Under 15
06 Aprile 2025
UNDER 15 PIEMONTE • Festa dell'Academy Vanchiglia che evita la retrocessione e conquista i playout all'ultima giornata: 0-1 firmato da Daniel Zuppardo nel recupero con il Mirafiori.
Un finale al cardiopalma! Spesso si abusa di espressioni simili, ma non è sicuramente questo il caso. Termina 0-1 con un gol allo scadere del recupero di Daniel Zuppardo che manda l'Academy Vanchiglia ai playout e condanna il Mirafiori alla retrocessione ai provinciali. Ci si aspettava una gara molto accesa sul piano agonistico proprio per l'enorme posta in palio che le due neopromosse si contendevano. Una tra Mirafiori e Academy Vanchiglia, infatti, al termine degli ultimi 70 minuti del campionato avrebbe dovuto salutare l'attuale élite del calcio giovanile piemontese. Due i risultati possibili per i padroni di casa, mentre i granata erano consapevoli di avere l'obbligo di vincere per scavalcare al quart'ultimo posto i gialloblù e qualificarsi ai playout. Tutto ciò ha contribuito a regalare una bellissima sfida al pubblico, numeroso e parte attiva della gara con tanti cori di supporto, soprattutto in favore della squadra di casa. Solo nel finale hanno preso il sopravvento i decibel dei granata durante il forcing dell'Academy Vanchiglia che è riuscito a segnare il gol del vantaggio per la terza volta, dopo che i primi due venissero annullati per fuorigioco: il primo con Davide Cuomo e il secondo con Alessio Serra.
Completata, quindi, la grande rimonta dei granata allenati da Marco Di Fini che sono riusciti a rialzarsi dopo un avvio di campionato tragico, in cui dopo le prime 6 partite i punti conquistati erano ancora 0. La squadra ha trovato il ritmo dei regionali ed è riuscita ad ottenere risultati inaspettati, con tanti giocatori cresciuti vistosamente rispetto ad inizio stagione. Uno di questi, tra i migliori in campo in questa partita, è sicuramente Simone Scaramozzino, un attaccante con grandissime qualità nella gestione del pallone, dei tempi di gioco ed eccezionale nel servire gli inserimenti dei compagni. Prova di alto livello anche per Tommaso Careggio, Edoardo Allara e Raoul Genovese, giocatori che saranno fondamentali nelle battaglie dei playout per conservare la categoria. La data d'inizio è il 4 maggio e il tecnico Di Fini è carichissimo e orgoglioso della sua squadra:
«Ci aspetta un playout da giocare con voglia, con fame e con grinta, perché vogliamo andare a prenderci questa conferma ai regionali perché penso che ce lo meritiamo. ho un p'o' di rammarico per un po' di punti persi, ma in avvio di stagione abbiamo avuto delle difficoltà, e per come ne siamo usciti devo fare grandi complimenti alla mia squadra, sono stati stupendi e meravigliosi».
Raoul Genovese, Simone Scaramozzino e Daniel Zuppardo, autore del gol vittoria, sono tra i migliori in campo nello scontro diretto Mirafiori-Academy Vanchiglia 0-1.
