UNDER 19
05 Aprile 2025
UNDER 19 MONTANARO - ARDOR SF : Caveglia Cresto, Candusso e Peloso rovinano la festa al Montanaro
Un finale clamoroso. Inspiegabile quanto successo a Montanaro, con i padroni di casa che, in completo controllo della gara e in superiorità numerica, buttano via la qualificazione alla Coppa Piemonte in pieno recupero. Non bastano i gol di Burba e Storniolo nel primo tempo, oltre ad un'ottima prestazione di Pizzimenti, perchè l'Ardor risponde due volte con Peloso e Caveglia Cresto, facendo felice il Cigliano che si qualifica da quarta in virtù degli scontri diretti con i padroni di casa.
Una splendida e caldissima giornata di sole fa da cornice alla super sfida da dentro o fuori tra Montanaro e Ardor San Francesco: le due formazioni (quarta e sesta in classifica) cercano la vittoria per ottenere il quarto posto e quindi l'ultimo pass valido per la Coppa Piemonte. I padroni di casa hanno ovviamente il coltello dalla parte del manico, ma devono fare attenzione anche al risultato di Cigliano - Crescentinese, perchè una vittoria dei primi costringerebbe il Montanaro a dover vincere. I ragazzi di Maurizio Compagno scendono in campo con un 4-3-1-2: Raddi tra i pali, linea difensiva composta da Bragatto, Ammendola, Carcangiu e Pipitone; Canfora in cabina di regia, con Storniolo e Pizzimenti ai suoi lati; Burba mezzapunta alle spalle di Cusenza e Nicola. Giuseppe D'Agostino schiera invece il suo Ardor con il 4-2-3-1: Candusso in porta, Mantovani, Spisso, Mettini e Vergari in difesa, Peloso e Conte in mediana; batteria di trequartisti Dotto-Dani-Roggero alle spalle di Mazza.
ERRORE DI RADDI, MA STORNIOLO FA SORRIDERE IL MONTANARO
Una partita dal peso specifico enorme per le due squadre, che vogliono dare un senso alla stagione e continuare a dire la propria anche in Coppa, perciò i ritmi sono da subito alti. Dopo neanche 120 secondi Burba raccoglie una respinta della difesa giallorossa e scalda il mancino, il tiro sbatte sul palo esterno e termina sul fondo. Il numero 10 ex Settimo si dimostra il pericolo principale tra i 22 in campo in questo avvio: al 13' entra in area con una bella serpentina e viene steso ingenuamente da Spisso. Il direttore di gara indica il dischetto, dove lo stesso Burba si presenta e spiazza Candusso. 1-0 per il Montanaro, che cerca di conquistare il pallino del gioco e fare la partita. Ardor comunque combattivo anche se poco pericoloso, ma non sempre serve esserlo: al 20' una punizione spiovente da lontanissimo di Peloso sorprende Raddi (forse accecato dal sole), che sbaglia la presa e si lascia scappare il pallone in rete. Un errore incredibile per il portiere classe 2004, che rischia di compromettere la partita e l'intera stagione. Undicesima rete stagionale invece per il regista giallorosso, che conferma il suo ottimo stato di forma.
Il Montanaro non si dà per vinto nonostante l'errore del suo portiere e sfiora subito il vantaggio: punizione di Burba deviata dalla barriera, ma ottima risposta di Candusso in tuffo. L'Ardor prova a fare battaglia in avanti, sfruttando la fisicità di Mazza, che si rende pericoloso in un paio di frangenti ma viene fermato da capitan Carcangiu. Al 30' un angolo battuto bene da Roggero pesca Mettini da solo sul secondo palo, ma il centrale classe 2008 spedisce fuori. Lo spavento scuote ancor di più i padroni di casa, che si avvicinano alla porta più spesso e trovano il gol del 2-1 al 33': Bragatto si muove lungo la linea laterale e imbuca per Storniolo, che trova una prateria per entrare in area da destra e bucare Candusso sotto le gambe. Vantaggio Montanaro, la difesa ospite molto disordinata in questa occasione. Al 36' l'Ardor dimostra di essere ancora vivo, con Peloso che sfiora la doppietta personale ma manca il bersaglio, dopodichè la partita scivola verso il 45'.
