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Under 17

È la vittoria che può decidere tutto: I blues rimontano nella ripresa e infiammano il campionato

L'Atletico Scarioni passa con Forestiero, ma nella ripresa Favarelli e Romaniuk consegnano il successo alla Rondinella

Under 17 Rondinella · Christian Faravelli e Yurii Romaniuk

RONDINELLA UNDER 17 • Favarelli e Romaniuk, i bomber della Rondinella che hanno deciso lo scontro diretto con l'Atletico Scarioni

"Non mollare mai", probabilmente uno dei cori più conosciuti nel mondo del calcio. E in Via Podgora non ha mollato proprio nessuno: non ha mollato Forestiero, che ha portato in vantaggio il suo Atletico Scarioni, ma non hanno mai mollato nemmeno Favarelli e compagni. Replay dell'andata? Per certi versi sì, anche se ora a esultare sono i blues. Una rimonta finale per 3-1 però si è vista, un rigore è stato assegnato: insomma, Rondinella - Atletico Scarioni cambia campo e cambia data, ma non cambia nelle emozioni regalate. Tutto riaperto? Forse, ma ciò che sappiamo per certo è che i giochi in questo Girone D non sono chiusi e, ora più che mai, non si ha la minima idea di chi strapperà il biglietto d'accesso al campionato Regionale lombardo della prossima stagione. 

OPPORTUNITÀ

I Regionali stanno chiamando: che fate Rondinella e Atletico Scarioni, rispondete? Se già questo big match poteva avere un sapore di scontro decisivo per la promozione già a metà marzo, giocato a inizio aprile, a sole tre giornate dal termine, la possibilità che il risultato di oggi decida, di fatto, la volata finale è alta, altissima: se infatti, come detto, le giornate mancanti sono tre, i padroni di casa in realtà si trovano a solo due partite dal termine, e che partite! Atletico Scarioni oggi e Cologno all’ultima giornata, insomma, le due dirette inseguitrici, che hanno però il vantaggio di potersi prendere altri punti mentre le rondini sono costrette a guardare. Se gli arancioneri pagano, per ora, un ritardo di sette punti, è anche vero che le partite in meno sono due. Insomma, in questo girone d è tutto aperto e chissà che alla fine, tra le due litiganti in scena a Sesto, non sarà il Cologno a godere.

E, proprio come nelle grandi partite, in cui ci si gioca molto, nei primi minuti ciò che domina è l’equilibrio: le squadre non sono cortissime, ma i difensori di entrambi le compagini sono attenti e pronti a uscire sui portatori palla, limitando efficacemente i tentativi offensivi degli attaccanti. L’equilibrio però, sembra rompersi al 7’ quando l'incornata di Faravelli costringe Del Greco a un intervento plastico, che tiene così il parziale sullo 0-0. La partita, almeno nel primo quarto d’ora, sembra proprio non trovare il modo di potersi sbloccare: i moduli non sono speculari, ma aldilà della tattica la lotta per il possesso si fa a centrocampo e ciò che serve, ora, è l’opportunismo, parola che conosce molto bene Voso quando, intorno al sedicesimo, legge un’indecisione della difesa di casa e, infilandosi fra gli avversari, tenta l’anticipo su Ponta: pallone velenoso, che sfiora il palo e si spegna sul fondo. Ma questo termine così importante Scottuzzi lo deve aver detto e ripetuto ai suoi ragazzi. Una dimostrazione? Al 21’ Rolli si avventa sul pallone non ben gestito da Prisco, supera proprio il sei avversario e tenta subito la conclusione: se l’estremo difensore blues risponde bene al centrocampista ospite, l’ex Agrisport non può nulla sul tap-in vincente di Forestiero.

