Under 19
05 Aprile 2025
UNDER 19 PIEMONTE KL PERTUSA SAN DOMENICO SAVIO ASTI • Barmaz da 10 in pagella, Odoviciuc sontuoso: il San Domenico Savio spegne i sogni del Pertusa (foto Bardella)
A volte i sogni sono destinati a rimanere tali. A volte ci sono storie belle, bellissime, che incantano tutti e illuminano gli occhi, ma che non sono destinate a un lieto fine completo. La favola KL Pertusa si spegne sul più bello, fallendo il match point in casa contro il San Domenico Savio: non basta il 2-2 ai gialloverdi per andare alle fasi finali, a giocarsi i quarti per il titolo ci va il Mirafiori, che sorpassa la squadra di Somma al fotofinish.
Tanto dispiacere per tutti in quella che sembrava la giornata perfetta: il Pertusa va avanti, parte la festa e la paura se ne va, fino ai due gol su punizione del San Domenico, che fanno aumentare dubbi e paure. Ma il fantasma
In un vero e proprio clima di festa parte l’ultima giornata di campionato per KL Pertusa e San Domenico Savio: spalti pieni, un enorme “Grazie” come coreografia dei tifosi e tanta voglia di scrivere la storia per i padroni di casa, a caccia di un pass per le fasi finali regionali. Davanti gli astigiani del SanDo di Chirieleison, non di certo una squadra facile da battere e pronta a farsi valere con il classico 4-2-3-1, con Diaby, Lai e Tahaoui sulla trequarti e Scola unica punta. Somma non stravolge i suoi, classico 4-4-2 con tutti i big in campo, da Pricopi in porta passando per Drissi, Suppo e Mennuti a centrocampo, fino alla coppia d’attacco composta da Afrani e Melloni.
L'ILLUSIONE PRIMA DELL'INCUBO
Gara che vede il Pertusa subito all’attacco: fondamentale vincere per non aspettare i risultati di Mirafiori e CBS e festeggiare il pass alle fasi finali, dove è già pronto il Cuneo come avversario mercoledì 9 aprile. I padroni di casa attaccano, spingono ma trovano una reazione eccellente da parte della retroguardia del San Domenico Savio, con Cammarata e Odoviciuc estremamente concentrati nelle chiusure. Ci provano un po’ tutti nei primi minuti, da Afrani a Drissi, passando per Melloni: già un buon numero di conclusioni ma nessuna nello specchio. Caldo e tensione si fanno sentire a casa Pertusa, con il SanDo che sa come farsi sentire in attacco: Diaby si fa sentire in area di rigore intorno al 20’, trovando la parata di faccia di Pricopi che salva la situazione nel primo tiro in porta della partita. Il Pertusa gestisce il pallino ma rischia: troppi errori nelle giocate più semplici, troppa tensione nelle vene e gli avversari ne approfittano, tirando di nuovo in porta con Scola al 28’: ci deve di nuovo pensare Pricopi a salvare in uscita e lo 0-0 regge.
Il pari però è destinato a crollare. Il Pertusa sulla carta è più forte e deve solo sbloccarsi, come accade al 30’: corner di Afrani da sinistra e colpo di testa perfetto di capitan Gramaglia, che incorna e buca Barmaz facendo esplodere la festa sugli spalti. Scatta l’abbraccio tra tutti, come un urlo liberatorio per aver messo le cose a posto. Ora il Pertusa è in vantaggio, ora il Pertusa è secondo e padrone del proprio destino. La situazione sembra anche essersi sbloccata sul piano nervoso, con il Pertusa che ora gioca più sereno, ma queste non sono partite come le altre. Al 38’ c’è un calcio di punizione defilato per il San Domenico sull’out destro, Odoviciuc sale dalla difesa e si incarica della battuta: mancino al brucio sul primo palo, Pricopi parte in ritardo e si fa clamorosamente beffare. Pareggio astigiano, tutto da rifare per il Pertusa che al momento è quarto: Mirafiori e CBS vincono, serve assolutamente un gol. O forse due: altro calcio di punizione del San Domenico Savio, questa volta calcia Bucciol e tira rasoterra: Pricopi mette male la barriera e si fa ancora beffare da piazzato, per il clamoroso ribaltone astigiano in pochi minuti. Ora la situazione è complicata.
BARMAZ È STRATOSFERICO
Nessun cambio per il Pertusa, un cambio difensivo per il San Domenico: con un centrale in più (Bottino) gli astigiani provano a conservare il risultato, contro un Pertusa decisamente rabbioso. Al 5’ ci provano in rapida successione Mennuti e Drissi, il primo da 30 metri e il secondo di testa: Barmaz però pare insuperabile, con grandi interventi che salvano il risultato. Sul corner successivo, la difesa del Savio Asti pasticcia: su un lungo batti e ribatti la prende di mano quasi sulla linea Cammarata, causando il calcio di rigore per il Pertusa. Giallo per il difensore con grandi proteste di tutto il Pertusa che chiamava il rosso: dal dischetto si presenta Drissi, che però si fa ipnotizzare dal gigante Barmaz, che si butta a destra, respinge il rigore e respinge pure la ribattuta. Un incubo totale per il Pertusa, con il portiere ospite che pare insuperabile. Somma mette dentro Bergendahl per passare al 4-3-3 a trazione totalmente anteriore, esponendosi a chiari rischi in attacco. Il San Domenico rischia il tris sull’asse Diaby-Scola, con assist del primo per il secondo e colpo di reni salvifico di Pricopi, che impedisce il tracollo.
