Sette mesi e ventitré partite più tardi, abbiamo il nome. Il Carrara di Angelo Cavadore cala il tris nello spareggio con il Cenisia di Ferruccio Caretto e si aggiudica l'equilibratissimo girone B. Dopo aver concluso a pari punti il campionato, con 48 punti a testa, è servito un dentro o fuori per spezzare un duello che durava da inizio campionato. È la vittoria di un gruppo, il Carrara, partito tra le favorite ad inizio anno e capace di compattarsi nelle (poche) difficoltà incontrate in stagione, risorgendo dall'ultimo periodo di poca brillantezza con una prestazione fatta di tanto cuore e tanta tecnica. Un 3-0 secco che porta le firme di tutto il tridente, apparso più brillante che mai. Ora, sulla scia positiva del successo più prestigioso, ci sarà da giocarsi il titolo provinciale con San Giorgio e Olympic, presenti in tribuna a studiare gli avversari.
LA PARTITA
Sul campo neutro dello Spazio Talent, gremito di spettatori, Carrara e Cenisia sono pronte a darsi battaglia per 90 e più minuti nello spareggio per decidere chi si aggiudicherà il girone B, dopo un’intera stagione da appaiate in vetta. Qualche novità nello scacchiere iniziale di entrambe le squadre: Cavadore sceglie Contento terzino destro, con Tagliareni dall’altra parte e Salgau al centro della difesa con Crivet. Milea nella solita posizione di play, Panait e Cardone le mezz’ali, mentre nel tridente c’è una sorpresa: Reyes a sinistra, Casalegno punta centrale e Ofure largo a destra. Caretto risponde con un inedito 4-3-1-2. Difesa con Noto e Ricciuti terzini, Ranocchiari e Rebuffo centrali. A centrocampo Aiosa play, Mincica e Carletti come mezz’ali, Fiorio trequartista alle spalle di Durando e Mottino.
I ritmi sono forsennati da parte di entrambe le squadre, che rispondono colpo su colpo producendo azioni a ripetizione. Dopo un solo 1 minuto Mottino scappa alle spalle della difesa del Cenisia, ma Beruto gli sbarra la strada. Il copione si ripete poco più tardi, con il numero 10 del Cenisia pescato in profondità dallo splendido lancio di Aiosa, ma il suo diagonale mancino finisce di poco a lato. Il Carrara, invece, si vede annullare un gol a Ofure e si rende spesso pericoloso sulla sinistra, con Panait e Reyes sin da subito in palla. Se i ragazzi di Cavadore prediligono maggiormente il possesso, il Cenisia gioca più in verticale, imbastendo belle azioni corali. Come ogni big match che si rispetti, si lotta molto sui contrasti, ma le occasioni scarseggiano, per via dell’ottimo lavoro delle difese. Questo fino al 45’ del primo tempo, quando Carletti gioca un brutto pallone centralmente, irrompe Casalegno che serve Ofure libero davanti a lui. Il numero 9 del Carrara riceve dal limite dell’area, se la sposta sul sinistro e trova l’angolo in diagonale, mandando in delirio i suoi tifosi. 1-0 Carrara. Le emozioni per la prima frazione, però, non sono finite qui: Carletti, desideroso di rifarsi, va a recuperare nell’area avversaria un pallone a Contento e serve al centro Mottino, la cui conclusione, però, viene stoppata da un intervento miracoloso di Tagliareni, che manda la sfera in angolo.
