4-0 all'andata, 2-0 al ritorno. Il derby di campionato tra San Giorgio e Mirafiori questa stagione ha un solo padrone. Le Violette vincono e conquistano i tre punti più importanti della stagione, quelli nello scontro diretto che danno una bella spinta per il terzo posto che vale play-off regionale. Ora la squadra di Manrico Piludu si sgancia dal Mirafiori, allungando a 9 lunghezze la distanza con i rivali. Decisive le reti di Pietro Altea all'alba della ripresa e di Claudio Bernardello che si inventa un gol da fantascienza.
Il San Giorgio crea ma non la sblocca
Parte subito all'arrembaggio il San Giorgio. Altea difende palla, Jastin Olivera crea e imbuca per Bernardello che però trova la risposta rapida di Pierpaolo Massucco. Al 5' minuto sono di nuovo i padroni di casa a ruggire. Altea costruisce palla al piede e serve Bernardello. Dal limite la punta si coordina ma la deviazione fa terminare la sfera in corner. Dagli sviluppi del calcio d’angolo viene fischiato un piazzato dal limite per le violette. Pietro Capello si coordina bene da fermo ma trova la smanacciata di Massucco. Il Mira rialza la testa con Francesco Caggiati. Eduard Ivanuta batte una punizione dalla corsia di destra. Il pallone messo in mezzo viene agganciato da Caggiati che con una torsione prova il l'eurogol spalle alla porta, sfortunato però. Al 19 le violette sfiorano nuovamente il gol. Moreno Musso trotta sulla sinistra provando il tiro, la respinta termina a Olivera che al volo conclude di poco fuori. Soffre il Mirafiori sotto le occasioni dei padroni di casa che sentono il gol nell’aria. Al 25 però è il Mirafiori a rendersi pericoloso con Giorgio Scrivano che prende il fondo sulla destra servendo Davide Anton che col piede debole impensierisce Pietro Sangiorgio che però respinge bene con la mano destra.
60’’ dopo è di nuovo Anton a sfiorare il gol per il Mira. Ivanuta costruisce, Anton da fuori prova col piede forte ma Sangiorgio respinge nuovamente. Il
San Giorgio risale in cattedra ma non concretizza. Al minuto 31 le Violette vanno a pochi centimetri dal gol stappa partita. Altea stampa un destro a scendere contro la traversa dopo aver provato la stessa azione in sequenza ma senza fortuna. Termina sullo 0-0 la prima metà di gara.
Super gol Bernardello, il derby è viola
Secondo tempo aperto col botto. Dopo neanche 80 secondi i padroni di casa trovano la rete tanto rincorsa. Bernardello aggredisce la fascia destra provando il tiro da posizione defilata. Massucco chiude bene lo specchio ma il pallone termina senza padrone a centro area. Altea arriva come un treno concludendo in rete sbloccando il big match. Si vede un Mirafiori più propositivo dopo la rete subita, ma non riesce a concretizzare verso la porta. Dopo essersi accesa leggermente la gara dopo qualche fallo per parte, verso il minuto 20 si rivede un'occasione offensiva delle Violette. Musso dalla fascia prova il tiro che termina largo rasoterra sul secondo palo, Leonardo Bernardi sfiora l’impatto ma la chiusura miracolosa di Francesco Algozzino salva il risultato.
Al 29 però il San Giorgio raddoppia la situazione di vantaggio.
Simone Carena batte una punizione dalla sua metà campo lanciando una legnata di 70 metri. Il pallone fortissimo rimbalza e finisce nella zona di Bernardello che non ci pensa e al volo e tira una stecca clamorosa che si insacca sul secondo palo.
La gara termina con 3 punti

(Simone Carena, Yassir Ejjabri, Pietro Altea e Claudio Bernardello) foto Cassarà
IL TABELLINO
SAN GIORGIO TO-MIRAFIORI 2-0
RETI: 2' st Altea (S), 29' st Bernardello (S).
SAN GIORGIO TO (3-4-2-1): Sangiorgio 7, Carena 7.5, Badenchini 7, Capello 7, Altea 8 (34' st Buduruta sv), Cancelliere 7, Ejjabri 7, Bernardi 7.5 (25' st Martone sv), Bernardello 8, Olivera 7 (28' st Sidoti sv), Musso 7. A disp. Tessari, Masi, Lentini, Vullo, Cane, Di Michele. All. Piluddu 7. Dir. Lentini - Sidoti.
