Piemonte Vda nell'amichevole persa 3-2 contro la Juventus.

Niente da fare per la Rappresentativa Under 15 di Franco Di Nuovo che molto probabilmente arriverà al Torneo delle Regioni in Sicilia senza aver assaporato la vittoria nelle ultime 4 amichevoli disputate (manca dal 6 gennaio 2025, la semifinale del torneo Tappari vinta ai rigori proprio contro la Juventus composta da tanti 2011 e qualche 2010; finale poi persa contro la Pro Vercelli). Il filo conduttore, però, resta l'ottima prestazione della squadra che partita dopo partita dà l'impressione di essere più a suo agio in campo. Quello di oggi all'Allianz Training Center di Vinovo era il test più difficile che si poteva affrontare, ben più duro del precedente con i bianconeri al Tappari. La sfida con i pari età della Juventus, infatti, non poteva essere una passeggiata di salute, ma i ragazzi che rappresenteranno Piemonte e Valle d'Aosta in Sicilia lo sapevano e hanno saputo tenere testa ai bianconeri riuscendo addirittura ad andare in vantaggio con un bel gol di Andrea Musso (Derthona). Peccato poi per la doppietta di Giuseppe Pipitò, talento ex Palermo che sfrutta due azioni molto simili tra loro per infilare due volte, con un diagonale mancino fulmineo, due portieri diversi della Rapp, prima Gioele Benevento (Alpignano) e poi Samuele Cordero (Lascaris), subentrato al compagno ad un terzo di gara, per poi consentire lo stesso minutaggio anche a Tommaso La Fata (Cbs) nella ripresa, protagonista di un duello a distanza con Emanuele Cotrone a cui ha negato la gioia del gol con due prodezze feline. Nella ripresa, invece, ha segnato per la Juventus il n° 9 Edoardo Castagneri, mentre per il definitivo 3-2 della Rappresentativa si dividono il merito Lorenzo Ghio (Chisola), autore del cross, e Alessio Scelfo (Sisport), destinatario che da pochi passi ha spinto in rete il pallone che ha dato speranza nel finale al Piemonte. Speranza fondata perché è vero che la Juventus ha continuato a creare qualche pericolo, ma è anche vero che la diga a centrocampo formata da Claudio Tonin (Alpignano), Enea Albertini (Fulgor Chiavazzese) e Alessio Scelfo ha funzionato meglio del primo tempo e ha permesso, grazie ai tanti palloni recuperati in zona centrale, di presentarsi più volte in area bianconera, con Angelo Dierna (Suno) e Sualeh Camara (Busca) che hanno sfiorato in un paio di occasioni il gol del pari. Da segnalare anche la grande prova difensiva nel primo tempo della coppia centrale formata da Michael Dimasi (Lascaris) e Meshach Abebaneria (Chisola), entrambi in campo a turno anche nella ripresa, oltre a quella fornita da Paolo Barberis (Volpiano Pianese) che con i suoi passaggi illuminanti dalla linea difensiva è stata una delle fonti di pericoli più prolifera per la Rapp. La nota dolente della giornata, invece, è l'infortunio dopo pochissimi minuti di Alessandro Memaj (Derthona). Si spera non sia nulla di grave per uno dei cardini di questa rappresentativa che si aggiunge ai giocatori al momento ai box, e quindi da recuperare, Emanuele Bergamini (Alpignano) e Francesco Argenta (Chisola).