Nella ripresa i ritmi calano fisiologicamente e le squadre si prendono meno rischi. Il Cenisia rinuncia alla prima costruzione e tenta subito il lancio verso le punte, mentre il Carrara colpisce negli spazi, ma le conclusioni di Panait e Casalegno sono bloccate da Chirieleison. Ma l’inerzia del match è a favore del Carrara, che non concede conclusioni verso la porta e costringe gli avversari a ripiegare indietro. Superata poi la mezz’ora, da un lancio proveniente dalla difesa, Casalegno anticipa Rebuffo in protezione del pallone e appoggia per l’accorrente Reyes, che prima sbuccia la conclusione, poi se la ritrova lì e non sbaglia, realizzando il gol del 2-0. È il gol che chiude la partita per il Carrara, ma le esultanze non sono finite qui. Lo stesso Reyes, a 7’ dalla fine, semina il panico sulla sinistra e premia l’inserimento di Panait, il quale crossa basso al centro per Casalegno, che a porta vuota fa 3-0. Sette mesi dopo il Girone B ha il suo padrone, il Carrara è campione.

Il tridente in gol: da sinistra Godspower Ofure, Anthony Reyes De Leon, Davide Casalegno
IL TABELLINO
CARRARA-CENISIA 3-0
RETI: 45' Ofure (Ca), 32' st Reyes De Leon (Ca), 39' st Casalegno (Ca).
CARRARA (4-3-3): Beruto 7, Contento 7, Tagliareni 7.5 (14' st Iacovino 6.5), Salgau V. 8, Crivet 8, Milea 7, Panait E. 8, Cardone 7 (17' st Mennai 6.5), Ofure 7.5 (41' st Bilucaglia sv), Reyes De Leon 8, Casalegno 8 (48' st Mangione sv). A disp. Rondilone, Andries, De Pau, Okojie F., Bologna. All. Cavadore 8. Dir. Cardone.
CENISIA (4-3-1-2): Chirieleison 6, Noto 6 (31' st Prigione 6), Ricciuti 6.5, Aiosa 6 (15' st Broggio 6), Ranocchiari 6.5, Rebuffo 6, Fiorio 6.5, Mincica 6 (33' st Dalipaj 6), Durando 6, Mottino 6.5, Carletti 6. A disp. Capogrosso, Enasel , Donato, Casas, Giacoletto, Taricco. All. Caretto - Demartini 6. Dir. Ricciuti.
ARBITRO: Corvaglia di Torino 8.
AMMONITI: 26' st Ranocchiari (Ce), 40' st Casalegno (Ca), 47' st Carletti (Ce).
LE PAGELLE
CARRARA
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Beruto 7 Sin da subito coinvolto, dopo un minuto di gioco è bravissimo a respingere sulla conclusione mancina di Mottino, poi, nel resto del match, deve solo compiere qualche uscita per l'ottimo lavoro della difesa davanti a lui. Nel finale nega la rete a
Dalipaj in tuffo e si porta a casa l'ottavo clean sheet stagionale.
Contento 7 Chiamato a sostituire Cinquepalmi sull'out di destra, comincia un po' timido, soprattutto nelle scelte offensive, ma vien fuori alla distanza. Lavora bene in coppia con Salgau nella marcatura di Durando e sventa i potenziali pericoli che nascono dal suo lato.
Tagliareni 7.5 Confermato da Cavadore sulla sinistra, sfoggia la solita partita di sostanza, armando spesso il suo mancino per far partire l’azione. Provvidenziale in fase difensiva, salva un gol fatto su Mottino deviando la conclusione a botta sicura di quest’ultimo. Esce stremato con i crampi.
14' st Iacovino 6.5 Rileva un Tagliareni costretto a chiedere il cambio e lavora con il quartetto difensivo senza lasciare occasioni pulite al Cenisia. Prezioso anche nei break ad accompagnare l'azione in avanti con gli avversari sbilanciati.
Salgau V. 8 Premiato da titolare nella partita più importante al posto di Andries, si preoccupa di marcare Durando e di fatto ne annulla tutta la pericolosità, vincendo di gran lunga il duello individuale. Imperioso anche lui nel gioco aereo, non commette nessuna sbavatura, ripagando la fiducia in lui riposta.
Crivet 8 Deve vedersela con Mottino, che per caratteristiche fisiche ha un altro passo nei primi metri rispetto a lui, ma tiene comunque botta e impedisce a quest’ultimo di calciare pulito in porta. Domina invece nel gioco aereo, respingendo di testa tutti i palloni pericolosi. Sale in cattedra nella ripresa e chiude ogni minimo varco, alzando un muro davanti a Beruto.