Le due squadre entrano in campo con due sistemi di gioco differenti tra loro. Solito 4-3-3 per i granata di Marco Di Fini, mentre rispondono con un 4-4-2 i gialloblù di Andrea Bava. Inizio col brivido per gli ospiti a causa di un'imprecisione di Zappavigna che libera da solo in area Bugoi. Il suo tiro cross viene intercettato sul secondo palo da Lopez che riesce a liberare l'area. La seconda occasione della gara è ancora per i padroni di casa che sfruttano i centimetri di Palladino in avanti e arrivano prima sulla seconda palla con Basile che tenta la via della conclusione da fuori, leggermente alta sopra la traversa. In questi primi minuti l'Academy riesce a creare qualche pericolo sulle fasce con Bianchetto e Serra che guadagnano due punizioni laterali, mal sfruttate però con la prima che si ferma contro la barriera, e la seconda che si spegne sul fondo senza che nessuno riesca a trovare una deviazione. Con il passare dei minuti il centrocampo granata inizia a carburare con Genovese e Zuppardo nel vivo del possesso. Si alza, dunque, il baricentro e anche il numero di falli commessi dai difensori padroni di casa, graziati da Scaramozzino e Zuppardo che sfruttano malamente queste situazioni da palla ferma. Ad aumentare, però, è anche lo spazio dietro la linea difensiva da attaccare per le due punte gialloblù. Bugoi, infatti, sfugge inizialmente a Lopez, ma l'azione si ferma perché l'11 butta fuori la palla su suggerimento del tecnico Bava. Cuomo, infatti, era rimasto per terra a seguito di uno scontro e il gioco si è fermato per permetterne il soccorso: gesto di fair play a cui segue una stretta di mano tra i due allenatori. È proprio Cuomo, ammaccato ma senza infortuni significativi, a rendersi protagonista al 20' con una palombella di testa che si appoggia sul secondo palo ed entra in rete senza che Karsi riesca ad intervenire. Il direttore di gara, però, ferma tutto per una posizione di fuorigioco. È l'episodio che accende definitivamente il match. Il Mirafiori ha subito una tripla occasione per il vantaggio: prima Palladino calcia verso la porta trovando una deviazione che manda la sfera in angolo, poi Careggio interviene di pugno sul corner insidioso di Bugoi e sul successivo angolo è miracoloso sulla carambola in mischia che vede l'ultimo tocco di Lucarelli. Il n° 1 granata è superbo ad incollare sulla linea di porta il tocco ravvicinato del centrale difensivo mantenendo lo 0-0. Quando mancano pochi minuti al termine del primo tempo un'imprecisione di Briber sul lancio lungo di Zuppardo innesca la corsa di Serra, ma Karsi è attento e coraggioso ad uscire fuori dall'area con i piedi per anticipare il n° 7 ospite e sventare il pericolo. Il primo tempo volge al termine sul parziale di 0-0, risultato che a gara finita condannerebbe l'Academy Vanchiglia alla retrocessione ai provinciali, motivo per cui i granata saranno costretti nella seconda metà di gioco a tentare il tutto per tutto per vincere. Il Mirafiori, invece, rimarrà più prudente, ma con la consapevolezza che difendere solamente il risultato potrebbe rivelarsi controproducente.
Le squadra rientrano in campo esattamente come lo avevano lasciato nel primo tempo. Modulo e giocatori confermati da Bava e Di Fini per questa ripresa di estrema importanza in cui due neopromosse si giocano la possibilità di accedere ai playout per provare a confermarsi ai regionali. Il primo cambio lo effettua il Mirafiori con Angilletta che subentra a Basile e ha subito un'opportunità per calciare dal limite su sponda di Palladino, ma il suo mancino si impenna sopra la traversa. Stesso esito ha il tiro del capitano Serino, sempre liberato dalla sponda precisa di Palladino. Il tempo scorre e sale anche l'agonismo in campo con Bizimana e Zuppardo che si scontrano a seguito di un contrasto e ricevono entrambi l'ammonizione per le scintille successive al consentito contatto di gioco. Il Vanchiglia torna pericoloso al 15' con Serra che tenta un pallonetto