Under 15 Élite
30 Marzo 2025
DECUZZI E SASSO, CIMIANO E VIGOR
C'erano comunque mille e uno significati. Perché Carameli è pronto a cambiare ruolo dalla prossima stagione, perché si tratta di una vecchia amicizia quella tra il tecnico della Vigor e il Cimiano (fu un allenatore di via Don Calabria nel 2015), perché - pur senza velleità di classifica - si tratta comunque di uno scontro diretto. «Se vincono ci superano»: commento secco lato Cimiano. Dunque no, meglio non sottovalutare questo ultimo fuoco d'artificio del campionato: il campo ha ancora qualcosa di dire. Nella fattispecie, parla di un democratico 1-1. Contenti tutti, con lo spettacolo dei soliti protagonisti (Zanfardino, Sasso, Decuzzi...). È un finale degno della stagione appena passata.
Cinque minuti. Giusto per tenere caldi i motori nell’ultima partita di campionato, «l’ultima di Carameli da allenatore». Cinque minuti, e già la gara è indirizzata. Basta un’invenzione di Zanfardino che impegna Plugaru, basta una testata di Sasso per lasciare tutti di stucco. E l’esito? Semplice semplice: la Vigor è già in vantaggio, con il suo numero 7 che si inventa quinto (di solito fa il braccetto) e trova il suo primissimo centro stagionale. Certo, il Cimiano non rimane a guardare. E come potrebbe? Non c’è in palio l’accesso alle fasi finali ma ci si gioca sempre e pur sempre l’orgoglio, l’onore, la gloria. Dunque sì, nell’ordine: ci provano Terenzio (15’) e Gjoni (16’), entrambi fermati o dai guantoni di Giardina o dalla fatalità di una traiettoria un palo troppo abbondante. Dall’altra parte del campo, nel mentre, la Vigor continua ad attaccare: al 18’ De Ruvo impegna Plugaru con un bel tiro di testa, Batelli ci prova dalla distanza al 25’. Replicare la giocata dei primi cinque minuti per mettersela in tasca? I ragazzi di Carameli sembrano non vedere l’ora. Eppure, davanti c’è sempre e pur sempre il Cimiano. Sotto la telecronaca attenta di un certo Matteo Meraviglia, commentatore tecnico d’eccezione sotto il gazebo più famoso della Lombardia, Decuzzi la combina grossa. Una tiro splendido, «un eurogol» (parola di Meraviglia), la perla che riapre tutto da posizione defilata proprio sotto il sette (27'). 1-1 dunque, tutto può ancora succedere.
È un Decuzzi indemoniato quello che scende sul sintetico Italo Galbiati a inizio secondo tempo. Dopo essersi prodigato con un gol che racconteranno nei libri di scuola, il numero 7 si propone come dispenser ufficiale di assist: prima un gran cross per la testa di Gjoni (10'), poi di nuovo ispira Scalise con un passaggio che gli finisce perfettamente sugli scarpini (15'). Nulla da fare comunque: prima troppo angolata, poi troppo alta. Tutto fermo, tutto sul democratico 1-1. Imperterrito, intoccabile, già scritto. Rimane così anche con le due occasioni che si ritaglia Zanfardino, la gallina dalle uova d'oro di Paderno Dugnano: la più importante di tutte è quella al 25', quando il goleador del girone si ritrova a tu per tu con Fanelli. Troppo facile però per il numero 12 del Cimiano: una presa sicura (per fortuna che il guantone si è liberato da quella felpa durante il riscaldamento) e la porta è salva. Rimane intonsa anche due minuti più tardi, quando ci prova sempre Zanfardino di testa sul calcio di punizione di Solenne. È l'ultimo fuoco di questo pazzo pazzo campionato: il triplice fischio fa scendere il sipario e cristallizza il tutto su un pari che lascia il sorriso.