Lo 0-1 a metà primo tempo sembra dare un po’ più di coraggio ai ragazzi di Via Tucidide, che nei minuti successivi sfiora un clamoroso 0-2, marchiato Voso: proprio il diez si guadagna una punizione sulla trequarti, che il bomber indirizza direttamente in porta. Traversa clamorosa, che nega il gol all’attaccante arancionero, ma che sembra risvegliare i blues, che si ributtano in attacco alla ricerca del pari e costringono gli ospiti a giocare solo di ripartenze. È la fame dei nueve che sembra andare in scena a Sesto, anche se al momento solo uno dei due va in gol: non che i tentativi di Romaniuk manchino, sia chiaro. Al 30’ il bomber di Via Pogdora tenta l’eurogol con una bella punizione dal limite, anzi, stupenda, ma troppo angolata. Nonostante Mollica e compagni riescano, nei minuti finali della prima frazione, a riguadagnare metri di campo, sono ancora i ragazzi di Nola ad andare vicini al gol: la paura della sconfitta, nonostante manchi ancora più di metà partita, sembra farsi sentire, nonostante, per ora, questa sia più uno sprone che un punto critico. I pericoli, Lambardi e compagni, li creano soprattutto sui calci piazzati, anche se prima Prisco di testa e poi Vera Flores di controbalzo non riescono a inquadrare la porta di Del Greco. Così, al duplice fischio, il vantaggio ospite regge, ma la partita è ancora lunga.

FINO ALL'ULTIMO

Voglio un brivido” canta Guè Pequeno: proprio con un brivido inizia il secondo tempo di Via Podgora. Dopo novanta secondi dall’inizio della ripresa la testa per Prisco si trasforma in una spizzata per Caccavale, che tenta la volèe di destro. Illusione del gol che spaventa i tifosi di casa e fa esultare gli ospiti, ma, nella realtà dei fatti, si rimane sull’1-0. Anche se, dopo appena un minuto, è Manara a rischiare il raddoppio ospite: inserimento coi tempi giusti dell’arancionero, la cui incornata finisce a lato della porta di Ponta. La doppia occasione dei ragazzi di Via Tucidide rimette in sfida i padroni di casa, che si ributtano alla ricerca del pareggio. A ‘sto giro, però, l’Atletico non ha alcuna voglia di schiacciarsi e così, il pressing e il possesso della sfera di mantiene arancionero, anche se, come accaduto nel primo tempo, di vere occasioni da gol la sfida non ne regala, se non per la rovesciata dell’autore dell'1-0 al quarto d’ora, che pero non riesce a centrare la porta blues. Tutto però, sembra - e sottolineiamo, sembra - essere rimesso in discussione proprio da Prisco: al 16’, dopo un’azione confusa dei padroni di casa, è proprio il difensore a tentare di sorprendere Del Greco con un velenoso destro dal limite. Gran tiro, ma risposta ancor più meravigliosa dell’ex Franco Scarioni, che cinque minuti dopo non può nulla però su Faravelli: l'attaccante di casa, scappato alla difesa ospite, batte il portiere avversario e rimette così in parità la sfida.

Oggi come allora, Atletico Scarioni - Rondinella si fa teatro di una rimonta: stavolta però a sorridere sono i ragazzi di Nola, verso cui pende anche l’inerzia della partita e, dopo poco, il risultato. Il fischietto di Milano segnala al 29’ un fallo di mano in area di Mollica. Rigore, di cui s’incarica, su invito dei compagni, l’autore del pareggio: simile, anzi no, identico a quanto accaduto al 20’ pallone in rete e, ora di somiglianze con la partita d’andata ce ne sono ancor di più.

È ancora lunga” urla Vignati appena dopo il 2-1 e, in effetti, in un quarto di colpi di scena ne possono succedere, ma fin dal vantaggio Lambardi e compagni costruiscono una fase difensiva solida: non sono barricate, ma, com’è giusto che sia, soprattutto in una sfida così importante bisogna portare a casa il risultato. E così i blues sembrano rinunciare alla fisicità del loro bomber, che più di una volta si abbassa sul centrocampo, lasciando a Fara, come soprannominato dalla propria tifoseria, e al neoentrato Bonaldo il compito di gestire le ripartenze, anche se è proprio Yura a cominciare a tener la palla il più lontano possibile dalla propria porta, per far passare minuti preziosi e a impreziosire la sua prestazione sul gong, quando, dopo essersi fatto quaranta metri palla al piede, supera la marcatura di Manara e sigla il definitivo 3-1.