CRONACA

Avvio incoraggiante per il Piemonte che fronteggia il 4-3-2-1 molto offensivo della Juventus con un inedito 4-2-3-1: Rua (Pro Eureka) è il trequartista alle spalle di Cammarata (Lascaris), con Zanini (Baveno Stresa) e Memaj che hanno il compito di equilibrare la squadra sulla mediana. Nei primissimi minuti Bennati (Chisola) viene liberato due volte con qualità in campo aperto, prima da Rua e poi da Zanini, ma non trova il tempo giusto per concludere e l'occasione sfuma. Ovviamente la Juventus non sta a guardare e risponde con le conclusioni di Salvai e Rastello che non preoccupano Benevento. Ciò che preoccupa, invece, è l'infortunio di Memaj che dopo soli 8 minuti è costretto ad abbandonare il campo, lasciando il suo posto a Giolitti (Bra). Si spera non sia nulla di grave per uno dei giocatori più imprescindibili per questa squadra, da poco rientrato da un altro breve stop per problemi fisici. La Rappresentativa riesce a contenere bene le giocate dei bianconeri e riparte con pericolosità. Al 13' dalla destra una bella azione della Rapp con Barberis protagonista libera al tiro Musso dall'altra parte del campo: bel mancino in diagonale e Cerboneschi battuto. La reazione della Juventus non si fa attendere. Sul destro di Castagneri è bravo Benevento a smanacciare in angolo, ma sul diagonale mancino stretto di Pipitó non può nulla. Subito dopo l'1-1 si ripete il duello tra Pipitó e il portiere dell'Alpignano che è bravissimo a chiudergli lo specchio e a negargli la doppietta, per ora, con una gran parata. La Juventus appare ormai in controllo del possesso palla e riesce ad arrivare con frequenza negli ultimi 20 metri difesi dalla Rapp, complice l'assenza di un mediano puro al fianco di Zanini, costretto più volte ad affondare il tackle commettendo molti falli. Sono necessari, quindi, alcuni interventi difensivi in extremis di Abebaneria e Dimasi per evitare il peggio, oltre ad un paio di uscite puntuali di Cordero, subentrato al 25' per Benevento. I bianconeri vanno vicinissimi al 2-1 soprattutto quando Mosso trova spazio per avanzare palla al piede e scoccare il tiro dal limite di pochissimo alto sopra la traversa. Sono risicate, invece, le possibilità per i ragazzi di Di Nuovo. Ne ha una Cammarata lanciato in profondità, ma il suo tiro è di facile presa per Cerboneschi. Allo scadere del primo tempo la Juventus trova il gol del vantaggio: azione simile a quella del primo gol con un'imbucata dalla sinistra per Pipitó che con il mancino batte il portiere, questa volta Cordero, che tocca senza riuscire a deviare significativamente la traiettoria. Nonostante manchi pochissimo Cammarata riesce ad avere ancora un'ultima palla gol sull'ennesimo passaggio di qualità del primo tempo di Barberis: duello di forza tenuto bene dal bomber del Lascaris che resiste a Pioli e con una girata fulminea di destro indirizza sul primo palo, dove i guantoni di Cerboneschi addomesticano la sfera senza troppi problemi. Con questa parata si chiude il primo tempo.

