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Under 16 Élite

Non avrebbe dovuto giocare! Si prende la 9 e fa doppietta nello scontro ad alta quota

Davide Talia è il mattatore della partita; la Pro Sesto espugna la Brianza 2-1 e mantiene la vetta

Wen Talia Pro Sesto

UNDER 16 ÉLITE PRO SESTO • Yuri Wen e Davide Talia

Qualcuno si aspettava un'altra partita fantasmagorica, sulla falsa riga del 4-4 dell'andata deciso da Menotti. Qualcun altro sperava di poter assistere a un nuovo capitolo emozionante nella corsa al titolo. Nessuno, probabilmente, alla viglia avrebbe pensato che a decidere la sfida sarebbe stato Davide Talia. In dubbio per un affaticamento muscolare che lo ha centellinato in settimana, l'attaccante non avrebbe dovuto giocare titolare: «Ha voluto scendere in campo e ha dimostrato che la sua scelta fosse giusta», le parole di Christian Testini che gli concede la maglia numero 9; Talia ripaga la fiducia dell'allenatore con una doppietta da vero numero 9. Una doppietta che mantiene salda la Pro Sesto al primo posto; una doppietta che lancia la volata a due dei biancoblù contro la Casatese Merate, l'unica a tenere il passo della capolista.

 

 

PIÙ PRO CHE ARDOR

 

Conte e Testini si ritrovano sul sintetico di Lazzate con moduli a specchio, 4-3-3. La grande differenza in avvio si riscontra nei compiti riservati ai terzini: Ferrario e Carenza più bloccati sulla linea arretrata, Wen e Rastelli più propositivi in fase offensiva. La prima occasione è di marca Pro Sesto: Menotti circumnaviga Pagani con un delizioso colpo di tacco e infila in area una palla invitante per Finocchioli. Il numero 7 si inserisce con i tempi giusti ma apre troppo l'interno destro e non inquadra la porta (7'). Ancora Pro con una ripartenza manovrata da Elia che conduce fino al limite dell'area e scarica per Talia che mira all'angolino alla sinistra di Raggio. Il portiere gialloblù devia in angolo con la punta delle dita. Gli ospiti in maglia bianca proseguono con un'azione personale di Brolis; Raggio tocca con la mano aperta a pulire l'area, Finocchioli si inserisce sul secondo palo senza indirizzare correttamente nello specchio.

L'Ardor prova smuovere gli equilibri da palla inattiva: la punizione di Locicero sul secondo palo pesca Pagani lasciato completamente libero. Il 6,  senza neanche staccare i piedi dal terreno, saltare la spedisce tra le mani di Gruttadauria. L'Ardor conquista metri di campo, la Pro è costretta ad abbassare il baricentro. Al 25' ci prova Rastelli con una conclusione dai 25 metri che Raggio trattiene con la massima calma. Poco dopo è il terzino sulla corsia opposta, Wen, a esibirsi in uno slalom speciale; il tiro del 2 non va a buon fine. Pagani si conferma baluardo della difesa con una chiusura provvidenziale sul filtrante di Menotti per Talia. Alla mezzora la chance più ghiotta per la Pro: De Rosa alimenta un cross di Rastelli, il 4 carica una conclusione destinata a terminare ampiamente a lato della porta difesa da Raggio. Menotti si inserisce in scivolata sulla traiettoria trovando l'appuntamento disperato con il pallone. Raggio è battuto, ma il legno destro salva lo 0-0 e la parità che si conserva fino al duplice fischio del signor Zanta di Seregno.

 

 

TALIA BOMBER VERO

 

L'Ardor esce dagli spogliatoi con spirito intraprendente. In apertura uno splendido intervento di testa di Vandoni impedisce la chiusura del triangolo tra Colomban e Ceriani, quest'ultimo protagonista del classico inserimento della mezzala. All'11' la Pro sfiora l'1-0: una punizione tagliente di Talia attraversa tutto lo specchio della porta; con estrema reattività Raggio smanaccia il pallone e mantiene ancora inviolata la porta, con l'aiuto della traversa. Le squadre si allungano ed entrambe cercano di ripartire velocemente, sfruttando qualche pertugio lasciato scoperto dagli avversari. Davide Talia, in dubbio fino a pochi minuti prima del fischio d'inizio, smuove l'equilibrio al 21': Finocchioli scarica un insidioso tiro a giro su cui Raggio si oppone. La difesa gialloblù non copre il suo numero uno e Talia, come un falco, si avventa sulla sfera e la schiaccia in porta: 0-1.

