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Torneo delle Regioni • Under 17

Roba da Campioni d'Italia! Il bomber più atteso fa doppietta e assist: è arrivata la Lombardia

Ratti dominante, Agogliati più veloce del vento: prima vittoria per Tacchini e Basilicata eliminata

Rappresentativa Lombardia Under 17 Ratti Ndao

TORNEO DELLE REGIONI UNDER 17 LOMBARDIA • Andrea Ratti e Mor Kair Ndor

Cinque, come le dita di una mano da portare all'altezza del bacino per fare uno dei gesti più iconici del calcio: «Calma». Sì, perché dopo il pari all'esordio con le Marche, la Lombardia rispolvera lo status da Campioni d'Italia con una vittoria senza discussione, la prima del suo Torneo delle Regioni: doppietta di Ratti, reti di Ndao, Piazza e Franchini per salutare la Basilicata (matematicamente eliminata) e prepararsi alla partita decisiva, quella con i padroni di casa della Sicilia, da battere per assicurarsi il primo posto e non dover fare strani calcoli. Calma, dunque, diventa anche quella da mantenere perché è tutto ancora da decidere, ma intanto Tacchini e i suoi ragazzi dimostrano di avere le carte in regola per completare quell'esultanza lì.

LE PAGELLE DELLA LOMBARDIA

6.5 • Subisce praticamente un solo tiro in porta, quello dal dischetto che l'avversario finalizza benissimo all'angolino. Forse non l'esordio dei sogni ricco di miracoli, ma probabilmente meglio così, perché vuol dire che la squadra gira alla perfezione, e lo fa anche grazie alla sua guida della linea difensiva nelle retrovie.

8 • Quale sia il segreto non si sa, forse il drip della termica a manica lunga, di sicuro però viaggia a una velocità illegale per i radar della Basilicata. Una macchina da corsa che lì a sinistra preme come non pochi, recupera un pallone micidiale e ha pure la freddezza di appoggiarlo con le giuste misure per Ratti. È l'assist del 2-0, quello che indirizza la sfida, ma non si ferma lì. È un'ansia continua per gli avversari perché ovunque per rubare palloni, gli stessi che gestisce con una qualità non indifferente, come quando nella ripresa sposta il pallone con la suola avanti e indietro in mezzo a tre avversari. Sì, è letteralmente l'ago nel fianco della Basilicata.

Dal 20' st7 • Eredita la fascia sinistra di Agogliati e la onora a dovere: primo pallone toccato, uno due e mancino vincente da due passi. Mette la ciliegina sulla torta e poi dà tutto fino alla fine.

7.5 • Gli applausi, questa volta, non ha bisogno di farseli da solo, li deve ricevere e basta. Nella sua di rigore è sempre ben posizionato e allontana dei cross sul primo palo, in quella avversaria invece ci prova su corner due volte, avvicinandosi sempre più a un palo solo sfiorato. A questo, poi, aggiunge un paio di scivolate per far capire che di lì non si passa.

7 • Testa o piede poco cambia, nella sua mente legge sempre il gioco in anticipo e piazza così un paio di spunti interessanti sull'out di destra. Nella ripresa collega tutti i vari cavi in mezzo al campo e rende fluido un gioco di cui è collante fondamentale.

7 • Lì in mezzo è tutt'altro che vento, è quella fibra di serenità e tranquillità che serve per riequilibrare il tutto. Cerca il gol da fuori con una buona coordinazione col destro, sinonimo di personalità, mentre a centrocampo intercetta le linee di passaggio avversarie e mette ordine.

Dal 22' st6.5 • Entra a sfida praticamente chiusa, ma lo fa con la giusta concentrazione aiutando la squadra a mantenere il possesso della sfida anche nei 20 minuti finali.