La ripresa si riapre con tantissimi volti nuovi rispetto alla prima frazione di gioco in entrambe le formazioni, com'è normale che sia in un'amichevole. La prima occasione arriva dopo 5 minuti con il capocannoniere dei bianconeri Pame,(reso celebre dall'eurogol segnato recentemente in rovesciata) ma il suo mancino è abbastanza centrale affinché Cordero possa bloccare in due tempi. La seconda volta che il colosso bianconero viene servito in area, però, arriva il gol del 3-1. Bravo Abebaneria nell'anticipo, ma sulla seconda palla è più veloce di tutti Castagneri che controlla per piazzarsela sul mancino e battere Cordero, poco prima che La Fata prenda il suo posto per il programmato terzo "stint" da F1 dei portieri. È proprio l'estremo difensore della Cbs a prendersi la scena poco dopo con una parata spettacolare sul destro da fuori area di Cotrone: tuffo perfetto e deviazione sulla traversa a mano aperta che lascia increduli spettatori e lo stesso n° 20 bianconero che già assaporava il gol. A questa occasione per il quarto sigillo bianconero, segue quella per il secondo della Rappresentativa con Dierna che chiude troppo il destro e non trova la porta da posizione defilata. Il 3-2, però, arriva poco dopo con una bella azione iniziata da Camara che taglia tutto il campo palla al piede e, prendendosi qualche rischio, conduce il pallone da sinistra a destra, con l'ausilio finale di Caramassi (Sisport) che trova sulla linea laterale Camoriano (Volpiano Pianese). L'attaccante delle Foxes serve la sovrapposizione interna di Ghio il quale crossa in direzione di Scelfo. Il pallone è conteso tra il centrocampista della Sisport e Catino, ma è il n° 17 della Rappresentativa a toccare per ultimo accorciando le distanze. In questa fase di gioco la Rappresentativa riesce a recuperare molti più palloni con ToninAlbertini e Scelfo, e riparte con pericolosità dando libero sfogo alla gamba dei suoi terminali offensivi. Camara ha sui suoi piedi un'occasione clamorosa, offerta dalla spizzata di testa di Scelfo sul cross preciso di Dierna dalla destra, ma colpisce male e il portiere riesce a salvarsi sulla linea di porta, facendo disperare l'ala del Busca. Poco dopo anche Dierna ha una  chance sulla scucchiaiata di Tonin che lo libera in campo aperto. Berthe lo rincorre e lo atterra poco prima che possa entrare in area e l'arbitro fischia il calcio di punizione dal limite e ammonisce solamente il centrale difensivo bianconero, graziandolo con il "bonus amichevole" visto il chiaro fallo da ultimo uomo che avrebbe meritato una punizione più severa. Il calcio piazzato non porta a niente di interessante, con la conclusione rasoterra di Scelfo per sorprendere la barriera che si spegne sugli stinchi del muro organizzato da Pieralisi. In questa ripresa Dierna è on-fire e riesce spesso a trovare spazi nella linea difensiva della Juventus, in difficoltà a prendergli le misure. Al 30' si presenta ancora a tu per tu con il portiere Pieralisi, bravissimo a restare in piedi fino all'ultimo e ad alzare sopra traversa il bolide calciato dal bomber del Suno. Nel finale sembra esserci un soliloquio della Rappresentativa con Scelfo che tenta anche la via della giocata individuale, ma con il mancino non riesce ad impensierire Pieralisi che si distende e blocca a terra senza difficoltà. Azione simile dall'altra parte per Cotroneo, ma ben più pericolosa, anche se questa volta non serve il miracolo di La Fata che si limita ad osservare la traiettoria che sorvola la traversa. Copione simile per La Fata in occasione della punizione di Pame, di poco sul fondo, mentre sull'ennesimo destro di Cotroneo è molto reattivo e non si fa cogliere impreparato, compiendo un altro ottimo intervento e vincendo il duello con il n° 20 bianconero. Queste sono le ultime occasioni della gara che si chiude con il risultato di 3-2 in favore dei padroni di casa della Juventus.

TABELLINO

JUVENTUS - PIEMONTE VDA 3-2

RETI: 13' Musso (P), 19' Pipitò (J), 40' Pipitò (J), 8'st Castagneri (J), 15'st Scelfo (P). 

1° TEMPO
JUVENTUS (4-3-2-1): Cerboneschi; Mazzotta, Bonetti, Pioli, Pal; Rastello, Mosso, Rolando; Salvai (35' Cotrone), Pipitò; Castagneri. All. Benesperi.
PIEMONTE VDA (4-2-3-1): Benevento (25' Cordero); Barberis, Dimasi, Abebaneria, Musso; Zanini, Memaj (8' Giolitti); Cocciolo, Rua, Bennati; Cammarata. All. Di Nuovo.

2° TEMPO
JUVENTUS (4-3-1-2): Pieralisi; Catino, Berthe, Mondino, Samà; Garofoli, Mosso (22'st Rastello), Vidzivashets (22'st Pioli); Cotrone; Pame, Castagneri (24'st Mosso). All. Benesperi.
PIEMONTE VDA (4-2-3-1): Cordero (10'st La Fata); Ghio, Caramassi, Abebaneria (20'st Dimasi), Musso (15'st Barberis); Tonin, Albertini; Camoriano, Scelfo, Camara; Dierna. All. Di Nuovo.

Il Torneo delle Regioni è sempre più vicino e Sprint e Sport sarà in Sicilia dal 12 aprile, giorno inaugurale del torneo, per seguire tutte le squadre del Piemonte. La Rappresentativa di Franco Di Nuovo, tra l'altro, dovrà difendere lo scudetto conquistato con i classe 2009 lo scorso anno in Liguria. Motivo in più per seguire con orgoglio il percorso di questi ragazzi.

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