CAVEGLIA FREDDISSIMO, PSICODRAMMA CLAMOROSO
Rientrano in campo le due squadre, D'Agostino decide di sostituire il suo uomo migliore, Peloso, con Camandona. Questa mossa a sorpresa non cambia eccessivamente le forze in campo, ma le energie cominciano a scarseggiare e il ritmo cala, complice il giro palla del Montanaro. In due occasioni però la squadra ospite si rende pericolosa: al 9' buona idea di Roggero in area, ma nessuno riesce a concludere, poi al 18' azione confusionaria con Vergari che conclude ma Raddi mura in uscita.
I ragazzi di Compagno gestiscono alla perfezione il gioco, ma servirebbe un altro gol per la sicurezza. I cambi per l'Ardor non riescono a dare la verve sperata, ma al 26' Andrei Robinho sfiora un gol capolavoro con un tiro cross mentre Raddi e compagni sono distratti, dopo l'infortunio di Storniolo e il successivo ingresso del massaggiatore. Al 28' c'è un episodio controverso che può cambiare le sorti della partita: intervento decisamente imprudente di Vergari su una palla vagante, e l'arbitro decide con coraggio di estrarre il cartellino rosso ai danni del numero 3 ospite, scatenando veementi proteste dalla panchina ospite.
Tra il 32' e il 36' il Montanaro in superiorità numerica sfiora per tre volte il colpo del KO, ma ognuna delle occasioni, targate Fabio Cusenza, viene neutralizzata da un super Candusso. La partita si scalda, le squadre si allungano e l'arbitro decide di sedare le continue proteste dell'Ardor con un rosso per il dirigente Roggero e uno per il capitano Mazza, sostituito e in panchina da una decina di minuti. Più ci si avvicina verso la fine del match, più ci si rende conto che il terzo gol avrebbe fatto tutta la differenza del mondo per il Montanaro. Nonostante sia in inferiorità numerica, l'Ardor San Francesco ha un cuore enorme e più volte l'ha dimostrato durante la stagione.
Al 44' anche Brancaleoni si fa ipnotizzare dal portierone giallorosso, mentre al 48' i sostenitori di casa sudano freddo: punizione pericolosa laterale per i ragazzi di D'Agostino, Roggero batte, si crea una mischia in area piccola con ben 3 tentativi salvati sulla linea di porta e la palla viene finalmente allontanata. Ma questo è solo il preludio all'impensabile. Una manciata di secondi separa il Montanaro dall'accesso alla Coppa Piemonte, tutti sono pronti a festeggiare, ma non sarà così. Agugiaro scatta sulla destra e si infila, scarica per Spisso, che dalla difesa si è portato in area per concludere. Il suo tiro viene intercettato da Ammendola che in maniera scomposta tocca con il braccio. Per la seconda volta l'arbitro indica il dischetto: cala il gelo in tribuna, dagli 11 metri si presenta Caveglia Cresto, che calcia centrale, battendo Raddi e spezzando clamorosamente i sogni di gloria del Montanaro. Il Cigliano infatti ha vinto 5-1 con la Crescentinese. Come si suol dire, tra le due litiganti, la terza gode.
MONTANARO-ARDOR SF 2-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2): 14' rig. Burba (M), 20' Peloso (A), 33' Storniolo (M), 52' st rig. Caveglia Cresto (A).
MONTANARO (4-3-1-2): Raddi 5.5, Bragatto 6, Pipitone M. 6 (33' st Crosetto sv), Ammendola 6.5, Carcangiu 6.5, Pizzimenti 7.5, Storniolo 7 (27' st Brancaleoni 6.5), Canfora 6.5, Nicola 5.5 (21' st Berti 6), Burba 7 (21' st Simon 6), Cusenza 6.5. A disp. Balsamo, Basciano, Randazzo, Gallina. All. Compagno 6. Dir. Bragatto.
