Under 19
09 Aprile 2025
UNDER 19 PIEMONTE LASCARIS BAVENO STRESA • Scatta la festa in casa Lascaris dopo il gol all'ultimo istante: bianconeri in semifinale per il titolo regionale
La dedica doverosa ad Alessio Checa, un finale di partita senza senso e la semifinale in tasca. Il Lascaris non sbaglia il colpo e porta a casa il proprio quarto di finale contro il Baveno Stresa, in una gara contraddistinta soprattutto dal lunghissimo stop di quasi 40' a fine primo tempo, con tanto di ambulanza in campo. Nella ripresa poi succede di tutto: prima il gol di Lungu a inizio ripresa, poi quando tutto sembrava finito ecco il calcio di rigore siglato da Tommaso Gatti, che ridona speranza al 91' ai lacuali. Ma con un colpo di coda clamoroso Brunazzo ribalta la situazione segnando al 93' il gol decisivo che porta in semifinale i bianconeri.
Il pensiero però va a Checa, infortunatosi al 37' del primo tempo: i compagni, al momento dell'arrivo dell'ambulanza, si sono stretti al compagno di squadra, quasi come a dedicargli uno sforzo in più che, alla fine, è servito.
Onore agli ospiti di Mersini, che "scivolano" in Coppa Piemonte dopo un primo tempo super, per lunghi tratti al di sopra degli avversari in bianconero. Invece, nella ripresa viene fuori alla grande la corazzata di Bovolenta, trovando il gol subito con Lungu e trovando poi le energie nel finale per vincerla al fotofinish. Sabato 12 aprile andrà avanti il post season per entrambi: Bovolenta in semifinale regionale contro il Lucento, Baveno Stresa per il primo turno di Coppa Piemonte, in casa contro il Cossato.
Parte la fase finale verso il titolo piemontese di Under 19: così come l’anno scorso, si inizia in casa dei campioni del girone B, in anticipo rispetto alle altre. A casa Lascaris arriva il Baveno Stresa, seconda in classifica del gruppo A dietro i dominatori del Volpiano, squadra che ha tutto per centrare il colpaccio in casa bianconera. Per l’occasione Mersini può contare su Angeretti in attacco (al fianco di Zanoia nel 4-3-1-2 dei lacuali) e su Riccardo Cautiero in mezzo al campo, fresco convocato con l’Under 17 del Piemonte per il Torneo delle Regioni in Sicilia. Bovolenta conta invece sui suoi fedelissimi, nel classico 4-3-3: Lascaris che presenta in attacco Gambetti, Labardo e Lungu, con Ajmar in regia e Tonello, capitano, mezzala.
AMBULANZA IN CAMPO
Partita viva da subito, con qualità altissima in campo da ambo i lati: il Lascaris prova a fare la solita partita ragionata e di qualità, ma di fronte ha un avversario di grandissimo livello che sa bene di avere buone chance di passare il turno. Infatti, il Baveno Stresa gioca con convinzione, incantando con le giocate di Hilali in mezzo al campo, con la personalità di Cautiero in regia e soprattutto con l’esplosività di Zanoia in avanti, che ben si trova in coppia con Angeretti. Il numero 11 degli ospiti è quello che riesce più volte nei primi minuti a trovare spazi in attacco: bella la sgroppata al 15’ da sinistra, con Zanoia che salta secco Checa, entra in area e calcia a incrociare sfiorando il palo alla sinistra di Fasano. Il Lascaris è spiazzato dal brio bavenese, con Bovolenta che si sbraccia in panchina per trovare soluzioni diverse, soprattutto sul piano nervoso. In poche occasioni i bianconeri riescono a farsi vedere davanti, se non con qualche allungo sugli esterni di Gambetti e Labardo, con il primo che trova spazio al 30’ per affondare, crossando bene in mezzo ma trovando la pronta chiusura di Castrigno in spaccata.
Ritmi alti fino al 37’, quando dopo un contrasto cade malamente Checa: un problema alla spalla per il terzino destro del Lascaris, che fatica a rialzarsi. Il gioco si ferma per più minuti in attesa dell’ambulanza, con il primo tempo che di fatto finisce in questo momento. L’infortunio, che inizialmente sembrava un problema di routine, sembra serio, con Checa che viene inizialmente controllato dagli operatori sanitari della Croce Rossa prima di essere caricato sull’ambulanza e portato all’ospedale, presumibilmente a Rivoli.