con il mancino da posizione abbastanza defilata per superare Karsi, leggermente fuori dai pali. La sfera esce di un paio di metri alla sinistra del palo, ma è il segnale che i granata sono vivi, anche grazie alle grandi giocate spalle alla porta di Scaramozzino che anche questa volta aveva servito un assist al bacio per il suo esterno. Subito dopo questa occasione arriva il primo cambio anche per Di Fini: dentro De Leon sulla fascia destra con Bianchetto che scala in mezzo al campo al posto di uno stanco Cuomo. Sfruttando la fisicità di Palladino il Mirafiori si rende pericoloso in ripartenza riuscendo a conquistare parecchi corner. Su uno di questi il colpo di testa di Rossi viene reso innocuo dalla carambola in area che devia la sfera sul fondo. Il cronometro è sempre più amico dei padroni di casa, mentre l'Academy è costretta a cercare insistentemente il gol con le forze fresche dei subentrati come De Leon e Marullo, sostituto di uno dei migliori in campo, Scaramozzino. In questo finale anche i granata trovano qualche corner in più, ma il divario fisico tra le squadre è netto e la retroguardia gialloblù ha la meglio. Al 29' l'Academy Vanchiglia trova un'altra palla gol con Serra che scatta sul filo del fuorigioco e batte Karsi facendo passare il pallone sotto le gambe dell'estremo difensore. Il braccio del direttore di gara, però, si era di nuovo alzato per una posizione di fuorigioco del n° 7 granata. Il finale è incandescente in campo e sugli spalti, alimentato dalle proteste che seguono ad ogni fischio arbitrale. Il recupero di 5 minuti scontenta tutti, ma non gli spettatori neutrali che hanno il piacere di gustarsi un forcing disperato dei granata alla ricerca del gol salvezza. Al 38' un cross lungo di Lopez diventa un tiro insidioso per Karsi che viene scavalcato dalla traiettoria, uscita di poco sopra la traversa facendo rabbrividire i gialloblù e disperare ulteriormente i granata. Passa un solo minuto e l'Academy Vanchiglia si conquista un'altra possibilità per scodellare il pallone in un "mucchio selvaggio" in cui tutto può accadere. E, infatti, accade di tutto. Lopez si incarica della battuta dalla destra, circa 10 metri dopo la linea di centrocampo. La pennellata del 2 granata viene colpita di testa da un difensore del Mirafiori appostato sul secondo palo che alza il primo "campanile", sul quale Marullo svetta facendo la sponda sulla destra per Allara. Il n° 3 viene anticipato da Briber che, però, alza il secondo "campanile" a centro area. Su quest'ultimo Zuppardo stacca da terra e schiaccia di testa svettando in mezzo a due con il pallone che rimbalza al limite dell'area piccola e prende una traiettoria beffarda per Karsi che, tuffandosi all'indietro, non riesce a non farsi scavalcare dal pallone. È il gol dello 0-1 e Zuppardo inizia a correre verso la tribuna facendo vedere il numero 4 sulle proprie spalle, ma non si ferma ad esultare sotto ai propri sostenitori continuando la corsa verso la propria panchina dall'altra parte del campo. Nel frattempo il tecnico Di Fini festeggia e allo stesso tempo richiama l'attenzione dei suoi, intenti giustamente ad esultare, sbracciando e dando indicazioni per gli ultimi secondi di gara rimanenti.
Nel poco tempo a disposizione del Mirafiori i granata non concedono nulla e l'arbitro fischia 3 volte, facendo esplodere la festa granata che ha la possibilità di giocarsi la permanenza ai regionali tramite i playout. Lacrime e delusione, invece, per il Mirafiori che si ritrova a masticare amaro e ad incassare una retrocessione diretta che fa malissimo, un anno dopo aver raggiunto la promozione dai provinciali tramite i playoff.
RETI: 39' st Zuppardo (A).
MIRAFIORI (4-4-2): Karsi 6.5, Serino 6.5, Bizimana 7, Briber 6, Fasano 6.5, Lucarelli 7, Rossi 6.5 (30' st Caggiati sv), Porzio 6.5 (35' st Gagliolo sv), Palladino 7.5, Basile 6.5 (5' st Angilletta 6), Bugoi 7. A disp. Russo, Catena, Scrivano. All. Bava - Straforini 6.5. Dir. Porzio - Serino.