Il Lazzate non demorde e reagisce immediatamente, trovando la rete del pareggio poi negata: la conclusione di Ceriani si trasforma in un assist per Lo Cicero. Il 10 calcia in porta ma l'arbitro ravvisa una sua posizione di partenza in fuorigioco (25'). Un preambolo all'episodio che porta un minuto più tardi al pareggio dell'Ardor: su una punizione da centrocampo di Pagani, il neoentrato Pellizzari stacca di testa e supera Gruttadauria con una palombella perfetta: 1-1. I padroni di casa iniziano a credere nella rimonta: Cattaneo avrebbe un gettone importante da concretizzare su calcio di punizione, ma strozza la conclusione e il portiere della Pro ribalta l'azione (28'). Finocchioli riceve palla da Elia, il 7 punta Carenza e mira il secondo palo; Talia segue il movimento del pallone per cercare la zampata ma non ci arriva per questione di centimetri. Il 9 è caldo e al 35' riporta in vantaggio gli ospiti: la difesa di casa gli concede un tiro con il suo piede preferito e l'attaccante non perdona incrociando sul palo lontano: 1-2. La Pro cerca il colpo del ko con un tiro di Lavelli che esce senza grosse pretese. Pagani, spostato da Conte in proiezione offensiva nei minuti finali, con una mossa da centroboa cestistico cerca di regalare il 2-2 all'Ardor ma Vandoni si appiccica al 6 e non gli permette di calciare in modo pulito (38'). Un 2-2 nuovamente sfiorato al 43': Rienzo cerca e trova Pellizzari; il 20 aziona un sinistro che si alza di poco sopra la traversa di Gruttadauria. Al termine dei 6' di recupero esplode la gioia della Pro Sesto che allunga in classifica. Il sogno playoff dell'Ardor Lazzate non è affatto tramontato: basteranno due punti nelle ultime due giornate per accedere a un traguardo che, a inizio stagione, sembrava impensabile.

 

IL TABELLINO

 

ARDOR LAZZATE-PRO SESTO 1-2
RETI: 21' st Talia (P), 27' st Pellizzari Marinoni (A), 35' st Talia (P).
ARDOR LAZZATE (4-3-3): Raggio 7, Ferrario 6.5 (31' st Saracino sv), Carenza 6, Sblendorio 6.5 (39' st Rienzo sv), Fazio 6, Pagani 7, Aniballi 6 (14' st Benassi 6), Ceriani 6.5, Cattaneo 6.5, Lo Cicero 6.5 (26' st Pellizzari Marinoni 7.5), Colomban 6. A disp. Catalano, Monti, Cattaneo, Carughi, Carlino. All. Conte 6.5. Dir. Monti.
PRO SESTO (4-3-3): Gruttadauria 6.5, Wen 7.5, Rastelli 7.5, De Rosa 7 (20' st Simone 6), Vandoni 7, Pena 6.5, Finocchioli 7, Elia 7, Talia 8 (37' st Oltrona Visconti sv), Brolis 6.5 (10' st Lavelli 7), Menotti 6.5. A disp. Vaccarini, Palmisano, El Morsi, Donzelli. All. Testini 7.5. Dir. De Santis.
ARBITRO: Zanta di Seregno 7.
AMMONITI: Pagani (A), Lo Cicero (A), Finocchioli (P), Vaccarini (P), El Morsi (P).

 

LE PAGELLE

 

ARDOR LAZZATE

Raggio 7 Si conferma certezza assoluta con ottimi interventi; da fotografia la smanacciata su Talia in apertura di secondo tempo.
Ferrario 6.5 Rari i momenti di sofferenza nell’uno contro uno; effettua diverse buone chiusure e limita bene i danni da quel lato. (31' st Saracino sv).
Carenza 6 Soffre il dinamismo di Finocchioli ed è costretto a non sganciarsi mai in proiezione offensiva.
Sblendorio 6.5 Brucia ogni singolo barlume di energia per equilibrare la linea mediana dell’Ardor e cercare di smistare più palloni possibili. (39' st Rienzo sv).
Fazio 6 Dopo una buona prima frazione di gioco, cala d’intensità nella ripresa ed è corresponsabile sulla rete del 2-1.
Pagani 7 Tiene compatta la linea difensiva, impendendo le imbucate centrali alla Pro. Confeziona l’assist del pareggio e si trasforma in centravanti nel finale, senza successo.
Aniballi 6 Meno impattante rispetto ad altre gare, ma comunque fa sentire il suo peso in mediana.
14’ st Benassi 6 A corrente alternata, ma imprime il segno nell’ultimo scorcio di partita.
Ceriani 6.5 Sostanza e geometria in mezzo al campo, ma anche presenza in avanti, come dimostrano i tentativi di inserimento senza palla.
Cattaneo 6.5 Poco pericoloso in area di rigore a causa della marcatura continua di Vandoni, opta per soluzioni da lontano ben sventate da Gruttadauria.
Lo Cicero 6.5 Prestazione altalenante quella del 10 che, quando si accende, crea grandi grattacapi alla difesa avversaria.
25' st Pellizzari Marinoni 7.5 La mossa a sorpresa di Conte si rivela azzeccata alla prima palla toccata: stacco micidiale e gol del momentaneo 1-1 che illude l’Ardor.
Colomban 6 Gli avversari chiudono bene gli spazi e lui non trova la soluzione per pungere.
All. Conte 6.5 La seconda sconfitta casalinga stagionale arriva al termine di una partita giocata con intensità e qualità. Timido in avvio, il suo 4-3-3 non si scompone di fronte al primo svantaggio dimostrando di poter competere anche nelle partite più toste.