Il Lascaris, stretto tutto attorno a Checa, si carica con un forte urlo, quasi per dedicare l’ipotetica vittoria al compagno infortunato. Il gioco riprende dal 38’, ma è il Baveno a sfiorare subito il gol: angolo da sinistra, colpo di testa di Castrigno e salvataggio in extremis di Cottone, con De Giorgis che ci prova con la ribattuta ma calcia fuori di pochissimo. Il mini tempo finisce con poche altre emozioni: 0-0 e squadre di nuovo a riposo.
BRUNAZZO, GOL PESANTISSIMO
Riparte il secondo tempo con una legge non scritta che aleggia nell’aria. Se questa stagione ha detto qualcosa su queste due squadre è che il Baveno tende a calare nel secondo tempo e il Lascaris alza il ritmo minuto dopo minuto. E dopo 5’ ecco il colpo dei bianconeri: sgroppata a sinistra di Gambetti, salta l’avversario di netto, cross teso e facile tap in di Lungu, che porta avanti i ragazzi di Bovolenta. Le corsie esterne del Lascaris cominciano a funzionare a dovere, con le azioni che fioccano dalle corsie esterne, tra Gambetti e Labardo. Super azione di Labardo a destra, palla testa dentro che filtra da destra e Cattaneo che salva tutto in spaccata; poco dopo sono invece i centrocampisti a illuminare, con un’azione a pochi tocchi tra Landi, Tonello e Lungu che porta al tiro al volo di quest’ultimo, parato in due tempi da De Giovannini.
La squadra di Mersini fatica a trovare le misure rispetto a prima: squadra più lunga e meno brillante rispetto alla prima frazione, ma comunque vogliosa di ribaltare la partita con tutti i mezzi a disposizione. L’ingresso di Matteo Cattaneo sembra dare pepe a tutto il Baveno Stresa, che però deve fare i conti con Mereu, entrato dalla panchina e subito sul pezzo con grandi azioni personali palla al piede. Il duello si accende tra Cattaneo e Mereu, nettamente i calciatori più in forma della seconda parte di ripresa. Il Baveno non molla, anche se sembra non averne più. Solo un episodio può sbloccare la situazione, fattore che arriva al 90’: su una palla innocua, interviene scomposto Davide De Carlo, che salta e colpisce la palla col braccio: rigore sacrosanto per il Baveno Stresa, con Tommaso Gatti che non sbaglia: battuto il para-rigori Fasano e gara nuovamente in equilibrio.
La partita sembra destinata ad andare oltre i 90’, ma ci sono ancora sorprese in vista. Con un colpo di coda clamoroso il Lascaris si butta in avanti e al 93’ trova il gol del nuovo vantaggio: De Carlo si riscatta scodellando in area di rigore per Brunazzo, che controlla, porta avanti palla e calcia forte sul primo palo, battendo il portiere e facendo esplodere il Soffietti. Maglia via ed esultanza rabbiosa per la punta bianconera, che ristabilisce il vantaggio del Lascaris. Passano pochi minuti e la gara finisce così: scatta la festa dei bianconeri di Bovolenta, il Baveno rimane beffato a pochi passi da un traguardo insperato.
Insieme al Lascaris andranno a completare la Final Four Lucento, Cuneo Olmo e Acqui. Il risultato più clamoroso è chiaramente quello dei torinesi, capaci di eliminare i tri-campioni della Volpiano Pianese. La squadra di Maione ha sfatato il tabù Foxes, spegnendo definitivamente il dominio della squadra di Santoro che vinceva il titolo regionale di categoria dal 2021/2022. Il Lucento, grazie a una prova eroica siglata dal gol di Ferla, si regala una semifinale regionale contro il Lascaris, già affrontato e battuto nella regular season.