ARDOR SF (4-2-3-1): Candusso 7, Mantovani 6, Vergari 6, Conte 6, Spisso 6, Mettini 6.5, Dotto 5 (21' st Andrei Robinho 6), Peloso 7 (1' st Camandona 6, 34' st Sacchetti sv), Mazza 6 (27' st Caveglia Cresto 7), Dani 5 (15' st Agugiaro 6.5), Roggero 5.5. A disp. Merigo, Zoccarato. All. D'Agostino 6.5. Dir. Aseglio Gianinet - Roggero.
ARBITRO: El Yousfi di Vercelli 6.
AMMONITI: 46' Peloso (A), 46' st Crosetto (M), 48' st Raddi (M).
ESPULSI: 28' st Vergari (A), 38' st Mazza (A).
MONTANARO
Raddi 5.5 Errore davvero banale sulla punizione di Peloso, da uno con la sua esperienza non ce lo si aspetta. Comunque si riprende abbastanza bene, con delle buone uscite e qualche intervento importante. Compie solo un altro errore, quando tiene per troppo tempo il pallone in mano e gli viene fischiata contro una punizione a due in area.
Bragatto 6 Costante nella sua prestazione sulla corsia destra, buona spinta e ottima copertura contro Roggero. Entra anche nell'azione del gol del 2-1.
Pipitone 6 Corre molto, ma non si sovrappone quasi mai a Cusenza. Peccato, perchè i pochi cross messi sembrano interessanti. Esce per crampi.
33'st Crosetto sv
Ammendola 6.5 Prestazione davvero notevole tanto in marcatura quanto in fase di impostazione. Porta palla con coraggio e verticalizza con precisione, poi all'ultimo respiro compie sfortunatamente il fallo da rigore. Peccato.
Carcangiu 6.5 Il capitano chiude un'ottima stagione con un risultato deludente ma una prestazione positiva. Fisicamente imponente, non perde un contrasto aereo, ma si prende qualche rischio in fase di costruzione.
Pizzimenti 7.5 Il migliore in campo. Svaria per tutto il campo, chiedendo palla con insistenza e tenendola in cassaforte. Imbucate precisissime, qualche punizione sbagliata, ma tanti gesti tecnici notevoli per liberarsi degli avversari.
Storniolo 7 Trash talker. Provoca gli avversari, soprattutto Peloso, per tutto il tempo trascorso in campo. Trova bene gli spazi sulla destra e si infila con prepotenza in occasione del gol, poi è freddo a battere Candusso sotto le gambe.
27'st Brancaleoni 6.5 Entra con un buon piglio, corre e dà una mano alla squadra stanca, sfiora anche il gol ma Candusso respinge.
Canfora 6.5 Scende dalla prima squadra e si vede, la sua esperienza gli permette di gestire la palla in maniera perfetta sotto pressione. Il suo ritmo però rimane blando per tutta la gara, non dando un grande apporto in fase di non possesso.
Nicola 5.5 Impalpabile. Un po' deludente la sua prestazione oggi, dopo tanti gol pesanti contro le big, si perde in un bicchier d'acqua e viene tenuto bene a bada.
21'st Berti 6 Non riesce a farsi vedere in zona offensiva ma corre e copre le zone di campo assegnate.
Burba 7 Il suo mancino dà la sensazione di essere caldo fin dal 2', quando colpisce il palo. Poi si accende e trasforma il rigore da lui stesso guadagnato. Si spegne leggermente a cavallo dei due tempi, ma è uno dei più pericolosi.
21'st Simon 6 Entra e mantiene bene il ritmo, non rendendosi tuttavia pericoloso.
Cusenza 6.5 Velocissimo e dribblomane, si muove come un tornado sul campo e salta avversari come fossero birilli. Peccato che in fase di finalizzazione fatichi, per ben 3 volte Candusso gli blocca la strada.