AC.VANCHIGLIA (4-3-3): Careggio 7.5, Lopez 7, Allara 7.5, Zuppardo 8.5, Zappavigna 6.5, Schifano 6.5, Serra 7, Cuomo 6.5 (15' st De Leon 6.5), Scaramozzino 7.5 (25' st Marullo 6.5), Genovese 7.5, Bianchetto 6.5. A disp. Angioletti, Barbanti, Carminati, Spinola. All. Di Fini 7.5. Dir. Genovese - Schifano.
AMMONITI: 24' Bugoi (M), 12' st Bizimana (M), 12' st Zuppardo (A).
Karsi 6.5 Soffre la mancanza di centimetri in occasione del primo gol annullato e dell’1-0 di Zuppardo nel finale. Per il resto è una partita di normale amministrazione, senza rischi con la palla tra i piedi e con un paio di uscirete coraggiose con cui evita il peggio anticipando gli attaccanti.
Serino 6.5 Dal suo lato deve affrontare Serra che gli sfugge un paio di volte in profondità. Quando riesce, però, ad affrontarlo spalle alla porta e nell’uno contro uno ha la meglio grazie alle sue lunghe leve, nella ripresa ha anche l’opportunità per rendersi pericoloso, ma il suo mancino si impenna parecchi metri sopra la traversa.
Bizimana 7 Difensivamente non si fa mai superare, soprattutto in velocità, anche se nella ripresa le forze fresche di De Leon lo fanno andare un po’ in affanno. Sempre deciso nei contrasti, decisione che denota personalità, la stessa che dimostra in un paio di sgroppate sulla corsia mancina.
Briber 6 I movimenti continui di Scaramozzino non gli consentono una gara semplice, anche se in marcatura se la cava abbastanza been. Pesano sulla sua prova due imprecisioni, una delle quali risulta fatale: la prima consiste nella spezzata involontaria a fine primo tempo che innesca la corsa di Serra in campo aperto, anticipato dall’uscita di Karsi; la seconda invece riguarda l’azione del gol perché il secondo rinvio sbagliato del Mirafiori che funge da assist a Zuppardo porta proprio la firma del n° 4.
Fasano 6.5 Ruolo cruciale in mediana per schermare la retroguardia. È il centrocampista più difensivo dei 4 e la gara molto diligente del 5 gialloblù lo conferma.
Lucarelli 7 In marcatura su Scaramozzino compie un buon lavoro cercando di limitare le sue giocate verso la metà campo avversaria. Inoltre è anche pericoloso su palla inattiva: nel primo tempo serve un grande intervento di Careggio per negare il gol dell’1-0 al centrale del Mirafiori.
Rossi 6.5 Affianca Fasano in mediana con compiti prevalentemente difensivi, e nella ripresa, dopo il cambio di Porzio, si allarga sulla destra ampliando il proprio raggio d’azione e rendendosi anche pericoloso con un colpo di testa deviato dalla retroguardia granata. (30' st Caggiati sv)
Porzio 6.5 Gioca sulla sinistra limitandosi a supportare le azioni offensive di Bugoi offrendogli sempre lo scarico e aiutando Bizimana in fase difensiva. Da quella fascia, infatti, i pericoli granata sono praticamente nulli. (35' st Gagliolo sv)
Palladino 7.5 È il punto di riferimento della squadra. I compagni si affidano alle sue qualità fisiche per la protezione del pallone e anche per la creazione di pericoli offensivi. Si mette a disposizione attaccando la profondità, ma anche venendo incontro e offrendo sponde interessanti ai compagni come quelle che portano al tiro dal limite di Angilletta e Serino.
Basile 6.5 Gioca largo a destra con dei compiti più da mezzala. Esce in pressione su Allara, ma è bravo anche a coprire la linea di passaggio verso il centro del campo costringendo i protagonisti della corsia mancina granata a isolarsi spesso lungo la linea laterale. In avvio di primo tempo, inoltre, si rende anche pericoloso con una conclusione da fuori area di poco alta sopra la traversa.