L'altra semifinale sarà invece tra i campioni del girone C e del girone D: Cuneo e Acqui rispettano il pronostico ed eliminano in scioltezza Mirafiori e Alba, segnando tanti gol e convincendo in toto nella prestazione. La squadra di Tolu dilaga 3-0, battendo ancora la squadra di Straforini come l'anno scorso, ai quarti di Coppa Piemonte. Tutto facile invece per i Bianchi di Malvicino, che vincono addirittura 6-2 contro i langaroli, con i ragazzi di Pellegrino che hanno provato in tutti i modi a contenere l'impeto della corazzata termale. Appuntamento per l'andata delle semifinali a sabato 12 aprile, nel pomeriggio.
LASCARIS-BAVENO STRESA 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 5' st Lungu (L), 46' st rig. Gatti (B), 48' st Brunazzo (L).
LASCARIS (4-3-3): Fasano 6, Checa 5.5 (38' Busè 7), Ciancaglini 6.5, Cottone 7, Landi 6.5, Tonello 6.5 (36' st De Carlo 6), Gambetti 7.5 (44' st Rosano sv), Brancato 6.5, Lungu 7 (25' st Brunazzo 7.5), Ajmar 6, Labardo 7 (21' st Mereu 6.5). A disp. Moietta, El Baoudi Ad., Latella, Piazzolla. All. Bovolenta 7. Dir. Cottone - Di Noia.
BAVENO STRESA (4-3-1-2): De Giovannini 6, Castrigno 7, Vittone 6.5 (28' st Cagnini 6), Cattaneo C. 6 (15' st Cattaneo M. 6.5), Barbero 6, Cautiero 7, Hilali 7 (26' st Palamara 6), Gatti 6.5, Angeretti 6.5, De Giorgis 6 (1' st Arrighi 6), Zanoia 7 (36' st Simeone sv). A disp. Tosoni, La Mura, Piana, Albanese. All. Mersini 6.5. Dir. Cattaneo - Soressi.
ARBITRO: Giovannini di Pinerolo 7.
AMMONITI: 48' Brunazzo[07] (L), 33' st Cottone (L), 42' st Ajmar (L).
LASCARIS
Fasano 6 Bella la sua uscita bassa su Zanoia al 13’ del primo tempo: bravo a tenere il pallone sulla linea dell’area di rigore. Gestisce bene il proprio pacchetto arretrato, rimanendo concentrato per tutto il tempo di fronte alle conclusioni lacuali.
Checa 5.5 Soffre in fase di copertura nella sua zona di competenza, la fascia destra, soprattutto per la maggiore velocità di Zanoia. Al 15’ si fa saltare proprio dal numero undici lacuale, che ha poi sfiorato il vantaggio con un tiro a fil di palo. Esce poi in ambulanza per un infortunio alla spalla prima dell’intervallo.
37’ Busè 7 Perennemente attento dal suo ingresso in campo, garantisce maggiore copertura difensiva sulla fascia destra non facendo passare alcuna palla. Non a caso il Baveno Stresa non si è più reso pericolo da quel lato di campo.
Ciancaglini 6.5 Lotta su ogni pallone giocato dai lacuali, riuscendo così a garantire una discreta copertura seppur faticando a tratti. Più sereno nel secondo tempo, non rinuncia a farsi notare in proiezione offensiva.
Cottone 7 Il centrale difensivo non ha solo il compito di garantire copertura ma anche di impostare il gioco, libero dalla pressione avversaria. A fine primo tempo salva il risultato (fermo sullo 0-0) a pochi centimetri dalla linea di porta sul colpo di testa di Castrigno.
Landi 6.5 Offre un’attenta copertura al centro della difesa al fianco di Cottone. Preziosi alcuni dei suoi interventi, specie nel primo tempo in cui è stato particolarmente impegnato dall’attacco lacuale.
Tonello 6.5 Fra i tre centrocampi è colui che crea maggiormente gioco. Ad inizio secondo tempo è bravissimo a recuperare il pallone nella metà campo avversaria, con cui dà vita ad un’azione pericolosa, poi neutralizzata dalla posizione di fuorigioco di Lungu.
36’ st De Carlo 6 Commette un ingenuo fallo di mano dentro l’area di rigore, su cui l’arbitro concede il penalty e il Baveno Stresa ha momentaneamente trovato il pareggio. Si rifà immediatamente dopo servendo l’assist del gol vittoria a Brunazzo.