CIMIANO
Plugaru 6 Sasso lo coglie impreparato, ma tutto sommato non poteva molto. Per tutto il resto si vede che è un portiere che potrà dire la sua nei prossimi campionati lombardi.
2' st Fanelli 6.5 Attento su qualche tentativo insidioso di Zanfardino.
Valsecchi 6 Fa il suo spingendo bene la squadra in avanti all'occorrenza (23' st Meite sv).
Zambelli 6 Sulla sua fascia si fa notare dimostrando di sapersi sempre posizionare correttamente (20' st Tinelli sv).
Motoi 7 Torna centrale e dimostra subito di che pasta è fatto.
Chiodi Daelli 6 Non delude le aspettative in una partita comunque giocata su ritmi non altissimi (20' st Riganelli sv).
Manzo 7 Il Capitano ha sempre qualcosa da dire: non importa di che partita si tratti, lui è sempre a disposizione della squadra con ottime giocate (5' st Pina 6).
Decuzzi 7.5 Si attiva a fine primo tempo con un gol che sarà raccontato nei libri di storia, rimane una costante di qualità per tutta la seconda frazione.
Gjoni 6.5 Si mostra in avanti con diverse soluzioni intelligenti.
12' st Devicienti 6.5 Ordinato e pulito, non dà pensieri a Brunetti.
Mazzini 6.5 Qualità e costanza, senza strafare ma senza mai farsi trovare impreparato.
Tarenzio 7 Si ritaglia sapienti spazi in avanti a fine primo tempo (20' st Confalonieri sv).
Scalise 6.5 Non trova molti spazi, forse un po' schiacciato dalla fisicità della difesa della Vigor.
All. Brunetti 6.5 Deve fare a meno di Zubcu e Meraviglia (da preservare per il Torneo delle Regioni?), ma riesce comunque a imbastire una squadra che gioca bene e ha un'idea chiara di come si fa muovere la palla in campo.
VIGOR MILANO
Giardina 6 Su Decuzzi non può fare nulla, per il resto non ha particolari occasioni di mettersi in mostra.
Belluco 6.5 Sicuro negli inserimenti e pulito in fase di possesso.
Maone 7 Quando decide che non si passa, c'è poco da fare: non si passa. Difensore di qualità (20' st Rocca sv).
Batelli 6 Importante in fase di costruzione, si sacrifica per la squadra e fa un buon lavoro di reparto.
14' st Luchin 6 Non incide su una partita comunque tranquilla, ma fa il suo una sbavature.
Zarantonello 6.5 Giocatore molto tecnico e sempre pronto a recuperare palloni per lanciare i compagni.
Nedilskyy 6.5 Non si fa spaventare dall'attacco del Cimiano: rimane bene al suo posto e copre gli spazi.
Sasso 7.5 Il primo non si scorda mai. Il suo gol è il coronamento di un percorso complessivamente positivo per la Vigor. Da terzino, viene riadattato quinto di centrocampo e non sfigura per nulla.
De Ruvo 6.5 Non si tira mai indietro quando c'è da fare a spallate per recuperare palloni (33' st Bruno sv).
Zanfardino 7.5 Uno degli uomini più positivi di Carameli: sempre alla ricerca del gol (anche se nell'ultima giornata di campionato non lo trova) e sempre prontissimo a dimostrare la qualità delle sue giocate (38' st Iuliano sv).
Solenne 7 Dà prova di grande precisione soprattutto da calcio piazzato.
Viali 6 Non trova lo spazio giusto per scalfire l'aria di rigore, ma non sbaglia nulla in fase di impostazione (20' st Murati sv).
All. Carameli 6.5 Signore e signori, sipario. Dopo tanti anni sui campi Nazionali e lombardi, Alfredo Carameli saluta la panchina con una buona prestazione di squadra dopo una stagione complessivamente positiva.
ARBITRO
Nicchiarelli di Milano 6.5 Partita tranquilla, senza episodi da segnalare. L'arbitraggio è pulito, semplice ed efficace.