5' st Angilletta 6 Entra come mediano e dopo pochissimo ha un’occasione ghiotta per calciare verso la porta. Il passaggio di Palladino era comodo, ma il subentrato gialloblù tiene troppo indietro il corpo e la conclusione si alza sopra la traversa.
Bugoi 7 Uno dei più attivi di tutta la gara. Corre tantissimo e cerca continuamente varchi per fare sportivamente male agli avversari. Conquista tanti falli e calci d’angolo, e da uno di questi va vicino al gol olimpico, impedito dall’ottimo intervento di Careggio.
All. Bava 6.5 La squadra lotta per tutti i 70 minuti con in mente l’obiettivo playout ben chiaro. La consapevolezza che basterebbe il pareggio, però, si rivela un’arma a doppio taglio per i gialloblù che nella ripresa abbassano il baricentro e si espongono al forcing granata. Nell’occasione in cui la difesa si fa trovare impreparata il fischio dell’arbitro per fuorigioco salva il Mirafiori, ma nell’ultima palla della partita la squadra paga l’ingenuità nel non riuscire a liberare con decisione l’area e subisce una beffa difficile da digerire.
Careggio 7.5 Intervento decisivo sullo 0-0. La deviazione di Lucarelli esce dalla mischia ed è molto ravvicinata, ma l’estremo difensore granata è reattivo e salva la parità. Infonde fiducia al reparto durante il match con uscite puntuali e zero imprecisioni.
Lopez 7 Gara attenta difensivamente senza acuti in fase offensiva. Bugoi ogni tanto gli sfugge, ma è bravo a metterci sempre una pezza. Il suo contributo nella metà campo avversaria si concentra tutto nel recupero: prima il suo tirocross sorvola di pochissimo la traversa, poi è lui a incaricarsi della battuta della punizione laterale da cui nasce il gol di Zuppardo.
Allara 7.5 Sulla fascia sinistra è un treno. Deciso e roccioso nei contrasti tanto quanto intraprendente e inarrestabile palla al piede. Dal suo lato si crea molto di più grazie alle sue sgroppate, anche se in un paio di occasioni lascia spazi dietro di sé, permettendo ai gialloblù di ripartire con pericolosità. Il suo zampino è presente anche nell’azione concitata del gol.
Zuppardo 8.5 Anima della squadra. Determinazione in ogni giocata, che sia un contrasto o un passaggio. Una prestazione da vero leader che si conclude nel miglior modo possibile, ovvero con il gol vittoria che vale tutta una stagione. Pesantissima questa rete, segnata tra l’altro in modo tutt’altro che banale. I due giocatori al suo fianco in mischia, infatti, erano più alti di lui, ma il suo stacco è stato imperioso e il suo colpo di testa schiacciato per terra ha avuto la forza necessaria per scavalcare il portiere. Iconica anche la corsa infinita dell’esultanza che ha rievocato grandi esultanze del passato.
Zappavigna 6.5 Non una delle sue migliori prestazioni, forse influenzato anche dall’importanza della partita da affrontare come capitano e dalla presenza di un avversario per caratteristiche a lui molto scomodo. Le lunghe leve di Palladino, infatti, lo portano ad intervenire più di una volta in modo goffo per anticipare la giocata, soprattutto nel primo tempo in cui alcuni suoi colpi di testa all’indietro innescano possibili occasioni avversarie. Nonostante le grandi difficoltà, però, nella ripresa prende in mano le redini della difesa e rilancia spesso verso gli attaccanti senza rischiare nulla in impostazione.
Schifano 6.5 Fisicamente sarebbe più adatto ad affrontare Palladino, ma dal suo lato ha a che fare con il più rapido e sgusciante Bugoi che non gli permette una gara serena. Anche lui, come Zappavigna, cresce con il passare dei minuti e nel secondo tempo si rende protagonista di un paio di chiusure esteticamente notevoli seguite da una conduzione palla al piede da difensore moderno, senza buttare via il possesso palla appena recuperato.