7.5 • Dopo l'esordio da tuttocampista con le Marche probabilmente gli mancava solo il gol. Detto, fatto: prende le misure inserendosi a sinistra con un cross deviato sull'esterno della rete, poi proprio da quel corner batutto rapidamente piazza la stilettata di destro sul primo palo che passa sotto il corpo del portiere avversario. Rete, sì, poi aggiunge il solito fattore motorino in mezzo al campo che male non fa, anzi.

7.5 • Quel passo lì è difficile da spiegare, sembra pattinare sulla fascia destra. Ci mette ancora rapidità e lascia sempre la sensazione di poter fare male in dribbling. Sbuca anche in zona gol con un tentativo da fuori, tuttavia centrale, poi però la porta la trova eccome: suggerimento di Ratti, destro incrociato sul secondo palo e sfera in buca d'angolo

Dal 15' stBelshi 6.5 • Che il cuore lo abbia dipinto di verde lo si capisce dal viaggio fatto all'ultimo per andare anche solo a sedersi in panchina una dozzina di ore dopo aver preso l'aereo. Il premio è l'esordio nella partita successiva, fatto con personalità e contribuendo al dominio della Lombardia nella ripresa.

8.5 • Il «Panzer» ha scavallato i confini della Sicilia, o meglio, li ha semplicemente distrutti. Quelle due reti promesse prima della sfida con le Marche, chiusa provandoci quattro/cinque volte ma senza riuscire a esplodere il colpo giusto, sono arrivati nel momento fin qui più importante, ovvero in una sfida che da vincere, e da vincere con tanti gol. Quelli che il cingolato di Brusaporto ha nella sua natura, quelli che arrivano dopo un paratone del portiere avversario sul suo gran stop e destro al volo da fuori area, prima della doppietta: destro da classico bomber di area di rigore su assist di Agogliati, poi scatenando tutta la sua forza fisica in contropiede con un contrasto in velocità vinto e un tocco di destro a superare il portiere in uscita. Altro? Ah sì, l'assist per Piazza, giusto per ribadire che il «Panzer» è arrivato.

Dal 10' st6.5 • Peccato per il fallo da rigore che nega il primo clean sheet, ma dentro da 10 minuti serve subito l'assist per la cinquina della Lombardia: tutto perfettamente bilanciato.

7 • No, l'esordio da titolare non lo spaventa, anzi, la paura la fa agli attaccanti della Basilicata. Un timore suscitato dalla calma glaciale con cui gestisce i palloni e chiude le poche sferzate avversarie, dimostrandosi sempre attento e sul pezzo. Anche quando rischia in anticipo su un cross di imbucare la palla nel proprio angolino, ma in realtà è tutto calcolato

7 • Difensivamente è giornata di serenità per la Lombardia, anche perché chiunque provi a saltarlo deve fare i conti con i suoi recuperi. Il vero spunto, dunque, lo fa di nuovo in fase offensiva, come quando imbuca benissimo per Ndao poco prima della rete del vantaggio.

Dal 7' st6.5 • Entra in una fase della partita in cui la Basilicata spinge ancora meno del solito, ma mette a referto un paio di buone letture sulle palle lunghe degli avversari, anche di testa.

7 Fisico imponente e polsino che aggiunge quel non so che: il mix perfetto del difensore centrale che non vuoi mai avere contro. Gli unici pensieri per la retroguardia della Lombardia sono nei primi minuti, lui li allontana bloccando una ripartenza al limite dell'area di rigore, poi accompagna sul fondo i pochi temerari che cercano di puntare l'area verde.

8 • Poco da dire, o forse tanto. La Lombardia gioca esattamente la sfida che doveva fare, e no, non è mai scontato. Sì perché il pronostico era sicuramente dalla parte dei campioni d'Italia, poi però i cinque gol fondamentali in ottica differenza reti vanno fatti, e i suoi ragazzi li fanno alla grande. Unica macchietta quel rigore concesso, il segnale che bisogna limare ancora qualcosa, ma forse meglio così: vuol dire che sì, c'è ancora tanto da dire. Intanto, il messaggio è arrivato: la Lombardia c'è.

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