Il Pertusa non ci sta: dentro anche Miceli per ribaltarla, con Bergendahl che si accende la prima volta al 18’: dribbling secco a sinistra, tiro forte sul primo palo e respinta ancora di Barmaz. Il San Domenico si abbassa sempre più, aggrappandosi solamente al gigante Barmaz che, invece, pare invincibile. Punizione di Melloni parata ancora alla grande dall’estremo difensore, che tiene vivo il miracolo astigiano. Il SanDo in contropiede ha le armi per colpire, ma Pricopi tiene viva la situazione: su Shurla salva a tu per tu il portiere del Pertusa, ma a far crescere l’ansia è la mancanza di gol davanti, con il tempo che passa e la situazione che non migliora. Somma chiama i suoi alla carica, insiste fino alla fine ma lo psicodramma sportivo si sta lentamente consumando. Nel mentre, Mirafiori e CBS chiudono le proprie partite, mentre il Pertusa sprofonda nello sconforto.
Un lumicino sembra accendersi nel recupero, con un altro fallo di mano nell'area del San Domenico Savio e un altro calcio di rigore per il Pertusa. Questa volta ci va Melloni, ma pure lui si fa ipnotizzare da un titanico Barmaz da 10 a pagella, che invece non riesce a respingere il tap in successivo. È 2-2, il Pertusa fa all in, si butta in avanti nei 5' di recupero rimanenti ma il lampo non arriva. Triplice fischio, cala il silenzio e poi gli applausi: il Pertusa non realizza il proprio sogno, sarà solo coppa Piemonte per i gialloverdi di Somma.
KL PERTUSA-SD SAVIO ASTI 2-2
RETI (1-0, 1-2, 2-2): 30' Gramaglia (K), 38' Odoviciuc (S), 43' Bucciol (S), 47' st Melloni (K).
KL PERTUSA (4-4-2): Pricopi 5.5, Novello 6, Masiello 6 (11' st Bergendahl 6), Gramaglia 7 (42' st Nifkiren sv), Bonavia 6, Drissi 6, Mennuti 5.5, Gottero 6, Melloni 5.5, Suppo 5.5, Afrani 6 (16' st Miceli 6). A disp. Peiretti, Fichera, Improta, Di Capua. All. Somma 6. Dir. Gramaglia - Murgia.
SD SAVIO ASTI (4-2-3-1): Barmaz 10, Restivo 6.5 (1' st Bottino 6.5), Balla 7 (45' st Sodano sv), Montrucchio 6.5, Cammarata 7, Odoviciuc 8, Tahaoui 6.5, Bucciol 7.5, Scola 6.5 (26' st Shurla 5.5), Lai 6.5, Diaby 7. A disp. Pignatelli, Mazzinghi, Chiabrero, Varlotta, Sinani. All. Chirieleison 8. Dir. Mazzinghi - Pazzanese.
ARBITRO: Caforio di Torino 6.5.
AMMONITI: 31' Restivo (S), 39' Odoviciuc[07] (S), 43' Gramaglia (S), 8' st Cammarata[07] (S), 29' st Bucciol (S), 37' st Pricopi (K).
ESPULSI: 50' st Shurla (S).
KL PERTUSA
Pricopi 5.5 Nulla da togliere su una serie di interventi importanti che tengono a galla il Pertusa, ma i due gol su punizione subiti erano sicuramente evitabili. Un peccato dopo una stagione ad altissimo rendimento.
Novello 6 Il suo lo fa, copre la corsia destra con attenzione e si riversa in attacco per praticamente tutta la partita. Prestazione con pochi errori.
Masiello 6 Contiene gli avversari nel modo giusto, riuscendo spesso a trasformare l’azione in offensiva. Nonostante il risultato poco positivo, gioca una discreta partita.
11’ st Bergendahl 6 Da lodare l’impegno: quando si accende dà l’impressione di poter far male da un momento all’altro, ma alla fine viene quasi sempre neutralizzato.
Gramaglia 7 Il gol dell’illusione è suo: stacco di testa poderoso e rete del vantaggio che sfumerà poco dopo. Poche sbavature e giocate importanti, dimostrando di non mollare mai fino alla fine (42' st Nifkiren sv).
Bonavia 6 La difesa tiene abbastanza, tranne in un paio di ripartenze rapide dove si fanno cogliere fuori posizione. Ha comunque i meriti di metterci una pezza.