MIRAFIORI (4-3-2-1): Massucco 6.5, Ceci 6 (20' st El Omari sv), Algozino 6.5, Bennar 6, Catena 6.5, Anton 7, Ivanuta 6.5 (1' st Onaghinor 6), Cuscela 6 (3' st Malengo 6), Caggiati 7, Bassani 6.5 (31' st Critelli sv), Scrivano 6. A disp. Pitassi, Davico, Cibrario Ruscat, Xhini. All. Peisino 6.5. Dir. Anton - Davico Edoardo.
ARBITRO: Palermo Chiara di Torino 7.5.
AMMONITI: 15' st Ejjabri (S), 36' st Critelli (M).
LE PAGELLE
SAN GIORGIO TO

Sangiorgio 7 Una gara sul velluto. Sempre attento nelle uscite aeree salva i suoi dallo svantaggio nella prima metà di gara in un paio di occasioni. Un buon portiere lo si nota anche da questo, dall'incisività nei pochi momenti in cui viene chiamato in causa.
Carena 7.5 Assist e una prestazione difensiva da incorniciare per Simone. Con i suoi interventi ha praticamente reso nulla ogni singola occasione ospite. Sui piazzati tira delle stecche fenomenali, infatti il suo assist per il gol di Bernardello è un lancio telecomandato e forte da più di 60 metri. Prestazione monumentale.
Badenchini 7 Intelligente nelle chiusure gioca una gara sul velluto. Cinico negli anticipi complica costantemente la vita a Scrivano tenendolo bene. La furbizia la usa non solo a livello tattico ma anche temperamentale, punzecchiando gli avversari mettendoli sotto pressione.
Capello 7 I piazzati sono di sua proprietà, infatti nel primo tempo sfiora due volte il gol col tiro da fermo. Per il resto la sua è una gara di impostazione e controllo, costantemente lì come sostegno ai compagni che sanno sempre a chi scaricare la palla.
Altea 8 Di suola, di doppio passo o croqueta non importa, Pietro manda chiunque al bar con i suoi dribbling. Una traversa nel primo tempo e una rete da vero rapace gli consentono di essere inserito automaticamente tra i migliori in campo. Una prestazione di grande spessore la sua, sempre a disposizione della squadra e con la testa alla partita. Il gol è il automatico quando provi così tante volte la conclusione.
Cancelliere 7 Perfetto nelle chiusure e nell'intercettare la sfera. Senza fronzoli preferisce la spazzata, quando serve però si dimostra educato nell'impostazione con i piedi. Sostegno costante a Carena centrale, questo gli ha permesso di annullare le trame offensive avversarie.
Ejjabri
7 Motorino in mezzo al campo. Nel primo tempo si attiva quando serve, nella ripresa è costantemente nel vivo del gioco fraseggiando spesso con i compagni. Quando parte sa rendersi sempre pericoloso. Al tramonto del primo tempo sfiora anche la rete con un tiro da fuori.
Bernardi 7.5 Toglietegli le pile. Ha reso suo il ruolo di esterno a tutta fascia, dando costante sostegno alla retroguardia e facendosi trovare fisso sulla corsia di destra pronto a trottare verso la porta. Nella prima metà di partita si trova spesso in posizione ottimale per andare al gol ma è poco fortunato.
Bernardello 8 Solo il gol alla Di Natale che ha fatto gli vale il voto in pagella. Oltre questo però Claudio ha lottato con e per la squadra, scendendo spesso a legare il gioco non dando mai punti di riferimento ai centrali avversari. Si è perso il numero di tiri che ha effettuato nella prima metà di gara, il gol è il giusto premio per i suoi sforzi.
Olivera 7 Sempre al centro dell'azione crea tanto ma concretizza poco. Tocca spesso il pallone creando tanto, il problema è che non la passa spesso. Quando però decide di creare, il capitano riesce a disegnare delle traiettorie perfette che mandano in porta i compagni.
Musso 7
Cambio di passo impressionate e conduzione ritmata che manda sempre fuori di testa i difensori avversari.
Servito poco nella prima metà, dove riesce a trovare anche spesso la via del tiro, nel secondo tempo si scatena. Solo la sfortuna gli impedisce di mettere il proprio nome sul tabellino marcatori.
All. Piluddu 7 Un fuoco in panchina. Si dice spesso che Simone Inzaghi non rimane spesso nella sua area tecnica, Manrico non scherza però. Conduce la squadra come se avesse un joystick tra le mani. La vittoria nello scontro diretto è un gran successo e lo sa, ora basta conquistare la matematica per i play-off.