IL TABELLINO

RONDINELLA - ATL. SCARIONI 3-1
RETI (0-1, 3-1): 21’ Forestiero (A), 20’ st Favarelli (R), 29’ st rig. Favarelli (R), 44’ st Romaniuk (R)
RONDINELLA (4-4-2): Ponta 7, Tortone 6.5 (25’ st Quispe Bejarano 6), Sala 6.5 (45’ st Sandoval sv), Guna 7.5, Lambardi 7, Prisco 7.5 (45’ st Mandara sv), Vera Flores 6, Cuelho 6.5, Romaniuk 8, Faravelli 8.5, D’Andretta 6 (25’ st Bonaldo 6.5). A disp. Corradini, Lamotta, Vanzulli, Fadel, Schianchi All. Nola 8.5. Dir. Neri.
ATL. SCARIONI (4-3-3): Del Greco 7.5, Brown 6, Pellizzon 6.5 (34’ st Sabella sv), Rosti 6 (30’ st Bertelli sv), Mollica 6.5, Manara 7, Zangara 6.5, Rolli 7 (37’ st De Boni sv), Forestiero 8 (43’ st Bacchiani sv), Voso 7, Caccavale 6.5. A disp. Boeri. All. Scottuzzi 6.5. Dir. Mapelli.
ARBITRO: Martinelli di Milano 6.
AMMONITI: Tortone (R), Sala (R), Guna (R), Vera Flores (R), Cuelho (R), Romaniuk (R), Brown (A), Zangara (A), Forestiero (A).

LE PAGELLE

RONDINELLA

Ponta 7 Ottimo l’anticipo su una bella punizione della Scarioni quando il punteggio era già 2-1: toglie il pallone dalla testa dell’avversario, allontanando la minaccia. Sull’1-0 poi compie un autentico miracolo su Rolli, non potendo però negare il vantaggio ospite di Forestiero.
Tortone 6.5 Doppio ruolo il suo, o meglio, doppia marcatura: se infatti dal suo lato c’è Caccavale che attacca, è altresì vero che sono numerose le sovrapposizioni tentate da Pellizzon. Bel duello quello che ingaggia col terzino avversario. A inizio ripresa, poi, toglie la palla dalla disponibilità di Rolli, negandogli la possibilità di trovarsi solo di fronte a Ponta.
25’ st Quispe Bejarano 6 Nei complessi minuti finali l’obiettivo non è più attaccare: costruisce coi compagni il fortino che permette ai blues di portarsi a casa i tre punti. Le forze fresche che mostra danno un'importante spinta sull’out di destra. 
Sala 6.5 Di fronte ha un avversario complesso come Voso: se nel primo tempo fa fatica a contenere l'esterno avversario, col passare dei minuti usa abilmente il fisico per limitare quantomeno le scorribande del dieci arancionero. (45’ st Sandoval sv)
Guna 7.5 È un gigante, nel senso reale e metaforico del termine. A centrocampo fa valere i centimetri per prendersi palloni e difenderne altrettanti. Ma giganteggia anche come leader nella sua area di competenza: guida i compagni di reparto e tiene sempre i nervi ben saldi per portare a casa il risultato.
Lambardi 7 Proprio come Guna a centrocampo è lui a guidare la difesa, ma rappresenta anche l’ultimo baluardo per la formazione di casa: nei momenti di maggior pressione blues, infatti, si prende con coraggio il ruolo di ultimo uomo. Spalle larghe che gli permettono di compiere una mission (quasi) impossible