PRO SESTO

Gruttadauria 6.5 Chiamato a compiti di ordinaria amministrazione, non può nulla sulla palombella di Pellizzari.
Wen 7.5 Dimostra grande personalità palla al piede e spinge sulla fascia destra per tutta la partita.
Rastelli 7.5 Si propone diverse volte sul fondo per inserire cross molto invitanti. Perfetto anche in fase difensiva.
De Rosa 7 Ordisce la trama di gioco della Pro con precisione e tranquillità, non alzando mai il pallone.
19' st Simone 6 Contribuisce a spezzare il gioco nel momento del bisogno.
Vandoni 7 Mastino della fase difensiva, disputa una partita pressoché perfetta, impendendo a Cattaneo di mettere in difficoltà il proprio portiere.
Pena 6.5 Lavora bene di reparto con Vandoni, contribuendo a fare densità in mezzo al campo.
Finocchioli 7 Molto attivo nell’uno contro uno, sfodera spesso la sua arma migliore sfiorando a più riprese il gol.
Elia 7 Fondamentale nel trasformare le azioni da difensive in offensive; è lui a guidare le transizioni della Pro Sesto.
Talia 8 Un colpo di testa da rapinatore d’area e un tiro in buca d’angolo a decidere la partita; tante buone giocate e senso della profondità fanno da contorno a una prestazione impeccabile. (37' st Oltrona Visconti sv).
Brolis 6.5 In avvio scalda subito i guantoni di Raggio, poi esce dal gioco e fatica a riemergere.
10’ st Lavelli 7 Partecipa a ogni contropiede degli ospiti. I compagni lo cercano perché con la sua freschezza può spaccare la partita.
Menotti 6.5 Il dribbling magnifico su Pagani e il legno colpito in chiusura di primo tempo sono gli unici spunti di una prestazione leggermente al di sotto delle sue potenzialità.
All. Testini 7.5 Una vittoria nel segno del centravanti che non avrebbe dovuto giocare. La Pro conferma di essere una delle migliori formazioni in fase di impostazione ed è capace di soffrire nel momento d’emergenza. Scelta coraggiosa – che paga – quella di tenere alti i terzini.

ARBITRO

Zanta di Seregno 7 Ottima direzione di gara anche se gli animi delle due squadre non si infiammano mai. Sempre in posizione privilegiata nel segnalare i fuorigioco ma troppo fiscale nell’ammonire i due calciatori della Pro durante le esultanze.

 

LE INTERVISTE

Aron Conte, allenatore Ardor Lazzate: «I ragazzi sono scesi in campo con il giusto atteggiamento. Ci è mancata un pochino di qualità sulle ripartenze nel primo tempo. È chiaro che, sotto pressione, ci sta commettere qualche errore. Loro hanno meritato la vittoria ma noi non avremmo rubato nulla in caso di pareggio. Dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti a settembre: oggi abbiamo giocato alla pari contro una squadra che l'anno scorso ha fatto il campionato di Serie C. Dopo il primo gol abbiamo continuato a provarci, così anche sul 2-1. Sono molto soddisfatto sia della prestazione odierna sia della stagione fatta dai ragazzi, perché il lavoro fatto in questi mesi dimostra che siamo riusciti a colmare il gap con formazioni più blasonate e più abituate alla categoria».

Christian Testini, tecnico Pro Sesto«Ho detto ai ragazzi che la partita di oggi avrebbe dimostrato il lavoro fatto in questa stagione: questa trasferta è stata il metro di giudizio per capire a che punto siamo a livello di crescita. Sono convinto che il lavoro fatto in allenamento si sia visto in campo. Talia? Davide è un grandissimo ragazzo; altre volte è stato messo da parte per scelte tecniche, però sta dimostrando grandi qualità e sono contento per lui. Nonostante qualche fastidio in settimana, ha voluto scendere in campo e ha dimostrato che la sua scelta fosse giusta. Ora dipende solo da noi chiudere al meglio questa stagione. Mi sento in dovere di fare i complimenti al Lazzate per l'ottimo campionato che sta disputando: sono convinto che lo chiuderà alla grande».

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