Milea 7 Pressato costantemente da Fiorio in prima battuta, non sempre ha la possibilità di illuminare la manovra con le sue giocate, ma, come al solito, si rivela fondamentale nel lavoro di filtro davanti alla difesa, garantendo protezione ai centrali e chiudendo sulle giocate dei centrocampisti avversari.
Panait E. 8 Con personalità sin dai primi minuti, si fa dare il pallone anche se pressato e domina in mezzo al campo. Dai suoi piedi partono le principali azioni offensive del Carrara e sovrasta a livello fisico Mincica, mandandolo spesso fuori giri negli interventi. Suo l’assist per il 3-0 di Casalegno che chiude il match.
Cardone 7 Meno coinvolto nelle trame offensive, visto che il Carrara costruisce la maggior parte delle azioni a sinistra, si sacrifica, però, per la squadra e svolge diligentemente i suoi compiti difensivi, portando pressione ai portatori di palla avversari e sporcando costantemente la prima manovra.
17' st Mennai 6.5 Sempre tra i primi cambi per Cavadore, subentra in mezzo al campo per quei guizzi nello stretto vitali per ribaltare l'azione. Gestisce con qualità i palloni che riceve e cerca di dialogare molto con il tridente offensivo.
Ofure 7.5 Schierato a sorpresa sull'out di destra per sfuggire alla marcatura avversaria, dialoga molto con Casalegno per non dare punti di riferimento, spostandosi talvolta verso il centro. Ed è proprio in quest'ultima posizione, che trova il gol del vantaggio con un diagonale mancino imparabile per Chirieleison.
Reyes De Leon 8 Conferma il suo stato di forma con un’altra prestazione di spessore. Sempre pericoloso negli uno contro uno, crea continui pericoli ogni volta che ha l’occasione di provare l’uno contro uno, sia in spazi stretti, sia in velocità. Trova il gol del 2-0, pur avendo sbagliato il primo tentativo, e fa partire l’azione da cui nasce il 3-0 di Casalegno.
Casalegno 8 Reduce da un piccolo periodo di appannamento, torna nel suo ruolo di centravanti e sfoggia una partita da vero leader. Pur non avendo sempre palloni puliti, va ad impensierire i difensori avversari e sporca la prima costruzione. Serve l'assist ad Ofure in occasione dell'1-0 e quello a Reyes per il più facile dei gol, dopo aver rubato palla a Rebuffo. Nel finale, poi, trova anche la soddisfazione personale, spingendo in rete il cross di Panait.
All. Cavadore 8 Rivoluziona l'undici iniziale in cerca di una scossa per la sua squadra, apparsa spenta nell'ultimo mese, e le scelte ripagano la sua fiducia: Salgau domina al centro della difesa, Ofure va in gol pur da esterno destro e Casalegno si dimostra imprendibile con un gol e due assist. Un 3-0 alla rivale di una stagione, il Cenisia, che vale il premio più ambito. Ora il triangolare con San Giorgio e Olympic per il titolo provinciale.
CENISIA

Chirieleison 6 Incolpevole sui tre gol subiti, guida a voce la squadra nelle scalate difensive. Non sicurissimo nelle uscite alte, dove opta spesso per la respinta con i pugni, blocca invece on sicurezza le conclusioni centrali che riceve.
Noto 6 Confermato nel ruolo di terzino destro, è costretto a disputare un match molto più difensivo rispetto al solito. In difficoltà nell'uno contro uno con Reyes sia nel breve sia nel lungo, riesce a garantire solo ad intermittenza le sue sovrapposizioni.
31' st Prigione 6 Rileva un Noto provato dal duello con Reyes e si vede costretto a coprire ampie porzioni di campo con la squadra sbilanciata in avanti. Preso in mezzo dalla combinazione Reyes-Panait, non può evitare il 3-0 di Casalegno.