Prisco 7.5 Partiamo con la nota sfortunata: quel colpo di testa che finisce nelle disponibilità di Rolli. Ma il contraltare di ciò è il modo in cui reagisce all’errore: bella l’uscita, o meglio, le uscite sugli esterni d’attacco arancioneri, che riesce a contenere con interventi al limite, ma che non sono mai, giustamente, sanzionate all’arbitro (45’ st Mandara sv).
Vera Flores 6 Quantità: novanta minuti di grande corsa e grande sacrificio in tutto il campo. Quando la Rondinella si schiaccia, è lui che si incarica di uscire palla al piede per cercare di ribaltare il fronte di gioco. Bellissimo il gesto, davvero d'esempio, con cui lascia il rigore a Favarelli, che realizza così la sua doppietta.
Cuelho 6.5 Box-to-box: un termine usato spesso e che oggi ci può servire per definire il suo stile di gioco e la sua prestazione. Collabora delle due fasi e, quando può, non si tira indietro nel limitare la manovra ospite. Dopo il 2-1, infatti, lo si vede spesso in posizione avanzatissima a pressare i difensori a avversari e più di una volta a rubar palla permettendo così una veloce ripartenza. 
Romaniuk 8 Torre di riferimento per l’attacco blues, anche se per lunghi tratti della partita si trova costretto a giocare più lontano dalla porta: è un lavoro che lo impegna e che permette alla squadra di gestire palla nella metacampo avversaria. Fatica, sicuramente, ripagata da quel contropiede fulminante con cui chiude i conti a fine ripresa: da premiare il gol, certo, ma soprattutto la caparbietà con cui si libera dalla marcatura avversaria e conclude a rete.
Faravelli 8.5 È fin dai primi istanti di gioco l’uomo più cercato dalla sua rondinella. Perché? Semplice ha una tecnica fulminante che consente al dieci di nascondere palla agli avversari e di scappare da solo alla ricerca del gol. Ed è proprio scappare il termine da utilizzare per quell’inserimento perfetto alle spalle della difesa dell'Atletico Scarioni con cui pareggia i conti, ribaltati da un rigore perfetto: il portiere avversario intuisce ma non può nulla sul tiro angolato dell’attaccante.
D’Andretta 6 Oggi gli esterni della Rondinella hanno trovato poco spazi in avanti, ma ad entrambi va riconosciuto l’impegno nel rientrare con costanza a supporto di terzini: lui è l’esempio perfetto di dedizione e sacrificio per la causa, in questo caso una vittoria che regala un momentaneo +5 sul Cologno inseguitore.
25’ st Bonaldo 6.5 Minuti finali di spinta in cui all’esterno viene dato il ruolo di contropiedista: forze fresche, ma anche tanta velocità per il quindi che lo porta più volte vicino alla porta di Del Greco. È un gol che però non riesce a regalarsi, non riuscendo a inquadrare lo specchio della porta.
All. Nola 8.5 Già dopo lo 0-1 la sua Rondinella aveva ritrovato gli schemi di gioco che le avevano consentito di creare già dei rischi alla difesa ospite. Nella ripresa poi quel "non mollare mai" che negli spogliatoi ha detto e ripetuto ai suoi ragazzi ha pagato: risultato ribaltato con grinta; non sempre con azioni ordinate, ma efficaci. Ed è questo ciò che conta. 

