Under 17
28 Marzo 2025
CRESCENTINESE UNDER 17 - Il presidente del club granata Eugenio Cirillo esulta con Stefano Bessi, condottiero del gruppo classe 2008 di rientro in società proprio in questa stagione
Praticamente tutto come 31 anni fa quando un giovane Stefano Bessi vinceva il campionato Allievi proprio con la Crescentinese e, non pago, faceva il bis anche nella categoria Giovanissimi dopo essere subentrato nelle ultime giornate. Non è ancora un cerchio che si chiude però per l'esperto tecnico vercellese, che in questa stagione ha guidato la classe 2008 granata verso un 1° posto atteso da 2 stagioni e sempre sfuggito per poco. C'è un campionato da completare, ma soprattutto c'è tanta passione dietro, per una storia iniziata nel 1987 ai tempi del Canadà e che dura ormai quasi da 4 decenni. Tanto che il successo nel campionato Under 17 di Vercelli raggiunto domenica scorsa con il 4-0 sul Futurogiovani Vilianensis pare solo benzina per ottenere al più presto altre soddisfazioni.
I 49 punti in 18 giornate e un'esultanza arrivata con 2 giornate di anticipo d'altronde parlano chiaro. «Penso che dall'inizio si sia fatto tutto quanto era in nostro possesso per fare andare bene le cose - sottolinea Bessi - i ragazzi erano già abituati ad un certo tipo di lavoro svolto nei 2 anni con Roberto Cavalli come allenatore e ancora prima quando a guidarli era Stefano Perino. Noi abbiamo raccolto i frutti di quanto fatto e dopo due anni di play off il gruppo è riuscito a togliersi una meritata gioia, anche con integrazioni in rosa che sicuramente ci hanno dato una bella mano. La squadra non solo si è comportata bene dal punto di vista tecnico, ma anche sotto quello caratteriale visto che abbiamo registrato solo un'espulsione per somma di ammonizioni e non arriviamo a 20 ammonizioni in tutto il campionato. Nel contesto giusto i ragazzi si sono comportati nella maniera giusta e anche questo per me è un orgoglio oltre al fatto di aver vinto il campionato».
CRESCENTINESE UNDER 17 - L'esultanza del gruppo di Stefano Bessi domenica 23 dopo la vittoria casalinga con il Futurogiovani Vilianensis che ha sancito la vittoria del campionato
Stefano Bessi era tornato a Crescentino proprio la scorsa estate dopo 2 stagioni trascorse a Robbio in Lombardia nelle quali si era occupato di Allievi prima ed Esordienti poi. Nel settore dell'Attività di Base granata 4 anni divisi equamente tra classe 2007 e classe 2009 con poche apparizioni con quest'ultimo gruppo a causa delle annate bloccate dal Covid-19. Non si può dire che il ritorno non sia andato nel migliore dei modi. «C'è un rapporto di amicizia con Roberto Cavalli, che è una persona capace e intelligente dal punto di vista calcistico - riprende Bessi - quando mi ha chiamato non vedevo a Robbio le condizioni che mi potessero consentire di restare e sono tornato molto volentieri a Crescentino. L'esperienza in Lombardia comunque è stata interessante perchè mi ha permesso di vedere altri tipi di campionati, con squadre diverse e un livello diverso».
E il lungo giro del tecnico dell'Under 17 della Crescentinese a bordo campo non si ferma certo qui. «Vivere uno spogliatoio e legarsi le scarpe prima di entrare in campo per me è sempre una sensazione bellissima ed è stato bello essere arrivati al traguardo in questa stagione, avendo ancora benzina nel serbatoio - dice Bessi - finchè ci sarà la passione mi piacerà sempre allenare. Ricordo con piacere tutte le tappe della mia carriera, così come la prima volta a Crescentino (1993-1994 ndr). Non avevo ancora 30 anni fui chiamato per allenare gli Allievi e subentrai poi a stagione in corso anche sui Giovanissimi, su richiesta del presidente di allora Remo Lanza, vincendo entrambi i campionati, nel secondo caso in una finale molto tirata e finita 2-1 contro la Virtus Vercelli. Ecco, per un allenatore è sempre bello vincere e poter festeggiare, ma non bisogna comunque dimenticare che quando non è possibile farlo occorre accettare la sconfitta e rimettersi ad allenare con umiltà».