Gambetti 7.5 Nel primo tempo è autore di due belle progressioni sulla sinistra, al termine dei quali sono arrivati due cross piuttosto velenosi per la difesa avversaria. Nella ripresa si riaccende fin dai primi minuti e regala l’assist a Lungu per il gol dell’1-0. Di gran lunga il migliore giocatore in campo. (44’ st Rosano sv)
Brancato 6.5 È il centrocampista con maggiore spinta offensiva tra i tre, come dimostra il tiro tentato dopo la mezz’ora di gioco nel primo tempo. Al 12’ della ripresa si rende nuovamente pericoloso con un tiro da fuori area, terminato poco distante dal palo destra della porta bianconera.
Lungu 7 Nei primi minuti di partita manca l’appuntamento con il pallone all’interno dell’area di rigore dopo uno svarione difensivo avversario. È lui che porta maggiore vivacità offensiva nel tridente d’attacco bianconero. Ad inizio ripresa porta avanti i bianconeri con il tap in vincente dall’interno dell’area piccola su assist di Gambetti. Nove minuti più tardi si riaccende con un tiro da fuori area, bloccato in due tempi da De Giovannini.
25’ st Brunazzo 7.5 Perennemente alla caccia della palla giusta per far male alla difesa lacuale. Bravo a crederci di poter chiudere definitivamente la partita. E succede ciò proprio nel momento in cui si era ad un passo dai supplementari: trova il gol del definitivo 2-1 dopo un’accelerazione centrale.
Com
Ajmar 6 Perno del centrocampo a tre bianconero, garantisce copertura e qualità senza però creare particolari sussulti in fase offensiva.
Labardo 7 La classica mina vagante in fase offensiva. Fa preoccupare più volte la difesa lacuale con i suoi lampi. Al 13’ della ripresa solamente il salvataggio di Cattaneo gli nega la gioia del raddoppio. Offre poi una preziosa copertura, soprattutto nel primo tempo.
21’ st Mereu 6.5 Al suo ingresso in campo si piazza sulla fascia destra d’attacco nel suo ruolo. Lato del campo in cui compie un bel numero di progressioni.
All. Bovolenta 7 I bianconeri sono bravi a resistere agli innumerevoli assalti lancuali nel primo tempo per poi cambiare volto alla partita dopo l’infortunio di Checa: dalla ripresa della partita il Lascaris gioca bene fino a portare a casa la qualificazione in semifinale. Ottima la reazione dopo il pareggio lacuale.
BAVENO STRESA
De Giovannini 6 Risulta poco impegnato nei primi 45 minuti, si occupa di contenere le deboli conclusioni bianconere e di iniziare le prime azioni scambiando con la coppia Castrigno-Barbero. Non ha responsabilità sulla rete subita, una conclusione da distanza ravvicinata su cui non può nulla. Nella ripresa rischia di meno, preferisce lanciare lungo tanti palloni sporchi. Sul finale risulta più impegnato, subendo il 2-0 sul primo palo senza colpe.
Castrigno 7 Si posiziona al centro della difesa al fianco di Barbero, si occupa della marcatura di Lungu con il compagno di reparto cercando di anticiparlo in più occasioni. Con la palla tra i piedi non disdegna la salita in solitaria verso il centrocampo, vince tanti duelli aerei con Lungu recuperando tanti palloni. Viene cercato più volte dai compagni sui calci d'angolo sul secondo palo, nella ripresa è più in difficoltà nel contenere il forcing avversario.
Vittone 6.5 Si posiziona sull'out sinistro della retroguardia della squadra, contiene i guizzi di Labardo e le sovrapposizioni di Checa. Rispetto a Cattaneo sale maggiormente sulla trequarti, tenta anche il guizzo in area alternando con cross sul secondo palo di mancino.
28' st Cagnini 6 Si posiziona al posto del compagno e adempie agli stessi doveri, lotta su ogni pallone iniziando anche diverse azioni lungolinea sull'out di sinistra.
Cattaneo C. 6 La fascia sinistra è il suo terreno di proprietà, svolge un buon lavoro difensivo limitando i guizzi di Gambetti facendosi superare poche in velocità sulla trequarti nel primo tempo. Alti e bassi nella ripresa: si perde Gambetti nell'occasione del primo gol facendolo crossare verso il centro del campo, dopo pochi minuti salva sulla linea una conclusione defilata di Labardo.