Ricciuti 6.5 Chiamato a svolgere le due fasi per via dell’assenza di un vero e proprio esterno davanti a lui, spinge con costanza in avanti e si spende anche in chiusure difensive importanti. Sempre pericoloso su punizione, cala fisiologicamente nella ripresa.
Aiosa 6 Parte da mezz’ala destra, ma scambia subito la sua posizione con Mincica, prendendosi i compiti di impostazione davanti alla difesa. Gioca vicino per la maggior parte del tempo, ma effettua anche un bel lancio per Mottino che quest’ultimo non sfrutta.
15' st Broggio 6 Il grande escluso nei primi undici, subentra a centrocampo per dare più qualità negli ultimi metri, facendo scalare Mincica nel suo ruolo di play davanti alla difesa. Sempre pericoloso con gli inserimenti, non riesce però ad incidere palla al piede.
Ranocchiari 6.5 Ruvido e deciso in ogni intervento, marca con attenzione e un pizzico di furbizia Ofure, aiutando Ricciuti e limitandone la pericolosità. Vince alcuni duelli aerei e allontana senza fronzoli tutto ciò che passa dalle sue parti, calando nel finale assieme a tutta la squadra.
Rebuffo 6 Assieme a Ranocchiari sventa la maggior parte dei pericoli, soprattutto nella prima frazione, e si occupa della prima costruzione. Nella ripresa, però, i suoi compiti aumentano e su un lancio lungo si fa superare da Casalegno, che regala l'assist per il 2-0 di Reyes.
Fiorio 6.5 Agisce da trequartista alle spalle delle punte con il compito sia di illuminare la manovra, nonostante i pochi spazi a disposizione, sia di portare immediata pressione a Milea per sporcare la prima costruzione del Carrara. L'ultimo a mollare nel finale, prova sempre a creare pericoli per la retroguardia avversaria.
Mincica 6 Comincia la sua partita nella posizione di playmaker, ma dopo neanche 5 minuti si sposta a mezz’ala su indicazioni tecniche. Meno centrale nella manovra, ci mette più del solito ad entrare in partita, visti gli standard e le aspettative a cui ha abituato. Torna nel suo ruolo con l’ingresso di Broggio, ma viene sostituito dopo il 2-0 di Reyes.
33' st Dalipaj 6 Subentra in avanti per scombinare gli equilibri nel reparto offensivo e impensierire i centrali avversari nel gioco aereo. Impegna Beruto al tuffo con una conclusione da fuori che quest'ultimo mette in angolo.
Durando 6 In coppia con Mottino nel tandem offensivo del Cenisia, riceve spesso molto largo a sinistra, quasi in una posizione di esterno. Fa valere il fisico nei duelli, ma viene ben contrastato da Contento e Salgau che non gli concedono il tiro in porta.
Mottino 6.5 Il più pericolo tra i 22 in campo ad inizio gara, sguscia spesso via negli spazi stretti grazie alla sua grande agilità. Sempre molto bravo a smarcarsi, non è però letale sotto porta, visto che nella prima frazione non riesce a colpire nelle tre occasioni che ha a disposizione.
Carletti 6 Nel ruolo di mezz’ala sinistra arriva spesso ad accompagnare l’azione in avanti per riempire l’area di rigore. Perde un brutto pallone in occasione dell’1-0 di Ofure, ma si riscatta un minuto più tardi servendo un bell’assist a Mottino, la cui conclusione viene intercettata da Tagliareni.
All. Caretto 6 Nel terzo confronto stagionale con il Carrara ridisegna il suo Cenisia con un 4-3-1-2 per cercare di limitare i punti di forza degli avversari. Rimane grande il rimpianto, nell'analisi dei 90 minuti, di non esser andati in vantaggio nel primo tempo, nonostante le occasioni create. Nella ripresa, invece, il calo fisico, unito alla pericolosità del tridente del Carrara, ha fatto il resto, costringendo i suoi alla prima sconfitta stagionale.