Come nelle più classiche favole calcistiche è l'uomo squadra, il capitano a coronare un sogno. Al termine degli ultimi 70 minuti della stagione il Paradiso è campione. Servivano 3 punti alla banda di Gabriele Amore, ed il 3-0 all'Alta Valle Susa ha fatto partire la festa in via Galvani. Un titolo che per i primi 35 minuti è stato sul filo del rasoio, con il Rosta secondo in classifica a 2 punti dalla vetta che vinceva 1-0 in casa propria ed i collegnesi bloccati sullo 0-0. Questo risultato sarebbe significato spareggio per il titolo. A spegnare le speranze di rimonta del Rosta ci pensa il capitano Andrea Boggio che stappa la gara. Il subentrato Mirko D'Ancona poi chiude la pratica titolo con una doppietta formidabile.
LA PARTITA
Bastano 7'' alle due squadre per far partire lo spettacolo. Massimo Petrillo trova il fondo servito sulla corsa, sfiorando di destro il palo opposto ad incrociare. L'Alta Valle Susa risponde a tono con Octavian Macovei che si accende nel cuore dell'area. Il pallone a rimorchio per Mirko Caffo è perfetto ma la conclusione alta. Ancora gli ospiti fanno tremare la capolista al 15'. Lorenzo Blanc si incarica di un piazzato al limite, il tiro è ben indirizzato ma la palla non si abbassa abbastanza per impensierire Riccardo Madonia. La capolista poi nella seconda metà di gara sale in cattedra. Prima ci provano con la solita azione collaudata da piazzato, con Matteo Modonesi che scodella in area. La respinta termina di nuovo sul centrale gialloblù che sul tiro trova la pronta risposta di Mattia Atzori. Al minuto 25 è di nuovo Petrillo a tentare l'azione fotocopia di inizio gara, non riuscendo di nuovo a trovare la porta. Al tramonto della prima metà è Alex Ciannameo a prendersi la scena con un'azione da solista. Recupera palla nella trequarti avversaria e accentrandosi sfiora la rete col piattone. Primo tempo che termina sulla 0-0, con il Rosta in contemporanea che vince 1-0 con il GO Grugliasco, questo risultato sarebbe valso lo spareggio per il titolo.
Uragano D'Ancona, parte la festa per il titolo
Il Paradiso rientra dagli spogliatoi con la convinzione che il campionato debba essere chiuso in questa partita, senza spareggio. Allora a 4' Francesco Chiosso aggredisce la profondità trovando lo scarico aereo per Mirko D'Acona. L'attaccante in maglia 11 non aggancia, ma il suo tocco si trasforma in un assist per Joaquin Casafranca che di testa conclude di poco alto. I primi minuti della ripresa sono un assedio dei collegnesi che chiudono gli ospiti nella loro metà campo. Al 6' ci prova Andrea Boggio da dentro l'area concludendo in bocca al portiere, 120 secondi dopo è Ciannameo a ritentare la giocata sul destro. Allo scoccare del minuto 10 esplode l'urlo di gioia in via Gandoli. Corner dalla destra, il pallone sembra dover terminare la sua corsa tra i guantoni del subentrato Simone Rougier che però non controlla bene. Appostato sul secondo palo c'è capitan Boggio che di collo stappa il big match. La festa è bellissima, con i ragazzi che corrono verso le grate a festeggiare con tutto il popolo gialloblù presente sulle tribune. La spinta è incessante e dopo 7 minuti arriva il raddoppio. D'Ancona viene servito bene sulla profondità. L'attaccante tenta la giocata su Rezart Copa e il rimbalzo gli dà ragione. Palla che gli ritorna sui piedi e da lì non può far altro che accomodare la sfera alla spalle di Rougier. Dal 2-0 è completo assalto del Paradiso. I collegnesi ci riprovando al minuto 22 con Casafranca che lancia con un campanile Ciannameo. Ingolosito dall'uscita del portiere Alex tenta lo scavetto da fuori area, di poco fuori. 3 minuti più tardi ecco il sigillo sulla stagione e sul titolo. Andrea Bosticco vede il taglio di D'Ancona dentro l'area e gli serve un pallone rasoterra telecomandato. Nuovamente lanciato a rete Mirko freddissimo firma la doppietta personale.
