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Torneo delle Regioni • Under 17

Campioni fino in fondo! Un capitano eroico e una piovra ingiocabile: è semifinale Scudetto ai rigori

Gamba va oltre il cuore, Ndao fa un'altra masterclass: le pagelle della Lombardia con il Friuli Venezia-Giulia

Rappresentativa Lombardia Under 17 Paleari Sironi

TORNEO DELLE REGIONI UNDER 17 LOMBARDIA • Tommaso Paleari e Alessio Sironi

Trovare una traduzione del significato di avere cucito sul petto uno Scudetto è difficile, bisogna provarlo sulla propria pelle, o chiedere a qualcuno che sa cosa voglia dire. Qualcuno che non vuole toglierselo dalla maglia, ma che anzi da quest'ultimo prende energie infinite per superare ogni ostacolo, un po' come il reattore di Iron Man, impiantato nel petto per tenerlo in vita e alimentare un'armatura da supererore. È la storia della Lombardia, di chi pareggia 0-0 con un buon Friuli Venezia-Giulia, va ai rigori e lo elimina senza sbagliarne neanche uno. Cinque tiri, 20 eroi, un solo finale: Tacchini e i suoi ragazzi sono in semifinale.

LE PAGELLE DELLA LOMBARDIA

6.5 • Rischia qualcosa nelle prese, però risponde presente con il piede su un tiro-cross dalla sinistra. Dopo il miracolo decisivo nei gironi la squadra gli evita un'altra giornata di straordinari, lui la aiuta dirigendo le retrovie.

7 • Si riprende la fascia destra e torna ad ararla grazie al suo ottimo controllo del pallone e alla solita spinta. Lavora bene nell'uno contro uno e sulle seconde palle, poi nella ripresa salva un gol deviando un tiro a incrociare nell'area piccola e aggredisce quella avversaria con un destro a lato. Il tentativo principale di un secondo tempo dove Omizzolo lo costringe a un duello bello intenso, ma da cui sa come uscire vincitore.

7.5 • Mette una bella pezza su una discesa di Omizzolo a sinistra, poi è impegnato principalmente a impostare o allontanare i pochi palloni che passano dalle sue parti. Nel secondo tempo blocca un'altra incursione a sinistra, devia una rischiosa girata in area piccola e fa pure una bellissima rovesciata, murata però da Ratti. Partita da top.

7.5 • Quella scivolata lì è un po' il riassunto del suo TDR: con il corpo va per chiudere l'appoggio a destra, l'avversario invece dribbla verso il centro e lui recupera alla grandissima sradicandogli il pallone all'ingresso dell'area con una scivolata alle spalle. Il mancito è ordinato, però il gambone lo mette pure nei contrasti, e lo fa vincendoli praticamente tutti.

7 • Legge bene le palle alte sulla sua fascia e lavora con puntualità anche se deve intervenire sull'out opposto, ma nel primo tempo c'è un episodio che non può passare inosservato: angolo Lombardia, contropiede Friuli Venezia-Giulia e suo intercetto fondamentale nel disco di centrocampo per evitare una ripartenza letale. Nella ripresa deve un attimo adattarsi all'avversario, poi però lo blocca bene col mancino all'ingresso in area.

8.5 • Gioca con una partita totale, con un'anima da vero capitano. Torna in area di rigore a coprire, mette ordine pure di prima intenzione a centrocampo, cerca il gol di testa e corre più chilometri del resto dei giocatori sommati in campo. Questo solo nel primo tempo, poi nella ripresa alza il tiro: lotta con chiunque, recupera una quantità industriale di palloni e si prende la responsabilità di calciare il primo rigore segnandolo all'angolino. Mostruoso.

8 • Ancora una volta, il collante di tutto. Svaria per impostare sul fronte di centrocampo e recuperare il possesso come una piovra per 90 minuti. Unisce lavoro di legna e di qualità assoluta, tra aperture e il rigore segnato, il tutto senza che le pile si scarichino mai, forse perché un powerbank vivente.

6.5 • Il motorino torna a funzionare. Fa rivedere la sua rapidità sulla fascia destra e dimostra coraggio nel puntare spesso l'uomo. Avvia e conclude una stupenda azione di prima con un destro al volo forte, ma centrale.

Dal 13' st 6.5 • Combatte e cerca di fluidificare il gioco, ma il meglio lo fa dal dischetto: piattone aperto e rete importantissima.

6.5 • Diventa quasi una punta al fianco di Ratti quando deve andare a pressare, ma il meglio lo fa vicino al limite dell'area. Lì dove è l'unico a provare un paio di conclusioni, respinte o centrali, a cui aggiunge delle buone incursioni o scambi con i compagni.

Dal 23' st6.5 • Tiene tutti con il fiato sospeso calciando il rigore dal lato opposto rispetto al resto della squadra, ma il risultato non cambia: la palla passa sotto al portiere e va dentro, avvicinando la Lombardia alla qualificazione.

6.5 • Deve forse smaltire un po' le fatiche del girone perché nel primo tempo sbaglia qualche stop e non sgasa come al solito. Lo spunto, però, lo trova nella ripresa, quando si fionda un pallone che rimbalza in area e anticipa l'uscita alta del portiere di testa, ma per il direttore non è rigore.

Dal 20' st7.5 • Una ventina di minuti a disposizione, o meglio, una mezzoretta. Sì perché finita la partita, che affronta con la giusta concentrazione, è l'ultimo a calciare dal dischetto. Lì dove posiziona la palla più pesante di tutte, spiazza il portiere e spedisce la Lombardia in semifinale.

6.5 • Anche lui accusa probabilmente la quarta partita su quattro in cinque giorni, faticando un po' nei controlli e negli appoggi, però ce la mette veramente tutta nei duelli. Ha la sfortuna di invertirsi i ruoli con Corsaro: il difensore rovescia, lui gli scherma la conclusione.

7 • Con un po' d'ansietta, però alla fine la missione è compiuta: la Lombardia è in semifinale Scudetto. Lo è al termine di una partita equilibrata, ma con poche occasioni create e concesse. Restano i dubbi sul contatto tra Agogliati e il portiere avversario, per il resto a livello difensivo la squadra copre bene il campo, è coesa, si sacrifica e ha delle ottime individualità sui singoli duelli. Ai rigori, infine, le esecuzioni sono migliori di quelle del Friuli Venezia-Giulia, e il verdetto lo testimonia.

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