Torneo delle Regioni • Under 17
12 Aprile 2025
TORNEO DELLE REGIONI UNDER 17 LOMBARDIA • Giorgio De Matteis e Gabriele Traballi
Sotto da soli, rinati tutti insieme. No, niente era scontato prima della partita, ma sì, tutto lo era ancora meno dopo 12 minuti, soprattutto per le modalità. Quelle di un gol concesso su un calcio piazzato per un'incomprensione, una sbavatura, o come la si voglia chiamare, tanto il finale è chiaro: 1-1 in rimonta sulle Marche. Merito di una Lombardia che si ricompatta subito, riprende la partita con la coscia di Traballi sulla punizione di De Matteis al suono del primo gong e si unisce nella ripresa per un ribaltone che, però, non arriva. Un punto all'esordio, qualcosa meno rispetto all'anno scorso (1-0 al Friuli), ma la reazione c'è, ed è quella di una squadra pronta a sfidare la Basilicata tutta insieme per difendere il titolo di Campioni d'Italia.
6 • Se l'uscita bassa su Massini è fondamentale per chiudere il primo palo a partita appena iniziata, l'incomprensione con Corsaro su una punizione da sinistra costa uno svantaggio improvviso, ma il portiere della Montichiari sa come rifarsi. La parata in tuffo sulla ripartenza di Lorenzetti è infatti importante per evitare il bis, mentre negli ultimi 45 minuti gli interventi sono con il contagocce.
6.5 • Lo scarico sbagliato nei primi minuti è presto un lontano ricordo. Difende con grinta leggendo bene i filtranti e ripiegando puntualmente sulla destra, spostato dal lato opposto invece si accende di più a disturbare la costruzione avversaria o buttandosi nello spazio. Come a fine primo tempo, quando proprio così guadagna la punizione da cui nasce il pareggio.
Dal 12' st • 6 • Cerca di lavorare con il fisico, lo fa bene a tratti costruendosi un paio di situazioni, ma il muro marchigiano è tosto da sfondare.
6 • Ha la sfortuna di rientrare nell'1-0 delle Marche contrastando involontariamente l'uscita di Bevilacqua, ma appena la palla finisce in rete fa la cosa giusta: applausi, carica e reset per iniziare un'altra partita. Quella fatta con il giusto livello di attenzione, spendendo bene il giallo su una ripartenza letale degli avversari nella ripresa.
7 • Lo si capisce dopo pochi minuti: ha più qualità degli altri. Quelle movenze, quel dribbling con la croqueta, quella posizione sulla trequarti, da cui si alza per pressare, tutto riconduce a un Buzzetti 2.0, e il risultato è scontato: assist su punizione per la rete del pareggio. Una traiettoria tagliente fondamentale per riprendere la partita, anzi, decisiva visto il risultato finale.
Dal 12' st • 6.5 • Parte fortissimo. Lì a sinistra solca il campo con un passo più rapido della media, lo stesso con cui si lancia alla rincorsa di un avversario nella ripartenza marchigiana di metà secondo tempo, bruciando il campo con una diagonale perfetta per rallentare l'occasione.
6.5 • A destra ci sono pochissime occasioni per spingere, a sinistra invece si fionda bene sul fondo e ha lo spunto per accentrarsi. Ci prova anche da fuori area sugli sviluppi di un calcio d'angolo, e non va lontanissimo dal primo palo. Finita la spinta di inizio secondo tempo resta comunque uno dei più costanti.
Dal 12' st • 7 • Manca solo il colpo vincente, ma per il resto ha tutto. Entra benissimo in partita favorendo la superiorità numerica sulla fascia destra sia in velocità sul lungo sia con il dribbling nello stretto.
6.5 • Fascia al braccio e rappresentanza a centrocampo, lì dove che sia di testa o di piede risolve le situazioni più intricate. Nella ripresa cerca anche la porta all'ingresso in area, ma viene murato. Per il resto è l'uomo a cui affidarsi per la battaglia.
7 • Il tassello bonus del puzzle, quello da mettere un po' ovunque perché tanto va sempre bene. Si propone per impostare, sbuca in qualsiasi zona del campo per ripulire un paio di palloni e fa intravedere anche una buona visione con il filtrante per Franchini.
6.5 • Un po' di fretta nelle rimesse, ma la stessa velocità l'ha implementata nelle gambe. Lavora molto bene su una ripartenza di Massini portandolo fuori dall'area di rigore, col mancino poi è spesso coinvolto nell'impostazione dell'azione a sinistra. Anche lui tra i più costanti nell'arco dei 90 minuti, sinonimo di attenzione e disponibilità.
6.5 • Che l'aria di prima squadra l'abbia già respirata è evidente da un dettaglio: conquista tanti falli utili con l'uomo addosso. Una marcatura a stampino che lo limita un po' nei metri che contano, ma i suoi tentativi li porta a casa. Prima sfrutta il fisico per una girata alta, poi ci prova con un destro in mischia su corner a lato e infine pure su punizione, però il portiere è attento sul suo palo. L'occasione principe, però, arriva sull'assist di Sironi, che controlla e spedisce nello specchio, ma sbattendo prima su una decisiva deviazione avversaria.
7 • Se nel primo tempo non deve fare gli straordinari difensivamente, e davanti il freno resta un po' tirato perché il gioco è compresso dal lato opposto, nel secondo si libera di ogni peso e sgasa a più riprese sulla fascia destra. Lì dove si propone a razzo e mette dentro un pallone perfetto per Ratti, che però non si trasforma in assist.
7.5 • Lavora bene in anticipo di testa, poi rischia qualcosa dando vita a un contropiede due contro uno, ma sa come rifarsi, anzi, la Lombardia gli è pure in debito. Sì perché sulla punizione di De Matteis ci crede più di tutti, sbuca sul secondo palo e pareggia la partita nel momento cruciale, ovvero due secondi prima di rientrare negli spogliaoti. Una volta usciti tiene vivo un altro calcio d'angolo pericoloso, poi respinge tutti quelli avversari. Spada e scudo, con lui l'equilibrio è garantito.
6.5 • Riprendersi dopo il gol concesso non era scontato, ma i suoi ragazzi lo fanno bene, dimostrando personalità nel riprendere la partita a pochi sgoccioli da fine primo tempo. Nella ripresa l'approccio è quello giusto, e anche l'apporto dei cambi, che garantiscono un ottimo ventaglio di soluzioni per le prossime giornate. Lì, però, dove sarà fondamentale trovare quel pizzico in più per completare la ricetta.