La gara si conclude con un netto 3-0, con il Paradiso che festeggia il titolo e l'Alta Valle Susa che esce a testa altissima dopo una prova di resistenza, senza schivarsi di fronte alla superiorità dell'avversario. Si chiude quindi il Girone C, con la vetta occupata dai collegnesi e Rosta e Accademia Torino che accedono alla fase play-off regionale.

(In foto i due marcatori: Mirko D'Ancona e Andrea Boggio)
IL TABELLINO
PARADISO-ALTA VALLE SUSA 3-0
RETI: 10' st Boggio (P), 17' st D'Ancona (P), 25' st D'Ancona (P).
PARADISO (3-5-2): Madonia 7 (28' st Russo sv), Bosticco 8 (26' st Pilan sv), Modonesi 7.5, Faraci 7, Boggio 8, Cannella 7.5, Ciannameo 7.5 (31' st Marando sv), Casafranca 7.5, Chiosso 7 (27' st Baloi sv), Petrillo 7.5 (19' st Allegra sv), Carbonaro 7 (3' st D'Ancona 8.5). A disp. Cornea, Falcone, Chiaberto. All. Amore 7.5. Dir. Agosto - Petrillo.
ALTA VALLE SUSA (4-3-3): Atzori 6.5 (1' st Rouger 6.5), Ivol 6.5, Savigliano 7, Caffo M. 6.5 (18' st Petrilli sv), Copa 7, Bianco Dolino 6.5, Blanc 7 (21' st Marello sv), Macovei 7, Bavota 6.5 (13' st Minniti 6.5), Zaccuri 6.5 (25' st Priolo sv), Mandache 6.5 (1' st Tassone 6.5). A disp. Spinelli Andrea. All. Casimiro Fabio 7. Dir. Baccon - Macovei.
ARBITRO: Carnio di Nichelino 6.
LE PAGELLE
PARADISO

Madonia 7 Cosa c'è di meglio di un clean sheet e di un titolo conquistato? Tutti e due insieme. Riccardo porta a casa un primo tempo ad alto livello dove salva il risultato quando viene chiamato in causa e si gode la vittoria nella ripresa da spettatore non pagante.
Bosticco 8 Mix perfetto tra intensità ed intelligenza tattica. Questo ha messo in campo Andrea nella gara più importante dell'anno e per l'ennesima volta ha dimostrato di essere un pilastro di questa squadra. Fenomenale nelle uscite palla al piede è incredibile anche nei recuperi immediati, non calando mai di ritmo se non al momento della sua uscita dal campo. Suo l'assist telecomandato per il gol di D'Ancona.
Modonesi 7.5 Un play in mezzo alla difesa. Oltre ad essere il fulcro del giro palla della capolista, Matteo ha dimostrato per l'ennesima volta di avere il piede caldo sui piazzati. Cerca sempre il cross giusto per la testa dei compagni, delle volte decide di puntare dritto la porta ma senza fortuna. Sulla sua prestazione difensiva nulla da dire, semplicemente devastante. Uno dei migliori centrali della categoria.
Faraci 7 Quando c'è da recuperare palla a Samuele gli viene il sangue agli occhi. Aggredisce a ritmi incredibili gli avversari per recuperare nel più breve tempo possibile la palla e quasi sempre ci riesce. Non forza troppo la giocata o la sovrapposizione e questo gli permette di dare un enorme supporto alla fase difensiva.
Boggio 8 «Capitano o mio capitano». Gol che stappa la partita più importante dell'anno e prestazione difensiva di altissimo livello, cos'altro aggiungere. Micidiale nell'1v1 si occupa spesso di regolare Blanc e Macovei che cercano fortune sul suo lato di campo. Risultato finale: clean sheet e titolo conquistato.