15' st Cattaneo M. 6.5 Cambio fratello per fratello, il Baveno sceglie il secondo 2008 della sua squadra. Si posiziona alto sull'out di sinistra, cerca più di superare l'avversario in velocità e servire i compagni al centro dell'area. Sfiora la gioia personale con un guizzo dalla fascia destra che impegna Fasano e con una punizione bloccata in due tempi. 6.5
Barbero 6 Ha un ruolo fondamentale nella retroguardia del Baveno, controlla i movimenti di Lungu al limite dell'area cercando di anticipare l'avversario. Risulta meno pulito in copertura rispetto al compagno di reparto, ma è ugualmente coinvolto nelle azioni di costruzione con tanti fraseggi bassi.
Cautiero 7 Il centrocampista ha già preparato le valigie per la Sicilia, ma il classe 2008 gioca una partita da protagonista sulla linea della mediana. Non è il più basso nella linea di centrocampo, si muove molto posizionandosi spesso al centro della lunetta della metà del campo. Tra palle visionarie e movimenti cercati dei compagni è sempre decisivo anche nel recuperare palloni sui contropiedi avversari.
Hilali 7 Subisce un colpo dopo pochi minuti che non gli impedisce di partecipare alle azioni del centrocampo dei lacuali, in fase di non possesso si occupa della marcatura di capitan Tonello per fermare la prima costruzione avversaria. Si abbassa per iniziare l'azione, risultando il più basso tra i 3 di centrocampo, alternando il fraseggio a tunnel di qualità che mettono sempre in difficoltà la retroguardia bianconera.
26' st Palamara 6 Entra al posto del compagno che esce per un colpo subito, si posiziona sul lato destro della trequarti partecipando in modo attivo alle azioni offensive. Soffre la fisicità degli avversari sulla linea di fondo, senza riuscire ad accompagnare in avanti.
Gatti 6.5 Lavora dietro alle due punte, nel primo tempo risulta poco coinvolto nelle azioni offensive controllando la sfera solo nei fraseggi più semplici. Mersini gli chiede una posizione più avanzata nel secondo tempo, lui si muove molto ma viene servito poco dai compagni. Lascia il segno nella partita quando nessuno se lo aspetta, pareggia i conti al 45' con un rigore centrale che pareggia i conti.
Angeretti 6.5 Si abbassa in fase di possesso sulla linea della metà del campo per ricevere le verticalizzazioni dei compagni, lotta su ogni pallone perso guadagnandosi falli sulla trequarti. Nel primo tempo, prima dell'infortunio Checa, si scambia di posizione con Zanoia ritornando a destra, anche molto largo. Il giocatore della Prima Squadra conduce con esperienza le azioni in area, senza intendersi nell'ultimo passaggio con i compagni.
De Giorgis 6 Ha la numero 10 ma si sacrifica molto a livello difensivo, quando recupera palla verticalizza subito per Angeretti cercandolo spalle alla porta. Sfiora la rete da calcio d'angolo schiacciando di destro di poco a lato, senza essere troppo coinvolto nelle altre azioni di squadra.
1' st Arrighi 6 Si posiziona nello stesso tassello di campo del compagno, si occupa di entrambe le fasi aiutando anche quando ce n'è bisogno. Cerca più volte il cambio di fascia alla ricerca di Zanoia sulla fascia destra, con l'ingresso di Cattaneo si abbassa sulla fascia destra da terzino. Anche da una posizione più arretrata continua a tagliare il campo con tante aperture.
Zanoia 7 Inneggia un duello costante con Landi sulla fascia sinistra, diventa un incubo della difesa bianconera nei primi minuti con tanti guizzi di qualità, tunnel da spettacolo e una conclusione che sfiora il palo lontano. Rimane un esterno di diamante anche nel secondo tempo, senza riuscire a trovare il guizzo vincente verso la porta.
36' st Simeone sv.
All. Mersini 6.5 La sua squadra esce a testa alta perdendo solo all'ultimo minuto, nei prima metà di gara riesce a costruire tante azioni con qualità sfiorando il vantaggio. L'infortunio di Checa spezza il ritmo anche della sua squadra, nella ripresa il Lascaris sembra avere più garra e il risultato ne è la dimostrazione.