ATLETICO SCARIONI

Del Greco 7.5 Se la Scarioni rimane in vantaggio così a lungo è anche merito dei suoi interventi, su tutti quello raccontato, ma che vale la pena ripetere, sul tentativo da fuori di Prisco. Un volo bellissimo ma anche estremamente efficace, che però non è stato l'unico della partita: anzi, il portiere si ripete dopo la stupenda parata su Favarelli del primo tempo.
Brown 6 Ha di fronte un avversario ostico: Favarelli è forte e abile a giocare a piedi invertito, di fatto. Lui però è bravo a usare con intelligenza il posizionamento per cercare di limitarlo quantomeno nel suo tentativo di attaccare la porta. Quando si tratta di attaccare, fa un buon lavoro con Voso e costringe D'Andretta al ripiegamento difensivo.
Pellizzon 6.5 Nel primo tempo è una vera e propria spina nel fianco sull'out di sinistra: è costantemente alto, quasi sulla linea dei centrocampisti, e si prende la briga di puntare con costanza il terzino avversario. Nel secondo tempo invece preferisce essere meno aggressivo, tentando coi compagni di mantenere il vantaggio (34’ st Sabella sv).
Rosti 6 Equilibrio, o meglio equilibratore, di questa Scarioni: corre tanto per tutto il centrocampo cercando sempre di accompagnare la manovra, senza però rischiare mai troppo. La Scarioni ha bisogno di lui, ha bisogno della sua marcatura su Romaniuk nel momento in cui si abbassa il cerca palla (30’ st Bertelli sv).
Mollica 6.5 Non molto lontano dal campo c’è l’aeroporto di Bresso e forse dalla torre di controllo avranno pensato se forse non fosse necessario segnalare la sua presenza: sì, perché il modo in cui svetta in area e anticipa tutti disinnescando così i tentativi ospiti è decisivo. Guida la linea difensiva con carisma, quello che si chiede a un vero capitano. 
Manara 7 A fine primo tempo toglie dalla porta un pallone velenoso calciato da Vera Flores e inizio secondo rischia di metterlo in porta, ma nella porta degli avversari. Sfortunato, in occasione del fallo di mano, come sfortunato, in occasione del fallo di mano. Stanco a fine ripresa non può nulla sulla ferocia di Antoniuk che riesce a saltarlo e siglare il 3-1.
Zangara 6.5 Tecnica: tanta, tantissima. Recupera e smista palloni con costanza nel centrocampo arancionero. Ma è ovunque? Assolutamente sì, Anzi, forse ha persino il dono dell'ubiquità: pare che ce ne siano tanti in campo. Tenta anche qualche conclusione da fuori su cui però trova sempre una bella risposta del portiere di casa. 
Rolli 7 Caparbio in occasione dello 0-1 della sua Scarioni: legge quel pallone vagante e per primo si fionda sulla sfera per recuperarla e tentare subito di saltare l’uomo e di sorprendere il portiere. Sempre disposto al sacrificio: più di una volta lo si vede correre ai ripari e sostituire Rosti nella posizione di mediano (37’ st De Boni sv).
Forestiero 8 Astuto, famelico: di prima intenzione, senza alcun tentennamento, scaraventi in porta il gol del vantaggio. Per il resto, tanto, ma tanto, supporto al centrocampo di Scottuzzi. Si abbassa spesso e cerca di dialogare coi compagni più che dare un riferimento in area: e ciò che serve alla Scarioni e lui è pronto a dare il suo contributo (43’ st Bacchiani sv).
Voso 7 Nel primo tempo avrebbe meritato un gol, anzi lo sfiora quando legge l’indecisione della difesa di casa e ruba il pallone cercando subito la porta. È immarcabile nei primi 10 minuti ed è colui che nel momento forse più statico ed equilibrato del match rappresenta l’outsider e il pericolo vagante.
Caccavale 6.5 Corsa? Tanta. Non si tira indietro quando c’è da attaccare l’out di sinistra: anche quando il pallone sembra lontano lui lo brama e cerca di andare a prenderselo. È quella grinta che nei minuti finali trascina la Scarioni.
All. Scottuzzi 6.5 Peccato: come detto da lui stesso oggi è mancato il risultato perché, a ben guardare, la prestazione c'è stata. Non tante occasioni - ma è questo ciò che racconta la partita - ma una squadra apparsa ordinata e per lunghi tratti molto solida. Quando prendi un 2-1 in dieci minuti, però, è chiaro che ti disunisci: oggi ha pagato questo, ma pesa tanto, perché ora il percorso è davvero in salita.

ARBITRO

Martinelli di Milano 6 Un arbitraggio un po' alla Dr. Jekyll e Mr. Hide. Nel primo tempo è fiscale, forse troppo, su alcune trattenute. Nella ripresa, poi, l'arbitraggio diventa molto all'inglese. Ciò accende gli animi, che cerca di sedare tirando fuori molti cartellini. 

LE INTERVISTE

Soddisfatto dei ragazzi e del risultato Vignati, che ha per lunghi tratti guidato i suoi ragazzi della Rondinella, facendo le veci di Nola: «Non abbiamo mollato: è quello che abbiamo visto all'intervallo, perché è una partita che abbiamo sempre visto aperta. Magari c'era da limare qualche errore nella fase difensiva. Quello che dico sempre è che dipende sempre da noi: serviva dare tutto in campo e l'hanno fatto. L'ultima sarà uno scontro diretto, ma il mio focus è noi: dobbiamo viverci la partita volta per volta, una per volta. I ragazzi guardano la classifica, io guardo la classifica, ma il focus è dare tutto: pochi calcoli, solo vincere». 

Rimpianti per il risultato ma non per la prestazione per Scottuzzi: «Abbiamo sfiorato il 2-0 più di una volta: purtroppo, come spesso accade nel calcio, gol sbagliato, gol subito. Ci portiamo a casa zero punti dopo una prestazione in cui ne meritavamo tre: loro sono una squadra che su questo campo non lascia scampo e noi stavamo riuscendo a portare a casa la partita. Pazienza, lavoreremo per vincere le altre tre e ce la metteremo tutta. Sono soddisfatto dei ragazzi: l'atteggiamento è stato quello giusto, dobbiamo migliorare su alcune palle sporche». 

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