Serra 7 Non è costantemente dentro la partita, ma si può accendere da un momento all’altro ed è sempre pericoloso per il capitano Serino. Si inserisce spesso senza palla e fraseggia con qualità sul finale del primo tempo con Allara. Nella ripresa sfiora il gol in due occasioni: nella prima il suo pallonetto mancino esce di poco a lato del palo lontano, mentre quando mancano pochi minuti è molto bravo ad inserirsi sul filo del fuorigioco e a battere in uscita Karsi calciandogli sotto le gambe. Il direttore di gara segnalerà poi il fuorigioco, ma l’azione conclusa dall’ala granata è comunque degna di nota.
Cuomo 6.5 Nel primo tempo la lotta in mezzo al campo ha bisogno di tutti, e anche l’ex-cos si ritrova più volte a contrasti di grande impatto fisico contro giocatori decisamente più strutturati. Non si tira mai indietro, però, e in un paio di occasioni riesce anche a sgusciare via palla al piede conservando il possesso del pallone. Peccato anche per l’incornata precisa con la quale aveva segnato il potenziale gol del vantaggio nel primo tempo, annullato per fuorigioco.
15' st De Leon 6.5 Entra con il piglio giusto, consapevole di poter essere utile alla squadra grazie al suo spunto veloce. Viene servito, infatti, più volte sula corsa, anche se in un paio di occasioni non arriva sulla sfera per un concorso di colpe: un po’ il passaggio troppo lungo e un po’ l’esterno granata a partire con un pizzico di ritardo.
Scaramozzino 7.5 Crescita straordinaria del centravanti granata, bravissimo nel gioco spalle alla porta con la quale consente ai compagni di rifiatare, di inserirsi e di ritrovarsi sulla propria corsa degli assist al bacio, proprio come accaduto nel finale di partita a Serra. Presente costantemente all’interno della partita grazie alla sua capacità di venire incontro per rappresentare sempre una soluzione di passaggio possibile per il compagno. Quando viene servito sui piedi non perde mai il pallone, complice la qualità tecnica e un uso del corpo che gli permettono di sopperire al divario con i difensori avversari in termini di forza fisica.
25' st Marullo 6.5 Entra per l’assalto finale dando nuove energie alla squadra ed è protagonista nell’azione del gol con un colpo di testa in anticipo sugli avversari che alimenta l’utile confusione in area di rigore. Senza il suo colpo di testa, molto probabilmente, non ci sarebbe neanche stato il gol di Zuppardo.
Genovese 7.5 Gioca come play davanti alla difesa e dopo i primi minuti di difficoltà diventa fondamentale per la manovra granata. È intelligente nelle scelte da fare con il pallone tra i piedi, capendo quando è il momento di allargare il gioco, e quando di provare a bucare centralmente. Guadagna anche parecchi falli a ridosso dell’area di rigore riuscendo spesso a spostare all’ultimo la sfera.
Bianchetto 6.5 Parte come esterno largo a destra, per poi chiudere la partita come mezzala al posto di Cuomo, lasciando la fascia a De Leon. Dal punto di vista offensivo non è molto impattante, ma in fase di non possesso è molto utile. Si sacrifica molto ripiegando in aiuto su Bugoi e limitando le avanzate coraggiose di Bizimana.
All. Di Fini 7.5 Dopo la promozione ottenuta lo scorso anno con la vittoria del campionato provinciale, la sola possibilità di giocarsi la permanenza ai regionali è un grande traguardo, soprattutto se si considera come era iniziato il campionato. 6 sconfitte consecutive nei primi 6 assaggi di regionali avevano fatto sorgere qualche dubbio riguardo la possibilità di salvarsi, ma la squadra è stata brava a reagire e a disputare un girone di ritorno molto positivo da 15 punti (30 è stata la quota punti valsa la salvezza diretta al Pozzomaina). La stessa tenacia dimostrata nel corso della stagione è stata la chiave per sbloccare nel recupero questa partita, con il merito di aver già segnato altri due gol, poi annullati per fuorigioco di difficile valutazione.