MIRAFIORI

Massucco 6.5 Un primo tempo da protagonista. Chiude la prima metà di gara con la porta inviolata, nella ripresa si deve arrendere alla sfortuna. Un paio di parate fondamentali gli valgono un posto tra i migliori in campo.
Ceci 6 Continuo duello in corsia di destra con Musso. Nella prima metà di gara lo soffre solo in velocità, quando mantiene bene la posizione però riesce ad anticiparlo. Nella ripresa l'avversario alza i ritmi del motore ed è difficilissimo stargli dietro.
Algozino 6.5 A piede invertito sulla fascia destra marca stretto Bernardi, quando trova lo spunto giusto si sovrappone senza pensarci. Si alza spesso sulla linea di metà campo costruendo bene le azioni offensive. Contro l'avversario non molla mai un centimetro, si sacrifica anche andando a raddoppiare la punta di casa per aiutare i centrali.
Bennar 6 Spazza senza fronzoli quando serve e lotta fisicamente con Bernardello. Fatica nel seguire l'avversario quando si abbassa a ricevere il pallone ma lo aspetta in area. In coppia con Catena si disimpegna bene nel primo tempo.
Catena 6.5 È lui il designato per la marcatura su Bernardello. Lotta fisicamente con l'avversario che però è in stato di grazia. Questa non è una scusa per Gabriele che non cala di intensità rimanendo sempre col fiato sul collo dell'avversario.
Anton 7 Uomo squadra. Si fa in quattro per la squadra andando a lottare su ogni pallone. Nel primo tempo ha due volte sui piedi l'occasione per cambiare il destino della gara, ma trova la buona risposta del portiere in entrambe le situazioni. È il capitano e la fascia la merita per lo spirito di abnegazione e sacrificio che ha nei confronti della squadra.
Ivanuta 6.5 Molto pericoloso quando si accende, ma appunto QUANDO. Il suo problema è stato proprio questo, l'andare a corrente alternata lo ha reso meno pericoloso di quanto potrebbe. Ogni volta che accendeva le pile però la squadra andava in porta con azioni architettate da delle sue giocate.
1' st Onaghinor 6 Un bombardiere. Entra per fare il lavoro sporco: spallate, lanci lunghi e tanta lotta in mezzo al campo. Per l'occasione parte dalla panchina, dando comunque un grosso aiuto alla squadra, specialmente sui piazzati.
Cuscela 6 Tanta legna in mezzo al campo. Se da Ivanuta partono le idee più tecniche, il suo ruolo è quello di dare fisicità e compattezza dietro. Aiuta la squadra con i recuperi ma fatica quando ha da concludere il passaggio utile per mandare in porta i compagni.
3' st Malengo 6 Buttato nella mischia dopo il gol subito tiene alta la squadra. Ancora col piede caldo per il gol segnato la scorsa giornata lotta lì davanti per guadagnarsi un pallone giocabile e aiutare i suoi, purtroppo per lui viene marcato molto stretto.
Caggiati 7 Quando una punta non segna questo non vuol dire che la sua partita sia stata cattiva. Ha cercato per tutta la gara il 10^ gol del suo campionato, ma se la rete non arriva lavori per la squadra, ti abbassi a cercare un pallone giocabile, fai sponde e aiuti a difendere, e Francesco ha fatto ciò. Gara di sacrificio.
Bassani 6.5 Zampillante nel primo tempo, ogni volta che ha la palla cerca di rendersi pericoloso. Accarezzando la sfera durante la conduzione si rende sempre imprevedibile, cercando lo scambio con Caggiati per creare trame pericolose. La poca precisione nell'ultimo passaggio però non gli ha permesso di mandare in gol i compagni.
Scrivano 6 Sostegno costante alla fase difensiva nel primo tempo e tanta fase offensiva nella seconda metà. È l'ultimo a gettare la spugna, su quella fascia trotta e grazie a lui nel secondo tempo i suoi riescono a respirare e ripartire.
All. Peisino 6.5 «Un peccato dire addio alla lotta play-off, non posso rimproverare niente ai miei ragazzi.» Non esce completamente deluso da via Nitti il tecnico gialloblù, nei suoi ragazzi ha visto tanto spirito di squadra e questo per un allenatore è un piccolo successo.
ARBITRO: Palermo Chiara di Torino 7.5 Conduzione di gara autorevole. La direttrice prende da subito le redini della partita facendo valere il proprio ruolo sui ragazzi che tentano spesso di farle cambiare idea sulle decisioni prese. Riesce a placare la acque quando la gara si accende.