Drissi 6 Tra i migliori in maglia Pertusa, ha un passo e una grinta diversa dagli altri e lo si nota in tutti i momenti della partita. Pesa però l’errore dal dischetto: con quel gol, forse, il Pertusa sarebbe andato ai quarti.
Mennuti 5.5 Primo tempo avaro di emozioni, secondo tempo che fatica a decollare: uno dei grandi assenti della partita, mancano i suoi acuti sulla fascia e la squadra ne risente parecchio.
Gottero 6 Combatte con le unghie e con i denti contro gli arcigni centrocampisti astigiani, si fa sentire soprattutto sul piano fisico anche se le giocate che lasciano davvero il segno mancano.
Melloni 5.5 Chiamato a gran voce da tutti, si accende solamente a fine primo tempo impegnando in un miracolo pazzesco Barmaz. Stanco, accaldato, nervoso: senza di lui il Pertusa arranca e nemmeno il gol nel finale (dopo il rigore sbagliato) basta a risollevare la sua partita.
Suppo 5.5 Si vede troppo poco per lasciare concretamente il segno: si accende a tratti, impensierendo raramente il SanDo soprattutto nell’assedio finale.
Afrani 6 Anche lui tra i pochi a salvarsi, disegna l’assist perfetto per Gramaglia e prosegue con tanti piazzati insidiosi. I suoi tentativi si spengono però contro il muro astigiano.
16’ st Miceli 6 Uno che ci tiene da morire a questa maglia, fa di tutto per fare la differenza dimenandosi tra le maglie astigiane. I risultati non si vedono sempre, ma si sbatte tantissimo.
All. Somma 6 A conti fatti chiudere quarti è un risultato importantissimo per la società e la squadra, ma perdere un’occasione così all’ultima curva fa malissimo. Il Pertusa aveva il destino in mano e ha perso il treno per scrivere la storia.
SDS ASTI
Barmaz 10 A volte per un giornalista dare 10 è un gesto estremo. Il massimo voto lo si dà solamente se si è pienamente convinti di farlo e lo scrivente, in 7 anni, l’ha fatto solo 2 volte. Ma in campo questa volta non c’era un portiere, c’era un Fenomeno: il miracolo su Melloni a fine primo tempo passa inosservato, ma è un gesto tecnico che vale un gol in rovesciata, a cui si aggiungono 2 rigori parati e una serie di interventi prodigiosi. Se il Pertusa non va alle fasi finali grossi meriti vanno a Yannick: un gigante tra i giganti.
Restivo 6.5 La sua partita dura solo un tempo ma è di alto livello: sulla destra contiene Mennuti quanto basta per renderlo per lo più innocuo.
10 st Bottino 6.5 Dona ulteriore muscoli al pacchetto arretrato, svolgendo alla perfezione il suo compito. Chiusure precise e poche sbavature.
Balla 7 Partita pressoché senza errori, sia da terzino che nel cuore della difesa: si rimbocca le maniche e marca strettissimo chiunque capiti sulla sua strada. (45' st Sodano sv)
Montrucchio 6.5 Buon passo in mezzo al campo, smista palloni con attenzione accelerando la manovra del San Domenico soprattutto in ripartenza.
Cammarata 7 Prestazione sontuosa, chiusure continue e di alto livello “macchiate” solamente dal fallo di mano che causa il primo rigore. Resta comunque una partita di spessore.
Odoviciuc 8 La perla su punizione è solo la ciliegina sulla torta di una gara sensazionale. Poco da dire su un difensore che annulla i grandi attaccanti del Pertusa, alternando grandi giocate difensive una dietro l’altra.
Tahaoui 6.5 Parte da destra e si fa sentire in ripartenza, crescendo alla distanza soprattutto nel secondo tempo. Quando ha campo aperto, può far male.
Bucciol 7.5 Anche lui in gol su punizione, nobilitando una gran partita in mezzo al campo in coppia con Montrucchio. Mostra ritmo e forza fisica per tutta la partita.
Scola 6.5 Lotta come un leone tra i centrali del Pertusa, bene sul piano fisico ma pecca un po’ di lucidità in ripartenza, quando potrebbe davvero far male a tu per tu con Pricopi.
26’ st Shurla 5.5 Anche lui spreca a duello con Pricopi, rovinando poi la partita definitivamente facencodi cacciare a tempo scaduto per un fallo evitabile.
Lai 6.5 Combina bene con le punte provando a inventare qualcosa sulla trequarti: non sempre ci riesce, ma dimostra di avere buona tecnica.
Diaby 7 Tra gli attaccanti è tra i più attivi, ottima velocità e grande dribbling in parecchie situazioni durante tutta la partita. A negargli il gol ci pensa Pricopi.
All. Chirieleison 8 Onora il campionato come meglio non poteva, facendo aumentare un po’ di rammarico su dove potesse davvero arrivare questa squadra. Partita perfetta dei suoi ragazzi, sempre attenti e concentrati in ogni frangente.