Cannella 7.5 Zona a traffico limitato sulla corsia di destra. Dalle sue zone non si passa con facilità, accetta sempre il duello, specialmente con Zaccuri. A inizio gara soffre la velocità dell'avversario, poi gli prende di gran lunga le misure. Da buon braccetto in un 3-5-2 non ci pensa due volte a tentare la sovrapposizione scambiando velocemente in uno-due con Petrillo andando sul fondo.
Ciannameo 7.5 Sente tantissimo il titolo e lo dimostra arringando la squadra. Non solo con l'incitamento, Alex dimostra, come ha fatto tutta la stagione, di avere una fame agonistica impressionante. Si fa in quattro per recuperare il pallone e tentare la giocata offensiva, specialmente nel primo tempo dove la partita non si stappa. Tenta spesso la giocata da fuori ma non riesce a trovare la marcatura personale.
Casafranca 7.5 Si intromette in ogni singola azione, è ovunque. C'è quando la squadra soffre e bisogna recuperare il pallone e c'è quando bisogna concludere a rete. Infatti ha un paio di occasioni di testa utili per segnare ma per sfortuna non riesce a concludere. Gran partita di quantità per Joaquin.
Chiosso 7 Scende a cercare il pallone, si muove, si allarga, fa le sponde...insomma le prova tutte per aiutare la squadra. La sua prestazione nel secondo tempo è venti spanne a quella del primo. Con l'uscita di Carbonaro ha aumentato i giri del motore andando a sostituire le mansioni del compagno. Aggredendo la profondità dalla corsia di sinistra ha dato il via ai due gol di D'Ancona. Partita di sacrificio.
Petrillo 7.5 Il tecnico gli ha cucito addosso il ruolo di quinto di centrocampo e lui per tutta la stagione l'ha ripagato con ottime prestazioni come questa. Aggredisce la fascia con gamba scambiando con i compagni con triangolazioni per smarcarsi. Si abbassa anche a dare sostegno a Cannella. Nel primo tempo sfiora due volte la rete colpendo da posizione defilata ma senza fortuna.
Carbonaro 7 Tantissima intensità. Lavora costantemente con i compagni scendendo a fare da sponda per favorire Petrillo o Chiosso. Quando riesce a smarcarsi tenta sempre la percussione in profondità, andando anche al tiro in un paio di occasioni.
3' st D'Ancona 8.5 Subentra e spacca la partita, dopo la doppietta esordisce con: «eh uno non mi bastava»...leggenda. Sin dai primi secondi sul rettangolo verde si vedeva già la sua voglia di mordere il big match. Subentrando a Carbonaro aggiunge quel pizzico di fisicità in più facendo a sportellate con i centrali avversari. Decisivo.
All. Amore 7.5 Ha costruito un gruppo che ha saputo interpretare nel migliori dei modi la sua idea di gioco. Per tutta la stagione i ragazzi lo hanno seguito, anche nei momento di difficoltà, raccogliendo a fine anno un risultato costruito sul lavoro e l'impegno. Gabriele però è uno ambizioso e sta già pensando alla Final Four, meglio non presentarsi con la pancia già piena.
ALTA VALLE SUSA

Atzori 6.5 Salva risultato. Grazie alle sue smanacciate nel primo tempo ha salvato dal peggio in più occasioni la squadra. Chiude la sua ultima gara stagionale con un clean sheet personale e una prestazione di spessore.
1' st Rouger 6.5 Prende il posto di Atzori e risponde con dei buoni interventi. Qualche colpa sul primo gol subìto nell'uscita, in occasione delle altre due reti fa il possibile ma non riesce ad evitare lo svantaggio.
Ivol 6.5 Preciso nel mantenere la posizione e nelle chiusure. Su quella fascia circolano costantemente Faraci e Chiosso quando si allarga, ma Mattia, soprattutto nella prima metà di gara, riesce a chiudere sempre la profondità. Nella ripresa molla leggermente la presa e questo ricade un po' sul risultato.