All. Compagno 6 Una partita dominata finisce in tragedia, per via di due disattenzioni evitabili. Qualificazione in Coppa Piemonte sciupata, la stagione si conclude qui, ma a testa alta per la cavalcata e il gioco espresso.
ARDOR SF
Candusso 7 Super Candusso come al solito mette i guantoni sui successi dell'Ardor. Conclude una stagione davvero importante per lui, che lo ha visto anche esordire con la prima squadra, ma soprattutto guidare i suoi compagni fino alla fine. Numerosi interventi decisivi che tengono in vita la squadra, pecca soltanto nel gol di Storniolo, che lo buca sotto le gambe.
Mantovani 6 Soffre l'intraprendenza di Cusenza e il caldo sulla sua corsia, ma non si dà per vinto e quando possibile si spinge in avanti per cercare il gol.
Vergari 6 Una parola per descrivere la sua stagione: concretezza. Come al solito non bada ai fronzoli e toglie le castagne dal fuoco quando necessario, poi si fa vedere anche nell'area avversaria. L'espulsione che riceve gli fa perdere mezzo voto, poteva e doveva essere più attento.
Conte 6 Grande partita di sacrificio. Corre e pressa per 97' tutti gli avversari, soffrendo e non poco le iniziative di Burba ma continuando a stargli alle calcagna per fermarlo.
Spisso 6 Parte male, concedendo il rigore agli avversari in modo ingenuo, poi gradualmente cresce e alla fine guadagna il rigore con il suo tiro insidioso che sbatte sul braccio di Ammendola.
Mettini 6.5 Una bella scoperta per D'Agostino: un difensore classe 2008 ma con una fisicità e una personalità importanti. Doti difensive che mette spesso in mostra, rischia di trovare anche il gol. In occasione della rete di Storniolo è disattento come tutta la linea.
Dotto 5 Praticamente inesistente per tutta la partita, soffre probabilmente gli alti ritmi e non riesce mai a creare superiorità.
21'st Andrei Robinho 6 Lo si nota soltanto per un tiro-cross insidioso che rischia di infilarsi sotto all'incrocio con la difesa avversaria distratta.
Peloso 7 Come al solito guida con saggezza il centrocampo, coordinando le azioni offensive e segnando un gol fortunoso, ma sfiorandone anche un altro. Peccato per la sostituzione, probabilmente per un problema fisico.
1'st Camandona 6 Solo mezz'ora in campo in cui fa legna e prova ad impostare, ma il suo acciacco si riacutizza ed è costretto a uscire.
34'st Sacchetti sv
Mazza 6 Il capitano conclude la stagione con un'espulsione dalla panchina, dopo una gara di lotta contro un colosso difensivo come Carcangiu. Annata positiva per lui e per l'Ardor.
27'st Caveglia Cresto 7 L'uomo della provvidenza, l'uomo che non ti aspetti. Tante volte il 12esimo uomo dell'Ardor, sempre pronto a subentrare dalla panchina, oggi non gli tremano le gambe nonostante il peso del rigore e fa 2-2, condannando amaramente gli aversari.
Dani 5 Anche lui perde la bussola da subito e si fa trovare impreparato sulle uscite con la palla e senza. Sottotono e non poco.
15'st Agugiaro 6.5 Porta freschezza e verve sulla fascia destra, entra bene anche nell'azione del gol servendo Spisso prima del rigore. Buon ingresso.
Roggero 5.5 Parte bene, facendosi vedere sulla sinistra e battendo buoni angoli, ma quando la squadra va in affanno lui è quello che risente di più calando drasticamente anche con la fascia al braccio.
All. D'Agostino 6.5 Una partita che lo ha provato fisicamente e mentalmente, non c'è dubbio, ma dalla qualche può comunque portare a casa un buon punto. Il sogno Coppa Piemonte non si è avverato, è vero, ma è stato capace di subentrare nella prima metà di stagione e dare una vera identità ad una squadra che negli ultimi anni aveva riscontrato enormi difficoltà. Applauso.