Savigliano 7 Freddo e rapido nello stretto. Riesce sempre a fare la giocata giusta, anche in mezzo a tre, per uscire dalla pressione avversaria e a far salire il baricentro. Rispetto al compagno sull'altra fascia Andrea si prende più licenza offensiva, nel secondo tempo quando la squadra soffre dà supporto alla retroguardia.
Caffo M. 6.5 Scaltro negli anticipi offre un grande aiuto alla fase difensiva. Manca però il suo apporto alla fase d'attacco e questo pesa sul risultato. Ci prova comunque nel primo tempo a trovare il suo 8^ centro stagionale, ma spara di poco alto.
Copa 7 «Whatever it takes». A qualunque costo Rezart cerca di fermare le occasioni offensive avversarie, anche se questo comporta usare le «maniere forti». È l'ultimo a mollare, e lo dimostra il suo atteggiamento sugli assalti finali del Paradiso che lo costringono ad intervenire con cattiveria agonistica. Grandissima partita la sua.
Bianco Dolino 6.5 In coppia con Rezart, soprattutto nel primo tempo, formano una vera e propria diga. Cerca sempre di fermare l'azione avversaria lanciando il pallone il più lontano che può. Ferma bene le palle indirizzate alla profondità. Nella ripresa cala leggermente di intensità sotto i colpi de collegnesi che attaccano in maniera asfissiante.
Blanc 7 Regista largo. Ogni azione passa o dai suoi piedi o da quelli di Macovei. Aggredisce sempre la profondità per cercare il cross giusto per i compagni. Nel primo tempo sfiora anche l'eurogol su punizione, ma la sfortuna non lo aiuta facendo finire la sfera sul fondo.
Macovei 7 Architetta ogni azione dell'Alta Valle. Cerca in profondità i compagni oppure tenta con i suoi lanci di mandare in porta i suoi. La più grande occasione offensiva del primo tempo, quella capitata sui piedi di Caffo, parte da una sua giocata. Ottima gara per la mezz'ala in maglia 8 che chiude la sua buona stagione nel migliori dei modi: con una gran prestazione.
Bavota 6.5 Si muove costantemente per cercare l'attacco alla profondità per andare al tiro. Purtroppo per lui non riesce a trovare lo specchio, questo anche per colpa del pressing costante della difesa avversaria che non lo molla un secondo.
13' st Minniti 6.5 Sostituisce Bavota ma la situazione non cambia di molto. Complice anche il momento in cui mette piede in campo gli arrivano pochi palloni giocabili. Si abbassa spesso in mezzo al campo per aiutare la squadra a salire ed uscire dal pressing avversario e questo gli riesce molto bene.
Zaccuri 6.5 Parte alla grande nel primo tempo mettendo spesso in difficoltà Cannella sfidandolo spesso nell'1v1. Dopo poco però la sua intensità inizia ad affievolirsi e a cercare meno la giocata. Alla banda di Casimiro è mancato l'apporto offensivo del miglior marcatore della squadra.
Mandache 6.5 Prova costantemente a creare un fraseggio pericoloso ma la difesa avversaria sembra essere schierata in maniera perfetta. Trovando un valico davanti a sé evita la giocata la profonda e opta per il gioco largo sugli esterni ma neanche così si riesce a trovare uno spiraglio utile.
1' st Tassone 6.5 Entra a grande intensità. Zampillante in mezzo al campo aggiunge al gioco dell'Alta Valle frizzantezza e imprevedibilità. Si impegna e combatte per il recupero del pallone e spesso aiuta la squadra a risalire velocemente. Tanta determinazione.
All. Casimiro Fabio 7 «Abbiamo fatto una stagione oltre ogni aspettativa, sono super orgoglioso di questi ragazzi». Le parole del giovane tecnico sono colme di gioia per questa squadra che in pochi mesi è riuscito a rendere una piccola famiglia. I suoi ragazzi lo vedono come un fratello maggiore e questo è un risultato ancor più grande di quello sportivo.
ARBITRO: Carnio di Nichelino 6 Inizia bene la sua direzione ma dopo 2/3 falli perde le redini della gara che si irruvidisce. Nota negativa è il rosso mancante su Mandache, confermato da entrambi i tecnici post partita.